L' UNIVERSO DI JURADO E' SFACCETTATO E TUTTI I PROTAGONISTI DI QUESTA NUOVA AVVENTURA DISCOGRAFICA PARLANO IN QUALCHE MANIERA LA STESSA LINGUA, IDENTIFICANDOSI CON L' AUTORE. UNA PISTOLA, IL FORMICHIERE VIOLA, LE ALI DI CARTALA VALANGA, IL DISASTRO DELLO SPETTACOLO AEREO IN OHIO, IL FANTASMA DELLA MOGLIE DEL SUO MIGLIORE AMICO. E' UN UNIVERSO UNICO, FATTO DI SIMBOLI, MITI DELLA CREZIONE E LITURGIA.L' ETERNITA' PUO ESSERE UNA CHIAVE DI LETTURA,DEL RESTO SONO PROPRIO I DISCHI MEMORABILI A MANTENERE IL LORO FASCINO INTATTO NEL TEMPO. COME NEL CASO DELLA BIBBIA DI DAVID CROSBY IF I COULD ONLY REMEMBER MY NAME, DISCO CUI JURADO SEMBRA ESSERSI ISPIRATO IN MANIERA QUASI INVOLONTARIA.UNA RINASCITA ARTISTICA CHE FONDA SULLE PIU ANTICHE CREDENZE D L GENERE, GUARDANDO VOLENTIERI OLTRE, SPICCANDO IL VOLO IN MANIERA SOAVE.SUPPORTATI DA ARRANGIAMENTI MAGISTRALI CHE RIMANDANO ANCHE AI FLEET FOXES E BON IVER JURADO SI APPRESTA AL GRANDE SALTO. DA NON PERDERE!

DAMIEN JURADO E' PRESENTE ANCHE NELLA COLONNA SONORA DEL FILM "LA GRANDE BELLEZZA" DI SORRENTINO FRESCO DI GOLDEN GLOBE

DOPPIO VINILE APRIBILE E CD DELUXE, ENTRAMBI COMPRENDENTI UN DISCO INEDITO COMPLETAMERNTE ACUSTICO REGISTRATO CON UN CORO TUTTO AL FEMMINILE

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…NOTEVOLE ANCHE LA LUNGA SILVER DONNA, MELODIA IN FALSETTO SU DI UN TRIP LISERGICO DALLE RUTILANTI INFLESSIONI BLACK. IN QUAKLCHE MODO PIU’ MISURATA LA SECOND APARTE DEL DISCO, APERTA DALLA BALLATA VAGAMENTE A’ LA FLAMING LIPS, SILVER MALCOLM. PIU’ FOLK E TRADIZIONALE SILVER KATHERINE, SPOLVERATA D’ARCHI, PIACERA’ AI FAN DEI FLEET FOXES O DELL’AMICO FATHER JOHN MISTY. UN ALBUM COI COJTROFIOCCHI QUESTO DI DAMIEN JURADO INSOMMA, CHE SPERO SAPPIA CONQUISTARE MOLTI ASCOLTATORI ED APRIRE UNO SPIRAGLIO SULLA DISCOGRAFIA DI UN AUTORE DAVVERTO MOLTO, MOLTO CAPACE (DISCO CONSIGLIATO BUSCADERO GENNAIO, 4 STELLE)

…BALLATE DECADENTI CHE SE FOSSERO STATE INCISE DA NEIL YOUNG SI GRIDEREBBE A UN ULTERIORE MIRTACOLO DI LONGEVITA’ DA PARTE DEL CANADESE (SILVER TIMOTHY, METALLIC CLOUD, INNANZITYUTTO VOCE E CHITARRA, DOPO QUALCHE ISTANTE UN PIANOFORTE A RENDERE IL BRANO EPICO NELLA SUA DRAMMATICITA’), RITMI AVVOLTI DA UNA PELLICOLA DI OSCURITA’ E FILTRATI DA UNA LENTE CHE GRATTUGIA E SCOMPONE IL RUMORE PER RENDERLO FRUIBILE. AL SUO EPILOGO, BROTHERS AND SISTERS…, LASCIA L’IMPRESSIONE DI UN’OPERA CHE SFRUTTA TUTTO L’ECCEZIONALE GENIO DI CUI DISPONE IL SUO AUTORE (RECENSIONE BOXATA SU MUCCHIO GENNAIO, VOTO 8,5)

LA PRIMA META’ ABBONDANTE E’ PAZZESCA: IL NEIL YOUNG SU SFONDI DA BEATMAKER EVOLUTO DI MAGIC NUMBER, LA PSICHEDELIA LATINA DI SILVER TIMOTHY, IL CANTILENARE STRUGGENTE DI RETURN TU MARAQOPA E JERICHO ROAD, UNA METALLIC CLOUD A TRATTI IDENTICA A WISH YOU WERE HERE, IL ROCK  DA FESTIVAL FREAK DI SILVER DONNA, ECHI E BONGHETTI E UN GROOVE DA DANZA DELLA PIOGGIA CHE FA SOGNARE (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE GENNAIO, VOTO 8)

QUESTO (EX) RAGAZZOTTO DI SEATTLE HA ORMAI ALLE SPALLE LA BELLEZZA DI BEN 11 DISCHI CHE SPAZIANO DAL CANTAUTORATO PIU’ PURO A QUELLO PIU’ IMPURO (TIPO QUESTO BROTHERS AND SISTERS OF THE ETERNAL SON), COSTRUITO A SUA VOLTA SU INTUIZIONI ORCHESTRALI CHE CON GRANDE PERIZIA E ANCOR PIU’ GRANDE MAESTRIA RIPRENDONO LA LEZIONE CHE FU (AI TEMPI DI BERDSITTER IMAGES, 1967, E LOVE CHRONICLES DEL 1969) L’INCANTO, LA GIOIA E L’EBREZZA CHE PROVERETE, VI CONVINCERANNO DI UNA COSA: QUESTO DISCO E’ INFINITAMENTE PREZIOSO (RECENSIONE BOXATA SU ROCKERILLA GENNAIO)

A COMINCIARE DALL’APERTURA PSYCH/BLUES DI MAGIC NUMBER, APPARE CHIARO CHE I SENTIERI BATTUTI SONO ANCORA QUELLI DI UN FOLK CONTAMINATO DA PIÙ GENERI, IN CUI L’ANIMA ACUSTICA CONVIVE CON GLI SPASMI DEL BLUES COSÌ COME CON L’ONIRICA VISIONARIETÀ DELLA PSICHEDELIA SIXTIES, SPAZIANDO INOLTRE TRA JAZZ, SOUL E ROCK. BRANI IRREQUIETI, SEMPRE DIVERSI TRA LORO, COME BEN MOSTRANO LE PERCUSSIONI LEGGERE DI SILVER TIMOTHY, PEZZO CHE SI TINGE DELLA POLVERE CREPUSCOLARE DEL LAUREL CANYON DIVENTANDO UN SIGILLO PERFETTO DI QUEL MOOD HOBO PRESENTE TUTTO IL DISCO. UN RITORNO TRA I PIÙ INTERESSANTI DELL’ANNO APPENA COMINCIATO, CHE CI MOSTRA UN DAMIEN JURADO IN OTTIMA FORMA ELETTO FINALMENTE TRA I GRANDI DEL FOLK CONTEMPORANEO (SENTIRE ASCOLTARE GENNAIO, VOTO 7)

IL TOUR ITALIANO:
26/02/2014 RAVENNA, BRONSON
27/02/2014 ROMA, LANIFICIO 159
28/02/2014 MILANO, ARCI BELLEZZA

SIA COME SIA, FIN DALL’APERTURA BLUES MARINARA (FILIBUSTERIA) I DUE PADRONI DI CASA SI DIVERTONO CON GRAN MESTIERE A PIZZICARE LA CHITARRA ACUSTICA (E IL BANJO, UN SACCO DI BANJO) E DIPINGERE SOPRA BALLATE LIEVEMENTE OLD TIME (ITALIANO E INGLESE LE LUINGUE MASTICATE) CHE TRASCINANO DENTRO AL DISCO COME LA CORRENTE DI UN FIUME DI MONTAGNA CHE PARE QUIETO, E INVECE. ILARIA E FRANCESCO SE LA CAVANO EGREGIAMENTE (BLOW UP GENNAIO)

…UN LAVORO ASSAI PIU’ RICCO, ARTICOLATO E ISPIRATO DI QUANTO INDUCA A CREDERE LA PARSIMONIA ALLA QUALE E’ INFORMATA QUESTA DOZZINA SCARSA DI BALLATE ACUSTICHE SOSPESE FRA MUSICA POPOLARE AUTOCTONA E REMINISCENZE FOLK, BLUES & COUNTRY D‘OLTREOCEANO (ROCKERILLA GENNAIO)

ARTICOLO SU IL VENERDI DI REPUBBLICA VENERDI’ 10 GENNAIO

…7 DAYS OF FUNK CON LA SUA MEZZA TONNELLATA DI RIFERIMENTI GEORGECLINTONIANI SCORRE VIA MOLTO GRADEVOLE, LO METTI SU E NON TI INFASTIDISCE MAI (MUCCHIO GENNAIO)

GLI OTTO BRANI DI 7 DAYS OF FUNK, FRA CUI SPICCANO IL SINGOLO FADEN AWAY E LA COLLABORAZIONE CON STEVE ARRINGTON IN 1QUESTION?, SI RIFERISCONO CON COMPETENZA AD ALTRI CAPISALDI DI QUEL SUONO CHE AVREBBE INFLUENZATO LO SNOOP DEI PRIMI ANNI, COME GLI ZAPP DI ROGER TROUTMAN (RUMORE DICEMBRE, VOTO 7)
ENTRATE NEL NUOVO LUNA PARK DEL FUNK: VI ASPETTANO DAM FUNK E SNOOP DOGGY DOG! I DUE RIPRENDONO LA LEZIONE DEI GLORIOSI FUNKADELIC DI GEROGE CLINTON (XL REPUBBLICA DICEMBRE, VOTO 6,8)

SI TRATTA DI UN LAVORO PROFONDAMENTE INFLUENZATO DAI DISCHI DI GEROGE CKLINTON, RICK JAMES E PRINCE, E DOVE COMPARE PERSINO STEVE ARRINGTON (NELLA BELLA 1QUESTION?). IL SOUND COMPLESSIVO HA UNA DERIVA 80’S, NEL MIGLIOR STILE STONES THROW, CHE NON PUO’ NON CONQUISTARE SIN DALLA PRIMA TRACCIA. FUNK-HIP HOP REVISIONISTA (ROCKERILLA DICEMBRE)

DISPONBILE FINALMENTE ANCHE IN VINILE

LA MUSICA CHE CHARLES CANTA QUI E PORTA DENTRO DA OLTRE QUARAN’TANNI E’ SOUL PURO E DURO. JAMES BROWN, WILSON PICKETT, OTIS REDDING. NESSUNA VARIAZIONE, NESSUNOS CANTONAMENTO: UNA GRAN VOCE, UN GRAN SENTIMENTO, ANIMA FUORI TEMPO MASSIMO. MA LA MUSICA C’ENTRA POCO, CON SOUL OF AMERICA. E’ LA STORIA CHE CONTA, LA BELLA STORIA DI UN UOMO SFORTUNATO CHE PIANGE, PER LA FORTUNA CHE GLI E’ CAPITATA A FINIRE SUL GIORNALE, E PIANGE QUANDO RACCONTA CHE QUALCHE VOLTA HA CHIESTO A DIO DI PORTARELO VIA. (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP GENNAIO)

COME PER SIXTO RODRIGUEZ, ANCHE LA VITA AVVENTUROSA DEL SOUL SINGER CHARLES BRADLEY SEMBRA UN FILM. SOUL OF AMERICA, DIRETTO DA POULL BRIEN, RACCONTA DI COME UNS ENZATETTO POSSA DIVENTARE IDOLO DELLE NUOVE GENRAZIONI AFFAMATE DI R’N’B (RUMORE DICEMBRE VOTO 8)

PERCHE’ BRADLEY INTERPRETA SE STESSO CON LO STESSO GENUINO TRASPORTO CHE TRASFORMA OGNI SUA CANZONE IN UNA PREGHIERA, UN RINGRAZIAMENTO ALL’ALTISSIMO, UNA CONFESSIONE IN GINOCCHIO. CHE VOCE! CHE ARTISTA! CHE PERSONA! (ROCKERILLA DICEMBRE)

ORA ANCHE IN VINILE ..IL NUUOVO ALBUM DEL "RACOUNTEERS" BRENDAN BENSON

DI SUO BENSON È ANCORA, IN PRIMA BATTUTA, UN FERVENTE LENNONIANO ALLA LUCE DEL SOLE. “LONG TERM GOAL” LO RIBADISCE SENZA INDUGI ED È IN FRANGENTI COME QUESTO CHE I VIRTUOSISMI PROFUSI A LIVELLO DI SONGWRITING RIESCONO DAVVERO BEN CALIBRATI, LE INTUIZIONI ARMONICHE CONVINCONO E IL TIRO SI RIVELA QUELLO GIUSTO. MIMETICO MA CON CLASSE INNATA, IL CANTAUTORE STATUNITENSE NON FA MISTERO DI ESSERE UN FIGLIO INGUARIBILE DEI MIGLIORI SIXTIES E NELLA SUA PIÙ RECENTE FATICA INDOVINA ALMENO UN PAIO DI ALTRI MIRABOLANTI OMAGGI ALLA BAND DI LIVERPOOL (“SWIMMING”, “OH MY LOVE”), CENTRANDO IL BERSAGLIO IN VIRTÙ DEL SUO PRODIGIOSO EQUILIBRIO E DI UN’INTERPRETAZIONE VOCALE DA PORTARE SUGLI SCUDI. (ONDA ROCK GENNAIO)

…SE OH MY LOVE CON QUELL’INCEDERE ACUSTICO TRASCINATO DAI CORI RICORDA MOLTO DA VICINO PAUL MCCARTNEY E SOCI, I DON’T WANNA SEE YOU ANYMORE E’ PURO DISTILLATO SOUL ’60 (UN PO ‘ SULLA SCIA DI MANY SHADES OF BLACK DEI RACOUNTERS). UNA SPRUZZATA DI DUB CHE INCROCIA IL ROCK IN I’LL NEVER TELL E DI POP CONTAGIOSO IN SHE’S TRYING TO POISON ME, E LA COLONNA SONORA DI QUESTO INVERNO E’ SERVITA (RUMORE DICEMBRE, VOTO 7)

…INECCEPIBILE DA QUASI TUTTI I PUNTI DI VISTA ED ANZI ASSAI BRILLANTE NEL MESCOLARE REMINISCENZE POP BEATLESIANE, QUALCHE SPOLVERATURA PSICHEDELICA, UN TASSO ENERGETICO DA POWER POP E PURE UN PIZZICO DI SOUL, GRAZIE ANCHE ALL’UTILIZZO DEI FIATI NEGLI ARRANGIAMENTI (BUSCADERO GENNAIO)

GLI INTRECCI ELETTROACUSTICI DELLA MELODICA DIAMOND, IL RETROGUSTO SIXTIES DI LONG TERM GOAL, LA PURA CLASSICITA’ CON FIATI DI I DON’T WANNA SEE YOU ANYMORE, IL ROCK EDUCATO DI I’LL NEVER TELL, LA DIVERTITA ARIA BANDISTICA DI SHE’S TRYING T POISON ME: TUTTO E’ AL POSTO GIUSTO (MUCCHIO DICEMBRE, VOTO 6,5)

SUONA ROCK PULITO, ONESTO, MOLTO AMERICANO. METTE INSIEME BUONE MELODIE E ARRANGIAMENTI NON MONOTONI. (XL REPUBBLICA DICEMBRE, VOTO 6,4)

OTTIMA RECENSIONE SU BLOW UP DI DICEMBRE!

AFRO-BEAT E SONORITA CARAIBICHE, CHITARRE FUZZ ED ORGANETTI IN LIBERTA' PER QUESTO ESPLOSIVO LAVORO CONCEPITO DA GUGLIELMO PAGNOZZI (SAX, CLARINETTO, TASTIERE, PERCUSSIONI, VOCE) IN COMBUTTA COL VOODOO SOUND CLUB E LA BAND CITTA' DI RUSSI. UNA DELIZIA WORLD CHE ELUDE LO STESSO CONCETTO DI FRONTIE RA, TRASPORTANDO DI PREPOTENZA SULLA COSTA ADRIATICA LE INTUIZIONI DEL SOUND NIGERIANO, ADDIZIONANDO PARTI UGUALI DI FUNK ACIDO E LATIN ROCK.

JAZZ INTERNAZIONALE - RISTAMPA DELL'ANNO SU MUSICAJAZZ

IL GIA' ACCLAMATO "LIVE AT TOULOUSE" DELLA BROTHERHOOD OF BREATH DI CHRIS MCGREGOR" SI AGGIUDICA IL PRIMO POSTO TRA LE RISTAMPE DELL'ANNO

JAZZ INTERNAZIONALE  - MIGLIOR NUOVO TALENTO SU MUSICAJAZZ:TERZO POSTO

AL 4° 5° E 6° POSTO TROVIAMO RISPETTIVAMENTE TAYLOR HO BYNUM, MATANA ROBERTS EX AEQUO: COLIN STETSON, JASON ADASIEWICKS E NATE WOOLEY

DAVID YOW
  "tonight you look like a spider "

IL RITORNO DELL'EX VOCE DEI JESUS LIZARD!

ORA ANCHE IN CD! STRATOSFERICO DEBUTTO IN SOLO E PER QUELLA CHE E' STATA LA VOCE E LA PRESENZA CARISMATICA DI SCRATCH ACID PRIMA E JESUS LIZARD POI. UN DISCO CHE PARTENDO DALLA ACIDE COMMISTIONI LOUD ROCK DEL PASSA TO PRESENTA UNA VENA SPERIMENTALE E BLUESY AFFATTO TRASCURABILE. IMMANCABILE.

INCLUSO NEL DVD LO SHORT FILM 'FIVE DIRECTORS' INTERPRETATIONS OF OPENING SUITE'