…L’HOUSE DELLE TOWNSHIP, A POCHI GIORNI DAGLI ATTESISISMI MONDIALI DI CALCIO, SEMBRA INFATTI INCARNARE PERFETTAMENTE QUESTO RINASCIMENTO ARTISTICO E CULTURALE (BLOW UP GIUGNO VOTO 7/8)

IN QUESTO CONCEPT ALBUM DOVE AL CENTRO C’E’ INEVITABILMENTE LA DONNA – CHE IMBASTISCE NELLA PROPRIA CARNE I TEMI DELLA VERGOGNA, SESSUALITA’ E SOCIETA’ – SONO LE VOCI FEMMINILI A SEGNARE I MOMENTI PIU’ INTENSI DELLA NOMADICA MA NON TROPPO SPERIMENTAZIONE MUSICALE DI OSAMA (BLOW UP GIUGNO, VOTO 7/8)

PER VISUALIZZARE L’ARDITA COMMISTIONE  DI SAPORI DI QUESTO TABBOULEH SONORO, PROVATE A IMMAGINARE LA BIG BAND DI CAB CALLOWAY IN TRASFERTA AL CAIRO, CON YMA SUMAC E LISA GERRARD COME VOCALIST FEMMINILI, I GHOST E I KALEIDOSCOPE DI DAVID LINDLEY COME GRUPPI DI SUPPORTO E SUN RA CHE DA SATURNO DIRIGE LE OPERAZIONI. (MUCCHIO GIUGNO, 3 STELLE)
 
IL SECONDO ALBUM DEI SUOI LAND OF KUSH, PER L’OCCASIONE RIBATTEZZATI IN CHIAVE MEDIORIENTALE, E’ UN MISCUGLIO MOLTO FREE DI JAZZ, AVANGUARDIA, PSICHEDELIA, ART-ROCK E MUSICA ARABA  (RUMORE GIUGNO, VOTO 7)

LI’ DOVE IL PRECEDENTE AGAINST THE DAY  PRENDEVA CONFIDENZA CON IL MEZZO E LE DIMENSIONI DI UN GRUPPO FOLTO DI MUSICISTI, IL NUOVO MONOGAMY ARRIVA SUBITO DRITTO AL CENTRO DELLA QUESTIONE, IMMAGINANDO UN IBRIDO COSTANTE DI STILI E SCENARI. NUMERI ANCORA PIÙ GRANDI, SIA SUL FRONTE TECNICO (PIÙ DI 20 I MUSICISTI CHE SI ALTERNANO), SIA SUL FRONTE DEL CROSSOVER STILISTICO CON INSERIMENTI AVVENTUROSI DI JAZZ ORCHESTRALE, PSICHEDELIA FOLK, ELETTRONICA COSMICA, CANZONIERI D’EPOCA. (SENTIRE ASCOLTARE GIUGNO, VOTO 7.5)

PER LA PRIMA VOLTA NELLA TOP 200 DI BILLBOARD!

…REGISTRIAMO LA VOGLIA DI KING BUZZO DI SCRIVERE UN ALBUM OMOGENEO, COMPATTO, E MOLTO VICINO AD UNA PROIEZIONE FUTURISTICA DEI DINOSAUR JR. IN CHIAVE POST STONER. ANCORA UNA VOLTA, HANNO VINTO LORO (RUMORE GIUGNO, VOTO 8)

VOLETE RIFF PARAGONABILI A UNA SESSION DI ASFISSIA AUTOEROTICA ALLA BURRROUGHS DEL PASTO NUDO? BENE, ALLORA, SENZA MAI DIMENTICARVI CHE A SUONARE SONO  TRE CAZZONI E NON DEI PREMI NOBEL, METTETE SU THE BRIDE SCREAMED MURDER E ASCOLTATE TUTTE LE TRACCE DA 1 A 7, CON MENZIONE PARTICOLARE PER I’LL FINISH YOU OFF ED ELECTRIC FLOWER (ROLLING STONE GIUGNO, 4 STELLE)

UN PIZZICO DI SLANCIO EPICO-COATTO IN PIÙ IN ALCUNI PASSAGGI CHITARRISTICI O IN ALCUNE VOCALS (PIG HOUSE), QUALCHE AMBIENTAZIONE DARK-FUNEREA (I’LL FINISH YOU OFF), ABBOZZI DI RUMORISMO DOOM SEMI-CONCRETO CHE SI FA TOTALE FOLLIA (PG X 3). PER IL RESTO SI VA SUL SICURO CON UN MIX DI DOOM, HARD-ROCK, POST-GRUNGE, HC SPERIMENTALE ALLA NOMEANSNO, SU CUI ALEGGIA GRIGIORE POST-APOCALITTICO E PARANOIA SUBURBANA. I SOLITI VECCHI MELVINS, CON SODDISFAZIONE.
(SENTIRE ASCOLTARE GIUGNO, VOTO 6.9)

ARTICOLO SU XL DI REPUBBLICA GIUGNO

RESTA DUNQUE LA NECESSITA’ , PER QUALUNQUE APPASSIONATO DI MUSICA, DI ASCOLTARE ALMENO UNA VOLTA IL GROOVE SPORCO E PESANTE DI TALK ABOUT THE BLUES (ROCKERILLA MAGGIO/GIUGNO, VOTO 9)

QUESTO ALBUM E’ IL PRIMO DI SEI SUCCESSIVE RISTAMPE DEI PIU’ RAGGUARDEVOLI ALBUM DELLA DISCOGRAFIA DELLA BAND, QUI MANEGGIAMO UNA COMPILATION CON VENTIDUE ECCELLENTI TRACCE RIMASTERIZZATE TRA FUNAMBOLISMI , AMMICCAMENTI COSCIENZIOSI E SMARGIASSATE INCOSCIENTI CHE RIPROPONGONO LA STORIA DI UNA FORMAZIONE CHE E’ RIUSCITA , ALMENO IN ITALIA,  A SPEZZARE QUELLA PERSISTENTE ABITUDINE IN VOGA IN CERTI GIRI FINO A QUALCHE ANNO FA DI CONSIDERARE AUTENTICO SOLO IL PUNK DEI RAMONES…(IL MANIFESTO MAGGIO)

UNA GUSTOSA ANTOLOGIA CHE ALLINEA VENTIDUE TRACCE (MUCCHIO MAGGIO)

IN DIRTY SHIRT ROCK’N’ROLL NON TROVERETE NULLA DI NUOVO, FATTA ECCEZIONE PER QUALCHE RADIO EDIT O QUALCHE RARITÀ (MA NEMMENO TROPPO) SPARSA QUA E LÀ. NON RIMARRETE PERÒ DELUSI DALLA COPIOSA SCALETTA IN PROGRAMMA PERCHÉ È LA DIMOSTRAZIONE VIVENTE DELLA CAPACITÀ DEL TRIO E SOPRATTUTTO DEL SUO FRONTMAN DI MUOVERSI ORA FELPATO, ORA RUGGENTE, MA SEMPRE ECLETTICO E TRASVERSALE TRA BLUES, R’N’R, SOUL E CONTAMINAZIONI VARIE. (SENTIRE ASCOLTARE MAGGIO, VOTO 7)

RISTAMPA DEL MESE RUMORE APRILE

UNICA DATA ITALIANA IL 21/06/2010 A Roma AL  Forte Prenestino 

KANINE
827175004929
KR492
827175004912
KR491
CD/LP
10,00/15,00

L'ULTIMO ALBUM DI TONY MALABY, UNO DEI NUOVI GIGANTI DEL SAX TENORE.  “VOLADORES” E' GIA' CONSIDERATO COME IL SUO LAVORO PIU' BELLO, TRA QUELLI INCISI  PER LA CLEAN FEED. LA FORMAZIONE E' UN QUARTETTO, CON DOPPIA PERCUSSIONE E SI ISPIRA AI SIMBOLISMI DELLA DANZA E DELLA CULTURA MESSICANA. UN QUARTETTO DI GRANDE IMPATTO, CON IL CONTRABBASSO DI DREW GRESS, LA BATTERIA DEL FANTASTICO TOM RAINEY E LE PERCUSSIONI (MARIMBA, VIBRAFONO, XILOFONO) DI JOHN HOLLENBECK. UN SUONO RICCO, SFACCETTATO, CON ECHI PROVENIENTI DAL MONDO EPICO DEL JAZZ AFROAMERICANO DEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA. OLTRE ALLE BELLE COMPOSIZIONI DI MALABY, E LE RIGOGLIOSE IMPROVVISAZIONI COLLETTIVE, SPICCA L'INTERPRETAZIONI DI UN INEDITO DI ORNETTE COLEMAN, MAI  INCISO PRIMA

Voladores è la prova ulteriore della cresecente importanza di un artista particolare come tony malaby. 
(Troy Collins, All About Jazz)

IL GIOVANE E TALENTOSO SASSOFONISTA OLANDESE, ALLA TESTA DI UNA ECCELLENTE FORMAZIONE IN CUI SPICCANO ALCUNI TRA I NOMI PIU' IMPORTANTI DELLE SCENE DI NEW YORK E CHICAGO. IL  SASSOFONISTA TONY MALABY, IL BASSISTA JASON ROEBKE E IL TROMBONISTA JEB BISHOP .  UN SUONO DI GRUPPO  , INCREDIBILMENTE COESO E UN VENA COMPOSITIVA, CAPACE DI  RINNOVARE L'IDEA D'INCONTRO TRA  JAZZ, ROCK SPERIMENTALE ED ELETTRONICA. OLTRE ALLA FANTASTICA SEZIONE FIATI, UN RUOLO IMPORTATE, E' AFFiDATO ALLE CHITARRE ELETTRICHE DI PAUL PALLESEN, E RAPHAEL VANOLY, ASSIEME AL  SUONO VINTAGE DI VECCHI SINTETIZZATORI ANALOGICI.
LE COMPOSIZIONI DI DIJKSTRA SONO OMAGGI DICHIARATI A GEORGE LEWIS, FRED FRITH, MICHAEL WAISWISZ E  JOHNNY GREENWOOD DEI RADIOHEAD. 

EDITO ORIGINARIAMENTE NEL 1995, SULL'ETICCHETTA PRIVATA  DI SCOTT FIELDS, FUGU RACCHIUDE UNA SERIE DI COMPOSIZIONI PER LA DANZA DEL COREOGRAFO LI-CHAO PING
SI TRATTA DI UNA MUSICA MULTIFORME, BASATA SU METRI E RITMI COMPLESSI,  ARTICOLATI, TANTO DA NON ESSERE MAI STATA COREOGRAFATA, NE DANZATA DAL VIVO.
LO SCOTT FIELD ENSEMBLE, DIMOSTRA INVECE UNA GRANDISSIMA PADRONANZA NELL'ESPOSIZIONE DI QUESTA MATERIA DENSA E  CALEIDOSCOPICA, A META' TRA “AVANT JAZZ “E NEW MUSIC”  E CON UN SUONO DAI TRATTI TIMBRICI, ASSOUTAMENTE NON COMUNI.
SCOTT FIELDS (CHITARRA CLASSICA); GEOFF BRADY (PERCUSSIONI); JOHN PADDEN (CONTRABBASSO); ROBERT STRIGHT (VIBRAFONO); MATT TURNER (VIOLONCELLO)

MARTY EHRLICH, DA ANNI, CONDUCE UNA RICERCA PROFONDA E COERENTE. INFINITE, LE SUE COLLABORAZIONI, TRA TUTTE, CI PIACE RICORDARE QUELLA, NEGLI ULTIMI GRUPPI DEL GRANDE ANDREW HILL. IL SUO “RITES QUARTET” SI ISPIRA AL SUONO DEL ALBUM “DOGON A.D.”, OPERA DI JULIUS HEMPHILL, UN ALTRO GRANDE DEL JAZZ D'AVANGUARDIA. PER L'OMAGGIO AL MAESTRO, EHRLICH METTE A PUNTO UN QUARTETTO D'ECCEZIONE, CON ERIK FRIEDLANDER (VIOLONCELLO), JAMES ZOLLAR (TROMBA) E PHEEROAN AKLAFF (BATTERIA).  CINQUE NUOVE COMPOSIZIONI, PIU' DUE INEDITI DI HEMPHILL,  COMPONGONO UN BELLISSIMO ALBUM DI MUSICA IN CONTINUO MOVIMENTO TRA URGENZA E RIFLESSIONE.

JOHN BUTCHER (SAX TENORE E SOPRANO), JOHN EDWARDS (CONTRABBASSO), ALBERTO BRAIDA (PIANO), FABRIZIO SPERA (BATTERIA). WEIGHTLESS E' IL NOME DEL QUARTETTO ANGLO ITALIANO, COMPOSTO DA DUE TRA I PIU' IMPORTANTI MUSICISTI EUROPEI, INSIEME A DUE NOSTRI VALOROSI IMPROVVISATORI. UN QUARTETTO SAX, PIANO, BASSO E BATTERIA DOVE LA CLASSICITA' DELLA STRUMENTAZIONE VIENE ESPLORATA NELLE SUE ZONE PIU' RECONDITE. REGISTRATA DAL VIVO IN GERMANIA, LA MUSICA DI “A BRUSH WITH DIGNITY” E' INTENSA E RAFFINATA E TRA TUTTE LE PRODUZIONI DI JOHN BUTCHER, SEMBRA ESSERE QUELLA CHE RIVELA UNA MAGGIORE RELAZIONE CON UNA CERTA RADICE JAZZISTICA.

In bilico tra una abrasività tipicamente mitteleuropea e una capacità di fare “cantare” la musica
(Enrico Bettinello All About Jazz)

Un risultato finale di eterea bellezza. (freejazzblogspot)

E' un disco in cui la musica si svela uscendo da una regione remota e nebbiosa tanto che ci si deve continuamente protendere e ritrarre per stabilire a quale distanza sia consentito familiarizzare con l'ogetto.
(Musica Jazz, maggio 2010)