UN DISCO DAL VIVO COMPRENSIVO DI UNA MANCIATA DI INEDITI DA STUDIO ED UN FILM DOCUMENTARIO IN ALLEGATO, CHE SEMBRA ADDIRITTURA COGLIERE L’ISPIRAZIONE DA LA MONTAGNA SACRA DI JODOROWSKY E DAL LIVE AT POMPEI DEI PINK FLOYD. OLTRE I CONFINI DELLO STONER-ROCK!
A BREVE DISPONIBILE IN FORMATO CD A CAUSA DEL VULCANO ISLANDESE E DELLE SUE ORAMAI FAMOSISSIME CENERI.

SU RUMORE DI APRILE DISCO DEL MESE PUNK/METAL E INTERVISTA BOXATA .

05/05/2010 - Trieste - Tetris Palace
06/05/2010 - Torino - Spazio 211
07/05/2010 - Roma - Init
08/05/2010 - Brescia - Vinile 45

SPORCANDO IL LORO ROCK CON TROVATE BRILLANTI E GUARDANDO VOLENTIERI AD UN METICCIATO SONORO CHE LI PORTA FUORI DALLE COORDINATE POP NAZIONALI, I GASPARAZZO COMPIONO UN ULTERIORE SBALZO IN AVANTI CON "FONOSTORIE". UTILIZZANDO I CLASSICI BASSO, CHITARRA E BATTERIA I GASPARAZZO RIVESTONO LA CANZONE ITALIANA DI UMORI MEDITERRANEI, SPESSO GIOCANDO CON TEMPI IN LEVARE E TRAENDO ISPIRAZIONE DAL FOLKLORE DI PAESI LIMITROFI. MIGRANTI PER DEFINIZIONE - DUE ABRUZZESI E DUE EMILIANI – I NOSTRI IMPONGONO UNA VISIONE A TUTTO TONDO METTENDO AL CENTRO DELLA LORO MUSICA L’IDEA DEL VIAGGIO. CANZONI CHE SONO VEROSIMILMENTE STORIE, GIÀ ‘ESPORTATE’ IL LORO VERBO FUORI DAI PATRI CONFINI, ESIBENDOSI IN ALBANIA, BELGIO, AUSTRIA, GERMANIA, SVIZZERA, COSTA D'AVORIO E ADDIRITTURA NEL SAHARA ALGERINO. LE MUSICHE SONO STATE COMPOSTE DA GENEROSO PIERASCENZI , I TESTI DA ALESSANDRO CAPOROSSI. SE "AL VECCHIO BAR" FONDE GLI UMORI DELLO SKA CON QUELLI DI UN INCENDIARIO ROCK'N ROLL, "L'ALBERO CHE NON C'È" ASSUME I TONI DI UN POLITICIZZATO TRATTATO REGGAE, IN CUI È L’AMAZZONIA AL CENTRO DI UNA PROBLEMATICA GLOBALE COME QUELLA DELLA DEFORESTAZIONE.

"L'ALBUM CONTIENE ALTRETTANTI REMIX CHE ACCENTUANO IL LATO URBANO DAI BASSI CALDI, RISALTANDO GLI ASPETTI FUTURIBILI DEL LEVARE NELLA SFERA TRA DUB, D'N'B E FUNK. MERITA L'AZZARDO." (BLOW UP - MARZO 2010)

"MUOVENDOSI A TEMPO DI DRUM & BASS, HIP HOP, DUBSTEP E REGGAE, I POPUCIÀ HANNO RIUNITO IN UN UNICO ALBUM DIVERSE REALTÀ PER REALIZZARE UN ALBUM DAVVERO INTERESSANTE" (LOSTHIGHWAYS.IT - MARZO 2010)

"POP 2.0 DEI COSENTINI POPUCIÀ BAND, INSIEME DA QUASI DIECI ANNI, È UN ALBUM REGISTRATO BENE, REMIXATO BENE E PRODOTTO MEGLIO" (LOUDVISION - MARZO 2010)

"ECCO RITORNARE IL SUD CON UNA BAND DAVVERO FRESCA DI IDEE: SI CHIAMANO POPUCIÀ BAND E IL LORO SOUND ANTICIPA AMABILMENTE LE ATMOSFERE IN LEVARE DELLA DANCEHALL REGGAE, DEI RADUNI MUSICALI CHE POPOLANO LE NOTTI ESTIVE IN PROSSIMITÀ DEL LITORALE TRA MEDITERRANEO, LONDRA E JAMAICA" (MESCALINA - MARZO 2010)

"UN MISTO TRA HIP-HOP, REGGAE ED ELETTRONICA FA DA SFONDO DA SEMPRE AL LORO IMPEGNO SOCIALE...UN DISCO DAVVERO INTERESSANTE". (ROCKSHOCK - APRILE 2010)

"TORNANO I POPUCIÀ CON “POP 2.0”, UN CONCEPT ALBUM CHE TRAMUTA IN REALTÀ UN DIALOGO GLOBALE DI SUONI MESSI IN COMUNE. DRUM&BASS, HIP HOP E DUBSTEP." (BEAT MAGAZINE - APRILE 2010)

"CRESCIUTI A ROCKSTEADY, REGGAE, LE FONDAMENTA DELLA MUSICA GIAMAICANA E FORMATI “IN LEVARE” NELL’ELETTRONICA E NEL DUBSTEP ATROPINICO, I COSENTINI POPUCIÀBAND (...) TROVANO CON QUESTO DISCO POP.2.0 UN SUONO REGGAE DANCEHALL MODERNIZZATO..."
(BEAT BOP A LULA - MARZO 2010)

"LA BAND HA TRADOTTO IN DISCO UN DIALOGO GLOBALE DI SUONI MESSI IN COMUNE,UNA COMUNITÀ DI MUSICISTI CHE APRE INFINITI SCENARI.EMOZIONANTE"(SKY.IT_MARZO 2010)

"UN GRUPPO CHE HA IN SÉ LA MIGRAZIONE DEL POPOLO ARBËRESHË COME DI QUELLO MERIDIONALE. SICILIANI, ALBANESI, CALABRESI E LAZIALI SI INCONTRANO SU UN CONCETTO DI RITMO, CHE NON DISDEGNA IL POSIZIONARSI IN ANTAGONISMO, PER FORMARE UN COMPLESSO E AMPLIFICARLO" (RIVASTA@ONLINE_APRILE 2010)

"QUELLO DEI POPUCIÀ E DI POP 2.0 È UNA SFIDA CHE INIZIA CON UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL NOSTRO PAESE E LA CONTEMPORANEITÀ, UNA STRADA LUNGA CHE COMINCIA DAL BASSO, DAL SUD E CHE ATTRAVERSO IL DUB, L’ELETTRONICA E L’ HIP-HOP METTE INSIEME TESTI IMPEGNATI E SONORITÀ CHE MUTANO DI CONTINUO E NON SONO MAI SCONTATE. (M.DIMINO_PARADISODEGLIORCHI.COM APRILE 2010)