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The Supreme Jubilees: gospel-funk

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Se Dio avesse una discoteca, il suo dj suonerebbe idealmente il gospel-soul di questo misconosciuto gruppo californiano: The Supreme Jubilees. Preparatevi così a danzare e a contemplare al tempo stesso la morte come si conveniva a tutte le più autentiche celebrazioni soul.

Una band di fratelli e cugini in buona sostanza,  il gruppo era costituito da elementi di due famiglie strettamente legate tra loro: i fratelli Joe e Dave Kingsby più il figlio dello stesso Dave – David Kingsby Jr. –  il tastierista Leonard Sanders con i fratelli Phillips (batteria), Tim (basso) e Melvin (sax tenore). Il clan dei Sanders è cresciuto cantando insieme nella chiesa dei testimoni di Gesù Cristo a Fresno, California, dove il padre Marion era pastore. Il chitarrista  Larry Price– l’unico elemento al di fuori dell’albero genealogico – completava la  formazione che avrebbe registrato un unico album, dal profetico titolo di It’ll All Be Over.

Pubblicato nel 1980 per il marchio del gruppo S&K (Sanders & Kingsby) – ancora una volta il miraggio della private press –  It’ll All Be Over si concentra su un mood quasi fatalistico esemplificato dal titolo stesso. Con testi direttamente ispirati al vecchio testamento, la band sostiene  un suono di estrazione chiesastica con elementi disco-funk, sfiorando così le tendenze del tempo ed in particolare il dancefloor. Dalla copertina del disco – che raffigura un propiziatorio tramonto al di sopra dell’oceano pacifico – si coglie il senso stesso dell’offerta, descritta dall’autrice delle nuove note di copertina Jessica Hundley come apocalittica e seducente allo stesso tempo.

La gestazione dell’album non è stata affatto semplice. Le session si sono inaugurate presola Trac RecordCo, studio specializzato in  country and western proprio in quel di Fresno, dove l’ingegnere del suono talmente infastidito dalle richieste del gruppo – che cercava un suono di basso più potente nel mix – allontanò la formazione interrompendo bruscamente le registrazioni. Con la coda tra le gambe il gruppo lascia la sala d’incisione, con sole 4 tracce, quelle che avrebbero in pratica composto la prima facciata del disco, e si dirige preso i Sierra Recording Studio di Visalia, ancora California. Leonard Sanders sostiene di aver avuto un incontro spirituale nel sonno proprio durante questa fase: il giorno successivo avrebbe registrato tutte le parti dell’album in una singola take.

Dopo che il disco fu pubblicato, il gruppo portò la sua musica in tour, prima in California, dove si esibì al fianco di formazioni ‘a tema’ come Gospel Keynotes, The Jackson Southernaires e Mighty Clouds of Joy, e successivamente in un sfortunato viaggio in Texas. Un successore fu individuato nel 1981, senza materializzarsi formalmente: troppo dura la vita on the road per sacrificare le proprie famiglie ed i rispettivi impegni professionali. Fu così che l’avventura di questa estesa famiglia giunse al capolinea, senza in questo compromettere i duraturi rapporti d’amicizia.

Una copia dell’album giunse nelle mani di un fan texano, proprio al termine di quel fatidico tour, per poi apparire in un negozio di San Antonio, dove fu scoperta a 30 anni dalla sua pubblicazione dal collezionista David Haffner (Friends of Sound). Che inseguì letteralmente la famiglia Kingsby-Sanders nel corso di un barbecue in quel di Fresno il 4 di luglio del 2004. Il passo successivo fu quello di introdurre il gruppo a Light In The Attic Records, che oggi ripubblica il disco in una versione completamente restaurata e rimasterizzata, al fine di raggiungere per la prima volta il grande pubblico.

http://www.youtube.com/watch?v=1T9soSF2j9A