MUSICA SUONATA ALLA MANIERA DEI DEAD MEADOW, COME IN USCITA DA UN INESAUSTO STATO DI NARCOSI POST-BLUES. ANCORA UN PASSO AVANTI (RUMORE OTTOBRE, VOTO 8)

DOPO I BLACK MOUNTAIN, UN’ALTRA PROMSSA MANTENUTA DAL ROCK PSICHEDELICO CANADESE
(RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP OTTOBRE, VOTO 8)

…I DICEI MINUTI CONCLUSIVI DELL’ALBUM OVVERO UN’ETERNA BALLATA DISTORTA CHE CHIAMA IN CAUSA I BLACK MOUNTAIN DI IN THE FUTURE. SUONI DENSI, LO TESTIMONIANO PURE SET OUT ALONE E STRANGE VACATION, MA SORPRENDENTEMENTE DI SEMPLICE FURIBILITA’ ENON TROPPO DISTANTI DAL FOLK APOCALITTICO (MUCCHIO OTTOBRE, 3 STELLE)

SONO DISCHI COME QUESTO DEI CANADESI A RICORDARE A TUTTI QUALE STRAORDINARIA FORZA DI SUGGESTIONE CONTINUI AD ESERCITARE IL ROCK PSICHEDELICO SIU UNA GENERAZIONE DI RAGAZZI CHE IN TEORIA DOVREBBE AVER CONOSCIUTO CAMPIONATORI E SEQUNCER BEN PRIMA DI AVER IMPARATO A SUONARE I PRIMI ACCORDI SU UNA CHITARRA O A PERCUOTERE TANBURI E PIATTI DI UNA BATTERIA (ROCKERILLA OTTOBRE)

UNA BELLA SORPRESA, INSOMMA, LA RIVELAZIONE DI UN CANTAUTORE TALENTUOSO ALLA RICERCA DI UNO STILE PERSONALE FATTO ANCHE DI PICCOLE E INTERESSANTI ALCHIMIE DI REGISTRAZIONE. L’ANELLO DI CONGIUNZIONE TRA BERT JANSCH E MARK LANEGAN?
(ROCKERILLA OTTOBRE VOTO 7)

COMPLETAMENTE ACUSTICO. IN LET’S BEGIN E I LET GO, RIECHEGGIANO ARPEGGI DI SIMON AND GARFUNKEL. UN APPROCCIO INTIMO E RACCOLTO, CHE ORIGINA CERTAMENTE DAL SUONO PSICHEDELICO DEI DEAD MEADOW, MA E’ PURIFICATO DA OGNI RUMORE (RUMORE OTTOBRE)

…CAVALCANO L’ELETTRICTA’ COME I THIN LIZZY E COME I CREAM E GLI HUMBLE PIE, INVESTITI DA UN TORRENTE HARD ROCK IN PIENA. ROBA DA PERDERCI VERAMENTE LA TESTA.  (RUMORE OTTOBRE VOTO 8)

DAL CUORE DI PHILADELPHIA, SU PORTER RECORDS, LA RISTAMPA COMPLETA E DEFINITIVA IN DUE ALBUM DISTINTI, DI UNA DELLE BAND CARDINE DEL SUONO UNDERGROUND AFROAMERICANO DEI PRIMI ANNI SETTANTA.

I KATALYST, OVVERO UNA FUSIONE MAGICA DI JAZZ, FUNK, R&B, E NUOVE SONORITÀ, TRA LE PIÙ CONTAGIOSE E RAFFINATE MAI PRODOTTE NELL'AMERICA NERA DI QUEGLI ANNI.

UN CONGEGNIO PERFETTO DI ARMONIE R&B, LINEE DI FUGA JAZZ E TRITOLO FUNK, PRODOTTO DA UN COMBO DI MUSICISTI DI PRIM'ORDINE, TRA TUTTI, L'ALLORA GIOVANISSIMO SASSOFONISTA ODEAN POPE, QUI ANCHE AL FLAUTO E OBOE ASSIEME A SHERMAN FERGUSON (BATTERIA, PERCUSSIONI), EDDIE GREEN (TASTIERE, VOCE) E AL JOHNSON (BASSO), SUCCESSIVAMENTE SOSTITUITO DA TYRONE BROWN.

I KATALYST, MAI APPARSI FUORI DELL'AREA DI PHILADELPHIA, PENSYLVANIA, NEW JERSEY E NEW YORK, VENGONO SPESSO DIMENTICATI DALLE MAPPE DEL FUNK JAZZ DI QUEGLI ANNI, TUTTAVIA IL GRUPPO INCISE BEN QUATTRO ALBUM TRA IL 70 E IL 75. UN CORPO SONORO, IN GRADO DI ATTRARRE L'INTERESSE DI ASCOLTATORI E APPASSIONATI, PROVENIENTI, SIA DALLE COMUNITÀ JAZZ, CHE DALLE TRIBÙ HIP HOP. UN PONTE SONORO IN GRADO DI ALIMENTARE ED ESTENDERE LA PROSPETTIVA DELLA VECCHIA E NUOVA MUSICA AFROAMERICANA.