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FIRE RECORDS |
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QUANDO PENSAVATE CHE I GIANT SAND NON POTESSERO PIU CRESCERE A LIVELLO ESPONENZIALE, HOWE GELB HA PROVVEDUTO A RINSALDARE LE FILA DEL GRUPPO, ESPANDENDO E MAGNIFICANDO LA SUA VISIONE CON LA NUOVA VERSIONE DEI GIANT SAND CHIAMANDOLA APPROPRIATAMENTE GIANT GIANT SAND. GIGANTE AL QUADRATO DUNQUE ED UN OMAGGIO ALLA TERRA CHE HA ADOTTATO QUESTO GRANDE MUSICISTA: TUCSON. NOMINALMENTE UN_OPERA COUNTRY ROCK IL DISCO E UNO DEI LAVORI CORAGGIOSI CONCEPITI DA HOWE.TRA I MEMBRI DI QUESTA ORCHESTRA RICONOSCERETE UNA BUONA PRESENZA DI MUSICISTI DANESI, DA ALMENO DIECI ANNI COINVOLTI NEL PROGETTO, OLTRE AD UNA SEZIONE ARCHI NUOVA DI ZECCA E AL TALENTO CRISTALLINO DI MAGGIE BJORKLUND ALLA PEDAL STEEL. IN CODA ALLA LISTA IL CATALOGO GIANT SAND DISPONIBILE. COPERTINA MUCCHIO MAGGIO CIO’ CHE RENDE TUCSON IN QUALCHE MODO DEFINITIVO E’ PIUTTOSTO L’ESSERE EPITOME E PROBABILMENTE ANCHE ATTO RISOLUTIVO DI UN CERTO MODO DI INTEDERE LA MUSICA DI CONFINE. GELB UNISCE CULTURA IN FORMA DI VALZER DI CAMPAGNA FIATI MARIACHI, CHITARRE MORRICNONIANE E FOLK FERITO DAI CACTUS, PER LA PRIMA VOLTA OPERANDO CON IL FINE DI DIPINGERE NON SOLTANTO ACQUERELLI MA UN VERO E PROPRIO AFFRESCO (MUCCHIO GIUGNO BOXATA, 4 STELLE) VA DETTO CHE TUCSON GIRA A MERAVIGLIA. PER TUTTA L’ORA E PASSA DI MUSICA HOWE RIESCE A INCANTARE UN MINUTO E DIVERTIRE IL SUCCESSIVVO, GESTIRE VOCI E STRUMENTI IN MODO FLUIDO E COINVOLGENTE, LASCIARE DIETRO OGNI ACCORDO QUEL PROFUMO DI FRONTIERA CHE E’ TANTO FACILE DESCRIVERE MA TANTO DIFFICILE INCONTRARE VERAMENTE. SARA’ PER QUESTO CHE, ASCOLTANDO LA PACE FINALMENTE RAGGIUNTA IN TUCSON, SI PENSA A QUANTI GRUPPI/MUSICISTI SIANO IN DEBITO CON QUESTO SIGNORE DI TUCSON, ARIZONA COI CONTROFIOCCHI ANCHE LA CONCLUSIONE DI QUESTI OLTRE 70 MINUTI: CARANITO PORTA LA FIESTA IN TERRITORIO ETNO-MEXICAN, OUT OF THE BLUE E’ UNA TOCCANTE BALLATA SIXTIES IN CUI SI ALTERNANO TUTTI I CANTANTI PRESENTI NELL’ALBUM, NEW RIVER CHIUDE CON UN PIZZICO DI LO-FI SGANGHERATO. GRANDISSIMI GIANT GIANT SAND, COSA FAREMMO SENZA DI LORO? ALTAMENTE CONSIGLIATO NON MANCANO LE PARENTSI MARIACHI E OVVIAMENTE SAPORI TEXMES OVUNQUE. PRATICAMENTE UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE RADICI DEL SUONO DEI GIANT SAND (RUMORE GIUGNO, VOTO 7) IL DESERT-ROCK (DETAINED), IN TAL SENSO, RIMANE IL PROSCENIO DI UNA VITA, UNA CODIFICA CHE POCO HA PATITO DALL’AMMUTINAMENTO DI BURNS E CONVERTINO (CALEXICO). IL SOUND E’ QUI PIU’ CHE MAI ASCIUTTO, VERTEBRA FILIFORME PER UNA VOCE, QUELLA DI GELB, CHE SA DI VIRILE RIMPIANTO E SENESCENZA SOUTH-WEST (ROCKERILLA GIUGNO) UN’OPERA COUNTRY-ROCK AMBIENTATA IN ARIZONA E SUONATA IN FORMAZIONE ALLARGATA INTERVISTA SU JAM GIUGNO LA FAMIGLIA S’ALLARGA E IL MARCHIO DI FABBRICA S’ADEGUA. UN CONCEPT ALBUM CHE SI DIPANA TRA FUMOSI SALOON, SPORCHE PRIGIONI MESSICANE E CHILOMETRICHE DISTESE DESERTICHE. QUESTO DISCO DIMOSTRA SEMPRE PIU’ LA NATURA DI GELB COME PERFETTO ONE MAN BAND, ATTORNO ALLA QUALE SI AGITANO NAVIGATI COMPRIMARI (SUONO GIUGNO) |
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