ANCHE IN VINILE
(EDIZIONI LIMITATE GATEFOLD CON POSTER ED EXTRA TRACKS)
I DUE NUOVI ALBUM DEL TRIO GIAPPONESE

ENTRAMBI DISCHI DEL MESE SU RUMORE DI GIUGNO

HEAVY ROCKS E' UNA COSA ABBASTANZA SCONVOLGENTE. COME SE - SEMPLIFICO - I RADIOHEAD, NEL 2001, AVESSERO VOLUTO LASCIARSI INFLUENZARE DAI BLACK SABBATH (RUMORE VOTO 9)

ATTENTION PLEASE MELODICO SHOEGAZE POP CHE SI INCATENA A BASSI BULLDOZER E RITMO TECHNO IN LEVARE. MEGA FLUSSI PSICHEDELICI DISSONANTI, A SUO MODO, CHITARRE STRIDENTI COME JUMBO E SUSSURRI SENSUALI (RUMORE VOTO 9)

ATTRAVERSATI TERRITORI I PIÙ PROSSIMI AL NOISE E ALLA PSICHEDELIA, I TRE GIAPPONESI DANNO PROVA DI POTER RIDEFINIRE ANCHE I CANONI DEL THRASH E DELL’HEAVY METAL CON UN ALBUM DAL TITOLO IDENTICO, ANCHE PER L’ARTWORK, A QUELLO USCITO NEL 2002, CHE PRENDEVA SPUNTO DAL PUNK E SFOCIAVA NELLO STONER (SE NON FOSSE FALLITA, DELLA PUBBLICAZIONE SE NE SAREBBE OCCUPATA LA MAN’S RUIN DI FRANK KOZIK).
(MUCCHIO GIUGNO, 3 STELLE)

July 04 - Rome, Italy @ Traffic Live
July 05 - Milan, Italy @ Miodi Festival /Magnolia (Outdoor Fest)

UN CAMPIONCINO DEL BREAKBEAT E DELLA RIVISITAZIONE IN CHIAVE CONTEMPORANEA DEL RARE GROOVE - PASSANDO OVVIAMENTE PER L ISPIRAZIONE E LA TECNICA DELL HIP HOP - TORNA SUGLI SCAFFALI DI DISCHI CON UN ALBUM DENSO DI EUFORIA PSICHEDELICA. LA NATURA DEI CAMPIONAMENTI E DECISAMENTE DI ORIENTAMENTO ROCK, TANTO CHE IL DJ E PRODUTTORE PARIGINO OMAGGIA ESPRESSAMENTE I NIRVANA (BALLAD FOR A BELLADONNA), JOHN LENNON (TOO CLOSE TO DEATH) FO LOVE (STUPIDITY & THE FOXY LADY) E VELVET UNDERGROUND (THE MORNING AFTER).
UN CALEIDOSCOPIO DI SUONI PER CORPO E MENTE.

"THE REAL KID LOCO ADDICTION ADDICTION IS NOW COMPOSING, MELODIES, SUBTLE ARRANGEMENTS. DON'T PUT IT IN YOUR NOSE, BUT IN YOUR EARS." (TECHNIKART)

"BASED ON A DARK AND CLASSY MELANCHOLY A L'ANGLAISE, WE COULD THINK TO THE AIR'S VIRGIN SUICIDES SOUNDTRACK AND TO DIVINE COMEDY" (VIBRATIONS)

"FRENCH TOUCH FIRST ERA HERO AND INSTRUMENTAL, CINEMATIC AND SENSUAL TRIP-HOP, KID LOCO IS BACK WITH A PSYCH-POP 4TH ALBUM"
(TRAX)

"THE ELECTRONIC MUSIC WIZZARD KID LOCO IS BACK WITH A BRILLIANT MIX HE HAS THE SECRET FOR: FOLK, ROCK, HIP-HOP, EASY-LISTENING, IN A NEW ALBUM WHICH CELEBRATES OPEN MINDING, HEDONISM AND MELODIC TALENT." (START UP)

CON IL SINTOMATICO ATTACCO DI "DEAD END STREET" SIAMO IN PIENO TERRITORIO ALTERNATIVE-COUNTRY, TANTO CHE IL RYAN DRIVER DI "WHO_S BREATHING" POTREBBE DI DIRITTO RIENTRARE NEL NOVERO DEGLI AUTORI ISPIRATI DA JAYHAWKSE UNCLE TUPLEO. EPPURE C_E DELL_ALTRO, PERCHE QUESTO MUSICISTA ORIGINARIO DI TORONTO, STATO DELL_ONTARIO, HA GIA AL SUO ATTIVO UN DISCRETO NUMERO DI COLLABORAZIONI E PRODUZIONI AUTOGRAFE. PER CHI FREQUENTA IL GIRO CONSTELLATION LO RICORDIAMO A FIANCO DI SANDRO PERRI ED ERIC CHENAUX. GLI ALTRI TRATTI SALIENTI DEL DISCO SONO DI NATURA SICURAMENTE JAZZY, UN ALTERNATIVA CHE SPOSATA ALLA VENA CANTAUTORALE FANNO DI QUESTO DISCO UN FORTUNATO IBRIDO SULLA SCIA DI JIM O ROURKE E DEL PIU ISPIRATO GEOFF FARINA.

SI COMINCIA CON “TELL ME TRUE”, UNA BALLATA INCANTEVOLE E INCANTATA, CHE CON ORGANO, CHITARRA E UN DELIZIOSO FALSETTO RIPROPONE LE MIGLIORI SUGGESTIONI DEL FOLK-PSICHEDELICO DI TIM BUCKLEY; SI PROSEGUE CON “IT'S TULIP SEASON”, UNA DESTRUTTURATA BALLAD CHE INTRECCIA IL JAZZ ALLA MANIERA DI ROBERT WYATT, MENTRE LA VOCE DIPINGE SPAZI ARMONICI SUPERBI. MA RESTA VIVO IL SUO INTERESSE PER UNA MUSICA PIÙ COLTA, LE DUE TORCH-SONG “WHETHER THEY LIKE OR NOT” E “WHEN NOW TURNS TO NEVER” CONCILIANO LA SUA PASSIONE PER GLI STANDARD JAZZ E PER L’ARTE DI ARRANGIATORE FANTASIOSO, TRASCINANDO L’ASCOLTATORE VERSO IL LIRICO FINALE DI “ON A BEAUTIFUL NIGHT LIKE TOMORROW “.(ONDA ROCK, VOTO 7)

I PANNI DEL CANTAUTORE ALT.COUNTRY STANNO ORMAI PIUTTOSTO STRETTI AL CANADESE RYAN DRIVER. SPESSO ESULA DAGLI ORDINARI CANONI DEL GENERE PER ALLARGARSI A FORME PIU’ SOFISTICATE DI SCRITTURA E ARMONIZZAZIONE. AL JAZZ, PRIMA DI TUTTO, APPRODO CHE DIVENTA TANTO PIU’ MANIFESTO IN BALLAD DALLE TINTE LUNARI COME IT’S TULIP SEASON, WHETER THEY LIKE IT OR NOT, O WHEN NOW TURNS TO NEVER, EPISODI IN CUI PIANOFORTE E CHITARRA ELETTRICA ORDISCONO SGHEMBI E ASTRATTI DISEGNI MELODICI (ROCKERILLA GIUGNO, VOTO 7)

L’ULTIMO LAVORO DEL SASSOFONISTA ARGENTINO JAVIER GIROTTO DANZA IN UN’IRREQUIETA TERRA DI NESSUNO FRA JAZZ E CANZONE D’AUTORE. L’INTERA VOCE STRUMENTALE DEL LEADER TRASCOLORA A VOLTE IN UN CARATTERISTICO, EMOZIONANTE TONO ACIDULO
(CORRIERE DELLA SERA 5 GIUGNO)

UN DISCO INTRISO DEI TEMI TANTO CARI AD JAVIER, A COMINCIARE DAL PATHOS E DALLE COLORITURE PROFONDE, DENSE E PLASTICHE DEL SUO SAX SOPRANO, COME NELLA SONG “ALREDEDORES DE LA AUSENCIA”, E DELLE IMPRESSIONI SENSUALI E ROMANTICHE DEL SAX TENORE, MALINCONICO NELLA DOLCE BALLAD “FUIMOS” (ROMA IN JAZZ.IT)

LONTANA DALL'ORTODOSSIA ANCHE LA MUSICA PRATICATA DA JAVIER GIROTTO, LEADER DEL GRUPPO AIRES TANGO, JAZZISTA SUI GENERIS RESIDENTE IN ITALIA, MA ORIGINARIO DI CORDOBA. E PROPRIO CON UN MANIPOLO DI AMICI MUSICISTI SUOI CONTERRANEI IL VIRTUOSO DI SASSOFONI HA REALIZZATO ALREDEDORES DE LA AUSENCIA (JG RECORDS/GOODFELLAS), VIAGGIO SENTIMENTALE NELLE PROPRIE RADICI: UN ALBUM DEDICATO AI DESAPARECIDOS E A TUTTE LE PERSONE CHE CI MANCANO, A QUEI 30.000 ASSENTI ARGENTINI, I NOSTRI CARI, CHE PER CONTINUANO A STARE INTORNO A NOI, COME ANGELI CUSTODI. (IL SOLE 24 ORE)

L'ULTIMO NATO NELLA PRODUZIONE, DA SOLISTA E CON GLI AIRES TANGO, DI GIROTTO SMUOVE LA RICERCA DEGLI AGGETTIVI. INTIMO, SOFFERTO E MELANCONICO SONO FORSE I PIÙ INDICATI PER LA RACCOLTA DI CANZONI IN CUI IL SASSOFONISTA ARGENTINO SA MUOVERSI CON INTELLIGENZA E SENTIMENTO. MERCE RARA AL GIORNO D'OGGI. (ALIAS IL MANIFESTO)