TORNA IL LEGGENDARIO MUSICISTA DI NEW ORLEANS VINCITORE DI BEN 6 GRAMMY CON UN NUOVISSIMO ALBUM NEL QUALE PAGA UN SENTITO TRIBUTO ALLA MUSICA DI LOUIS SATCHMO ARMSTRONG.

LOUIS ARMSTRONG, OLTRE LA META’ RISALENDO ADDIRITTURA AGLI ANNI ’20 E ’30; CO-PRODUCE ED ARRANGIA IL TUTTO LA TROMBONISTA STORICA DI DR.JOHN, SARAH MORROW, VERO MUSCIAL DIRECTOR DI QUESTA OPERAZIONE ANCHE SE OVVIAMENTE IL MOTORE CHE FA GIRARE IL TUTTO E’ QUELLO DELL’IMMARCESCIBILE E SEMPRE VULCANICO NIGHT TRIPPER, IL CUI PIANISMO E IL SUO CANTO ISTRIONICO CONDISCONO IL TUTTO IN SALSA VOODOO (DISCO CONSIGLIATO BUSCADERO SETTEMBRE)

…IL POP, IL BLUES, IL JAZZ, TUTTI PASSATI AL FRULLATORE E RILETTI COME LATIN BOP, PARAMUSICAL, CROONING, FUNK R&B O CANZONE ORCHESTRALE CON UAN VISIONARIETA’ COSI’ INAFFERRABILE DA STRAVOLGERE OGNI RADICE, STRUTTUA E FORMA ORIGINALE PER FARNE IL PIU’ TIPICO MELTING SOUNDPOT DI DR. JOHN, TANTO PIU’ CHE LA FOLTA SCHIERA DI OSPITI – DA MIKE LADD A BONNIE RAITT, DAI BLIND BOYS OF ALABAMA ALLA DIRTY DOZEN BRASS BAND – CONTRIBUISCE A STRANIRE ULTERIORMENTE L’INSIEME (BLOW UP SETTEMBRE)

C’E’ ANCORA L’AMERICA E I SUOI CINQUANTUNO STATI, L’IDEA DI UN VIAGGIO INFINITO E SENZA META, A FARE DA SFONDO A TUTTA LA VICENDA, NEI RIFF DI BUS STATION CHE TANTO  RICORDANO I WIRE DI CHAIRS MISSING COSI’ COME NELLE SPETTRALI DISTORSIONI DI ROAD TO UTAH, NEL BEAT OSSESSIVO DI GOLDEN SURFii O NEL FLUSSO LIMACCIOSO DI DRAG THE RIVER, IN CUI IL CLARINETTO DI DARRYL BOON RICOPRE BRILLANTEMENTE IL RUOLO UN TEMPO AFFIDATO AL SYNTH DI ALLEN RAVENSTINE. (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP SETTEMBRE)

…UNA SPECIE DI RADIODRAMMA IN SALSA TWILIGHT ZONE, CON BRANI VIVACIZZATI DA UN’EFFETTISTICA ELETTRONICA PERFETTAMENTE A TEMA (LA VERA FORZA DI SUGGETIONE STA LI’) E DALL’USO DI STRUMENTI INSOLITI COME L’OBOE, E POCHE CANZONI VERE E PROPRIE, DI QUELLE STRUTTURATE E MEMORABILI TANTO PER INTENDERSI. IN QUEST’ULTIMA CATEGORIA SPICCA PERO’ IRENE, FLUTTUANTE BALLATA CON UN THOMAS IN MODALITA’ CROONER, UN CROONER COMUNQUE PRESO IN PRESTITO DA QUALCEH SCENGGGIATURA DI RICHARD MATHESON (RUMORE SETTTEMBRE, VOTO 7)

UN EVENTO ! RISTAMPA CON BEN SETTE TRACCE BONUS PER IL DEBUTTO DI KING SALOMAN, UNO DEI FARI DELLA NEO-PSICHEDELIA INGLESE, CHE CON MIASMA ANDAVA A COMPLETARE UN VUOTO IDEOLOGICO CHE DALLE CHITARRE BRUCIATE DI HENDRIXIANA MEMORIA PORTAVA DIRETTAMENTE ALLO STRAPOTERE DI GRUPPI AMERICANI QUALI SONIC YOUTH E PIXIES. BEVIS FROND AVREBBE IMPOSTO IL SUO STILE OLTREMANICARACCOGLIENDO ANCHE INEDITI ESTIMATORI IN AMERICA. DINOSAUR JR E TEENAGE FANCLUB SAREBBERO SPESSO TORNATI SU QUESTI SOLCHI AD ESEMPIO INTERPRETANDONE I BRANI DI MAGGIOR GRIDO. LE NOTE DI DAVE HENDERSON (MOJO) NON FANNO ALTRO CHE ACCRESCERE I DETTAGLI SULLA GESTAZIONE DEL DISCO, AUTENTICO CAPOSALDO DI UNA VIA INGLESE AL ROCK ACIDO.

LA FELICE MELODIA ALLA BYRDS DI "SPLENDID ISOLATION" AVREBBE FATTO GOLA A GRANT HART. IN "CONFUSION DAYS" SI ASSISTE A UNA STRAVAGANTE VERSIONE DI UNO STILE HENDRIXIANO (HENDRIX È DA SEMPRE UNO DEI NUMI TUTELARI DI SALOMAN), MENTRE "RIDE THE TRAIN OF THOUGHT" È UNA BELLA E TRASCINANTE CAVALCATA PSICHEDELICA CON TANTO DI ORGANO FARFISA, NEL SEGNO DEGLI OPAL.  IL VERTICE È FORSE RAPPRESENTATO DAL LUNGO BRANO ACIDO "WILD MIND", CHE RIPORTA ALLA MENTE IL CLIMA ROVENTE DEI GLORIOSI DEVIANTS. (ONDA ROCK SETTEMBRE)

MANY LOVES SKA-JAZZ E' UN PROGETTO MUSICALE NATO NEL 2013 DA UN IDEA DI EMANUELE DELL' ATTI, MEMBRO DELLA STORICA BAND VENTO DI FRONDA CHE, DALLA FINEDEGLI ANNI 90 AL 2004, E' STATA PROTAGONISTA DELLA SCENA MUSICALE ALTERNATIVA SALENTINA. PUNTO D INCONTRO E IBRIDAZIONE DEI MOLTI AMORI E LINGUAGGI MUSICALI CHE ANIMANO UN ORGANICO RICCO E NUMEROSO, QUESTO AMBIZIOSO PROGETTO ORCHESTRALE VUOLE FAR RIVIVERE LE ATMOSFERE JAMAICANE DEGLI ANNI 'NATIAPRENDOLE A SCENARI DI FORTE CONTAMINAZIONE JAZZISTICA, VIRANDO NON DI RADO VERSO IL FUNK, IL DIXIELAND, LA TROPICAL MUSIC, CON RIMANDI AI GRANDI COMPOSITORI ITALIANI DI COLONNE SONORE. I NUMEROSI MUSICISTI PARTE DELL'ORGANICO HANNO ALL' ATTIVO UNA LUNGA ESPERIENZA LIVE IN ALTRE BAND, COME ROY PACI & ARETUSKA E BANDA ADRIATICA, O FORMAZIONI JAZZ DI ALTO PROFILO.

PRIMO SINGOLO ESTRATTO DALL'ALBUM :https://www.youtube.com/watch?v=1w1-6KMcwwE

IL TROMBETTISTA CUON VU E' UNO DEI NOMI PIU' IN VISTA DI TUTTA LA GENIA DOWNTOWN NEWYORKESE, DAI CIRCOLI IMPROVVISATIVI E NU JAZZ LOCALI HA PRESTO MOSSO VERSO UNIVERSI PARALLELI E PIU' POPULAR, COLLABORANDO A PIU' RIPRESE CON BILL FRISELL, PAT METHENY E LAURIE ANDERSON. IN QUESTO PROGETTO INCONTRA UN TRIO ALTRETTANTO PREPARATO, COMPOSTO DALLE FIGURE DI RICHARD KARPEN (PIANISTA E COMPOSITORE ELETTRO-ACUSTICO), LUKE BERMAN (BASSO) E TED PCON (BATTERIA). IN QUESTO LAVORO IL COMBO PAGA UN TRIBUTO INELUTTABILE ALLA SCRITTURA DI DUKE ELLINGTON E BILLY STRAYHORN, CONSERVANDO UNA GRANDE ELA STICITA RISPETTO ALL INTERPRETAZIONE DI TEMATICHE CLASSICHE.

DECISAMENTE PIU’ ELEGANTE, MA NON MENO RUMOROSO, L’OMAGGIO A ELLINGTON IN DUKE.. NELLA CONCLUSIVA MOON INDIGO AMMALIA L’ORGANICITA’ DEL SUONO CREATO DALL’INCONTRO DI QUESTI INCREDIBILI MUSICISTI. OLTR EIL JAZZ (ROCKERILLA LUGLIO/AGOSTO)

FEDELE ALL’INTERESSE DIMOSTRATO IN CASA RARE NOISE PER LE SPERIMENTAZIONI A CAVALLO TRA JAZZ E AVANGUARDIA, REMINSICENZE AVANT-ROCK E SQUARCI D’ELETTRONICA, IL DISCO E’ UNA CARRELLATA DI MODI E METODI PER AFFRONTARE, SUPERARE, ELUDERE E RINNOVARE IL JAZZ CONTEMPORANEO (RUMORE LUGLIO/AGOSTO, VOTO 7)

NOVE TRACCE INTERCONNESSE DA ASCOLTARE SENZA PAUSE, IN CUI COLPISCE IL LIVELLO DI AFFIATAMENTO RAGGIUNTO DAI MUSICISTI E LA NATURALEZZA CON CUI IL LATO JAZZ DI CUONG VU SI È FUSO CON QUELLO CLASSICO DI KARPEN.(SENTIRE ASCOLTARE SETTEMBRE, VOTO 7)

RIPRENDENDO LA NARRATIVA AMBIENTALE TERRORISTICA DEL COLLEGA PRURIENT, LUSSURIA PERDE IN GRAN PARTE L’ASPETTO PIÙ CRUDO E GENUINAMENTE VIOLENTO DEI SUOI INIZI, CONCEDENDOSI COSÌ A UNA RIFLESSIONE VICINA PIUTTOSTO AI COIL O AI DEMDIKE STARE DI “TRYPTICH”. LE RITMICHE SCHELETRICHE DI “PETRA MARINA” ARRIVANO DOPO LE NUBI BASSE DELLA OPENER “BONEBLACK” PER MOSTRARCI I PRIMI PASSI DENTRO UN’ATMOSFERA PARANOICA. (ONDA ROCK SETTEMBRE, VOTO 8)