JON SPENCER BLUES EXPLOSION
  "orange "

IL NEOSOUL SINGER DI PHILADELPHIA ERA TRA LE STAR DI QUELLA GRAN FIGATA CHE FU THE SOULQUARIANS, CHE TRA I MEMBRI VANTAVA QUESTLOVE E COMMON. FALSETTO AFRO-FUTURISTICO, ELEGANZA CLAUSTROFOBICA, E TANTA OTTIMA VIBES
(ROLLING STONE DICEMBRE, 4 STELLE)

SCENDENDO IN PROFONDITA’ , ASCOLTANDO E RIASCOLTANDO IL TRIP, SI COGLIE UN DISEGNO UNITARIO E METAFISICO CHE OCCHIEGGIA ESPRESSAMENTE AI NUOVI LABELMATE FLYING LOTUS E DAEDALUS E CHE TRASUDA INNEGABILE ISPIRAZIONE E TRASOGNATISSIMO TALENTO
(BLOW UP DICEMBRE, VOTO 7/8)

SONO 11 CANZONI – PRODOTTE INSIEME A STEVE MCKIE, NTTZ, 88 KEYS, TONE WHITEFIELD E SHAFIQ HUSAYAN DEI SA-RA – CHE NECESSITANO DI TEMPO E ATTENZIONE PER ESSERE ASSIMILATE, MALINCONICO SOUL FUTURISTA DALLE STRUTTURE MOLTO LIBERE, PROG E RIFLESSIVO COME UNO STEVIE WONDER DI META’ ANNI SETTANTA PROIETTATO NEL XXI SECOLO (RUMORE DICEMBRE, VOTO 8)

A GIUDICARE ANZI DALLA LUCIDA DETERMINAZIONE CHE LO HA GUIDATO NELL’ALLESTIMENTO DI QUESTA DOZZINA DI CANZONI, SI SAREBBE PERSINO TENTATI DI AZZARDARE UNA DEFINIZIONE COME FREE SOUL PER QUESTE COMPOSIZIONI…(ROCKERILLA DICEMBRE, VOTO 8)

L’AVREMMO, INVECE, DETTO CHE BILAL È UN SACCO BRAVO. UNO CHE AVREBBE MERITATO BEN ALTRA CARRIERA, COL SUO R’N’B MOLTO CONTEMPORANEO MA NON SPUTTANATO E ZUCCHEROSO COME QUELLO CHE SI VEDE SU MTV. DEVE INCIDERE PER MICROETICHETTE COME LA PLUG RESEARCH,  È IL SUO TERZO ALBUM IN CARRIERA AIR TIGHT’S REVENGE, IL TALENTO NELLA SCRITTURA E NELL’ESECUZIONE C’È SEMPRE. LUI SÌ CHE MERITEREBBE PRODUZIONI E PROMOZIONI À LA KANYE WEST (MUCCHIO NOVEMBRE)

UN ALTRO GRANDE SPACCATO SULLA SPLENDIDA EPICA INGLESE POST-88 QUELLO CHE VA AD APRIRSI CON QUESTO IMPERIDBILE TRIPLO CD. ECCELLENTE FILOLOGICAMENTE, DELIZIOSO SONICAMENTE, APPUNTO IMPERDIBILE (BLOW UP DICEMBRE, BOXATA, VOTO 8)

CANZONI DOLENTI, MITI, PROFONDE, AL CONTEMPO ELEGANTI E MASTICATE, CHE PROFUMANO DI BLUES E CANTAUTORATO, CHE SONO UN AFFARE DELL’ANIMA. NOI LO ABBIAMO AMATO MOLTO (BLOW UP DICEMBRE VOTO 8)

BALLATE IN PUNTA DI VOCE, CHE SI MUOVONO TRA INTIMISMO FOLK E APERTURE SOUL E NON DISDEGNANO UN TOCCO DI ELETTRONICA. MA QUI C’E’ GRAZIA NEL DOLORE E ANCHE IL LUTTO CAMBIA DI SEGNO E DIVENTA QUASI GENTILE (XL REPUBBLICA DICEMBRE, VOTO 8.4)

VELLUTATO RITMO NEW SOUL PER L’OTTIMA LUMP, IN CUI LA VOCE SEMI-RECITANTE DI THOMPSON REGALA ULTERIORI SFUMATURE, IN PARTE RIPRESE NEL CONFEZIONARE POLANSKI, DALL’ATOMOSFERA QUASI ETEREA. INTRIGANTE IL CLIMA ENO-GLASS MINIMALISTA (COME DICEVAMO) DI MR. WONDERFUL, SEGNATO DA UN SOTTOFONDO DI VOCI CONCITATE – UNA DOVREBBE ESSERE QUELLA DEL  PADRE – CHE SEMBRANO FARSI STRADA IN UN TORTUOSO PERCORSO SONORO (BUSCADERO DICEMBRE, 3 STELLE E ½)

FANTASTICO L’ECLETTISMO DI UN ARTISTA CHE PALLEGGIA MEZZO SECOLO DI BLACK MANCO FOSSE MICHAEL JORDAN E NON SOLAMENTE DI BLACK, GIACCHE’ A QUELLE TRAME NELLA TESSITURA DI SWANSONGS SI AGGIUNGE SPESSO UN SORPRENDENTE ORDITO AMBIENT. E LA CANZONE PIU’ BELLA, LIKE A NURSE, ANDREBBE RIASCOLTATA DA LEONARD COHEN E JENNIFER WARNES (MUCCHIO OTTOBRE, 3 STELLE)