CELEBRATION ROCK E' L'ATTESO RITORNO IN SCENA DEI JAPANDROIDS E FA SEGUITO ALL'ESALTANTE DEBUTTO DEL 2009 A TITOLO POST-NOTHING. IL DISCO E' FRUTTO DI NTENSE SESSION PRESSO LO STUDIO THE HIVE, COADIUVATE DALL'INGEGNERE DEL SUONO JESSE GANDER, GIA' A LAVORO CON IL DUO AL MOMENTO DELL' ESORDIO. NELLE PAROLE DELLO STESSO CHITARRISTA IL GRUPPO HA CERCATO DI SIMULARE IL SUONO DEL PUBBLICO, CHE AGITATISSIMO SFILAVA AI LORO CONCERTI. ASSIEME AL BATTERISTA DAVE PROWSE SI URLA COME SE TRASCINATI IN MEZZO ALLAFOLLA, ENTUSIASTI DI ASSISTERE AD UN HARDCORE SHOW. LA VENA MELODICA, SUPPORTATA DA UN MURO DI CHITARRE HA RESO COSI POPOLARE IL GRUPPO NEGLI ULTIMI ANNI DA SPIANARE L'USCITA DI QUESTO NUOVO DISCO PER POLYVINYL. ALFIERI DI QUEL SUONO UN TEMPO NOTO COME EMO-CORE I NOSTRI NE RIVEDONO OGGI I CONFINI

E’ PROPRIO L’ENERGIA E L’ANDAMENTO DA INNO GENERAZIONALE DI QUEGLI WHOA-OH-OH CHE CARATTERIZZA LA BAND DAL VIVO, AD ESPLODERE NELLE OTTO TRACCE DI UN ALBUM CHE RIFINISCE ALCUNI ASPETTI (TESTI PIU’ COMPOSITI, SUONO PIU’ PULITO), MA CHE MANTIENE L’APPROCCIO BUONA LA PRIMA DI POST NOTHING. OMAGGIO AI GUN CLUB (VERSIONE HARDCORE) IN FOR THE LOVE OF IVY E DEJA VU IN COPERTINA, PER DUE ADORABILI RAGAZZACCI DELLA PORTA ACCANTO (MUCCHIO GIUGNO, 3 STELLE)

CELEBRATION ROCK FA UN PASSO VERSO LA CLASSICITA’, CON L’INTRODUZIONE DI SONORITA’ ELETTROACUSTICHE E CERTE ISTANZE PIU’ TRADIZIONALISTE, RIBADITE DALLA COVER DI FOR THE LOVE OF IVY DEI GUN CLUB. PER IL RESTO TESTIMONIA LA STATURA EPICA RAGGIUNTA DALLA BAND A COLPI DI RITMI ANGOLARI E ANTHEM ASSASSSINI, IL CHE NE RIBADISCE LA DISCENDENZA DALLE PAGINE PIU’ AMBIZIOSE DEGLI HUSKER DU (RUMORE GIUGNO, VOTO 7)

CON I REPLACEMENTS COME PRIMARIA FONTE D'ISPIRAZIONE, TRA RITUALI DELLA GIOVINEZZA ("YOUNGER US") E REDENZIONI SENTIMENTALI ("FIRE'S HIGHWAY "), COVER CHIASSOSE (LA STORICA "FOR THE LOVE OF IVY" DEI GUN CLUB), SPENSIERATE DICHIARAZIONI D'INTENTI ("THE NIGHTS OF WINE AND ROSES") E CONTEMPLAZIONI CONCLUSIVE (IL LENTO "CONTINUOUS THUNDER"). TRENTACINQUE MINUTI DI UN INCONTRO IMMAGINARIO TRA GLI EROI HARDCORE HÜSKER DÜ E QUELLI NOISE-POP DINOSAUR JR. (ONDA ROCK GIUGNO, VOTO 7)

UN PO’ BLADE RUNNER, UN PO’ DI PIU’ DISTRETTO 13, UN PO’ TANTO DI PIU’ 1997: FUGA DA NEW YORK, DROKK VALE SOPRATTUTTO COME ESPERIENZA D’ASCOLTO COMPLESSIVO, CON UNA SCOPE THE BLOCK CHE SULLA AUTOBAHN KRAFTWERKIANA FA CORRERE I TANGERINE DREAM ED UNA INHALE DA NEU! CHE CORTEGGIANO IL POP MA POI SI PENTONO (MUCCHIO GIUGNO, 3 STELLE)

DRAMMATICO E CINEMATOGRAFICO, TESO E NOTTURNO, PROFONDAMENTE ANNI ’80 – UN PO’ COME LA COLONNA SONORA DI DRIVE , EDITA IN VINILE DALLA STESSA ETICHETTA (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE MAGGIO, VOTO 7/8)

UNO SFIZIO DI BARROW MA MOLTO BEN ESEGUITO E CON UN SUONO TECNICAMENTE DA STATO DELL’ARTE. SIAMO SICURI CHE IL NUOVO PORTISHEAD IN PREPARAZIONE SAPRA’ STUPIRE ANCORA (BLOW UP MAGGIO)

SI CAPISCE CHE NON C’E’ UN ABISSO FRA LE PROGRAMMAZIONI DI THIRD DEI PORTISHEAD E DROKK. SE VI SPACCIASSERO DROKK PER UN ALBUM DI INEDITI DEI TANGERINE DREAM , DI META’ ’70, POTRESTE ANCHE CREDERCI (ROCKERILLA MAGGIO)

UN PASTICHE DI MINI-ARCHITETTURE COMPLESSE E NOSTALGICHE, ALGIDE E RASSEGNATE, PIÙ APPREZZABILI PER L'INCREDIBILE E CURATISSIMA RICERCA SONORA CHE PER UNA PARTICOLARE VALENZA MUSICALE. (ONDA ROCK MAGGIO)

INTERESSANTE? POTETE SCOMMETERCI L’ANGOLINO CHE VOLETE DELLA VOSTRA COLLEZIONE DI DISCHI. IN QUALE MISURA POSSA INTERESSARVI DIPENDE PERO’ DA QUANTO VANGELIS, DA QUANTO CARPENTER, DA QUANTI TANGERINE DREAM AVETE IN CASA. (AUDIOREVIEW GIUGNO VOTO 7)

Recensione su Blow Up giugno

Che senso ha oggi parlare di generi musicali? A che punto è la contaminazione fra la musica "colta" e il resto della musica?
Zodiaco Elettrico è un progetto nato con l’obiettivo di abbinare l’organico degli Aidoru (composto da strumenti provenienti esclusivamente dall'ambito rock) ad un repertorio legato alla musica "colta". Per la prima volta infatti il Tierkreis di Karlheinz Stockhausen viene interpretato da un gruppo rock.
CD con 40 minuti di musica e libro con scritti teorici e analitici di musicologi, studiosi e giornalisti sull'opera e lo stato della ricerca nella musica di oggi.

The Dirt-Confessioni della band più oltraggiosa del rock 
Finalmente torna in italiano la biografia più estrema e divertente della storia del rock in una nuova traduzione per la prima volta in versione integrale.

Nuova edizione della prima monumentale storia del disc jockey: gli autori ripercorrono in questo libro sessant’anni di cultura giovanile attraverso lo studio delle playlist dei locali che hanno fatto la storia della dance: dal Loft e il Warehouse di Chicago, dove la soul music entra nella “dimensione moderna”, al newyorkese Paradise Garage e allo Shoom di Londra in cui si sedimenta la prospettiva lisergica grazie a dj come Danny Rampling e Paul Oakenfold. Corredato da un capitolo di Pierfrancesco Pacoda sulla turbolenta scena italiana Last night a dj saved my life è un viaggio inarrestabile alla ricerca del beat perfetto

Il talento di Michael Jackson è stato spesso messo in ombra dalle frenesie dei tabloid che hanno accerchiato la sua straordinaria esistenza. Dopo tanti libri inutili finalmente Joseph Vogel concentra le attenzioni sulla musica che ha reso il Re del Pop una figura dall’ineguagliabile impatto culturale. Ricco di aneddoti sulla sua vita personale, corredato da una miniera di fotografie a colori e introdotto da uno scritto di Anthony DeCurtis (storico editor di «Rolling Stone»), questo libro si può definire come il primo studio serio e dettagliato sul rapporto tra Michael jackson e ciò che davvero conta: la sua musica.

Giuseppe Righini finalista al Premio Bindi 2012! La giuria tecnica ha annunciato i dieci finalisti dell'ottava edizione del Premio per la Canzone d'Autore dedicato al cantautore genovese. Righini è stato selezionato con il brano “I fiori di plastica sono per sempre”, tratto dal suo ultimo album In Apne. Un bellissimo album di musica d'autore, che ha avuto un ottimo riscontro dalla critica specializzata, accompagnato da un libro con racconti e illustrazioni in un prezioso cofanetto.