Non
lasciatevi ingannare dal suo volto, Pete ha appena 22 anni…o meglio
prendete dannatamente sul serio la sua immagine da loser d’altri
tempi, perché Molinari – nonostante l’anagrafe – è un autentico
veterano. E’ la nuova scommessa di casa Damaged Goods, un’etichetta
che dell’estetica rock’n’roll ha fatto un credo, diventando in breve
la casa di Billy Childish e Holly Golightly.
A vederlo, Pete sembra un fragile ed involontario incrocio
tra Johnny Cash e James Dean, e se dell’uno può incarnare
lo spirito del cantore solitario, dell’altro può ricordare la spregiudicata
gioventù bruciata, che invece di sedersi al bordo di un fiammante
bolide preferisce ‘confessarsi’ nelle radure di una bucolica America.
A Virtual Landslide è così un disco d’altri tempi, anzi un disco
senza tempo, baciato da un seme di giusta immortalità. Pete è un
crooner e come tale le sue canzoni accompagnano in maniera fluida
liriche che cantano di amori persi e storie sussurrate.
Originario di Chatham, Inghilterra, Pete è un meticcio, avendo addirittura
origini egiziane, italiane e maltesi, ciò nonostante riesce a calarsi
con semplicità disarmante nei polverosi scenari del grande sogno
(illusione?) americano, altezza anni 50/60. Di lui si è immediatamente
innamorato il produttore Liam Watson: i suoi Toe Rag Studio
sono stati mecca per star del calibro di White Stripes e The Kills.
Proprio Liam è riuscito a conferire un sound incredibile al suo
nuovo album, scarno eppure eccentrico negli arrangiamenti.
Tra gli ospiti segnaliamo la presenza del chitarrista pedal steel
BJ Cole (ultimamente richiesto a sopresa da artisti come Luke Vibert
e Basement Jaxx), che aggiunge un ulteriore flavour ‘sudista’ a
questo magnetico debutto.
Un’artista che sembra abbeverarsi alla stessa fonte di Hank Williams,
Bob Dylan, Leadbelly e Jimmy Rodgers, catturando il nostro immaginario
con una riconoscibile voce in falsetto ed una sublime sei corde
acustica.
’Molinari’s voice and haunting melodies left me feeling that
the musical void in the British music scene will most definitely
be filled. He can follow in the footsteps of Dylan and Guthrie’
– NME
"A singular talent....his distinctive voice and guitar establish
him as a Medway Hank Williams. Worth investigating." -
UNCUT
’The soul of American music distilled into the voice of a Cuban-heeled
greaser from the Medway Delta’ – THE GUARDIAN
‘An extraordinary new British talent...4.5/5’ - THE SUN
‘A spellbinding, wondrous voice....an amazing album’ - STOOL
PIGEON
‘Young, finger-picking, country-blues marvel Molinari has a thrillingly
ambiguous voice...’Virtual Landslide’ is an actual triumph’ -
TIME OUT
‘A superbly realised piece of folk blues heartache’ - MOJO
‘Sweet-voiced blues-folk...a cherishable artefact even before
you fall under the spell of the actual music’ – NME
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