A quasi trent’anni dalla nascita dei CCCP finalmente il bassista Umberto Negri racconta la storia dei primi anni del gruppo con centinaia di stupende fotografie (in gran parte inedite) commentate.
Una tournée dalla provincia di Reggio al cuore della Berlino del Muro, passando per un’Europa che in quegli anni cambiava profondamente.
Negri fu uno dei fondatori della formazione originale, quella che fece diventare i CCCP Fedeli alla linea un culto musicale nel nostro paese. Una storia finora raccontata solo da Giovanni Ferretti e Massimo Zamboni. Mancava un pezzo importante di questa meteora che dal 1982 al 1985 ha fatto parlare di sé dai punk più radicali a Pier Vittorio Tondelli, dai giornalisti blasonati alle casalinghe della pianura emiliana, per finire con i dirigenti comunisti di ogni età (vetero, neo e post).

Studente: “Allora a che serve la musica sperimentale?”
John Cage: “A nulla. Sono suoni”.
Per la prima volta tradotti integralmente in italiano i testi di riferimento dell’avanguardia musicale del secondo dopoguerra. Il maestro John Cage rivoluziona il concetto tradizionale e accademico di musica e si spinge verso nuove frontiere della sperimentazione sonora applicando il metodo della composizione attraverso la consultazione dell’I Ching. E senza dimenticare di affascinare il lettore con il racconto degli episodi della sua vita, che assurgono al ruolo di parabole zen.

“Silenzio inizia con la dedica più bella dei tempi moderni – “A chiunque possa interessare” – dopodiché si parte per uno dei viaggi intellettuali più divertenti e gratificanti prodotti dalla letteratura contemporanea” (Alfred Frankenstein, San Francisco Chronicle)

Un viaggio nel mondo musicale, anarcoide e innovativo dei più acclamati chansonnier francofoni.
Dai precursori Aristide Bruant e Yvette Guilbert, paladini della canzone realista, fino all'attualità della rockstar Renaud, passando per Leo Ferré, Boris Vian, Georges Brassens, Jacques Brel e Serge Gainsbourg, senza dimenticare le voci senza tempo di Juliette Gréco ed Edith Piaf, la poliedricità scenica di Yves Montand o le scorribande rock del performer Johnny Hallyday, e di molti altri ancora.
Il libro contiene discografie dettagliate, illustrazioni e testi tradotti in italiano, ma anche dirompenti storie di vita di una "Parigi Canaglia e Ribelle" che non esiste più, e che sotto il pavé coltiva quelle anarchiche utopie che la loro arte ha reso possibili.