"SETTE MODI PER SALVARE ROMA" È UNA DELLE PIÙ RIUSCITE AVVENTURE DEL FANTOMATICO DAMO SUZUKI’S NETWORK, FORMAZIONE CHE VIENE PLASMATA A SECONDA DEGLI APPUNTAMENTI DAL SUO STESSO TENUTARIO E FRONTMAN, NONCHÉ VOCE DEI LEGGENDARI KRAUT-ROCKERS CAN. IL CANTANTE DI ORIGINE NIPPONICA CORONA COSÌ IL SUO VAGABONDARE ARTISTICO SPESSO ‘IMPRENDIBILE’, IL PROGETTO ASSUME CONTORNI DEFINITI CON LA PUBBLICAZIONE DI UN LIVE UFFICIALE, CHE GOODFELLAS È LIETA DI PRESENTARE IN TUTTA LA SUA SPONTANEA NATURA. REGISTRATO DAL VIVO AL CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI ROMA IL 20 GENNAIO DEL 2011, IL DISCO È L’OCCASIONE PER IMMORTALARE L’INCONTRO DI DAMO CON ALCUNI DEI MIGLIORI MUSICISTI ITALIANI:

MANUEL AGNELLI (AFTERHOURS) ENRICO GABRIELLI (CALIBRO 35, AFTERHOURS), XABIER IRIONDO (AFTERHOURS, A SHORT APNEA, UNCODE DUELLO) E CRISTIANO CALCAGNILE (STEFANO BOLLANI, CRISTINA DONA’)

"SETTE MODI PER SALVARE ROMA": UN TAPPETO CANGIANTE, PER DEFINIZIONE ROCK MA NON SCEVRO DA INFLUSSI LISERGICI E AVANGUARDISTI, DAMO LIBERA LE SUE CAPACITÀ COMUNICATIVE, STIMOLATO A DOVERE DA QUESTO ECCEZIONALE QUARTETTO.

COPERTINA DEL GENIALE SCARFUL...CD STICKERATO CON I NOMI DEGLI ARTISTI COINVOLTI NEL PROGETTO

DI SETTE MODI…COLPISCE L’ASSOLUTO SENSO DI IMPREVEDIBILITA’ CHE NE CONTRADDISTINGUE TUTTI, INDISTINTAMENTE, I MOVIMENTI; ANCHE UELLI PIU’ INTROSPETTIVI, LADDOVE AVANGUARDIA E FREE JAZZ PER PARLARE LO STESSO, ALTO LINGUAGGIO (RECENSIONE BOXATA SU MUCCHIO GENNAIO)

LE REGISTRAZIONI SONO DUNQUE BELLISSIME, DAMO E’ LO SCIAMANO CHE CELEBRA LA MESSA ANTICELEBRATIVA. E’ IN GRANDE, GRANDISSIMA FORMA. FANNO SUL SERIO, MA SI SARANNO DIVERTITI DA PAZZI. E NOI CON LORO (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP GENNAIO)

ATTRAVERSO IL NETWORK, COM’E’ SOLITO PASSA TUTTO, COMPREIS L’ARDIMENTO E IL RISCHIO, LA MOMENTANEA RESA E IL FEROCE PREVALERE SULLA MATERIA INFORME. TR APASSATO KRAUT E SURMODERNITA’ (ROCKERILLA GENNAIO)

UNA MUSICA ONDIVAGA, VAGABONDA, IPNOTICA, INARRESTABILE E CALEIDOSCOPICA, PRONTA A LASCIARE E RITROVARE APPRODI DI FORTUNA COME UN NAVIGATO MARINAIO D’ALTRI TEMPI: KRAUT, COM’È OVVIO CHE SIA; JAZZ LIBERO E IN MODALITÀ IMPRO, COME È FACILE ASPETTARSI; ROCK SUI GENERIS, ORA IN OPPOSITION, ORA PROG-ORIENTED, COME MEMORIA STABILE SU CUI (DE)STRUTTURARE. (SENTIRE ASCOLTARE GENNAIO)

CON LO SPARTANO TITOLO DI NEW ALBUM IL TERZO DISCO DA STUDIO PUBBLICATO NEL 2011 DAI GIQPPONESI BORIS. USCITO AGLI ALBORI DELLO SCORSO ANNO IN PATRIA E FINALMENTE DISPONIBILE PER IL MERCATO OCCIDENTALE, IL LAVORO SFOGGIA LA VENA PIU POP DEL TERZETTO, CHE SPESSO FLIRTA CON ELEMENTI SYNTH-WAVE E VORTICOSI RIMANDI ALLA SCUOLA SHOEGAZE. IL LORO DISCO PIU MALLEABILE. UN GRUPPO CHE NON FINISCE MAI DI STUPIRE. A BREVE DISPONIBILE ANCHE IN VINILE...

UN INCROCIO DI TRADIZIONE POP NIPPONICA, FEEDBACK BRITANNICI DEI PRIMI 90 E ARDORE SINTETICO LIBERO DA PREGIUDIZI. PER DIRLA ALLA NME, ASOBI SEKSU MEETS JAPANDROIDS (MUCCHIO GENNAIO, 3 STELLE)

IL TEMPO PASSA, INESORABILE, PENSATE CHE I MAGAZINE DELL' EX-BUZZCOCKS HOWARD DEVOTO NON SI TROVAVANO IN STUDIO DA QUALCOSA COME 3O ANNI. LA RECENTE REUNION E STATA COSI PROPEDEUTICA AD UN RITORNO NON SOLO IN SCENA,MA ANCHE IN SALA D INCISIONE. MORRISSEY, JARVIS COCKER DEI PULP E I POPULISTI U2 HANNO SPESSO CITATO LA BAND INGLESE, CHE FUORI DAL TRAMBUSTO DELLA CULTURA PUNK HANNO POSTO LE DURATURE BASI PER UNA RIVOLUZIONE NEW WAVEENA,RICOSTITUITISI NEL 2009 CON I MEMBRI ORIGINARI BARRY ADAMSON, JOHN DOYLE E DAVE FORMULA - RAGGIUNTI DALL EX LUXURIA NOKO - I CINQUE MAGAZINE SONO DI NUOVO OPERATIVI E PRONTI A SURCLASSARE LE PIU GIOVANI SCHIERE. .

NO THYSELF RIPRENDE LE FILA DEL DISCORSO TRE ESATTI DECENNI DOPO E NESSUNO SI SAREBBE POTUTO ATTENDERE CHE L’ELOQUIO SAREBBE STATO TANTO FLUIDO, LA NARRAZIONE COSÌ AVVINCENTE. È NEL SUSSEGUIRSI DI UN’ECCELLENTE CANZONE VIA L’ALTRA CHE TROVA ALLORA UN SENSO, AL DI LÀ DELLA RIVENDICAZIONE DI UN LASCITO CHE SI AVVERTE IMPORTANTE IN ESPERIENZE ANCHE PARECCHIO DISTANTI FRA LORO COME RADIOHEAD E MASSIVE ATTACK, IL RIPORTARE AGLI ONORI DELLE CRONACHE UNA LEGGENDA CHE SI RISCHIAVA DI SCIUPARE. QUI LA SI TIRA A LUCIDO, INVECE. (MUCCHIO DICEMBRE, 3 STELLE)

IL QUINTO ALBUM DEI MAGAZINE DI HOWARD DEVOTO DOVREBBE ESSERE UN PICCOLO EVENTO NEL MONDO MUSICALE. QUEI SUONI SGHEMBI E AGUZZI ORMAI HANNO FATTO SCUOLA, E QUINDI NO THYSELF RISULTA UN DISCO PIACEVOLE E SUONATO CON CLASSE
(ROLLING STONE DICEMBRE, 3 STELLE)

DEVOTO NON SI E’ SPOSTATO DI UN MILLIMETRO E ORA ORCHESTRA MINI SINFONIE DI GLAM MUTANTE E IMBASTISCE ROBOANTI TEATRINI FANTASCIENTIFICI (RUMORE DICEMBRE, VOTO 7)

NATI A BOSTON, MASSACHUSETTS, NEL 2007, I MINT JULEP SONO LA COPPIA DI CONIUGI KEITH ED HOLLIE KENNIFF. EREDITANDO LA CIFRA SONORA DELLE MIGLIORICOMPAGINI SHOEGAZE,I NOSTRI ALTERNANO LE SATURAZIONI ELETTRICHE AD ALGIDI INTERVENTI ELETTRONICI, FRUTTO DI UNA CONDIVISIBILE PASSIONE PER I GRANDI INTERPRETI TEDESCHI DEI 70. E COSI UNA DRUM MACHINE O LA CODA DI UN SYNTH ANALOGICO A RENDERE ANCOR PIU AMMALIANTE QUESTA NUOVA PUBBLICAZIONE. IDI CHE NELLA FATTISPECIE RAPPRESENTA UNA DIPARTITA PER KEITH,DALLE PIU RIGIDEPROSPETTIVE AMBIENT DEI SUOI LAVORI SOLISTI, CON IL MONICKER DI HELIOS (TYPE RECORDS) E GOLDMUND (TYPE E WESTERN VINYL). DOPO LA BELLA COLLABORA ZIONE CON RYUICHI SAKAMOTO (PER UN BENEFIT DESTINATO ALLE VITTIME DELLO TSUNAMI GIAPPONESE)KEITH E CONSORTE CI REGALANO IL LORO PICCOLO CAPOLAVORO COLLABORA

ANCHE I RAVEONETTES HANNO PERCORSO LA STRADA DI CHERRY RADIO, MA IL TIMBRO DIAFANO DI HOLLIE KENNIF E’ PIU’ UNICO CHE RARO (RUMORE GENNAIO, VOTO 8)

LA FORMULA PRESCELTA NON SI DISCOSTA PIU’ DI TANTO RISPETTO AL DEBUTTO SONGS ABOUT SNW (2008), INCARDINANDOSI SULLA FALSARIGA DELL’ORMAI DIFFUSO REVIVALISMO EIGHTIES, SEPPUR VIRATO IN RIVERBERI DALLE TINTE PASTELLO DA MELODIE IMPALPABILI E DA CHITARRE VAGAMENTE POST-GAZA (RECENSIOEN BOXATA SU ROCKERILLA GENNAIO)

SI MUOVONO TRA ELETTRONICA E SHOEGAZE, LADYTRON E RIDE, CON QUALCHE SPRUZZATINA DI ELETTROVINTAGE ANNI OTTANTA ALTEZZA ALTERED IMAGES E ORCHESTRAL MANOUVRES IN THE DARK. CI SONO MOMENTI EFFICACI, COME AD ESEMPIO QUANDO IN TO THE SEA DEI RIFF SINTETICI TRES DAVE STEWART VENGON RIVESTITI DI PSICHEDELIA KRAUT (BLOW UP GENNAIO)

SI POSSONO TIRARE IN BALLO SIA LE SONORITA’ TIPICHE DELLA 4AD CHE LO SHOEGAZE COME POTEVANO INTENDERLO CRANES E PALE SAINTS, RILETTI PERO’ CON UN USO IMPORTANTE DI UN’ELETTRONICA DI STAMPO EIGHTIES (MUCCHIO GENNAIO)

IL SINGOLO AVIARY - PRECISIONE INDIE CON UN ALONE LO-FI A TENERE IL PASSO COI TEMPI - SFOGGIA FIN DA SUBITO IL CUORE DREAMY DELL'ALBUM. E IL GIOCO DI PRODUZIONE CHE GLI GIRA INTORNO È FINEMENTE STUDIATO PER ESALTARNE LEGGEREZZA E EMPATIA, MISURANDO CON CURA INGREDIENTI SICURI QUALI ELECTRO (WHY DON'T WE) E SHOEGAZE (TIME IS DISTANCE) PER ACCOMPAGNARE IL SOUND SENZA AGGREDIRLO. (SENTIRE ASCOLTARE)

NUOVO ALBUM PER QUEST ARTISTA CHE MUOVE CON GRANDE COMPOSTEZZA NEI MEANDRI DEL MINIMALISMO ROCK E DELL' ELETTRONICA PIU' PROSSIMA ALL 'AMBIENT. UNA MUSICA DI GRANDE IMPATTO IMMAGINATIVO, SOFFUSA E PROPRIAMENTE OSCURA. CARICANDO DI COSI TANTI EFFETTI LA SUA SEI CORDE DA RENDERLA QUASI IRRICONOSCIBILE, DEAN TRATTEGGIA IL SUO FOLK PASTORALE CON ELEMENTI DI DUB FUTURISTICO.

…UN POST-PUNK TRASOGNATO E ONIRICO CHE DALLA POESIA FRAGILE, ZUPPA DI DELAY E RIVERBERO, DI VINI REILLY E DEI SUOI DURUTTI COLUMN, CONDUCE DIRETTAMENTE ALLE HIGHLANDS POST-NUCLEARI DEI COCTEAUT TWINS (MUCCHIO GENNAIO 4 STELLE)

QUATTRO LUNGHE TRACCE ELETTRICHE E STRUMENTALI CHE ARABESCANO E RICAMANO UMORI BLUES AEREI COME QUELLI DEL PETER GREEN TARDI ANNI ’70 (POWER OF NINES) CON UN SENTORE POP CHE QUALCUNO HA GIUSTAMENTE RICOLLEGATO AL POST PUNK DEI DURUTTI COLUMN (BLOW UP GENNAIO)

JEFRE CANTU-LEDESMA (THE ALPS), DANNY PAUL GRODY (THE DRIFT) E TREVORMONTGOMERY (LAZARUS, THE DRIFT) COSTITUISCONO QUESTO PICCOLO - FENO MENALE - SUPERGRUPPO CHE IN PRINCIPIO ERA L ASSE PORTANTE DEI TARENTEL. SI RINNOVA LA COMUNIONE ARTISTICA, CON LA PRODUZIONE FEDELE DI PHIL MANLEYDEI TRANS AM, ED E ANCORA MAGIA! UN EFFLUVIO DI SONORITA SPACE-KRAUT CHE RIMANDO SICURAMENTE AI RITMI MOTORICI DEI NEU! MA ANCHE ALLA SUBLIME C. BORAZIONE TRA BRIAN ENO ED I CLUSTER. VIVAMENTE CONSIGLIATO.

IN OGNI CASO I RIFERIMENTI PIU’ PROSSIMI VANNO ALLA STAGIONE COSMICA DEL KRAUTROCK, CON UNA PREDISPOSIZIONE VERSO LA SPERIMENTAZIONE NEW AGE (MUCCHIO GENNAIO)

IL GUSTO IMPECCABILE, SOGNO BAGNATO DI QUALUNQUE CRITICO CRESCIUTO TANTO SUI SACRI TESTI DEL PUNK CHE SU QUELLI DEL BLUES. PER CASO QUALCUNO HA DETTO WHITE STRIPES (MUCCHIO GENNAIO 4 STELLE)

L’EFFETTO E’ QUALCOSA CHE F APENSARE A JON SPENCER, A DIRTY BEACHES A DAN SARTAIN MA CHE RISERVA ALCUNE SORPRESE IN EPISODI IN CUI SEMBRA FAR CAPOLINO TOM WAITS IN IMPROVVISE PAUSE ACUSTICHE PIU’ FOLK E LIRICHE (ROCKERILLA GENNAIO)

QUANDO MENO TE L’ASPETTI, DIETRO IL SAPORE ACRE DELLA CANTINA, INFILA PURE UNA COVER POST-FOLK DI HEARTBREAK HOTEL CHE SUONA UN Po’ MICAH P. HINSON UN PO’ TOM WAITS. (BLOW UP DICEMBRE, VOTO 7)

DOPO IL TAIWANESE DIRTY BEACHES, ECCO HANNI EL KATHIB, NATO A SAN FRANCISCO DA PADRE PALESTINESE E MADRE FILIPPINA, ANCHE LUI IMMERSO AL CENTO PER CENTO IN QUELL’IMMAGINARIO DI CIUFFI IMPOMATATI, ALBERGHI CADENTI, COLTELLI, AUTOMOBILI E CHITARRE. MUSICALMENT EMENO ALIENATO E SCURO DEL COLLEGA, PIU’ ABBORDABILE NEI SUOI RIFERIMENTI POP, BLUES, COUNTRY, DOO-WOOP E SOUL, MA EGUALMENTE IMPEGNATO IN UNA RICOSTRUZIONE SCARNA, RUMOROSA E NUOVA DI QUEI CANONI (RUMORE NOVEMBRE, VOTO 8)

. IL TOM WAITS DELL’AUREO PERIODO DI MEZZO COVERIZZATO DALLA BLACK HEART PROCESSION (HEARTBREAK HOTEL), LA RIVISITAZIONE TARGATA FUNKADELIC DI I GOT A THING (HANNQUI COME BONUS NELLA VERSIONE CD E RIPRESA PER LA CAMPAGNA JUST DO IT DELLA NIKE) O QUELLA DELLA YOU RASCAL YOU CHE FU DI LOUIS ARMSTRONG E JOHN FOGERTY, IL DOO-WOP FIFTIES TUTTO CORETTI, MELODIE VOCALI E BRILLANTINA DI DEAD WRONG, L’AGGRO-PROTO-PUNK-BLUES TESO TRA CHITARRA MINIMAL E VOCE DI LOVED ONE COME I PIÙ SCARNI NUMERI GARAGE-BLUES DI JON SPENCER OPPURE LO STOMP JAKEWHITEIANO DI COME ALIVE SONO DI UNA FRESCHEZZA E DI UNA RASSICURANTE PRESENZA CHE FANNO QUASI TENEREZZA. (SENTIRE ASCOLTARE, VOTO 7.4)

NATA E CRESCIUTA IN MANCIURIA, LA PIANISTA TOSHIKO AKIYOSHI, FU SCOPERTA NEL 1953 DA OSCAR PETERSON. IL GRANDE PIANISTA LA RACCOMANDO' IMMEDIATAMENTE AL PRODUTTORE NORMAN GRANZ, CHE NON TARDO' A PRODURRE QUESTE SPLENIDE REGISTRAZIONI DELLA GIOVANE PIANISTA, IN COLLABORAZIONE CON NOMI DEL CALIBRO DI OSCAR PETTIFORD, ROY HAYNES E NAT ADDERLEY