JAVIER GIROTTO È UNO DEI MUSICISTI PIÙ SENSIBILI IN CIRCOLAZIONE. L’AMBIENTE MUSICALE È QUELLO DEL JAZZ MA ANCHE DELLA  MUSICA ARGENTINA - IL TANGO IN PARTICOLARE - DI CUI È UNO DEI PRINCIPALI ESPONENTI IN EUROPA, SIN DALLA METÀ DEGLI ANNI NOVANTA QUANDO PUBBLICÒ IL PRIMO DI DIECI DISCHI CON GLI AIRES TANGO, FORMAZIONE CARDINE PER LA RIVISITAZIONE DI QUEL SUONO.

GIROTTO HA SEMPRE AVUTO L’ABILITÀ DI PASSARE CON DISINVOLTURA DAL JAZZ CLASSICO ALLE FORMAZIONI IN SOLO, DUO, TRIO, CON GRANDI ORCHESTRE O SESTETTI DI SOLI FIATI. AL SUO ATTIVO VANTA UNA TRENTINA DI DISCHI, COME LEADER O CO-LEADER. DELLE SUE NUMEROSE ESPERIENZE VALE LA PENA SOFFERMARSI SUL DUO CON IL SUONATORE DI BANDONEON  DANIELE DI BONAVENTURA, COL QUALE INCIDE TRE DISCHI A PARTIRE DAL 2000: “JAVIER GIROTTO PLAYS RAVA”, “RECORDANDO PIAZZOLLA”E “RECORDANDO GARDEL” CON UN’ORCHESTRA DI 13 ARCHI. NEL 2002 ENTRA A FAR PARTE DEL QUARTETTO DI ENRICO RAVA  “PIANO LESS” CON CUI INCIDE UN C.D. “FULL OF LIFE” ASSIEME A ARES TAVOLAZZI E FABRIZIO SFERRA. E ANCORA L’ALTRO DUO FORMATO CON IL PIANISTA ARGENTINO NATALIO MANGALAVITE - CON IL QUALE HA INCISO COLIBRÌ, LAVORO CHE RAPPRESENTA LA SINTESI DELL’INTERO SENTIRE SUDAMERICANO - AL QUALE DA POCO SI È AGGIUNTA LA VOCE DI PEPPE SERVILLO (AVION TRAVEL), DANDO VITA COSÌ AL TRIO G.S.M. GIÀ SERVILLO AVEVA COLLABORATO INSIEME A GIROTTO IN ALCUNI PROGETTI DI AIRES TANGO NELLA VESTE DI OSPITE, NATURALE CHE L’INTESA PORTASSE A FRUTTI ANCOR PIÙ RIGOGLIOSI, COME IL SECONDO LAVORO DEL TRIO - DATATO 2008 - QUEL “FUTBOL” CHE VEDE ANCHE LA PARTECIPAZIONE DELL’ATTORE TONI SERVILLO E DI FAUSTO MESOLELLA.

ALREDEDORES DE LA AUSENCIA È IL PRIMO DISCO CHE JAVIER REGISTRA NELLA NATÌA ARGENTINA, INSIEME AD ALCUNI STRAORDINARI MUSICISTI DI CORDOBA. E’ UN VERO E PROPRIO ATTO D’AMORE NEI CONFRONTI DELLE PROPRIE RADICI CULTURALI, TRADOTTO IN DODICI BRANI IN CUI L’ARTE DI QUESTO MUSICISTA INFATICABILE APPRODA ALLA PIENA MATURITÀ.

GLI ASOBI SEKSU – AL SECOLO LA MODELLA NIPPONICA YUKI CHIKUDATE ED IL CHITARRISTA E MAGGIOR COMPOSITORE JAMES HANNA – CON "FLUORESCENCE" VOGLIONO IDEALMENTE LEGARSI ALLE LORO ESPERIENZE LIVE. CON IL QUARTO ALBUM IN STUDIO RIVELANO AL MONDO LA LORO COMPLICE ESSENZA, FATTA DI SALISCENDI ARMONIOSI E CANZONI CHE TOCCANO LE CORDE DEL CUORE. OLTRE GLI STECCATI DELLO SHOEGAZE UN SUONO CHE ATTINGE DALLA WAVE E DAL GUITAR POP, SENZA PERALTRO TRALASCIARE DETTAGLI ELETTRONICI. IL SOUND DI QUESTO DISCO È LA LOGICA PROSECUZIONE DI QUANTO INTENTATO DALLA 4AD CON COCTEAU TWINS E THIS MORTAL COIL.
SYNTH VOLUTAMENTE ANALOGICI, UN’ARMONIOSA VOCALITÀ, UNA DISCIPLINA SONORA DA FARE INVIDIA A QUALSIASI INDIE-BAND DI GRIDO.

IL RISULTATO A VOLTE E’ STORDENTE, MA QUANDO LA GENEROSITA’ DELLA PRODUZIONE E’ ACCOMPAGNATA DA GRANDI TEMI POP, COME NELL’EPICA TRAILS, LO SPETTACOLO E’ ASSICURATO (RUMORE FEBBRAIO, VOTO 7)

SOTTO GLI STRATI DI SUONO, A EMERGERE È ANCORA UNA VOLTA LA PREDILEZIONE DELL’ENSEMBLE NEWYORKESE PER MELODIE POP ELEGANTI E SINUOSE, MAGARI NON SEMPRE IRRESISTIBILI MA LIEVI E AGGRAZIATE (È IL CASO DI MY BABY, TITOLO SPECTORIANO CHE DEL WALL OF SOUND A MISURA DI GIRL GROUP OFFRE UNA RILETTURA SPENSIERATA E ASSAI PIACEVOLE) (MUCCHIO FEBBRAIO)

DREAM POP? FORSE, MA SOLO PER IL MODO IN CUI AGGREDISCE I SENSI E PER LE SUGGESTIONI ONIRICHE. IN UN GENERE CHE STORICAMENTE SACRIFICA IL RUOLO DELLE VOCI FEMMINILI, RIDUCENDOLE A PRESENZE DIAFANE, L’UGOLA DELLA CHIKUDATE SAREBBE QUANTO MAI FUORI POSTO. GLI ASOBI SEKSU SCELGONO INVECE DI VALORIZZARLA ALLESTENDO UN IMPASTO SONORO RICCHISSIMO, FATTO DI LUCIDO E SOLIDISSIMO ELECTRO POP, PERCUSSIONI TRONITUANTI E RUMORI DIGITALI ASSORTITI. (SENTIRE ASCOLTARE FEBBRAIO)

GIA’ DALLA COPERTINA L’ENNESIMO TRIBUTO ALL’IMMAGINARIO FANTASIOSO E SOAVE DEI COCTEAU TWINS E PIU’ IN GENERALE A TUTTA LA 4AD, LA STORICA ETICHETTA CHE SI OCCUPAVA DI STAMPARE I CAPOLAVORI DEL GRUPPO DI LIZ FRASER E ROBIN GUTHRIE (ROCKERILLA FEBBRAIO)

PRIMA RISTAMPA IN DIGITALE DI QUESTO CLASSICO (PUBBLICATO DA HARVEST NEL 1970) ACID-FOLK BRITANNICO. CON FIGURE DI SPICCO DEL ROCK INGLESE QUALI MICK RONSON (DAVID BOWIE) ED IL BASSISTA DEI LEGGENDARI STEELEYE SPAN RICK KEMP, IL DISCO SI DIPANA TRA TRAME ELETTRO-ACUSTICHE DAL FASCINO ANTICO, GRAZIE AL PUNTUALE INSERIMENTO DEGLI ARCHI CHE DONANO UN TONO MEDIEVALE AI BRANI TUTTI.
IL DISCO È STATO PRODOTTO DAL RE MIDA GUS DUDGEON, ALL’INDOMANI DEL SUCCESSO COMMERCIALE OTTENUTO DA SPACE ODDITY. TRA GLI ELEMENTI CARDINE DEL DISCO – OLTRE AI NUMERI DA CAPOGIRO DEL GIOVANE RONSON – POSSIAMO COGLIERE LA LISERGICA VOCALITÀ DI CHAPMAN, UNITAMENTE AI LUSSUREGGIANTI ARRANGIAMENTI CHE PREVEDONO L’USO DI PERCUSSIONI ESOTICHE E DEL VIOLONCELLO DI PAUL BUCKMASTER, L’UOMO CHE IN PRATICA DESCRISSE IL CAPOLAVORO OSCURO DI ELTON JOHN “MAD MAN ACROSS THE WATER.”

5013929435520
CRREV55
CD 9,25