ALTI E BASSI, COME SI CONVIENE AI MANUFATTI D’EPOCA, LADDOVE I PRIMI SONO RAPPRESENTATI DA STATE OF ART (DOVE APPUNTO VENTURA MILITAVA) CON LA LORA MISCELA FUNK TRA KID CREOLE E A CERTAIN RATIO E – SOPRATTUTTO – JEUNESSE D’IVOIRE , TITOLARI DI UNA DELLE PIU’ BELLE GEMME DELLA NUOVA ONDA ITALICA, OVVERO QUELLA GIFT OF TEARS CHE RIUSCIVA A FONDERE TUXEDOMOON E ASSOCIATES E CHE AVREBBE MERITATO BEN ALTRE FORTUNE (MUCCHIO GENNAIO, CLASSIC ROCK)

IL GRANDE FRED VENTURA (STATE OF THE ART) RACCOGLIE I DEMO DI UN’ALTRA EPOCA DONANDO VITA NUOVA AD UN SOUND MAI DIMENTICATO, SOLO SEPOLTO DAL MARE DI BANALITA’ ITALIOTE. QUANDO LA MDADUNNINA BRILLAVA E L’ITALODISCO EMETTEVA I PRIMI VAGITI (ROCKERILLA, GENNAIO/FEBBRAIO)

SE IL PRIMO PUNK ITALICO AVEVA AVUTO ALCUNI IMPORTANTI EROI MENEGHINI – KAOS ROCK E KANDEGGINA GANG SU TUTTI – ED UNA ETICHETTA COME LA CRAMPS A TESTIMONIARLO, LA NUOVA ONDA CHE NE SEGUÌ CONOBBE UNA BEN DIVERSA GEOGRAFIA, CON CAPOLUOGHI COME BOLOGNA (PRIMA) E FIRENZE (POI) A DETTARE LEGGE, AFFIANCATI DALLA GALASSIA PORDENONE CON I SUOI STRANI MARZIANI. EPPURE QUALCOSA SUCCEDEVA ANCHE DA QUELLE PARTI: A CERCARE DI FARE LUCE SULL’OSCURO PERIODO ARRIVA UNA COMPILATION DELLA BENEMERITA SPITTLE RECORDS, DOCUMENTO – DEL TUTTO INEDITO – ALLESTITO E FORTEMENTE VOLUTO DA UN REDUCE DELL’EPOCA, QUEL FRED VENTURA CHE ASSURSE A BEN PIÙ REDDITIZIE GLORIE NELLA STAGIONE CONTEMPORANEA/SUCCESSIVA DELL’ITALO-DISCO. UN OTTIMO LAVORO DI RESTAURAZIONE SVELA IN MANIERA FEDELE ED ASCOLTABILE QUATTRO GRUPPI, QUATTRO DIVERSE SFACCETTATURE DI UN’EPOCA VARIEGATA E FEBBRILE, CATTURATI NELLA DIMENSIONE DEL DEMOTAPE, CHE SAREBBE RIMASTA L’UNICA TESTIMONIANZA DEL LORO OPERARE (AUDIDODROME.IT, 3 STELLE)

SEI BRANI AVVINGHIATI ALL’ESTETICA NEW-WAVE DEL PERIODO, SOSPESA TRA NEO-ESISTENZIALISMO E ROMANTICISMO INTELLETTUALE, QUELLA CHE IN CITTA’ CONDIVIDEVANO CON GLI AUS DECLINE E ALTROVE CON I NEON DI MICHELOTTI E I CANDID ALILITH DI BASILE. PER I NOSTALGICI DEGLI SPOLVERINI (RUMORE GENNAIO)

IL PRIMO MINI RESTA ANCOR AOGGI UN GIOIELLINO: UN SUONO ISTINTIVAMENTE ISPIDO E SELVATICO E UNA REGISTRAZIONE COMPRESSA E QUASI PERENNEMENTE SUL PUNTO DI ESPLODERE, CON L’ECCELLENTE CHAIN ALL’ORGANO NELLE FUNZIONI DI VALVOLA DI SFOGO (BLOW UP GENNAIO, VOTO 7)

CERTO, L’IMPRINTING STOOGES E’ PREVALRNTE PURE AL DI LA’ DELLA SOTTOLINEATURA DATA
DALLA COVER DI SEARCH AND DESTROY, MA L’INFLUENZA DELEL NEW YORK DOLLS NON E’ SOLAMENTE ESTETICA (MUCCHIO GENNAIO, RECENSIONE BOXATA CLASSIC ROCK)

GIUNGE AL BATTESIMO CON UN’ATTESA RISTAMPA LA COSTOLA ROCCHETTARA DELLA SPITTLE RECORDS, OVVEROSIA SPIT/FIRE. ATTESA, PERCHÉ I BOOHOOS - SEBBENE RESTINO UNA BAND DI SUPER-NICCHIA NELL’ECONOMIA DELLA MUSICA ITALIANA - VENGONO CONSIDERATI AUTORI DI UNO DEI PIÙ RIUSCITI ROCK-ALBUM DEL BELPAESE DA UNA FETTA IMPORTANTE DEL GIORNALISMO SPECIALIZZATO (AUDIODROME.IT, 3 STELLE)