TINDERSTICKS
  "claire denis film scores 1996-2009 "

CONSTELLATION
666561007720
CST077CD
666561007713
CST077LP
CDX5/LPX5
39,00/69,50

FINALMENTE IN STOCK L'ATTESO BOX DEI TINDERSTICKS, LA BAND DA CULTO INGLESE DOMINATRICE DELLE CLASSIFICHE INGLESI DEGLI ANNI 90, AUTRICE DI UN INDIE POP CHE FILTRAVA ILROMANTICISMO DARK DI COHEN E IAN CURTIS, LE ORCHESTRAZIONI MELANCONICHE DI SCOTT WALKER E L'ESTETICA GUITAR POP

SEI COLONNE SONORE CONFEZIONATE DAI DIVERSI MEMBRI DI TINDERSTICKS, IN DIVERSE COMBINAZIONI, COMMENTI SONORI ORIGINALI PER LE PELLICOLE DELLA CINEASTA CLAIRE DENIS REALIZZATI NEL CORSO DEGLI ULTIMI 15 ANNI. FAMOSA PER IL SUO STUDIO DELLA CONDIZIONE UMANA - CON LE SUE TENSIONI INTERCULTURALI ED I CONFLITTI FAMILIARI - LA NOSTRA HA REALIZZATO AUTENTICI CAPOLAVORI CHE CORRISPONDONO AI NOMI DI: NENETTE ET BONI (1996) TROUBLE EVERY DAY (2001) VENDREDI SOIR (2002) L’INTRUS (2004) 35 RHUMS (2008) E WHITE MATERIAL (2009). QUATTRO DELLE SEI COLONNE SONORE SONO ASSOLUTAMENTE INEDITE. PER AMBO I FORMATI VERRÀ COMMERCIALIZZATA UNA CONFEZIONE EXTRA-LUSSO, 5 CD OD ALTRETTANTI LP 180 GRAMMI (IL SECONDO BOX È LIMITATO A 600 ESEMPLARI).

NEL SOSTANZIOSO BOOKLET UN APPROFONDIMENTO DI MICHAEL HILL E NUMEROSE IMMAGINI DALLE PELLICOLE STESSE. NENETTE ET BONI DEL 1996 È STATA LA PRIMA PELLICOLA CUI IL GRUPPO HA LAVORATO COLLETTIVAMENTE. STUART A. STAPLES HA CURATO AUTONOMAMENTE L'INTRUS, MENTRE DICKON HINCHLIFFE HA MUSICATO VENDREDI SOIR, IN TUTTE LE ALTRE QUATTRO OCCASIONI IL GRUPPO HA OPERATO A PIENO ORGANICO. A PROPOSITO DELLA RIPETUTA ESPERIENZA IL LEADER STUART A. STAPLES HA RIBADITO CHE "L’APPROCCIO AD OGNI PELLICOLA È STATO COME UN INVITO AD AFFACCIARSI SULL’IGNOTO, COME ARRIVARE A FARE COSE DI CUI NON CREDEVANO D’ESSER CAPACI". QUESTO È STATO UN FATTORE PORTANTE CHE HA CONTRIBUITO A CEMENTARE L’ESPERIENZA STESSA DEL GRUPPO. L'USCITA ANTICIPA UN'ESIBIZIONE LIVE DEI TINDERSTICKS IN CONTEMPORANEA CON LA RETROSPETTIVA DEDICATA A CLAIRE DENIS, PROGRAMMATA AL SAN FRANCISCO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL A MAGGIO

UN LEGAME DURATURO COME POCHI ALTRI, QUELLO CHE SI È INSTAURATO TRA I TINDERSTICKS E LA CINEASTA FRANCESE CLAIRE DENIS: DAL 1996, QUANDO LA FORMAZIONE DI STUART STAPLES “SONORIZZÒ” NENETTE ET BONI (CHE, TRA LE SEI COLONNE SONORE QUI RACCOLTE, È UNA DELLE DUE GIÀ NOTE), FINO ALL’USCITA, UN PAIO DI ANNI FA, DI WHITE MATERIAL SONO TRE LUSTRI ABBONDANTI CHE LA PARTNERSHIP VA AVANTI
(MUCCHIO MAGGIO)

THE CROOKES SONO COSTITUITI DA GEORGE WAITE (VOCE/BASSO), ALEX SAUNDERS (CHITARRA), DANIEL HOPEWELL (CHITARRA) E RUSSELL BATES (BATTERIA). I QUATTRO SI SONO INCONTRATI PRESSO IL LEGGENDARIO FUZZ CLUB DI SHEFFIELD, TROVANDO IMMEDIATAMENTE UNA SINTONIA ARTISTICA. L’ALBUM DI DEBUTTO DEI NOSTRI E’ LICENZIATO DA FIERCE PANDA.  IL DISCO OFFRE UNO SPACCATO DELLA LORO PASSIONE LETTERARIA, FOMENTATA DA UNA DISCRETA SCORTA DI VINO ROSSO. OGNI CANZONE SI MUOVE NELLO SPETTRO TRA TENSIONE E RILASCIO EMOTIVO, CON UNA VIA DI FUGA RAPPRESENTATA DALL’IMMAGINAZIONE. E’ QUASI UN TESTAMENTO DI UN’ADOLESCENZA REMOTA E DI UNA GIOVINEZZA CHE STA SFOCIANDO NELLA MATURITÀ. UN FAN D’ECCEZIONE COME STEVE LAMACQ DELLA BBC HA DESCRITTO UNA VOLTA I CROOKES COME CAMPIONI DI ROMANTICISMO. NEL LORO SOUND SUBENTRA IL TOCCO DEL ROCK’N’ROLL PIÙ PLASTICO ASSIEME AD ORCHESTRAZIONI DEGNE DI UN PHIL SPECTOR. LA QUADRATURA DEL CERCHIO È DATA DALLA FILOSOFIA ROMANTICA DEL ROCK INDIPENDENTE INGLESE, DA QUEL POP MARZIALE E NOSTALGICO RIMPOLPATO DA SUADENTI SEI CORDE. SOTTO SOTTO QUALCUNO HA GRIDATO ANCHE AL MIRACOLO, VEDENDO AGITARSI IN SOTTOFONDO GLI SPETTRI DI SMITHS E HOUSEMARTINS. E COME SI SUOL DIRE, SE SON ROSE…SHEFFIELD HA FINALMENTE TROVATO GLI EREDI DEGLI ARTIC MONKEYS!

NELLA PLAYLIST DI CATTERPILLAR SU RAI DUE

…UNA DI QUELLE FORMAZIONI CHE PRENDE LE COSE BUONE DELLA VECCHIA ALBIONE (IL C86, IL BRIT POP MENO VELLEITARIO, GLI SMITHS) NEL TENTATIVO DI RIPORTARE IL ROCK INGLESE ALL’ATTRAZIONE DEI MEDIA; NEL LORO CASO QUESTO BACKGROUND SI ACCOMPAGNA A MELODIE 50S CHE EVOCANO IL ROMANTICISMO DEGLI EVERLY BROTHERS, IN VIVACI POP’N’ROLL O IN BALLATE ELETTRICHE CHE RIVOLTANO IL CUORE COME UN CALZINO (RUMORE MARZO, VOTO 7)

TOUR:
16/05/2011 - Milano - Tunnel
17/05/2011 - Bologna - Il Covo

JENNY HVAL SI È GIÀ COSTRUITA UNA SOLIDA REPUTAZIONE IN PATRIA, GRAZIE A DUE ALBUM CHE IN NORVEGIA HANNO SFIORATO L’EXPLOIT COMMERCIALE. IL TERRENO È STATO PREPARATO CON ”TO SING YOU APPLE TREES” DEL 2006 E ”MEDEA” DEL 2008, ENTRAMBI PUBBLICATI CON A NOME ROCKETTOTHESKY. CON “VISCERA” L’AUTRICE SI SCOPRE, CONFEZIONANDO UN DISCO SOLISTA CHE VERTE SU STORIE DI CARNE E VIAGGI MENTALI, AMPLIFICANDO UNA DIMENSIONE SENSUALE E PROVOCATORIA.. FERMO RESTANDO IL DESIDERIO DI REALIZZARE UN’OPERA D’ARTE LIBERA, JENNY HA ABBANDONATO LA FORMA CANZONE, FLUTTUANDO ATTRAVERSO IL SUONO, IN UNA DIMENSIONE PARALLELA CHE POTESSE ANCHE RAPPRESENTARE L’INDIPENDENZA MENTALE. SCEGLIENDO UNA DIMENSIONE ARTISTICA FORTE, ATTRAVERSANDO QUEI TERRITORI CONFINANTI CON IL POP UN TEMPO CONSONI A KATE BUSH. MA LE TECNICHE ESTESE APPLICATE ALLA SUA VOCE DICONO ANCHE DI UN SENTIMENTO NEI CONFRONTI DI ICONE QUALI DIAMANDA GALAS E MEREDITH MONK. CON LA PRODUZIONE IMPECCABILE DELL’INGEGNERE DI CASA HELGE STEN, RUNE GRAMMOFON CI INTRODUCE AL TALENTO DI UNA FUTURA ICONA UNDERGROUND..

DAVVERO UN DEBUTTO ECCELLENTE PER PHAEDRA, UNA NUOVA E DISTINTA VOCE NELLO SCENARIO SEMPRE PIÙ RICERCATO DELLE MUSICHE NORVEGESI. L’ETICHETTA DI RUNE KRISTOFFERSEN È STATA SEMPRE SENSIBILE AL FASCINO DELLE INTERPRETI AL FEMMINILE, SI PENSI ALL’OPERA DETTAGLIATA DI SUSANNA E DELLA SUA ORCHESTRA MAGICA, COME ALLE IMPERIOSE SPERIMENTAZIONI DI MAJA RATKJE. QUESTA VOLTA – SE POSSIBILE – SI RESPIRA UN’ARIA DI FORTE RINNOVAMENTO, CHE ATTRAVERSA ANCHE I DECENNI, CON L’IMPRESSIONE DI PLANARE IN QUELL’INCONTAMINATA INGHILTERRA DEI SEVENTIES, DOVE IL FOLK PRENDEVA DIREZIONI INEDITE APRENDOSI ALL’APOTEOSI PSICHEDELICA. CO-PRODOTTO DA FRODE JACOBSEN DEI MADRUGADA, ”THE SEA” È CLASSICO ALBUM SENZA TEMPO, EVENTO RARO IN QUESTI GIORNI. RICORDANDO GLI ARRANGIAMENTI SOFISTICATI ED ARIOSI DI JOE BOYD (L’UOMO OVUNQUE NELLA BREVE CARRIERA DI NICK DRAKE) LA PICCOLA ‘BIG BAND’ CAPITANATA DALLA VOCALIST INGVILD LANGGARD CI CONDUCE PER MANO IN UN UNIVERSO INCANTATO, SOLLETICANDO LA NOSTRA FANTASIA CON AVVOLGENTI ATMOSFERE ACUSTICHE, CHE NON DISDEGNANO PERÒ CONTATTI CON LE ANTICHE TRADIZIONI DEL BLUES E DEL SOUL. INCROCIANDO ARCHI, STRUMENTI ETNICI (MBIRA, ZITHER) E RICORRENDO ALLA VASTA GAMMA ARMONICA DEL FENDER RHODES, ‘THE SEA’ MOSTRA UNA COMPLETEZZA INVIDIABILE PER UNA BAND AL DEBUTTO. SE CERCAVATE UN’ATTENDIBILE ALTERNATIVA A JOANNA NEWSOM, LA MUSICA DELLA LANGGARD E DEI SUOI PHAEDRA VI INDICHERÀ UN SENTIERO INEDITO, ALTRETTANTO SUADENTE.

ORA ANCHE IN VINILE!

UN RITORNO CHE LI CONFERMA TRA LE PIU' BELLE REALTA' DELL'ODIERNO UNDERGROUND A STELLE E STRISCE
(XL REPUBBLICA MAGGIO, VOTO 7.9)

OGGI SONO PIU’ INTERESSATI A SVISCERARE LA MATERIA 60S, ADDENTRANDOSI NEI SUOPI ANFRATTI PIU’ SOLARI CON SQUILLANTI JANGLE POP (SILVER SUN), FRENETICI GARAE FUZZ (HALF A MOON) E MELODIE APPENA INCRESPATE DA UN’IMPRONTA NOISY DEFINITIVAMENTE MENO DISTURBANTE. CIO’ NON IMPEDISCE LORO DI INNALZARE IL LAMENTO FUNEBRE DI ALEINE RIVERS: SETTE MINUTI SITUATI A META’ STRADA FRA I BAD SEEDS E I DOORS PIU’ OSCURI E LISERGICI, PER UNA MAGIA CHE NON ACCENNA A SCEMARE (RUMORE APRILE VOTO 8)

…UNA GRAND EFORTUNA: LA CAPACITA’ DI SCRIVERE CANZONI POP IMMEDIATE, PERVERSAMENTE LUMINOSE, CHE RESTANO IMPRESSE. THROUGH THR FLOOR E HALF A MOON, RAPPRESENTANO, IN TAL SENSO, LA PERFEZIONE DELLA FORMULA O QUASI (MUCCHIO APRILE 3 STELLE)

CON IL NUOVO IN LOVE WITH OBLIVION  LE SUGGESTIONI DEGLI ANNI ’70 TROVANO NUOVO SMALTO NEL SUONO GARAGE DI QUESTE UNDICI TRACCE, RUVIDE E SPIGOLOSE COME CI SI ASPETTEREBBE DA UNA BAND ABITUATA AD ESIBIRSI IN SALOON DISPERSI NEL DESERTO DEL MOJAVE, (ROCKERILLA APRILE, VOTO 8)

A FAR LA DIFFERENZA, QUESTA VOLTA, SONO LE CANZONI: SE ALIGHT OF NIGHT COLPIVA PER IMMAGINARIO E COMPATTEZZA, IL SOPHOMORE STUPISCE IN MATURITÀ E SCREZIATURE. CHE SIANO IL POP YÈ-YÈ SUPER-ZUCCHEROSO DI SILVER SUN, I 60S DISORIENTANTI DELL’OPENER SYCAMORE TREE O LE PROFONDITÀ MALATE DI ALIEN RIVERS, CAMBIA POCO. RESTA SEMPRE UNA CERTEZZA: HANNO FATTO CENTRO, DI NUOVO. (SENTIRE ASCOLTARE APRILE, VOTO 7.5)

EPPURE QUESTO IN LOVE WITH OBLIVION, COME DEL RESTO L’ESORDIO CHE GLI E’ LEGGERMENTE INFERIORE, E’ PRECISAMENTE QUEL CHE SI DICE UN DISCO DI CANZONI. CHE FUNZIONANO (BLOW UP APRILE, VOTO 7)

LE DATE

 10/06/2011 - Ravenna -  Hana-bi 
 11/06/2011 - Brescia -  Vinile 45 

PROGETTO AUDIO-VIDEO CHE COINVOLGE SUSANA CORREIRA, BETA EVERS E PENELOPE MARTIN, CON CONTRIBUTO SOSTANZIALE DA PARTE DI HEINRICH MUELLER, UNO DEI GENI INCONTRASTATI DELLA SCENA ELECTRO DI DETROIT, CELEBRE PER I SUOI TRASCORSI IN DREXCIYA E DOPPLEREFFEKT. FORMAZIONE CHE SI DICE APPASSIONATADI PARA-PSICOLOGIA E TRADUCE IL SUO IMPIANTO TECHNO IN FORME PIU LIQUIDE ED ANCESTRALI.

E’ SEMPRE SPIAZZANTE IL CONTROLLO TECNICO DI QUEST’UOMO CHE LAVORANDO SU STRUTTURE DI BASICA ELECTRO KRAFTWERKIANA NON SOLO SANCISCE NUOVI STATI DELL’ARTE PRODUTTIVI MA OGNI VOLTA LI DEMOLISCE PER DECRETARNE DI NUOVI, TRASFORMANDO POI IL CONTROLLO SUI CODICI DEL SUO LINGUAGGIO IN UNA DELLE PIU’ IMPRESSIONANTI , E DIVERTENTI, POETICHE SULLA MORTE MAI ACCETTATE
(BLOW UP APRILE, VOTO 8)