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Tasaday – L’Animale Profondo, dal 9 giugno la ristampa

 

Co-prodotta da Spittle Records ed Officina Fonografica Italiana, questa ristampa si impone tra le più ricercate nel documentare la grande epopea del post-punk e della musica sperimentale italiana, nella prima metà degli anni ’80.

Pubblicato originariamente nel 1986 dalla ATZECO RECORDS dei TAC, L’AMINALE PROFONDO è il secondo album dei TASADAY. Qui il suono si fa, se possibile, ancora più primordiale e diretto. Senza compromessi. L’improvvisazione prende il sopravvento… suoni liberi e incontrollabili che raccontano di un ensemble che era anni avanti nella musica sperimentale europea. Echi di Einsturzende Neubauten ma anche di Throbbing Gristle e oltre, in un profondo universo quasi free jazz. Suoni post industriali che si trasformano in momenti tribali assolutamente senza controllo. Senza regole. Nella più totale libertà di espressione.

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‘The Residents – Ralph Records Artworks 1972-2016′ di Matteo Torcinovich / Libro dedicato alla Ralph Records, label e studio grafico fondato dai The Residents

Dal 2 giugno in tutte le librerie e shop online arriva ‘The Residents – Ralph Records Artworks 1972-2016′, di Matteo Torcinovich. La prima raccolta di copertine e grafiche della Ralph Records, l’officina creativa che ha rivoluzionato l’estetica punk.

Ralph Records è un laboratorio che va ben oltre la mera e semplice pubblicazione di vinili.
Infatti, pubblicare un disco è un espediente per poter creare azioni mediatiche, teatrali, artistiche, legate e ispirate ad un prodotto discografico.
 In ‘The Residents – Ralph Records Artworks 1972-2016′ sono raccolte le immagini che hanno rappresentato il suono della Ralph dal 1972 fino ai nostri giorni.
Un percorso storico che rappresenta una delle più innovative etichette discografiche degli ultimi cinquant’anni.

Una collezione di immagini tratte da copertine di dischi, cataloghi per fans, posters e vario materiale promozionale che si adegua, nell’arco di mezzo secolo, ai cambiamenti tecnologici e stilistici nelle tecniche di rappresentazione: disegni, incisioni, serigrafie, collages, fotomontaggi, pitture, sculture, video art, computer grafica.

 

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‘The Residents – Ralph records Artwork 1972-2016′

di Matteo Torcinovich
Goodfellas Edizioni, collana Spittle

In libreria dal 2 giugno 2017


Edizione Italiano/Inglese
400 pagine illustrate in quadricromia
Prezzo di copertina € 39,00

 

La vita di Ralph Records e dei The Residents è ammantata di “oscuri” misteri creati dall’anonima “Cryptic Corporation”, e intorno a loro hanno orbitato numerose celebrità, tra cui: il polistrumentista inglese Philip Charles Lithman aka Snakefinger, l’illustratore e pittore texano Gary Panter, il musicista e artista visivo del Michigan Jad Fair conosciuto per essere uno dei fondatori della band Half Japanese, lo svizzero musicista e artista concettuale Dieter Meier co-fondatore del gruppo Yello, il collettivo artistico-musicale dei Tuxedomoon, il collettivo underground di rock sperimentale The Los Angeles Free Music Society (LAFMS), il polistrumentista inglese Fred Frith, il mago, attore, musicista, inventore del Massachusetts Penn Jillette, il fumettista e giornalista musicale Edwin Pouncey aka Savage Pencil, l’Art group canadese GENERAL IDEA della rivista FILE, il regista Graeme Whifler, il musicista Don Preston (mother of invention), il batterista inglese Chris Cutler, la cantante inglese Lene Lovich, Andy Partridge (XTC), i fumettisti Mark Beyer e Matt Groening, gli illustratori Steven Cerio, Adam Weller, Casey Howard , Ernst Gamper, Leigh Barbier, Patrick Roques, Reuben Raffael, Matt Howarth, Jimi Ludtke, RexRay e tanti altri.

Sono pittori, grafici, fumettisti, musicisti, filmakers e scrittori legati da una potente sinergia creativa responsabile fautrice di un prodotto nuovo, non scontato e assolutamente poliedrico.

L’autore
Matteo Torcinovich da sempre appassionato e onnivoro collezionista di musica in particolare di vinili e documenti relativi il movimento new wave punk. Collabora con il Venice Punk Museum, grafico per la fanzine L’age D’or ed il mensile Jamais Bourgeois. Autore di Pics off! L’estetica della nuova onda punk (Nomos edizioni, 2016).

Info:
. www.facebook.com/librigoodfellas
. www.twitter.com/Goodfellas_it
. www.instagram.com/goodfellas_it/

Copia di cover ep Ehi Dei

‘Tips for Winter’, nuovo video di Nino Bruno e le 8 Tracce, tratto dall’EP ‘EHI DEI’

“Tips for Winter” è il nuovo singolo di Nino Bruno e le 8 Tracce, tratto da “EHI DEI”, un mini CD di quattro brani tuonanti, in mezzo ai quali spicca l’arrangiamento dell’aria rinascimentale “Flow my tears” di J. Dowland scritta nel 1596 come pezzo strumentale col titolo Lachrimae pavane.

“HEI DEI” uscirà venerdi 30 giugno per Goodfellas. L’Ep contiene 4 brani, questa la tracklist:
1. HEI DEI (Calipso) 2. Flow My Tears 3. Itaca Bagno di Sangue 4. Tips for Winter.

 

“Vagare senza meta, contemplare il mare, una cena tra amici, godere di semplici momenti.
Il Super 8 permise all’uomo di catturare qualcosa che prima non poteva filmare: l’inesorabile trascorrere del tempo. Il racconto del videoclip usato per “Tips for winter” non è mai sensazionale e quindi per lo più intimo e nostalgico. L’intimità è un privilegio che solo gli altri possono offrirti, il resto è fatica e solitudine. E nei momenti più insignificanti che si nasconde l’intimità, dove un sorriso evasivo nasconde la difficoltà dello stare al mondo, e nei momenti più insignificanti che ti accorgi che il tempo scorre e che la tua follia è un segreto che non puoi nascondere ma “Never say how mad you are” tuona categorico.
Si diventa amici perché si ha la capacità di tollerare la follia dell’amico, l’amicizia è un luogo dove non si teme di offrire il pizzico di follia che ci caratterizza e quindi il racconto visivo della traccia “Tips for winter” rappresenta un piccolissimo nucleo di persone che vaga senza meta e perde tempo, ma l’elemento che più mi interessava era rappresentare alcuni momenti morti o privi di significato perché in essi si cela la nostra piccolissima follia”.

“HEI DEI” uscirà venerdi 30 giugno per la Goodfellas Records di Roma. L’Ep contiene 4 brani, questa la tracklist:
1. HEI DEI (Calipso) 2. Flow My Tears 3. Itaca Bagno di Sangue 4. Tips for Winter.

 

Info Nino Bruno e le 8 Tracce:

https://www.facebook.com/ninobrunoele8tracce

 

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ROSELUXX, ‘Feritoia’ – Il nuovo album dei Roseluxx dal 26 maggio per Goodfellas

‘Feritoia’ è il nuovo album dei Roseluxx. Disponibile su cd e vinile, streaming e download, dal 26 maggio per Goodfellas. ‘Feritoia’ è il nuovo album dei Roseluxx, seguito dell’ottimo ‘Resti di Una Cena’ uscito nel 2014 sempre per Goodfellas Records.
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L’avventura dei Roseluxx è iniziata nel 2012 per volontà di Tiziana Lo Conte e Claudio Moneta, in seguito si sono uniti Federico Scalas e Marco Della Rocca.
Quella dei Roseluxx è pura avanguardia sonora, ricondotta alla forma canzone di tradizione autoriale, cantata in italiano, con incursioni nei territori dell’ avant-rock e della sperimentazione. 
Al precedente lavoro dei Roseluxx avevano collaborato Emidio Clementi dei Massimo Volume e Luca Mai di Zu e Mombu, nel nuovo ‘Feritoia’ sono presenti, tra gli altri, Julia Kent, compositrice e violoncellista di Antony & the Johnson e Luca Venitucci (membro degli Ardecore e assiduo collaboratore di Butch Morris e Lee Ranaldo).

I Roseluxx presenteranno in anteprima il nuovo album ‘Feritoia’ all’Angelo Mai di Roma il 30 maggio, ospiti della serata saranno Luca Venitucci e Julia Kent. 


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ROSELUXX – ‘Feritoia’ / Goodfellas Records
‘Feritoia’ dei Roseluxx uscirà su cd e vinile con tracklist differenti.
La versione vinile sarà disponibile con un download gratuito per scaricare la versione cd di ‘Feritoia’.


Tracklist cd:

1 Rollerball / 2 Dalla mia feritoia / 3 Imparare ad attraversare la strada / 4 Garage Moebius 1
5 Scimmia nuda / 6 Gli ozi di Capua / 7 Brigata partigiana Alphaville (a mio padre) / 8 Tenebra bianca
9 Garage Moebius 4 / 10 Sankara / 11 Via Rasella / 12 Dersu Uzala / 13 Garage Moebius 5

Tracklist vinile:
Lato A: 1 Rollerball / 2 Dalla mia feritoia / 3 Imparare ad attraversare la strada / 4 Scimmia nuda / 5 Gli ozi di Capua
Lato B: 6 Tenebra bianca / 7 Sankara / 8 Via Rasella / 9 Dersu Uzala

 

‘Feritoia’, nuovo album dei Roseluxx, arriva a 4 anni di distanza dal precedente ‘Resti della Cena’. Il nuovo album frutto di un lungo periodo di gestazione, ha permesso ai Roseluxx di fondere il sound perfetto e trovare l’equilibrio tra la forma canzone e la sperimentazione. L’attività live e l’affiatamento consolidato della formazione – maturata e resa stabile dall’arrivo di Marco Della Rocca alla batteria – hanno reso i nuovi brani ancora più solidi e sonori rispetto a quelli del precedente ‘Resti di una Cena’.La band conferma la tendenza, già messa in luce nel primo lavoro, della ricerca degli scenari evocati a sostegno delle liriche, mentre una maggiore ruvidità (‘Scimmia Nuda’, ‘Sankara’, ‘Rollerball’), si alterna a una eleganza autoriale, (‘Tenebra Bianca’, ‘Imparare ad Attraversare la Strada’), dove il contributo degli ospiti, tra cui Julia Kent e Luca Venitucci, conferisce aperture inaspettate, seppur inscritte nello stile Roseluxx.

La ricerca dell’ avant-rock e della musica contemporanea, la sperimentazione elettroacustica, l’improvvisazione e le istanze elettroniche, nei Roseluxx confluiscono, senza alcuna forzatura, nella forma canzone in italiano e di tradizione autoriale, dando luogo a composizioni armonicamente rigorose e destrutturazioni ricercate. 

Ad impreziosire ancor più il lavoro di ricerca e sperimentazione della band, le collaborazioni nel primo album con Emidio Clementi (Massimo Volume), Luca Mai (Zu, Mombu), solo per citarne alcuni e ancora Julia Kent (compositrice e violoncellista di Antony & the Johnson), Luca Venitucci (Ardecore, collaboratore di Butch Morris e Lee Ranaldo), Fabrizio Tavernelli (Acid Folk Alleanza, Materiale Resistente, Sugar, Sony), Alberto Popolla e Roberto Fega, appartenenti alla scena improvvisativa romana, ospiti nel nuovo lavoro “Feritoia”.Tra i live dei Roseluxx: Dal Verme, d’Ada Park – Villa Ada, C.A.E. Città dell’Altra Economia, Locanda Atlantide, Nuovo Cinema Palazzo, Airport 1, Sparwasser, Fanfulla 5/a, Pigneto Spazio Aperto, Festival, MEI Faenza, Circolo H di Latina. La band ha inoltre tenuto alcuni concerti a Berlino (Nussbreite, K- Salon, Neontoaster).

I membri dei Roseluxx hanno fatto della musica una scelta di vita, dedicandosi da sempre alla ricerca e alla sperimentazione portano avanti diversi progetti paralleli. 
Tiziana Lo Conte, voce ed elettronica, ha collaborato con Zu e Ardecore e vinto Arezzo Wave con i Goah. Fa parte di altre formazioni quali Olympian Gossip e Phlox. Da diversi anni si occupa dell’ organizzazione di Festival (Arte Contemporanea Revolt, Synchrofilm, dedicato alle sonorizzazioni) e con il collettivo Circuiterie degli eventi del Cinema Palazzo. Ha inoltre un progetto solista legato all’elettronica e compone lavori per il teatro e la danza. 

Claudio Moneta, chitarre e autore delle liriche, fondatore dei Goah, Premio Amnesty International 2002 per i testi dei Monzon, compone musica per la danzatrice di Butoh Alessandra Cristiani e sonorizza video per la FAO. Cofondatore con Tiziana Lo Conte dei Roseluxx.

Federico Scalas, contrabbasso, basso elettrico e violoncello, ha suonato con Ex-Tempora, Enrico Capuano, Fiurdo Trio, Annamaria Ciampaglia, compositore per il teatro e per la danza, di rilievo la collaborazione con il danzatore Flavio Arcangeli; è docente di Elettroacustica al Conservatorio di Musica S. Cecilia di Roma.  

Marco Della Rocca, batteria e percussioni,  fondatore dei Memoria Zero, membro attivo di diverse band della scena romana, Blackmondays, Sunomi e PAD, da sempre è interessato alle collaborazioni con il teatro e la danza, (Arturo, Travi Rovesce. Immobile Paziente).

                                       
Roseluxx:
Tiziana Lo Conte – voce, elettroniche 
Claudio Moneta – chitarre, testi
Federico Scalas – contrabbasso, basso elettrico, violoncello 
Marco Della Rocca – batteria, percussioni

‘Feritoia’ guest:
Julia Kent – Violoncello in ‘Ozi di Capua’ e ‘Dersu Uzala’
Luca Venitucci – Pianoforte in ‘Tenebra Bianca'; Fisarmonica in ‘Via Rasella’
Fabrizio Tavernelli – Voce  in ‘Feritoia’
Roberto Fega – Sax in ‘Impro Moebius’
Alberto Popolla  – Clarinetto Basso in ‘Impro Moebiu

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Plastic Flowers – ‘Demo 1982-1983′. Dal 19 maggio per Spittle Records

Per la prima volta su cd un’esaustiva raccolta delle scorribande elettroniche dei veneti Plastic Flowers. ‘Demo 1982-1983′ uscirà il 19 maggio per Spittle Records. All’interno della release della Spittle Records trovano spazio i brani pubblicati dai Plastic Flowers nelle due demo tape pubblicate tra il 1982 e 1983, ovvero le rarissime ‘Some Products’ e ‘Un Cabaret Folatre’.

 

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Ascolta ‘Subterranean Feeling’ –

 

Nel 1982 a Venezia, dalle ceneri dell’ instabile e sgangherato gruppo demenziale dei Vixinex nascono i Plastic Flowers. Il gruppo è formato da Torcy, Karl Diane, Del frate. I tre cristalizzano un progetto meglio definito e più affine al nuovo sound elettronico europeista, tralasciano il magmatico punk rock vomitato senza alcuna perizia tecnica dal gruppo precedente.

Fu grazie alla disponibilità della nuova strumentazione di Del frate che i PF ebbero modo di sperimentare nuovi universi sonori (lo studio era dotato di pianoforti elettrici e sintetizzatori di ultima generazione, filtri compressori e delays vari, drum machines e un sistema di registrazione 4 piste a bobine). Il complesso lavoro di taglia e cuci in fase di registrazione, la sovrapposizione di più parti vocali e le varie tracce sovraincise di tastiere impedì al gruppo ogni attività live. Per queste effettive difficoltà tecniche, venne tralasciata ogni possibilità di poter fare concerti preferendo un’attività di studio. Un lavoro a tavolino senza palcoscenico e senza pubblico. Il trio rimase nell’ombra…

A testimonianza dei due anni di attività rimangono solo 2 demo tapes: Some Products e Un Cabaret Folatre. Casette registrate in tiratura limitatissima di circa 20 copie distribuite a mano perlopiù ad amici e consegnate ad alcune etichette discografiche indipendenti che nascevano proprio in quel periodo, tra le quali l’Italian Records, Expanded Music…

I Fiori di Plastica sbocciarono in odore di sintetico synth-estetismo tra le nebbie di Venezia. Il loro profumo d’artificio nacque da suggestioni baudeleriane proiettate in prospettiva new wave elettronica, vicine a suggestioni replicanti Numaniane disturbate qua è là da suoni graffianti di chitarre ferruginose corrose dall’umidità. L’uso dell’eco evoca le calli notturne e la spazialità sacrale dell’architettura mescolando l’antico e il futuro, la voce galleggia nel flusso sonoro in tutta la sua ennui. Le parole rimbalzano sui muri, il permesso è già scontato.

 

Info PLASTIC FLOWERS: https://plasticflowersite.wordpress.com

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BRUSCO, ‘All In’ – Primo greatest hits del celebre artista reggae romano / Goodfellas Records

 

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Disponibile da oggi su tutte le piattaforme di streaming e download ‘All In’, primo greates hits di Brusco.
‘All In’ è l’antipasto in attesa dell’imminente nuovo album di Brusco.
La raccolta contiene l’inedito ‘La Cassetta e il Vinile’ , pubblicato in precedenza come video su Youtube.
. Guarda il video de ‘La Cassetta e il Vinile’ –

Su ‘All In’ sono presenti brani estratti dagli album ‘Brusco’ (esordio uscito nel 2001), ‘Amore Vero’ (2006),‘Quattroemezzo’ (2009),
‘Take Off’ (2010) e ‘Tutto Apposto’, uscito nel 2013 come Brusco e Roots in the Sky.
Non mancano brani leggendari come ‘L’erba della Giovinezza’, ‘Il Mondo Non Finisce Mai’,
‘Ti Penso Sempre’, ‘Sangue’ e ‘Ancora e Ancora’.

‘All In’ è disponibile solo in digitale, su Spotify e le principali piattaforme di streaming e download.

Presto news e data di uscita del nuovo album di Brusco … e sarà una bella giornata come oggi …

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BRUSCO – ‘All In’
Goodfellas Records
Disponibile in streaming e download
Tracklist:
.1 Il Mio Universo – ‘Tutto Apposto / .2 Superstar – ‘Quattroemezzo’
. 3 Mi Manchi – ‘Brusco’ / .4 Tanti Anni Fa – ‘Quattroemezzo’
. 5 Nel Buio – ‘Tutto Apposto’ / .6 Andrà Meglio Così – ‘Tutto Apposto’
. 7 Se Giovanna – ‘Quattroemezzo’ / 8. Abbi Cura di Te – ‘Tutto Apposto’
. 9 Il Mondo Non Finisce Mai – ‘Quattroemezzo’
. 10 Ancora e Ancora – ‘Brusco’ / .11 L’Italia – ‘Quattroemezzo’
. 12 Land Pon Me – Take Off / .13 La Cassetta e il Vinile – Inedito
. 14 Sangue – ‘Amore Vero’ / .15 Erba della Giovinezza – ‘Amore Vero’
. 16 Così Come Sei – ‘Amore Vero’

Info Brusco:
. www.brusco.net
. www.facebook.com/Brusco.official

 

Giovanni Miraldi, in arte Brusco, ha iniziato ed esibirsi dal vivo quando aveva solo 15 anni in occasione delle prime dancehall organizzate dal sound system One Love Hi Powa al Forte Prenestino, storico centro sociale di Roma. Era il 1990, anno delle prime “posse”, gruppi prevalentemente orientati verso il rap e con una coscienza politica legata al movimento studentesco. Con l’allora compagno di scuola Paolo II (rapper noto come Chef Ragù), Brusco diede vita alla Vatikan Posse utilizzando lo pseudonimo di Papa Giovanni.

Nel 1992 Brusco, che aveva nel frattempo cambiato il nome d’arte in Papa G, si unì alla neonata Villada Posse, band musicale composta da un vasto gruppo di amici che erano soliti riunirsi presso il noto parco romano di Villa Ada. Brusco e la Villa Ada Posse pubblicarono una tape nel 1993 e un cd nel 1996, entrambi ricercatissimi oggetti di culto tra i cultori di reggae e hip hop capitolino. Nel 2000 arriva il cambio di nome in Brusco e nasce una leggenda che si costruisce una carriera live a suon di singoli, compilation e collaborazioni. Nel 2001 arriva l’omonimo esordio ‘Brusco’, che contiene la hit istantanea ‘Ancora e Ancora”, dedicata alla A.S. Roma campione d’Italia nel 2000-2001.

Da quel momento Brusco non si è più fermato. Nel 2003 arriva ‘Si fa presto a dire …Brusco’, a cui seguiranno altri sette full lenght pieni di brani memorabili.
A giugno 2013 è uscito il suo iltimo lavoro ‘Tutto Apposto’, firmato come Brusco e Roots in the Sky, ovvero la band che lo accompagna in studio e dal vivo.

Oggi, nel 2017, le sorprese non sono finite e Brusco prepara un antipasto greatest hits per tutti i suoi fan, ovver la raccolta ‘All In’, in attesa del nuovo attesissimo album.

Presto news e data di uscita del nuovo album di Brusco … e sarà una bella giornata come oggi …

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JASON ISBELL AND THE 400 UNIT, ‘The Nashville Sound’ – Il ritorno del principale autore dell’Americana della sua generazione. Dal 16 giugno per Southeastern Records / Thirty Tigers

‘The Nashville Sound’ è ritorno diJASON ISBELL AND THE 400 UNIT, principale autore dell’Americana della sua generazione. Dal 16 giugno per Southeastern Records / Thirty Tigers.

 

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‘The Nashville Sound’ segna il ritorno di Jason Isbell dopo il grande successo e i due Grammy vinti con il precedente album,
‘Something More Than Free’ (2015).

L’ultimo album di Jason Isbell aveva esordito a 6° posto della della classifica degli album più venduti degli USA,
raggiungendo la vetta di quella country, di quella folk e di quella rock, e al 17° della chart inglese.

Il migliore autore in circolazione dell’Americana e della tradizione roots rock statunitense
ha registrato il nuovo lavoro a Nashville con il produttore Dave Cobb
e dopo 5 anni anni è tornato alla denominazione di Jason Isbell & The 400 Unit,
ovvero la band che lo accompagna dal 2009 (anno di uscita dell’omonimo ‘Jason Isbell and the 400 Unit’).

Ascolta i primi due estratti da ‘The Nashville Sound':

. ‘Hope The High Road’ – 


. ‘Cumberland Gap’ –

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JASON ISBELL and The 400 Unit – ‘The Nashville Sound’
dal 16 giugno per Southeastern Records / Thirty Tigers
Tracklist:
01. Last Of My Kind / 02. Cumberland Gap / 03. Tupelo
04. White Man’s World / 05. If We Were Vampires / 06. Anxiety
07. Molotov / 08. Chaos and Clothes / 09. Hope The High Road
10. Something To Love

Info Jason Isbell:
.
http://www.jasonisbell.com
. https://www.facebook.com/jasonisbellmusic
. https://twitter.com/JasonIsbell
. https://www.instagram.com/jasonisbell/

 
Vincitore di due premi Grammy, cantante, compositore e chitarrista Jason Isbell e la sua band, i The 400 Unit, hanno annunciato il nuovo album ‘The Nashville Sound’, disponibile dal 16 giugno per Southeastern Records/Thirty Tigers.

Jason Isbell è riconosciuto come uno dei più importanti e rispettati songwriter della sua generazione grazie al successo del precedente album ‘Something More Than Free’ (2015), vincitore di ben due Grammy (Best Americana Album e Best American Roots Song per il brano ‘24 Frames) e due Americana Music Association Awards (Album of the Year e Song of The Year sempre per ‘24 Frames’).

Il nuovo album è stato registrato a Nashville presso i leggendari RCA Studio e prodotto da Dave Cobb, gia al lavoro sugli ultimi due dischi di Jason Isbell (‘Southeastern’ del 2013 e ‘Something More Than Free’ del 2015).

In ‘The Nashville Sound’ sono presenti 10 nuove composizioni che toccano differenti argomenti come politica, privilegi sociali (‘White Man’s World’), nostalgia per il passato (‘The Last Of My Kind’), amore e morte (‘If We Were Vampires’), lo stress della società moderna (‘Anxiety’) e speranza (‘Something To Love’). Canzoni come ’Cumberland Gap’ e ‘Hope The Highroad’ vedono Jason e i suoi The 400 Unit tornare indietro nel tempo fino alle sonorità mai morte del miglior roots rock americano.

Il nuovo album è la prima uscita come Jason Isbell and the 400 Unit da ‘Here We Rest’ del 2011, dopo gli ultimi due lavori pubblicati solo come Jason Isbell.
I The 400 Unit sono Derry DeBorja (keyboards), Chad Gamble (drums), Jimbo Hart (bass), Amanda Shires (fiddle) e Sadler Vaden (guitar).

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KEVIN MORBY, ‘City Music’ – Il 16 giugno è in uscita ‘City Music, nuovo album per Dead Oceans di Kevin Morby

Il 16 giugno è in uscita ‘City Music, nuovo album per Dead Oceans di Kevin Morby.

 

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Prima bassista nei Woods, poi frontman dei The Babies e infine l’inizio della carriera solista,
che dopo soli tre album lo pone tra gli interpreti più ispirati e freschi della scena folk e indie contemporanea. L’ultimo ‘Singing Saw’ di Kevin Morby, uscito per Dead Oceans, è finito nelle chart di gradimento del 2016 dei principali magazine e siti di musica internazionali.

Il 16 giugno dopo un EP uscito da poco, ‘Beatiful Strangers’, sarà la volta del nuovo e attesissimo ‘City Music’, in arrivo sempre Dead Oceans.

. Guarda il video di ‘Aboard My Train’, primo singolo estratto da ‘City Music – 



. Guarda il lyrcs video di ‘Come to Me Now’, anteprima di ‘City Music’ –



‘City Music’ è il quarto album solista di Kevin Morby, seguito dell’ottimo ‘Singing Saw’
e dei primi due lavori solisti ‘Harlem River’ e ‘Still Life’, entrambi usciti per la label di culto Woodsist,
di proprietà di Jeremy Earl, ex compagno di band nei Woods.

Proprio con i Woods Kevin Morby ha affinato l’arte del suo personalissimo folk rock,
influenzato dai ripetuti ascolti di Lou Reed, Bob Dylan, Nina Simone e Simon Joyner
e da Patti Smith, vera e propria musa del nuovo ‘City Music’.

Kevin Morby presenterà dal vivo anche in Italia il suo nuovo album a novembre:

17 novembre 2017 RAVENNA, BRONSON
18 novembre 2017 ROMA, MONK – ROME PSHYC FEST
19 novembre 2017 MILANO, SERRAGLIO

Info live www.DNAConcerti.com

 

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KEVIN MORBY – ‘City Music’
dal 16 giugno per Dead Oceans
Tracklist:
01. Come To Me Now / 02. Crybaby / 03. 1234 / 04. Aboard My Train

05. Dry Your Eyes / 06. Flannery / 07. City Music / 08. Tin Can

09. Caught In My Eye / 10. Night Time / 11. Pearly Gates / 12. Downtown’s Lights

 

Kevin Morby info:

http://www.kevinmorby.com/

https://twitter.com/kevinmorby

https://www.instagram.com/kevinmorby/

https://www.facebook.com/kevinrobertmorby

Press-kit Kevin Morby: http://deadoceans.com/press/morbykevin/index.php

 

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BINKER & MOSES, ‘Journey to the Mountain of Forever’ – Nuovo album del duo jazz contemporaneo formato da Binker Golding e Moses Boyd

‘Journey to the Mountain of Forever’ è il nuovo album del duo jazz contemporaneo formato da Binker Golding e Moses Boyd. Disponibile su doppio cd e vinile dal 2 giugno per Gearbox Records.

Binker Golding e Moses Boyd, ovvero i Binker & Moses, stanno rivoluzionando gli spartiti del jazz seguendo le orme contemporanee di artisti di grido come Kamasi Washington, BadBadNotGood e Thundercat.

 

 


Il nuovo ‘Journey to the Mountain of Forever’ è un doppio album di intensità unica.
La prima parte conferma la verve minimal sax e batteria dei due protagonisti, la seconda premia la collaborazione con turnisti del livello di Evan Parker, Byron Wallen, Tori Handsley, Sarathy Korwar e Yussef Dayes.

Ascolta due estratti, uno per disco, dal nuovo ‘Journey to the Mountain of Forever':
. ‘Intoxication from the Jahvmonishi Leaves’ –


. ‘The Valley of the Ultra Blacks –

 

Esibizione live dei Binker & Moses per lo show della BBC ‘Later … with Jools Holland’ – 

 

La copertina del disco è stata realizzata del celebre illustratore Jim Burns,
mentre le illustrazioni hiphop-avantgarde-fantasy del libretto sono opera dello stesso Binker Golding.

 

 

BINKER & MOSES – ‘Journey to the Mountain of Forever’
dal 2 giugno per Gearbox Records
Tracklist:
DISC 1: 1. The Departure
 / 2. Intoxication From The Jahvmonishi Leaves / 3. Fete By The River
4. Trees On Fire / 
5. The Shaman’s Chant
 / 6. Leaving The Now Behind

DISC 2: 1. The Valley Of The Ultra Blacks / 
2. Gifts From The Vibrations Of Light
 / 3. Mysteries and Revelations
4. Ritual Of The Root / 
5. The Voice Of Besbunu / 
6. Echoes From The Other Side Of The Mountain
7. Reverse Genesis
 / 8. Entering The Infinite / 
9. At The Feet Of The Mountain Of Forever


Con ‘Dem Ones’, debutto dei giovani musicisti londinesi Binker Golding e Moses Boyd, è stato l’inizio di un periodo sensazionale. Subito sono arrivati importanti riconoscimenti ai MOBO Awards del 2015 come Best Jazz Act, ai Jazz FM Awards 2016 come UK Jazz Act of the Year e Breakthrough Act of the Year e ai Parliamentary Jazz Awards come Jazz Newcomer of the Year.

I Binker and Moses stanno rivoluzionando il linguaggio del jazz così come fatto negli ultimi anni da artisti di grido come Kamasi Washington, Badbadnotgood e Thundercat. Il nuovo ‘Journey to the Mountain of Forever’ (dal 2 giugno per Gearbox Records) è un doppio album di intensità unica. Il primo disco vede la collaborazione sax e batteria dei due protagonisti, il secondo vanta la collaborazione con turnisti eccezionali come il sassofonista Evan Parker, il trombettista Byron Wallen, l’arpista Tori Handsley, il percussionista di table Sarathy Korwar e il batterista Yussef Dayes.
Il nuovo album dei B&M è stato registrato in sole 48 ore completamente dal vivo presso i celebri Zelig Studio di Mark Ronson. Le registrazioni sono state fatte su supporto analogico utilizzando uno Studer C37 e senza bisogno di alcun edit, sovraincisione o mix che ne stravolgessero la genuinità.

‘Journey to the Mountain of Forever’ è un concept album strumentale, un tributo di jazz strutturato su sonorità classiche e improvvisazione, ma anche un lavoro dannatamente invvovativo. Il primo disco del viaggio dei Binker and Moses è quello nella realtà e delle sonorità minimali, ‘The Realm of Now’, il secondo quello della fantasia e delle collaborazioni, ‘The Realm of the Infinite’.
‘Journey …’ senza alcun bisogno di parole racconta un viaggio e incontri con sciamani, divinità, tribù indigene, riti, piante velenose, mostri e personaggi ispirati alla fantasia e al mondo dei giovanissimi Binker & Moses.

Qui ci troviamo di fronte ad una rivelazione e ad una delle band più interessanti ed originali degli ultimi anni.

 

Info Binker & Moses:
.
 https://www.facebook.com/BinkerAndMoses/
http://www.gearboxrecords.com/

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Don Bryant, ‘Don’t Give Up On Love’ – Dal 12 maggio per Fat Possum

Don Bryant, grande protagonista della scena soul di Memphis torna sulle scene con il nuovo album ‘Don’t Give Up On Love’, dal 12 maggio per Fat Possum.
Don Bryant è un soul man originale e tra i massimi esponenti della scena di Memphis. ‘Don’t Give Up On Love’ è il suo ritorno discografico a 25 anni dall’ultimo disco. Don negli anni è stato celebrato come uno dei più grandi autori della musica americana contemporanea.

Guarda il video del primo singolo ‘How Do I get There?’ 

 

 

Don Bryant – ‘Don’t Give Up On Love’
dal 12 maggio per Fat Possum / Goodfellas

tracklist:

  1. A Nickel and a Nail / 2. Something About You / 3. It Was Jealousy
  2. First You Cry / 5. I Got To Know / 6. Don’t Give Up On Love
  3. How Do I Get There / 8. Can’t Hide the Hurt / 9. One Ain’t Enough / 10. What Kind of Love


Don Bryant info :

. https://www.facebook.com/DonBryantMusic

. http://fatpossum.com/artists/don-bryant/


Don Bryant è uno degli ultimi soul man rimasti in circolazione, una delle voci più rappresentative e tra i massimi esponenti della scena di Memphis. La sua carriera è iniziata negli anni ’60 sotto l’ala protettrice di Willie Mitchell ed è proseguita con successo grazie al lavoro svolto come compositore e arrangiatore per la celebre Hi Records, label che negli anni ’70 ha pubblicato i dischi di maggiore successo di Al Green. Grazie al supporto di Willie Mitchell Don ha collaborato con artisti del calibro di Solomon Burke, Albert King ed Etta James, ma solo dopo l’incontro con la futura compagna di vita Ann Peebles la sua carriera ha fatto il salto meritato. Don e Ann hanno scritto insieme la celeberrima ‘I Can’t Stand The Rain’ e altri successi, iniziando con lei un rapporto professionale e sentimentale che dura ancora oggi.

‘Don’t Give Up On Love’ è il primo album da solista di Don Bryant in 25 anni, il ritorno di uno dei più grandi autori della musica americana. L’album è stato registrato in una arco di 5 anni presso i celebri Bomar’s Electraphonic Recording Studio di Memphis con una squadra di musicisti che vanta leggende della scena soul come Charles Hodges (organo), Archie “Hubbie” Turner (tastiere), Howard Grimes (batteria), Joe Restivo (chitarra), Scott Bomar (basso) e Marc Franklin e Art Edmaiston ai fiati, entrambi della Gregg Allman Band. L’album è stato prodotto da Scott Bomar e Bruce Watson.

Il nuovo disco di Don Bryant è una dedica d’amore aalla moglie Ann Peebles, compagna di vita che ha da poco deciso di lasciare le scene per riposarsi dopo anni passati on the road con il marito.

I dieci brani di ‘Don’t give Up on Love’ si dividono tra classici del blues come ‘A Nickel and a Nail’ e inediti scritti appositamente per il nuovo album, tra cui spicca la perfezione soul del primo singolo ‘How Do I Get There?’.

Don non è solo uno grande compositore ma anche un cantante di smisurato talento, capace di ridare vita a l’inconfondibile stile soul che ha contribuito a creare negli anni passati in studio e in tour.

Il video di ‘How Do I Get There?’, primo singolo del nuovo album di Don Bryant, è stato girato presso il Clayborn Temple, chiesa storica di Memphis, celebre per i discorsi di Martin Luther King e luogo di culto del Movimento dei Diritti Civili.

Don Bryant, grande protagonista della scena soul di Memphis torna sulle scene con il nuovo album ‘Don’t Give Up On Love’, dal 12 maggio per Fat Possum.