NON VI È QUINDI ALCUNA RUFFIANERIA IN "INTERSTELLAR", NESSUN RIPIEGO SULLA STRADA PIÙ BATTUTA, PER RENDERE IL PRODOTTO PIÙ APPETIBILE ALLE ESIGENZE DI MERCATO. I DENSI INTRECCI DI SINTETIZZATORI E CHITARRE DEVIANO IL TRACCIATO DELLE CANZONI DAL VINTAGE IPERGLICEMICO DI GRIMES, COSÌ COME DAGLI IDILLI DOMESTICI DEI BEACH HOUSE, INOLTRANDOSI SERPENTINI NEL DINAMICO SUSSEGUIRSI DEI BRANI. SEMBRERÀ QUASI SUPERFLUO SOTTOLINEARLO, MA "DINAMISMO" È UNA PAROLA CHIAVE NELL'ECONOMIA DEL LAVORO, UNO DEI PUNTI CARDINE SU CUI È STATA EDIFICATA L'INTERA IMPALCATURA (ONDA ROCK APRILE, VOTO 7)

HA INFATTI UN MODO TUTTO SUO FRANKIE ROSE DI RIFARSI AGLI ANNI OTTANTA, LA CAPACITA’ DI COGLIERNE LO SPIRITO PIU’ CHE GLI ESEMPI, L’ACCORTEZZA E L’ABILITA’ DI CONGEGNARNE LE VARIE ESPRESSONI IN UNA FORMULA IN GRADO DI RIFLETTERE TANTO LA RUTILANTE BRILLANTEZZA POP WAVE DI QUEL PERIODO QUANTO LE MULTIFORMI RIELABORAZIONI CHE L’UNIVERSO INDIE CONTEMPORANEO HA NEL FRATTEMPO OPERATO SU QUEL MATERIALE DI PARTENZA (BOXATA SU ROCKERILLA MARZO)

…KNOW ME  E’ UN SINGOLO CHE SMUSSA I LIEVI SPIGOLI CHE FRATTAGLIAVANO IL SUONO DEI PALE SAINTS E LE SEGUENTI GOSPEL GRACE E HAD WE HAD IT INTRODUCONO UN BEAT CHE RIECHEGGIA GLI ATTIMI PIU’ MOVIMENTATI NELLA VITA DELLE LUSH. DISCO DESTINATO A CRESCERE CON GLI ASCOLTI (RUMORE MARZO, VOTO 7)

INTERSTELLAR, IL PRIMO VERO ALBUM SOLISTA DELLA NEWYORKESE FRANKIE ROSE. L'HYPEIZZATO SINGOLO DI LANCIO KNOW ME - CHE SUONA A METÀ STRADA TRA LA C86 E DEI THE DRUMS IN ECCESSO DI ZUCCHERI - È SEMPLICEMENTE IRRESISTIBILE NELLA SUA SPENSIERATEZZA MELODICA ED È ESPLICATIVO DELLA DIREZIONE SONORA INTRAPRESA CON INTERSTELLAR: VIA GLI SPIGOLI GARAGE-GAZE - GIÀ COMUNQUE ABBASTANZA SMUSSATI - A FAVORE DI ATMOSFERE PIÙ DILATATE ED ACCESSIBILI. IL GRANDE SALTO NELLA MUSICA POP.
(SENTIRE ASCOLTARE MARZO, VOTO 7)

KELLY PRATT E' BRIGHT MOMENTS. IL POLISTRUMENTISTA CON BASE A NEW YORK HA GIA COLLABORATO CON ARCADE FIRE ED LCD SOUNDSYSTEM E - COSA DI IMPORTANZA CRUCIALE - FA UFFICIALMENTE PARTE DELLA LIVE BAND DI BEIRUT.

IN PLAYLIST SU ALZA IL VOLUME RADIO 3

RISPETTO AL GRUPPO DI ZACHARY-BEIRUT, L’INFLUENZA ETNICA QUI E’ MENO FORTE, MA RIMANE INTATTO IL CONCETTO DI MUSICA CHE SI FA VAGABONDA E RACCONTA DI VIAGGIATORI PER TERRA E PER MARE, ABITUATI A NON APPREZZARE I CONFINI. E SI AFFACCIA UN RICORDO DI GRACELAND DI PAUL SIMON
(ROLLING STONE APRILE, 3 STELLE E ½)

…DRIFTERS, AD ESEMPIO, PARE ROBA DA NEON BIBLE CHE VIRA PLACIDAMENTE VERSO IL SOUL. MA FAREMMO UN TORTO A PRATT, CHE DIMOSTRA TALENTO E MEZZI PER CAMMINARE DA SOLO – AIUTATO NELLA REALIZZAZIONE DA UN PICCOLO GRUPPO DI AMICI, IN REALTA’ -  IN DIECI CANZONI POP LUMINOSE CONFORTEVOLI E LIEVEMENTE BAROCCHE
(RUMORE MARZO, VOTO 7)

IL SUO È UN DISCO DELICATO E RICCO DI PICCOLE SFUMATURE (APPUNTO, BRIGHT MOMENTS), DATE DA UNA STRUMENTAZIONE FRIVOLA E BEN STUDIATA IN VISTA DELL'OBIETTIVO FINALE, E DESTINATO A ROMANTICONI DA VIAGGIO O DA CAMERETTA. (PANOPTICON.MAG)

UNO DI QUEGLI IBRIDI PAZZESCHI: .LA MUSICA DA CLUB INGLESE COLLIDE CON LE ATMOSFERE DEL SOUL PSICHEDELICO, I RITMI DELL AFRICA OCCIDENTALE STRIZZANO L OCCHIO ALL HIP HOP. CHE SIANO GIUNTI INFINE GLI EREDI DI ANIMAL COLLECTIVE?

CHI AMA ANIMAL COLLECTIVE, YEASAYER, HERE WE GO MAGIC E CARIBOU PRENDA NOTA...SPARKLY SEMBRA FATTA DAI FLEET FOXES CON CONJASUFI; SLIP TIME STRATIFICA LINEE DI QUELLO CHE PARE UN "LIKEMBE "E PULSAZIONI ULTRABASSE, LOOP E MELODIE LUMINOSE; YOU WITH AIR HA UNA LINEA DI SINTETIZZATORE BELLA GROSSA SOTTO UNA POTENTE CANTILENA CORALE. (RUMORE MARZO, VOTO 7)

UN SUONO CHE CORTOCIRCUITA LE INTUIZIONI DEI TALKING HEADS CON LA FOLLIA DELL’ANIMAL COLLECTIVE . NIGHT IN THE OCEAN E’ IL SINGOLO PER CHI E’ RIMASTO INCANTATO DAI RACCONTI ESTIVI DI WASHED OUT (ROCKERILLA MARZO)

LA PARTENZA DEL DISCO CON SPARKLY E SLIP TIME VA VIA BENE, LA PILLOLA SCENDE FACILMENTE, IN MANIERA INDOLORE. IL PROSIEGUO SI INCAGLIA INVECE SU FONDALI PIÙ BAROCCO-AMBIENT (NIGHT IN THE OCEAN È L'ENNESIMO RIMANDO AI COCTEAU TWINS TAGLIATO CON TASTIERONI IPER-RIVERBERATI) E SU NOSTALGIE DI BASSO ESPLORATE DA TEMPO DALLA CRICCA WASHED OUT E TORO Y MOY (JAM KARET) (SENTIRE ASCOLTARE MARZO)

UN VIAGGIO ONIRICO E IRREALE CHE, PRENDENDO SPUNTO DALLA PSICHEDELIA DEI TARDI ANNI ’60 (I PINK FLOYD PIÙ OSCURI, PER INTENDERCI) E ATTINGENDO A PIENE MANI DAGLI INSEGNAMENTI DI PORTISHEAD E MASSIVE ATTACK MA SENZA DIMENTICARE DI STRIZZARE UN OCCHIO ALL’AMBIENT, CI CATAPULTA IN UNA DIMENSIONE IRREALE, RAREFATTA E IPNOTICA. (INDIE-EYE.IT)

FINALMENTE DISPONIBILE - ESCLUSIVAMENTE IN VINILE - L' ULTIMA FATICA DI QUESTO LEGGENDARIO COMBO NEWYORKESE, DOPO 15 ANNI DI APPARENTE SILENZIO. BLUES DIMITARDI ED UN ATTITUDINE GARAGE PUNK CHE SVETTA SOPRA BRANI AL FULMICOTONE.
CI SONO ANCORA TUTTI A BORDO, COMPRESO IL MITICO BATTERISTA BOB BERT, GIA' CON SONIC YOUTH E PUSSY GALORE.

…UNA MONUMENTALE LOVER OF THE BAYOU DEI BYRDS, DIECI MINUTI DI GLORIA ROCK IN CUI AARON PARE IMITARE, NEGLI ACCENTI VOCALI, IL VECCHIO JEFFREY LEE PIERCE COI SUOI GUN CLUB. SONO TORNATI I CHROME CRANKS E ADESSO NON CE N’E’ VERAMENTE PIU’ PER NESSUNO (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP APRILE)

Questo libro, attraverso le parole di amici, famigliari, musicisti e ammiratori, traccia la storia di Randy Rhoads, uno dei più importanti e influenti chitarristi della storia del metal. Dai Quiet Riot a Ozzy Osbourne, fino alla morte a soli 26 anni. Con immagini a colori e b/n. Prefazione di Zakk Wylde, postfazione di Yngwie Malmsteen.

Le radici e l'evoluzione della musica afroamericana, che ha segnato un’impronta importante sulla cultura musicale americana e non solo, possono essere comprese solo se si analizza la drammatica storia che ha accompagnato il cammino degli schiavi e dei loro discendenti nella società americana. Al di là del titolo, però, qui la prospettiva è più ampia. Non solo blues ma anche ragtime e jazz e cenni sul negro spiritual. Sono inoltre trattati argomenti come le black string band o le jug band - spesso trascurati anche dagli addetti ai lavori.

Peter Hince, che ha lavorato per più di un decennio a capo della crew di tecnici dei Queen, ripercorre in questo libro gli eventi salienti dei suoi anni con la band. Sono stati scritti molti libri sui Queen e su Freddie Mercury, ma questo è il primo raccontato da chi ha vissuto tutto dall’interno. Impreziosito dalle foto esclusive scattate dall’autore stesso, Queen Unseen saprà divertire e informare. Imperdibile per qualsiasi amante della musica.

Trasgressiva e tradizionalista, epicentro del mondo e laboratorio delle tendenze, Londra continua a tenere saldo lo scettro di capitale del rock..
Questo libro è una guida di viaggio che ci conduce alla scoperta dei luoghi storici dove le più grandi rockstar del pianeta si sono sbronzate o uccise, hanno amato, vissuto, registrato, suonato; al tempo stesso, un libro per orientarsi in tutto quello che oggi Londra offre in ambito musicale, da Islington e Shoreditch a Soho e Camden Town: tutto ciò che serve per scoprire Londra a tempo di rock.

Poche città hanno lasciato il segno nella musica come Berlino, musa ispiratrice che ha contribuito alla creazione di pietre miliari del rock. Stravolta dai cambiamenti, conserva le tracce del suo passato musicale dietro ai graffiti delle case occupate o nelle strade dei quartieri di Schöneberg e Kreuzberg, quelle stesse strade percorse da Iggy Pop e David Bowie. In questa guida di viaggio si va alla ricerca dei luoghi della città in cui il punk ha dato l’assalto totalitarismo e che hanno fatto la storia del rock all’ombra del Muro.

1979. Mentre il punk in America e in Inghilterra inizia a cambiare pelle, in Italia si formano le prime band influenzate da Sex Pistols, Clash e Ramones. E così anche a Genova, dove i Dirty Actions sono uno dei primi gruppi punk nati sotto la Lanterna. Una band oscura e violentissima, che in pochi mesi riesce a farsi produrre un 45 giri dalla mitica etichetta Cramps per la serie "Rock 80": un pezzo di vinile rosa shocking che scriverà la storia di uno dei gruppi più sottovalutati ed eclettici della scena musicale del nostro Paese.

Questo testo è la più ricca e completa storia del jazz mai pubblicata in italiano! Un’indispensabile integrazione al precedente e pluripremiato volume dello stesso autore, "I segreti del jazz": uno dei più apprezzati successi editoriali del settore.