IN
EVIDENZA SULLA STAMPA SPECIALIZZATA |
WILDBIRDS & PEACEDRUMS
"heartcore "
LEAF LABEL
843190006120
BAY61CD
CD 11,25 |
Intervista su Jam di maggio 'Duo
svedese dal suono pop minimale, tra blues, jazz, folk e pop. Sorprende
la voce di Mariam Wallentin: una forza della natura.' 8Recensione
boxata su Jam di maggio, 4 stelle) 'Già a buon diritto tra
le pagine di più pura e perfetta bellezza che potrà
regalarci il 2008'
(Disco Del Mese Waves, Blow Up maggio voto 8)
Capaci di rapire con ballate folk eteree, tambureggianti blues
sui generis, romanticismo pop e un senso tangibile di energia quasi
primitiva.' (Recensione su Rumore di maggio, voto 7)
'...c'è una voce che un attimo somiglia a quella serena
di Sinead O' Connor (Pony) e quello successivo alla devastata di
Diamanda Galas (Bird con le sue percussioni marziali). E ci sono,
lungo tutti i quaranta minuti, scelte affatto convenzionali che,
di continuo, stupiscono per l'audacia con cui sono realizzate, come
se il pentagramma fosse un enorme playground sul quale esercitarsi
' (Recensione sul Mucchio di maggio, 3 stelle)
'...il bello del disco in questione consiste nel fatto che,
seppure facilmente catalogabile nel filone freefolk i scuola Charalambides/Yeasayer,
rimane incredibilmente pop (quanto un disco Motown, per intenderci)
ed ascoltabile senza particolare impegno.' (Recensione
su Nero di Maggio)
'Voce e percussioni, qua e là un glockenspiel, pe ril
resto un lamento primordiale, un soul imploso, concessioni alla
melodia comunemente intesa quando strettamente indispensabile.'
(Recensione su Raro di Maggio)
'Essenziale, perchè tutto gira tra le corde vocali di
Marias e le percussioni di Andreas; sofisticato, perchè subito
sotto si scoprono un'infinità di suoni che portano la mente
lontano in luoghi meravigliosi e sconosciuti.' (Recensione
su Beat magazine maggio, voto 9)
'Selvaggiamente liberi di esprimersi in maniera diretta e perfino
tribale, i Wildbirds & Peacedrums pubblicano un disco assolutamente
ibrido rispetto alle solite produzioni imbellettate ed edulcorate
dei nostri tempi. (Recensione su Rockerilla di maggio,
voto 7)
|
PETE MOLINARI
"virtual landslide "
DAMAGED GOODS
5020422029729
DAMGOOD297CD
5020422029712
DAMGOOD297LP
CD/LP
12,00/10,25
|
'Nella miriade di
nuovi folk che affrontiamo ogni giorno, un disco così risalta come
una pietra grezza, unisce puntini noti per ipotizzare un disegno
nuovo, o meglio, un disegno che del nuovo non si preoccupa, forte
solo di dodici splendide canzoni.' (Blow Up maggio,
voto 8)
'Prendete la polvere delle highways battute da Kerouac e Fante,
la poesia da treno merci di Woody Guthrie, i lamenti dell'armonica
di Dylan al Cafè Wha?, il tempo immobile scandito da un vecchio
blues nei vicoli di Nashville, il sottile tormento di Roy Orbison
e le fitte lancinanti di Hank Williams: questo è Pete Molinari'
(Recensione su Rumore i maggio, voto 8)
'E' più pop e accattivante di Dylan, ha le coloriture di country
soul bianco, senti aleggiare Johnny Cash e Hank Williams, annusi
ventate del primo 'n'r, tanto che potrebbe essere stato registrato
da Sam Phillips nei Sun Studios (I Came Out Of The Wilderness)'
(Recensione sul Mucchio di maggio, 4 stelle)
'Blues e rock delle radici questo meticcio ci sa fare' (Recensione
su XL di maggio, 4 stelle)
'it Came Out Of The Wilderness sembra una session di Highway 61
Revisited del musicista di Duluth, così come On Stolen Moment ha
di diverso soltanto il cantato vibrato e troppo acuto di Molinari.
Ma è impressionate anche l'eco della Sun Records, del country di
Hank Williams e del folk di Woody Guthrie. Tanto vicini quasi da
toccarli, propro ora, nel 2008.' (Recensione su Jam
di maggio, 3 stelle)
'Pete Molinari non fa musica di oggi. Inserire A Virtual Landslide
nel cd player è come accendere una radio sintonizzata a cavallo
tra gli anni '50 e '60. Tornando a casa con 12 tracce folk blues
velatamente intinte di pop e soul.' (Recensione su
Rockerilla di giugno, voto 7) |
BLACK CROWES
"warpaint "
SILVER ARROW
0020286112723
0020286112723
CD 11,50 |
'Bentornati, corvi
neri. Volare è un'arte sudista. (Recensione su XL di
Maggio, 4 stelle)
'L'interplay e l'intesa è ormai totale, quasi mai si ha la sensazione
che i riff o gli arrangiamenti girino a vuoto. Bentornati Black Crowes,
un futuro roseo si staglia all'orizzonte.' (Recensione
su Rockerilla maggio, voto 8) |
BORIS
"smile "
SOUTHERN LORD
808720009224
SUNN92
CD 11,75 |
'Smile è un magma
di attitudine metallara pre e post metal. Questo disco è l'estensione
più libera e cazzona dei Boris. Non avrei potuto chiedere di meglio.'
(Recensione su Nero di Maggio)
'Ci saranno sette o otto generi musicali rappresentati qui, contemporaneamente,
ma ognuno i loro è deformato da una lunga cicatrice sul viso alla
Omar Little'
(Recensione su Vice di maggio, voto 9)
'Smile dei Boris è uno fra i dischi più coraggiosi ed intelligenti
dell'ultima decade i rock. E forse anche di più ' (Recensione
su Rockerilla di maggio, voto 8)
Le date del tour italiano!
14/05/2008 - Milano - Musicdrome 15/05/2008
- Roma - Circolo degli Artisti
16/05/2008 - Ravenna - Bronson
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YEASAYER
"all hour cymbals " |
WE ARE FREE
656605816524
WRF002
CD 11,75 |
Articolo di 6 pagine
su Pig di aprile
Articolo su Rumore di maggio (Privè) |
 |
FUCK
BUTTONS
"street horrrsing " |
ATP RECORDINGS
666017174129
ATPRCD28
666017174112
ATPRLP28
CD/LPX2
11,00/12,00
|
Articolo su
Rumore di maggio (Facce Nuove)
Intervista su Rockerilla di Maggio
Recensione su Pig di Aprile
Le date del tour italiano!
18/05/2008 -
Padova - Unwound
19/05/2008 -
Roma - Circolo degli Artisti
20/05/2008 -
Milano - Magnolia |
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MIKE
PATTON
"perfect place " |
IPECAC
689230010029
IPC100
CD+DVD12,00 |
'Da Henry
Mancini a 007, qui è compendiato, attraverso la bravura di Mike, tutto
un universo oscillante fra easy jazz e noir. non mancano i temi morriconiani
e neanche le virate proto surf beat (A Perfect Twist, cantata da Patton)
(Recensione su Rockerilla maggio)
'Musica varia e bizzarra per un corto altrettanto bizzarro' (Recensione
su Jam di maggio, 3 stelle) |
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RETRIBUTION
GOSPEL CHOIR
"retribution gospel choir " |
CYCLE
5425001461486
CYCLE032
CD 10,25 |
'Approccio slowcore
e suoni elettrici da due componenti dei Low' (Recensione
su Jam di maggio, 4 stelle) |
 |
DIRTBOMBS
"we have you surrounded " |
IN THE RED
759718515022
ITR150CD
759718515015
ITR150
CD/LP
10,00/11,00
|
'Il disco, tutto sommato,
regge egregiamente: I Hear The Sirens funziona bene mentre la free form
Race To The Bottom riporta ai tempi del King Sound Quartet. Disco di
transizione. Disco comunque notevole. ' (Recensione su
Rockerilla di maggio, voto 7)
Le date del tour italiano!
27/06/2008 -
Rovereto (TN) - Rafanass
28/06/2008 -
Roma - Circolo degli Artisti
29/06/2008 -
Parolise (AV) - Stupid
Robot
30/06/2008 -
Mogliano V.to (TV) - Summer
Night Fest
01/07/2008 -
Marina di Ravenna - Hana-Bi
02/07/2008 -
Lodi - Wellington Festival
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INDIAN
JEWELRY
"free gold! " |
WE ARE FREE
656605510422
WRF004
CD 9,25 |
Articolo su Blow Up
Maggio (Sonatine)
'Per più di un verso inatteso, il massiccio Free Gold! lancia nell'etere
del miglior rock gli ennesimi dropout vomitati dal ventre americano
' (Recensione su Blow Up di maggio, voto 8)
'Pare di sentire dei Deerhunter più lenti e rumorosi, incrociati con
i Gris Gris più dilatati e i Warlocks, e il solito pazzo Texas a fare
da sfondo. Voto che sta stretto' (Recensione su Rumore
di maggio, voto 7)
'Psichedelia tribale, ilatata, con sintetizzatori appartenenti a un'epoca
successiva a quella di Haight-Asbury o forse a nessuna epoca, una traccia
di primitivismo futurista fuori tempo...In perfetto equilibrio tra passato
e futuro, proprio come Free Gold! ' (Recensione sul Mucchio di maggio,
3 stelle)
'E' come se Nick Cave si facesse produrre un disco da Justin Broadrick
per poi farlo remixare da Kid 606, una specie di possibile trait d'union
tra crooner e musica industriale strapiena d'effetti ultra metal...'
(Recensione su Nero Maggio)
'Tra abrasiva no-wave tribale (Walk Through Fire, Horrendous Habits)
e cattiverie alla Pink Military (We Are The Wild Beast, Looking At You)
si ritrovano le prime luminose tracce di quella che nel giro di tre
anni sarebbe diventata una realtà devastante della scena alternativa
texana' (Recensione su Rockerilla di giugno, voto 6) |
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HOWLIN'RAIN
"magnificent fiend " |
BIRDMAN
607287010229
BMR102
607287010212
BMR102LP
CD/LP
11,50/10,00
|
'Dai sixties
sputati che fornivano l'ispirazione per il primo disco adesso siamo passati
ai '70 del rock FM con qualche urlatina bluesy...' (recensione
su Blow Up di maggio)
'Nel loro secondo appuntamento, c'è un controllo più ragionato della musica,
che peraltro si presta a molti voli pindarici e ridondanze southern. Un
pò come quella dei Black Crowes. Musica che esisterà sempre...' (Recensione
su Rumore maggio, voto 7)
'Le San Francisco night , gli Howlin Rain, le vivono ora e pensano a Berkley
e al seguito del Flower Power, molto più di quanto possa sembrare.'
(Recensione su Rockerilla giugno, voto 7) |
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ESSIE
JAIN
"we made this ourselves " |
LEAF LABEL
843190006229
BAY62CD
CD 11,25 |
'We Made This Ourselves
è un gioiello acustico e notturno, punteggiato di splendidi arrangiamenti
cameristici per archi e ottoni, che riporta alle pagine indimenticabili
di Judee Sill e Sandy Denny, così come a certe passionali sortite di
Linda Thompson.' (Recensione su Blow Up di maggio, voto
7)
'Essie Jain vive a New York, ma sin dalle prime note di questo toccante
debutto s'intuisce che è nata e cresciuta in Inghilterra venerando le
armonie sospese di Sandy Denny e Nick Drake.' (Recensione
su Rumore di maggio, voto 7)
'I riferimenti al folk di matrice britannica (principalmente a Sandy
Denny) sono evidenti già nel bellissimo brano di apertura, Glory, e
più ancora nel meraviglioso Give, composizione che tradisce la formazione
colta della Jain sia come strumentista (violoncello, piano) che come
vocalist. ' (Recensione su Raro di Maggio)
'Alla ricerca della Joni Mitchell perduta. Sono ormai diverse le avventure
che sembrano essersi date tale missione e stavolta registriamo quella
che farebbe capo ad Essie Jain, ventinovenne debuttante inglese di nascita
e newyorkese d'adozione' (Recensione su
Rockerilla maggio, voto 7) |
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TALL
FIRS
"too old to die young " |
ECSTATIC PEACE
602517632769
E#41D
CD 10,75 |
'...il trio in questo
nuovo lavoro mette a fuoco sonorità meno debitrici del folk rispetto
al precedente, ma piuttosto legate a filo doppio con l'avanguardia sonica
di Moore e compagni (l'apertura So Messed Up è figlia diretta della
poesia sghemba di Washing Machine) (Recensione su Rumore
di maggio, voto 7) 'Piuttosto
i Tall Firs sembrano muoversi lungo un sentiero molto più vicino ai
Meat Puppets della maturità - anche se voce e toni in Blue In The
Dark rimandano ancor più facilmente ai primi Afghan Whigs...-e dunque
intorno ad un rock fatto in larga parte di trame chitarristiche a
maglie larghe e basso voltaggio'
(Recensione su Rockerilla di giugno, voto 6) |
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OMAR
RODRIGUEZ-LOPEZ QUINTET
"apocalypse inside of an orange "
|
WILLIE ANDERSON
5425001461455
WARCD08
CD/LPX2
10,25/12,25
|
'Funk jazz nervoso, vagamente
davisiano, che spazia dall'incorporo di temi soundtrack da telefilm
anni settanta come Le Strade Di San Francisco (Jacon Van Lennerpkade)
a divagazioni latin jazz in ritmo salsa (Spared From The insult List)
(Recensione su Rumore maggio, voto 7/8)
'Se, infatti, con i Mars Volta le influenze progressive e le improvvisazioni
tout court si sono ridotte se non al lumicino comunque con una certa
decisione, qui accade l'esatto contrario: le otto composizioni, quasi
esclusivamente strumentali, sono tutte lunghissime e dano l'impressione
di essere state registrate in pres adiretta seguendo le intuizioni dei
compositori...' (Recensione sul Mucchio di maggio)
'Ed ora li ritroviamo scatenatissimi nell'esperimento prog anarchico
in questione, fuso con tutte le esperienze precedenti ed a contatto
con quei generi musicali a lui prediletti.' (Recensione
su Rockerilla giugno, voto 6) |