INTERVISTA SU XL DI REPUBBLICA NOVEMBRE

ARTICOLO SUL MUCCHIO NOVEMBRE

COPERTINA SU SENTIRE ASCOLTARE NOVEMBRE

ARTICOLO SU LA REPUBBLICA 16/10/2010

PIU’ CHE MAI SEMBRA DI ASCOLTARE NICK DRAKE RIVISTO DA FRANK ZAPPA, COME S ENEL PARADISO DELLE ROCKSTAR SCOMPARSE AVVENISSERO INCONTRI AL VERTICE E SUFJAN STEVENS NE FOSSE A CONOSCENZA (REPUBBLICA SABATO 16 OTTOBRE)

IL FOLK DEL CANTAUTORE AMERICANO SI VESTE DI ORCHESTRAZIONI E DI ELETTRONICA (RECENSIONE SU JAM OTTOBRE, 4 STELLE)

...THE AGE OF ADZ SI CONCENTRA SUI DOLORI DEL NON PIÙ COSÌ GIOVANE (È DEL 1975) SUFJAN...LO HA FATTO IN MODO APOCALITTICO, MA ANCHE AFFASCINANTE:UN FRASTUONO POP, DOVE LA LUCE CHE SI VEDE IN FONDO AL TUNNEL È QUELLA DI UN INCENDIO. (VANITY FAIR  OTTOBRE)

SUFJAN STEVENS È UNO DEGLI ARTISTI PIÙ INTERESSANTI USCITI DALL'INDIE AMERICANO DEGLI ULTIMI 10 ANNI, AUTORE DI UN SUONO CHE RISCHIA DI EVOCARE SUBITO UNA SERIE DI AGGETTIVAZIONI IMPEGNATIVE...THE AGE OF ADZ È IL SUO NUOVO ALBUM..UN RACCONTO AL SOLITO CARATTERIZZATO DA TENDENZE SINFONICHE, E STAVOLTA PERÒ REALIZZATO CON L'USO DELLA SINTESI...L'ESTRO E LA PERSONALITÀ NON MANCANO. (XL OTTOBRE , VOTO 7.3)
 
...ECCESSIVO (IL BRANO FINALE SUPERA I 25 MINUTI), POETICO E CORAGGIOSO SINO ALLA FOLLIA. (RUMORE OTTOBRE, VOTO 8)

...IN UN CERTO SENSO THE AGE OF ADZ RAPPRESENTA IL LAVORO PIÙ CORAGGIOSO E DIFFICILE DELL'ARTISTA, CHE PER L'OCCASIONE HA VOLUTO SPINGERE IL PROPRIO SPUMEGGIANTE POP ORCHESTRALE IN UNA DIREZIONE DIVERSA, IBRIDANDOLO È SPORCANDOLO QUANTO PIÙ POSSIBILE CON ...UNA COMPONENTE SINTETICA, INIZIALMENTE STRANIANTE MA DESTINATA COL TEMPO A RIVELARSI QUANTOMAI GUSTOSA... (MUCCHIO OTTOBRE)

...UN TUFFO NELLE PROPRIE (...) POSSIBILITÀ, IN UNA DIMENSIONE PROFONDA MA ESUBERANTE, SFACCETTATA FINO ALLO SCONCERTO ED INCREDIBILMENTE EMPATICA...THE AGE OF ADZ È UN'OPERA ECCESSIVA, IMPERFETTA, FORSE VELLEITARIA. MA RACCONTA IL CAOS EMOTIVO DI QUESTI ANNI COME POCHE ALTRE. NEL MODO GIUSTO (SENTIREASCOLTARE OTTOBRE  VOTO 7.4)

WARLOCKS
  "rise and fall, ep & rarities "

PROSSIMI AD INVADERE IL VECCHIO CONTINENTE, I CALIFORNIANI WARLOCKS LANCIANO IL LORO NUOVO MARCHIO. DOPO LE PUBBLICAZIONI PER MUTE E TEE PEE, È IL MOMENTO DI TENERE A BATTESIMO ZAP BANANA. S’INIZIA COL DOPPIO CD "RISE AND FALL EP’S AND RARITIES". METTENDO ORDINE IN UNA DISCOGRAFIA DI PER SÉ SOSTANZIOSA, I NOSTRI RILANCIANO IL LORO PRIMO ALBUM – PUBBLICATO NEL 2001 - UNITAMENTE ALL’OMONIMO EP EDITO ANCH’ESSO DALLA LEGGENDARIA BOMP! DI GREG SHAW NEL 2000. IL DOPPIO CD IN FORMATO DELUXE METTE INSIEME ANCHE 8 TRACCE ASSOLUTAMENTE INEDITE, CHE FARANNO GOLA A NUOVI E PIÙ ANZIANI SEGUACI. ANCORA POCO AVVEZZI A CERTE SOLUZIONI HARD, AFFIORATE NELLE ULTIME PROVE DA STUDIO, I WARLOCKS DEGLI ESORDI SEMBRAVANO AVVICINARSI ALLA LISERGIA DEI VELVET UNDERGROUND - ALTEZZA "WHITE LIGHT, WHITE HEAT" – TRAFFICANDO PER DI PIÙ CON ELEMENTI DI ROCK PROGRESSIVO E KRAUT (STIRPE HAWKWIND/NEU!). DOPO QUESTI PRIMI SPAZIALI TRASCORSI IL GRUPPO FU ELETTO LEADER DELLA SCENA DI LOS ANGELES E PORTAVOCE DELLA PIÙ LIQUIDA PSICHEDELIA, CAPACE COMUNQUE DI SOSTENERE ELEMENTI HEAVY E MOVENZE IN ODORE DI WEST-COAST POP.

 07/12/2010 - Ravenna -  Bronson 
 08/12/2010 - Torino -  Spazio 211 
 09/12/2010 - Roma -  Circolo Degli Artisti 
 10/12/2010 - Udine -  No Fun 
 11/12/2010 - Firenze -  Auditorium Flog 

NINO BRUNO E LE 8 TRACCE
  "cane telepate "

LA CANZONETTA
8012432300469
FDM440409
CD 8,00

IL VIAGGIO ALL’INTERNO DELLA CANZONE TRADIZIONALE È STATO PER NINO BRUNO MOTIVO DI CONFRONTO, SEMPRE E COMUNQUE. NINO BRUNO E LE 8 TRACCE NASCE NEL 2004, FACENDO FEDE ALL’ATTITUDINE PIÙ SPERIMENTALE DEL SUO LEADER. IL TRIO UTILIZZA GLI STRUMENTI CHIAVE CHITARRA, ORGANO FARFISA E BATTERIA. IL DEBUTTO NINO BRUNO E LE 8 TRACCE PER LA TORINESE TOAST RECORDS (ORA RIPUBBLICATO DA CNI) CONTIENE GIÀ GLI ELEMENTI CARDINE DEL LORO SUONO. MA È CON "CANE TELEPATE" CHE IL TERZETTO SPICCA DECISAMENTE IL VOLO. UNDICI TRACCE CHE VIVONO DI CARATTERISTICHE PROPRIE, PUR RISCOPRENDO PAGINE FELICI DEI NOSTRI SESSANTA E SETTANTA; CANZONI FOLK RIVITALIZZATE DA UNA COLTRE PSICHEDELICA, CON RAPIDE ESCURSIONI NEL MONDO DEL FREAK-BEAT. ASCOLTERETE IN "TIPO DA EVITARE TIPO DA INCONTRARE" LA VOCE DI FRANCESCO DI BELLA DEI 24 GRANA, MENTRE IL FLAUTO DELLA STRUMENTALE "VENITE, VENITE, RAGAZZI" È DI DANIELE SEPE.
LA PRODUZIONE ARTISTICA È DI MARCO MESSINA (99 POSSE), CHE PER L’OCCASIONE SI È RIMESSO AL LUDDISTA METODO LAVORATIVO DEL GRUPPO – DEFINITO NON A CASO DOGMA 8 - UTILIZZANDO REGISTRATORI ANALOGICI A BOBINA SIA IN RIPRESA CHE IN MISSAGGIO.

"Il disco scorre leggero e senza cali di tensione ed è impreziosito da poche ma significative collaborazioni: Libera Velo presta la voce nel pezzo d'apertura ”Un Bacio All'Improvviso”, in ”Tipo Da Evitare Tipo Da Incontrare” è il turno di Francesco Di Bella mentre, nella strumentale ”Venite Venite Ragazzi”, Daniele Sepe crea delle splendide sfumature con il flauto traverso. L'album è poi ricco di ballate tra la new wave e il rock matrice Jethro Tull. ”Amleto 57” e ”Di Sera” sono splendide cavalcate che ricordano da lontano i primi Diaframma..".(Extra Novembre)

…LA TITLE TRACK - CON QUELL’ARMONIA PIGRA, QUEI CONTROCANTI CHE, COME RIFLESSO INCONDIZIONATO, EVOCANO IL SOLE DELLA CALIFORNIA, IL PIANO CHE PIÙ VINTAGE NON SI POTREBBE, LE VOCI MASCHILE E FEMMINILE CHE SI RINCORRONO IN QUALCOSA NON TROPPO
DISTANTE DAL PARADISO; ECCO, BASTEREBBE QUESTO BRANO - E, MAGARI, GNDN, MELANCONIA ALLO STATO PURO - PER CONSIDERARE L’ESORDIO DEGLI ADMIRAL RADLEY IMPRESCINDIBILE SE SI AMANO QUEI SUONI SENZA TEMPO CHE SOLO DALLA COSTA OVEST CONTINUANO AD ARRIVARE. SENZA CONSIDERARE CHE DOVE NULLA PUÒ LA TECNICA DEI TRE STRUMENTISTI, SUBEN TRA IL GENIO DI JASON LYTLE: UNO LA CUI ARTE, PREZIOSA E PURA, DOVREBBE ESSERE TRAMANDATA DI PADRE IN FIGLIO. (MUCCHIO NOVEMBRE, 3 STELLE)

PROGETTO IBRIDO, PER META’ GRANDADDY, PER META’ EARLIMART. QUEL SANO INDIE-ROCK ROBUSTO E BARBUTO CON LE MELODIE ANTHEMICHE (I HEART CALIFORNIA, RED CURBS, ENDING OF ME). (BLOW UP NOVEMBRE)

POICHÉ DOVE LYTLE RICORDA IL PASSATO PROSSIMO - SU TUTTO I HEART CALIFORNIA, LONESOME CO. E IL VALZER CANTATO DALLA MURRAY THE THREAD - RIEMERGE LA SOGNANTE MELANCONIA CHE NON ABBIAMO MAI DIMENTICATO NEGLI ANNI. MISCELA DI PAVEMENT ED E.L.O. CON OMBRE DI GUIDED BY VOICES ANCORA INTATTA, BENCHÉ - COM’È LOGICO CHE SIA – QUEL TOT MENO FRESCA; TUTTAVIA, L’INTEGRITÀ ARTISTICA PRODUCE AZZECCATE VARIAZIONI DI ROTTA COME CHITARRE PIÙ DEL SOLITO ASPRE ... (SENTIRE ASCOLTARE NOVEMBRE)

A VEDERLA IN PROFONDITA’ PERO’ IN ADMIRAL FELL PROMISES NON CI SONO CANZONI IN SE’ MA PAESAGGI, NARRAZIONI, GEOGRAFIE DELL’ANIMA. DI FRONTE A QUESTE EMOZIONI ALLO STATO PURO NON SI PUO’ FAR ALTRO CHE LASCIARSI TRASPORTARE. E PERDERSI
(RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP NOVEMBRE, VOTO 8)

PER CHI SENTE NEL LAMENTO BARITONALE DI KOZELEK UN CANTO DI SIRENA CUI È IMPOSSIBILE RESISTERE, QUESTO EVEREST DI TRISTEZZA SARÀ UNA SCAMPAGNATA. CHIUNQUE ALTRO SI SFORZERÀ DI APPREZZARE L’INEDITO FINGERPICKING E I FRUSCII DELLE CORDE DI NYLON, CERCHERÀ DI DECIFRARE I TESTI, SI INVENTERÀ TUTTI I PARAGONI POSSIBILI - A SECONDA DEI GUSTI E DELLE INCLINAZIONI: DA ROY HARPER A BODUF SONG, DA NICK DRAKE A DAVID PAJO SENZA DIMENTICARE JOHN FAHEY E MAGARI PURE PACO DE LUCIA (MUCCHIO NOVEMBRE)

IL RITORNO DEL PRINCE BIANCO! NON E UNA BOUTADE MA GARY WILSON NELLA SECONDA META DEGLI ANNI 70 FINIVA DAVVERO CON L ANTICIPARE SONORITA A CAVALLO TRA R&B E WAVE. TORNATO PREPOTENTEMENTE IN SCENA CI DELIZIA CON UN INEDITA SELEZIONE DI BRANI DAL PIGLIO ASSOLUTAMENTE AVVINCENTE.

SEMBRA ALLORA DI COGLIERE UN’INFLUENZA DI RITORNO PROPRIO NEL BECK DI ODELAY, IN QUEL GIOCARE CON LO SPIAZAMENTO MELODICO E IL LOW FI, MA CON ATTITUDINI DA ENTERTAINER, COSI’ CHE NELGIOCO DIVENUTO DUNQUE INDEFINIBILE, DEI RIMANDI, FINISCE CON L’ESSENZA SENZATEMPO E PER CIO’ STESSO MODERNO E A TTUALE, IL PICCOLO GIOIELLO CHE CI SI PROPONE ALL’ASCOLTO (BLOW UP NOVEMBRE VOTO 8)

ISPIRATORE DI POP DEVIATO 8IAN SVENONIOUS, PER FARE UN NOME, GLI DEVE PARECCHIO DEL SUO STILE) PER GENERAZIONI, WILSON SI GODE PLACIDAMENTE LA SUA SECONDA GIOVINEZZA, TROVANDO LA VOGLIA DI INCIDERE CON FREQUENZE PER LUI INCONSUETE (RUMORE NOVEMBRE)

IL LORO STILE VIVE DELLA RIFLESSA LUCE UMBRATILE DI VELVET UNDERGROUND E SPACEMAN 3, E LE LORO BREVI LITANIE ROCK SONO GRAZIATE DA EFFICACI LINEE MELODICHE SUSSURRATE E PERCUSSIONI SOLIDE E RITUALI (BLOW UP NOVEMBRE, VOTO 7/8)

PSYCH-POP OSCURO E GLOOMY, RITMICA SCHELETRICA E CHITARRISMO IN MODALITÀ GARAGE/LO-FI PER TANTI PEZZI AL DI SOPRA DELLA GIÀ ALTA MEDIA DI CASA, E CON ALMENO UN CAPOLAVORO: SITTING IN MY ROOM, 5 MINUTI DI DOLCE, FLUTTUANTE E OSSESSIVA PARANOIA, CHE CULLA VERSO LA CALIFORNIA DELLA SUMMER OF LOVE E,  CONTEMPORANEAMENTE, VERSO LONTANI MONDI ORIENTALI. CONSIGLIATISSIMO.
(SENTIRE ASCOLTARE NOVEMBRE VOTO 7.3)

VAGABONDO DEL NUOVO FOLK-ROCK L’EX-LEADER DEGLI HEFNER (DI CUI RICORDIAMO LE FORTUNATE USCITE PER TOO PURE) TORNA CON UN DISCO CHE SPOSA UN SENTIRE ACUSTICO PROFONDO. CONCEPITO IN GRANDE INTIMITÀ NEL NATIO ESSEX, IL DISCO È COSTITUITO DA BOZZETTI BUCOLICI DI AMPIO RESPIRO. UNA TRADIZIONE CHE SI RINNOVA.

SECONDA PARTE DI UNA TRILOGIA, DI CUI IL PENULTIMO PRAM TOWN (2009) COSTITUISCE LA PARTE INIZIALE, ESSEX ARMS RIPORTA IL SONGWRITER DARREN HAYMAN SU ATMOSFERE PRETTAMENTE ACUSTICHE ED ESSENZIALI RISPETTO ALL’ABITUALE PIENEZZA DI SUONO. RICORDIAMO CHE HAYMAN È AUTORE ASSAI PROLIFICO E CON UNA CARRIERA ORMAI PIUTTOSTO LUNGA, ESSENDO STATO COINVOLTO NEGLI ULTIMI DIECI ANNI IN UNA SERIE DI FORMAZIONI (TRA CUI GLI HEFNER POI DIVENTATI IL SUO PROGETTO IN SOLITARIA) (SENTIRE ASCOLTARE NOVEMBRE, VOTO 7)