E’ IL RITORNO DELL’ERITREA. DOPO 30 ANNI DI GUERRA CON L’ETIOPIA ED UN DECENNIO DI RECLUSIONE FORZATA, ASMARA ALL STARS CI RENDE PARTECIPI DELLA MIGLIORE MUSICA PARTORITA NELLA REGIONE CON  “ERITREA’S GOT SOUL”.
DI PER SÈ QUESTO È GIÀ UN RECORD, IN UN PAESE IN CUI È DIFFICILE POTER INCIDERE UN ALBUM CON MEZZI PROPRI, IN CONSIDERAZIONE DELL’ESTREMA TENSIONE POLITICA. IL PROGETTO ASMARA ALL STARS SI FOCALIZZA SULLA PRODUZIONE DI MUSICHE ECCITANTI. IL PRODUTTORE FRANCESE BRUNO BLUM (L’UOMO CHE INTRODUSSE SERGE GAINSBOURG AL DUB E CURÒ IL REMIX DI "WAR" DI BOB MARLEY CON IL DISCORSO DI HAILE SELASSIE) HA TROVATO LA GIUSTA AMALGAMA, TANTO CHE IL SUONO DI QUESTA FORMAZIONE È LA SUMMA DI MOLTEPLICI ESPERIENZE, NON ULTIME LE INFLUENZE RACCOLTE COPIOSAMENTE DAI TERRITORI LIMITROFI. LOGICO ASPETTARSI UNA PATINA DI ESOTISMO JAZZ – AL PARI DELLE PUBBLICAZIONI DELLA COLLANA ETHIOPIQUES – ANCHE SE IL FILTRO È DECISAMENTE PIÙ MODERNO E LA TENDENZA AD INCANALARE RITMI CARAIBICI ED ARRANGIAMENTI PIÙ SOULFUL UNA COSTANTE.  UNO DEI MIGLIORI DISCHI WORLD DELLA STAGIONE.

NASCEVA NEL 2008 IL PROGETTO ASMARA ALL STARS, ORGANIZZATO DAL PRODUTTORE
FRANCESE BRUNO BLUM (GIÀ A FIANCO DEL SERGE GAINSBOURG INFATUATO DELLA BATTUTA IN LEVARE), RECATOSI AD ASMARA PER COLLOCARE SOTTO I RIFLETTORI UNA SCENA LOCALE D’ANTICO RETAGGIO.RIUNITI IN UN PANORAMA CHE MESCOLA LA TRADIZIONE CON ABBONDANTI DOSI DI REGGAE, SOUL E FUNK E CHE GIÀ HA FATTO PARLARE DI ERI-JAZZ UN BIGLIETTO DA VISITA GRADEVOLE PER CAPIRE COSA C’È A MONTE. AD ASMARA, PROBABILMENTE, NON ASPETTANO ALTRO. (SENTIRE ASCOLTARE DICEMBRE, VOTO 7)

LA SOLUZIONE ADOTTATA E’ STATA ALLORA QUELLA DELLA SINTESI NELLE DIVERSITA’: 8 IDIOMI DIFFERENTI, MISTURA STRUMENTALE ELETTRICA/ACUSTICA, INCLINAZIONI DANCE E RESPIRO TRADIZIONALE, SUONI CHE ALTERNANO SENZA PREOCCUPAZIONE APPARENTE SWING FEBBRILI, REGGAETONI IMPERIALI, BALLAD STRAPPACUORI E TALKING BLUES (BLOW UP DICEMBRE VOTO 7)

LA MUSICA MODERNA ERITREA HA UNA STORIA E UNA SUA BELLEZZA: AVREBBE BISOGNO DI RESPIRARE. LA PRODUZIONE, FRANCESE, NON PER NIENTE SI E’ TENUTA ALLA LARGA DA QUESTIONI POLITICHE: MA CI RICORDA DLEL’ERITREA ED E’ GIA’ QUALCOSA
(RECENSIONE BOXATA SU ROLLING STONE NOVEMBRE, 3 STELLE E ½)

L’ECLETTISMO E’ FIGLIO DELLA DIFFERENTE PROVENEINZA DEGLI ADERENTI ALL’IMPRESA E SCHIZZA UORI SIN DALLE PRIME TRE TRACCE: IL SEDUCENTE REGGAE DUB AMAJO, AFFIDATO ALLA VOCE DI FAYTINGA, LO STRUGGENTE BLUES YKRE BEINI, NELLE CORDE DI TEMASGEN YARED, PI IL TRAVOLGENTE UNKY JAZZ RAP ADUNIA, IN CUI SPICCA LA PRESENZA DEL PESO MASSIMO MAHMOUD AHMED OMER. IN QUESTE TRE DIREZIONI SI NAVIGA CON PASSIONE FINO AL FONDO (RUMORE NOVEMBRE)

DESTINATA A RICOPRIRE UN RUOLO IMPORTANTE NEL MERCATO WORLD MUSIC, OUT HERE CI SORPRENDE CON UNA COMPILA A TEMA.

L’IDEA DEL VIAGGIO È CRUCIALE, È IL LEIT MOTIV SU CUI SI SVILUPPA L’INTERA OPERAZIONE. LA RIFLESSIONE RIGUARDA I GIOVANI CRESCIUTI NELLE AFFOLLATE CITTÀ DI DAKAR, LAGOS E NAIROBI. IL LORO SGUARDO RIVOLTO AD OCCIDENTE, L’UTOPIA DI UNA VITA MIGLIORE IN EUROPA. UN VIAGGIO SU MEZZI DI FORTUNA ALDILÀ DELL’OCEANO ATLANTICO, SPESSO UN PERCORSO CHE SI RIVELERÀ DELETERIO, CON GRAVI PERDITE NEL MOMENTO DEL TRAPASSO.

LO SPOT RESO CELEBRE DA BARAK OBAMA È ANCHE LA BANDIERA SOTTO LA QUALE SI RIUNISCONO MUSICISTI CHE CE L’HANNO FATTA.
DAL RAPPER NIGERIANO - CON RESIDENZA A BERLINO - RAPTUROUS ALLA STAR SENEGALESE DAARA J FAMILY, PASSANDO ATTRAVERSO LA CRUDA TESTIMONIANZA DEL GHANESE WANLOV CHE IN GREEN CARD CI ILLUSTRA COME OTTENERE LA CITTADINANZA AMERICANA SPOSANDO UNA VECCHIA DONNA TEXANA.

K’NAAN - UNO DEI 15 ARTISTI IN SCALETTA – È STATO L’AUTORE DELL‘INNO UFFICIALE FIFA PER LA COPPA DEL MONDO 2010.

UN LAVORO MOLTO AMBIZIOSO PER LA VOCALIST CALIFORNIANA, CHE DOPO ESSER STATA BENEDETTA DA SUFJAN STEVENS LIBERA TUTTA LA SUA ISTRIONICA ARTE IN UN DISCO CHE SORPASSA A DESTRA GLI USI E COSTUMI DELLE CANTANTESSE D OLTREOCEANO. 11 TRACCE CHE ODORANO ADDIRITTURA DI SOUL STAMPO MOTOWN CON LA TROMBA DEL VETERANO JASON CRANES (ROCKET FROM THE CRYPT) E DELL ASTUTO CHITARRISTA CHRIS SCHLARB.

“LIZ TRASFORMA 11 ABBOZZI A CAPPELLA IN ALTRETTANTE PICCOLE GEMME…SFODERA UNA GRAZIA VOCALE FUORI DAL TEMPO, DI STAMPO JAZZ, CHE IRRADIATI DAL CALORE DEI FIATI, ARRIVA DRITTA DOVE DEVE ARRIVARE, AL CUORE”(RUMORE DI DICEMBRE VOTO 7)

OTTIMA RECENSIONE SU ROCKERILLA DI NOVEMBRE, VOTO 7/10

NESSUNO STUPORE: NEI QUASI TRENTACINQUE MINUTI DI SOLVE ET COAGULA, LA BAND TRIESTINA SI PRODUCE - CON OCCASIONALI PAUSE PIÙ “MEDITATIVE” - IN FURIOSE CONVULSIONI POST-HARDCORE CONTAMINATE DA GRIND E BLACK METAL, CON RISULTATI
NOTEVOLI PER IMPATTO FISICO E DI BRUTALITÀ EMOTIVA. MUSICA DA SABBA, E DEI PIÙ EFFERATI, PERFETTAMENTE INQUADRATA DALLA DIABOLICA COPERTINA. (MUCCHIO DICEMBRE)

UN CORPOSO GRIND DAL PIGLIO HC ALLA MANIERA DEI COMPIANTI NASUM VIRATI PRIMI CONVERGE, ABBASTANZA SCREZIATO E VARIO NELLE SONORITÀ PIÙ CHE NEGLI SVILUPPI E CHE RALLENTA SAPIENTEMENTE I TEMPI IN ALCUNI PASSAGGI. AIUTA IN QUESTO SENSO ANCHE L’USO DI UNO STRUMENTO APPARENTEMENTE FUORI CONTESTO COME L’ORGANO CHE CARICA I MOMENTI PIÙ DOOMY (L’INIZIALE CROSS BUILDER, UN MACILENTO PROCEDERE LIMITROFO AL BLACK PIÙ ASTRATTO E ATMOSFERICO, L’INTRO DI BELL OF URGENCY, LO SLUDGE DELLA CONCLUSIVA 1968) DI UN SENSO DI LATENTE CATASTROFE (SENTIRE ASCOLTARE NOVEMBRE)