QUESTE COMPOSIZIONI AL CONFINE TRA PSICHEDELIA E POST-ROCK, PIÙ MELODICHE DELLA
MEDIA DEI SYR E INCENTRATE SPESSO SU POCHI SAPIENTI ACCORDI DI CHITARRA E RINTOCCHI DI PIANO, SI POSSONO TRANQUILLAMENTE GODERE ANCHE SENZA L’AUSILIO DELLE IMMAGINI PER CUI SONO STATE PENSATE. (MUCCHIO APRILE)

SIMON WERNER A DISPARU SI ADAGIA SUI SONIC YOUTH PIÙ ECTOPLASMICI E (TRA)SOGNANTI, ESTATICI E SOSPESI. QUELLI DELL’ULTIMO PERIODO, PER CAPIRSI: MENO IRRUENTI ED ESPLOSIVI (ECCETTUATI UN PAIO DI EPISODI, TRA CUI CHEZ YVES E LA DAYDREAMIANA ALICE ET SIMON) MA ALTRETTANTO DISTURBANTI E INSIDIOSI. LA FORMULA A TRE CHITARRE UTILIZZATA DAL QUARTETTO (L’EX-MEMBRO JIM O’ ROURKE È PRESENTE AL BASSO SOLO NELLA FLUVIALE THEME D’ALICE) INCIDE SUL RISULTATO FINALE, SPOSTANDO ANCOR DI PIÙ L’AGO DELLA BILANCIA SULLE STRATIFICAZIONI E SUI DIALOGHI CHITARRISTICI (THEME DE LAETITIA, ESCAPADES), (SENTIRE ASCOLTARE APRILE, VOTO 7)

SUL PIANO MUSICALE, IL LAVORO E’ UN GODIBILISSIMO BIGNAMINO/COLLAGE CON IL MEGLIO DELLA LORO RECENTE PRODUZIONE: SINISTRE TRAME E CANDIDE RIFRAZIONI CHITARRISTICHE, INSERTI DI MALINCONICI PIANOFORTI, CENTRIFUGHE, RONZII DILATAZIONI KRAUTE, SPAESAMENTO E DEREIVE. UNA GARANZIA. (ROLLING STONE MARZO, 3 STELLE E ½)

PIUì MEDITATO E STRUTTURATO RISPETTO ALLE IMPROVVISAZIONI DELLA COLLANA SYR, SIMON WERNER A DISPARU VEDE I SONIC YOUTH ALLE PRESE CON LE EVANESCENTI SONORITA’ DI CERTI ANGOLI NASCOSTI DI BAD MOON RISING, SISTER E EVOL, E IN GENERE CON I MOMENTI PIU’ RIFLESSIVI DELLA LORO PRODUZIONE. (RUMORE MARZO, VOTO 7)

…MUSIC AINTERAMENTE STRUMENTALE, UN PO’ LA SUMMA DEI LUOGHI COMUNI YOUTHIANI PIU’ ESTATICI, CON QUELLA PSICHEDELIA A LORO DEL TUTTO PECULIARE FATTA DI ARPEGGI ACQUOSI E TREMOLANTI (QUASI DUBBATI), CON QUELLE CHITARRE STRATIFICATE E RIPETUTE AD LIBITUM COME GALLEGGIANTI…(BLOW UP APRILE, VOTO 6/7)

REGISTRATO DA UNO DEGLI INGEGNERI DEL SUONO PIU GETTONATI - DAVE FRIDMANN (FLAMING LIPS, MOGWAI, SLEATER-KINNEY, MGMT) - IL NUOVO DISCO DI PARTS & LABOR ELABORA LE CONSUETUDINI DEL POST PUNK AMERICANO ED INGLESE, PUNTANDO SPESSO SULLA CEREBRALE VOGLIA DEL MATH-ROCK DI INGLOBARE PARTITURE GEOMETRICHE. UNA CELEBRAZIONE DEI PROPRI EROI (SONIC YOUTH, LUNGFISH, FUGAZI, WIRE) IN UNA CHIAVE PERSONALISSIMA.

I PEZZI DEL GRUPPO HANNO IL RESPIRO EPICO DEL MOULD D’ANNATA, FORTISSIMO E LE SUE PROBLEMATICHE SEMPRE IN BILICO FRA LUCE ED OMBRA. SOTTO, ANZI, TUTT’ATTORNO SI SVILUPPA UN MURO DI SUONO FATTO DI CHITARRE…UNNSUONO DENSO E PIENO DA SCENARIO POST INDUSTRIALE CHE TRAVOLGE ANCHE LA SOLENNITA’ DEI LUNGFISH ED IL RIGORE DEI WIRE, PASSANDO ESTASI SHOEGAZE A 45 GIRI E ARIE ACID-FOLF TRASFIGURATE…(RUMORE VOTO 7)

I LORO BRANI SONO TOTEM DI NOISE POP E PROG-FUTURISMO, DI QUELLI CHE POSSONO NASCERE DA CHI HA ALMENO ASSAGGIATO ALCUNI DETTAMI DELLA SCUOLA ONEIDA…GIOIA E RIVOLUZIONE DA MANUALE DI FANTASCIENZA (BLOW UP VOTO 7)

IL LORO LAVORO PROBABILMENTE PIU' BELLO E COMPIUTO...NEI SUOI MOMENTI MIGLIORI QUESTO DISCO FA VENIRE IN MENTEI REM, GLI HUSKER DU ED I FLEET FOXES...NON CAMBIERA' CERTO LA STORIA DELLA MUSICA...MA NON RIESCO PROPRIO A TOGLIERLO DAL LETTORE
(3 *** E 1/2 BUSCADERO)