REVERENDO TORNA CON IL SUO PRIMO ALBUM SOLISTA DA DIVERSI ANNI A QUESTA PARTE, UN LAVORO MATURO E APPASSIONATO, NEL QUALE CONFLUISCONO LE SUE PARTICOLARITA' DI AUTORE E COMPOSITORE. 'OLTRE' E' UN DISCO PIENO DI SPERANZA FATTO IN UN MOMENTO STORICO DIFFICILE, DIECI BRANI CHE SPAZIANO IN TERRITORIO URBAN PASSANDO DAL RAP AL REGGAE, DAL POP AL ROCK. NELLE RIME DI REVERENDO ASFALTO E ACCIAIO, GIRADISCHI E CORTEI, SOUND SYSTEM E TOASTING, GIAMAICA E POOGLIA, BARI E MILANO, AMORI E LOTTA, RAP E SOGNI DI GIUSTIZIA SOCIALE. NEL SUO DISCORSO, CHE E' GRIDO E PREGHIERA, L'INSOFFERENZA DI UN RIBELLE, LA TENEREZZA DI UN POETA, LA GRINTA DI UN B-BOY.TANTI GLI OSPITI CHE HANNO VOLUTO PARTECIPARE AL NUOVO PROGETTO DI REVERENDO, ARTISTI TRA I PIU' CREATIVI E INTERESSANTI DEL TERRITORIO NAZIONALE, GIOVANI PROMESSE E VETERANI DELLA SCENA:

J-AX (ARTICOLO 31) CHE RITORNA A COLLABORARE CON LUI A DIECI ANNI DALLA HIT “GENTE CHE SPERA”, GRIDO DE I GEMELLI DIVERSI, CANEDA CON IL SUO FLOW INCONFONDIBILE, TORTO O.G. GIÀ MC DELLA CREW POOGLIA TRIBE, I GIOVANISSIMI RAPPER PUGLIESI UFO E IL DUO TOKAREV. ANCHE ALLE PRODUZIONI SI ALTERNANO NOMI AFFERMATI COME DELETERIO E SHABLO, OLTRE A NUOVI TALENTI COME I PUGLIESI KEKKO BROS E FATMIKE.

NELL'ALBUM SONO MOLTISSIME ANCHE LE PARTI SUONATE, AFFIDATE AI MUSICISTI STEFANO VALENZANO E SIMONE MARTORANA, CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DELLA STORICA REGGAE BAND FRANZISKA NEL BRANO "ARMAGEDDON".

DISCO AFFATTO FACILE, ANZI COMPLESSO E TUTTO SOMMATO DALLE INTENZIONE QUASI BELLICOSE, ALMENO A SENTIRE IL SOSTRATO CHE ALIMENTA LA BAND: "LA DESTRUTTURAZIONE E DISTRUZIONE DELL'ICONA PER ECCELLENZA". E IN EFFETTI, L'ALBUM, FIN DAL TITOLO SI RIFERISCE AI MITI - NARCISO / LE GEISHE - E A COME LE ICONE, SE PORTATE FUORI DAL PROPRIO CONTESTO, QUINDI RESE OGGETTI MENO "SACRI", SI POSSANO RIDICOLIZZARE, COME DIRE: L'UOMO, SE VUOLE, PUÒ "LIBERARSI" (PERSINO DAL PROPRIO CREDO, OVVERO DAI PROPRI PRECONCETTI). SI PROMUOVERANNO PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LA RETE ... FACEBOOK E SOCIAL NETWORK SU TUTTI, A VOI CERCARLI E TROVARLI. INSOMMA, IN UNO DEI PEGGIORI MOMENTI DI SEMPRE, I NAPHTA NARCISSE, CON DISINCANTO E UNA SANA, SCARTAVETRANTE, ACIDA PROPENSIONE AL ROCK INTESO COME "ARMA DI DISTRIBUZIONE DI MASSA", SEMBRANO DIRCI CHE: SE IL MERCATO DELLA MUSICA È MORTO, VIVA LA MUSICA. CHE TANTO, LORO LO SANNO, IL MEGLIO È GIÀ PASSATO. E ALLORA, ALMENO DIVERTIRSI CON CIÒ CHE SIAMO, SCELTE E DISTORSIONI COMPRESE. (MAURO GAROFALO IL SOLE 24 ORE)


INTERVISTA SU http://culture.you-ng.it (4 APRILE)

TROUBLES E' IL NUOVO ALBUM DEI DIRTMUSIC - CHRIS ECKMAN (THE WALKABOUTS) E HUGO RACE (FATALISTS/TRUE SPIRIT/BAD SEEDS)

REGISTRATO A BAMAKO, MALI, NEL SETTEMBRE DEL 2012 DURANTE UNO DEI MOMENTI PIU' TRAGICI DELLA GUERRA CIVILE CHE HA INVESTITO LA REGIONE AFRICANA. IL DISCO E' STATO REALIZZATO CON UN CAST SELEZIONATO DI MUSICISTI MALIANI SEGUENDO UN APPROCCIO QUASI IMPROVVISATO ED INSEGUENDO IN PARTE BOZZETTI TESTATI IN STUDIO. LA SEZIONE RITMICA COMPOSTA DA MEMBRI DELLE FORMAZIONI DI BEN ZABO E SAMBA TOURE' HA CONTRIBUITO A RENDERE ANCOR PIU' VIRTUOSO IL MATERIALE IN ESSERE, INCIDENDO COSI' SULL'ATTITUDINE DANZABILE DI MOLTE DELLE COMPOSIZIONI. LE VOCI DEGLI STESSI BEN ZABO E SAMBA TOURE', IN COMPAGNIA DI VIRGINIE DEMBELE (DALL' ENSEMBLE DI ROKIA TRAORE) ED AMINATA WASSIDJE TRAORE' HANNO FATTO IL RESTO.180 VINILE

PUBBLICATO SU GLITTERBEAT, NEONATA DIVISIONE DI GLITTERHOUSE DEDICATA ALL’AFRICA E AFFIDATA ALLA DIREZIONE ARTISTICADI CHRIS ECKMAN, IL TERZO ALBUM DI SAMBA TOURE’, GIA’ COMPONENTE DELLA BAND CHE ACCOMPAGNAVA IL COMPIANTO ALI FARKA TOURE’, E’ UN LAVORO CHE ADAGIA SULLE CADENZE IPNOTICHE CHE IL PATRIARCA DEL BLUES AFRICANO CI HA INSEGNATO AD AMARE, UN SURPLUS DI MALINCONIA, IRROBUSTENDO LO SCHELETRO DELEL CANZONI CON IL MINIMO DEGLI INGREDIENTI: VOCE, CHITARRE ACUSTICHE ED ELETTRICHE, NGONI, CONGAS E DJEMBE’ (MUCCHIO MAGGIO, VOTO 7)

PRODOTTO E MISSATO DA CHRIS ECKMAN DEI DIRT MUSIC, IL DISCO SI AVVALE ANCHE DEL SUO BANDMATE (EX BAD SEEDS) HUGO RACE, IL CUI CONTRIBUTO SPORADICO A TASTIERE E CHITARRE NULLA TOGLIE O AGGIUNGE AL SENSO ULTIMO DEL DISCO, MA AIUTA A COLLOCARLO NEL CRESCENTE MERCATO DELL’AFRO-INDIE-ROCK NON SOLO USA (BLOW UP MAGGIO)

QUESTO AMBALA SI INSERISCE DI DIRITTO NELLA SEQUELA DEL PARTICOLARE BLUES DI SAMBA TOURE’, I SUOI DUE DISCHI PRECEDENTI TITOLAVANO APPUNTO: SONGHAI BLUES E CROCODILE BLUES E SI INSERIVANO NELLA TRADIZIONE DEL GRANDE ALI FARKA TOURE’ NELLA CUI BAND L’OMONIMO SAMBA HA MILITATO E CHE E’ STATO IL SUO MENTORE.  (RECENSIONE BOXATA SU BUSCADERO MAGGIO, 3 STELLE)

UN TOCCANTE SPACCATO DI MODERNA MUSICA DAL MALI, OSPITI CHRIS ECKMAN E HUGO RACE. APPELLI ALL’UNITA’ DELLE ETNIE MALIANE, ALLA LOTTA CONTRO LA CORRUZIONE E ALLA CURA DI UN BENE PREZIOSISSIMO COME L’ACQUA CONVIVONO CON FICCANTI BLUES CHE RIPORTANO ALLA MENTE I MIGLIORI MOMENTI DI TALKING TIMBUCTUCU. PREZIOSO (JAM MAGGIO, 4 STELLE)

NON C’E’ PROPRIO DIDASCALIA PIU’ ADATTA A PRESENTARE IL SUO DISCO DI QUELLA STRILLATA DAL NEONATO MARCHIO DIRETTO DA CHRIS ECKMAN: MUSICA VIBRANTE DALL’AFRICA E OLTRE (RECENSIONE BOXATA SU ROCKERILLA MAGGIO)

ALTERNATIVE T.
0721616045024
VIRUS450CD
0721616045017
VIRUS450LP
CD/LP 10,00/11,00

L’ALBUM E’ STILISTICAMENTE MENO AVVENTUROSO DEI PREDECESSORI MA FORSE STA QUI IL SUO PUNTO DI FORZA, PERCHE’ ANCHE SE LE TROVATE SONO PIU’ O MENO LE STESSE, IL MANICO E L’INVENTIVA DELLA GUANTANAMO SCHOOL DA SOLE SONO CAPACI DI FAR DECOLLARE L’ISTRIONISMO DEL LEADER (CHE METTE IL SUGGELLO CON UNA FANTASTICA TITLE-TRACK) (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP MAGGIO)

I GUANTANAMOS, DALLA LORO FONDAZIONE, NON HANNO SBAGLIATO NULLA, E JELLO HA TROVATO IN LORO QUASI DEI NUOVI DEAD KENNEDYS, PERCHE' JOHN DILLINGER, SU IN GOD WE TRUST, CI SAREBBE STATA BENISSIMO. MA SCOLTATE MID EAST PEACE PROCESS E DITEMI CHI, BAD RELIGION E PROPAGANDHI A PARTE, POTREBBE PERMETTERSI IL LUSSO DI AFFRONTARE TEMI COSI' DIFFICILI, A BORDO DI RASOIATE DI PUNK CORE (RUMORE MAGGIO, VOTO 8)

CE L’HA CONTRO IL POTERE BIANCO, QUELLO DELLA FINANZA,DELLA BANCAROTTA E DEL CAOS IMMOBILIARE. ED E’ PER QUESTO CHE TIRA IN CAUSA JOHN DILLINGER, IL PIU’ GRANDE RAPINATORE DI BANCHE AL TEMPO DEL CRAC DEL ’29. CHI RUBA A CASA DI CHI AL GIORNO D’OGGI? CHI E’ IL VERO CRIMINALE NELLA GRANDE DEPRESSIONE TARGATA DUEMILA? PENSATE A UNA RISPOSTA DOMANI A COLAZIONE, ASCOLTANDO QUESTO DISCO DAVANTI A UN TAZZONE DI CEREALI (MUCCHIO MAGGIO)

LA VERVE RECITATIVA E SPETTACOLARIZZANTE DI BIAFRA CONTINUA CON WEREVOLVES OF WALL STREET, CRAPTURE E IL ROCKABILLY ALLUCINATO DI HOLLYWOOD GOOF DISEASE, IN CUI URLA ‘SHUT UP AND STOP’ AGLI ONNIPRESENTI ‘TWEET’ STAR DI DUBBIA CAPACITA’ COME LE SORELLE KARDASHIAN. IN AMBITO PUNK, COME SEMPRE, IL MIGLIORE (ROCKERILLA MAGGIO)

WHITE PEOPLE AND THE DAMAGE DONE” ASSOMIGLIA, A TRATTI, A UN GROTTESCO E COLORATO MUSICAL PUNK, UNA SPECIE DI “ROCKY HORROR PICTURE SHOW” DOVE SI CELEBRA, DISSACRANDOLA, L’ORGIA DEL POTERE E DELLA CORRUZIONE, ANZICHÉ QUELLA DELLA LIBERAZIONE SESSUALE. L’ALBUM SI SNODA SULL’ASSE DEI TRE BRANI PIÙ ELASTICI E COMPOSITI: LA SARABANDA SINCOPATA E IN LEVARE DI “THE BROWN LIPSTICK PARADE”, LA TITLE TRACK CHE SEMBRA UNA VERSIONE PIÙ MUSCOLARE E “PATINATA” DEI DEAD KENNEDYS E LA LUNGA E FRENETICA “SHOCK-U-PY”. AD ESSI SI AGGIUNGONO L’HARDCORE STILIZZATO E CARICATURALE DI “ROAD RAGE” E “MID-EAST PEACE PROCESS”, L’ANTHEMICA “JOHN DILLINGER”, CLASSICO ELOGIO DEL CRIMINALE ANARCO-INDIVIDUALISTA CONTRO I GRANDI CRIMINALI CORPORATIVI DELLA STORIA CONTEMPORANEA, IL COW-PUNK DINOCCOLATO DI “BURGERS OF WRATH” (DIVERTENTE QUASI QUANTO IL TITOLO) E IL ROCK IMPOSTATO E ANNI 70, QUASI PROTO-PUNK ,DI “CRAPTURE”.(ONDA ROCK MAGGIO)

SEGNALAZIONI D’OBBLIGO PER LA FRENETICA VERSIONE DI BLACK BETTY, UN COUNTRY BLUES PORTATO ALLA LUCE DA LEADBELLY NEGLI ANNI ’30 E POI HARDIZZATO DAGLI EFFIMERI RAM JAM (FU UN SUCCESSO EPOCALE NEL ’77), L’APOCALITTICA STATION TO STATION CON FOETUS COME OSPITE, LA TRASFORMAZIONE DI ART SCHOOL IN SCATAFASCIO OI! E LA MASTODONTICA E SPAVENTEVOLE IN EVERY DREAM HOME A HEARTACHE (IL CAPOLAVORO DLE DISCO, CON JELLO BIAFRA ALLA VOCE) (BLOW UP MAGGIO)

SI PROSEGUE CON ATTITUDE DEI KINKS, RESA CAVALCATA METAL ALLA MOTORHEAD CON CLEM BURKE (BLONDIE), PER ARRIVARE FINO A IN EVERY DREAM HOME A HEARTACHE DEI ROXY MUSIC – NOVE, DELIRANTI MINUTI AL FIANCO DI JELLO BIAFRA E KEVIN RUTMAINS – E A UNA MUSCOLOSA ART SCHOOL APAPRTENENTE AI JAM (MUCCHIO MAGGIO)

AL CONTEMPO SCORRONO ROBETTE PIÙ CONSONE AL "METAL" PACCHIANO E STRAVOLTO DELLA CASA E MISCONOSCIUTE PERLE DAL DOPPIOFONDO DELLA COLLEZIONE DI DISCHI DEI DUE: WARHEAD DEI VENOM CON OSPITE SCOTT KELLY DEI NEUROSIS, ATTITUDE DEI KINKS, UNA PUNKISH ART SCHOOL DEI JAM CON TOM "AMREP" HAZELMEYER ALLA VOCE E UNA VERSIONE ANCOR PIÙ MALATA DI HEATHEN EARTH DEI THROBBING GRISTLE VANNO A BRACCETTO CON ROBA ASSURDA COME CARPE DIEM DEI FUGS, TIMOTHY LEARY LIVES DEGLI SCONOSCIUTI POP-O-PIES O ROMANCE DEI TALES OF TERROR. CAPOLAVORO INDISCUSSO, LA SCOTTWALKERIZZAZIONE DI IN EVERY DREAM HOME A HEARTACHE DEI ROXY MUSIC CON JELLO BIAFRA E KEVIN RUTMANIS DEI COWS A GARANTIRE LA GIUSTA DOSE DI FOLLIA. (SENTIRE ASCOLTARE MAGGIO. VOTO 7)

QUALCOSA DEI TARDI R.E.M. S’INTRAVEDE NELLA BALLATA PSICHEDELICA LEAVE YOUR HEAD ALONE, UNO DEI PEZZI MIGLIORI IN SCALETTA, MENTRE ALTRI BRANI AFFRONTANO, COME DI CONSUETO, IL COUNTRY (SOMETIMES BLUE), LA MALINCONIA DI UNA BALLATA ACUSTICA (WAITING) O IL TRIPUDIO CHITARRISTICO (SWEET, NOTEVOLE) (BUSCADERO MAGGIO, 3 STELLE)

SOMETIMES BLUES, COUNTRY WESTERN (COW SENZA PUNK) CON ASSOLONE ELETTRICO E IMMANCABILI BENDING, O IL SEMI-POWER DI ORIGINAL ONE. RAT FARM RESTA COMUNQUE UN DISCO SANGUIGNO, E QUA E LA’ (LEAVE YOUR HEAD ALONE, RIVER ROSE) SONO SPARSE OTTIME INVENZIONI (RUMORE MAGGIO, VOTO 7)

AL PROTO-GRUNGE, AL COSIDDETTO COW-PUNK SI SOSTITUTISCE IN VIA DEFINITIVA UN FOLK-COUNTRY CHE COMUNQUE NON RINUNCIA QUASI MAI ALLE ELETTRICHE NE' SI FA MANCARE SVISATE AI CONFINI CON QUELLA PSICHEDELIA DEL DESERTO SDOGANATA DAI GRATEFUL DEAD (MUCCHIO MAGGIO)

I MEAT PUPPETS VELEGGIANO VERSO I 35 ANNI DI CARRIERA IN UN CONFORTANTE STATO DI GRAZIA (RECENSIONE BOXATA SU ROCKERILLA MAGGIO)

…QUALCHE MELODIA AZZECCATA (AGAIN, YOU DON’T KNOW, SOMETIMES BLUES) E QUALCHE BUONA DIGRESSIONE SIXTIES (LA REMMIANISSIMA WAITING)…(BLOW UP MAGGIO)

CON IL TERZO ALBUM IL PROGETTO PARALLELO DI STAMPO ROCK 'N ROLL DI ALAN SPARHAWK DEI LOW VI CONDUCE NEI MEANDRI DELLA SUA PSICHE. TRADUCENDO COSI L' APPROCCIO PIU' FISICO DELLE SUE ESIBIZIONI DAL VIVO. VINILE 150 GRAMMI E DUE FACCIATE DENSE DI PURISSIME EMOZIONI PER QUESTO TRIO. NELLA LUNGA SEVEN SI AFFACCIA ALLA CHITARRA ANCHE IL GENIALE CHITARRISTA NELS CLINE (WILCO)

SEVEN, SUL SECONDO LATOHA UN PIGLIO DECISAMENTE PIU’ QUIETO E PIU’ PLATEALMENTE YOOUNGHIANO: LA SUA STRUTTURA E’ UN PO’ QUELLA DI DRIFTING BLACK, IL PRIMO, LUNGHISSIMO PEZZO CHE APRIVA PSYCHEDELIC PILL, CON UNA PARTE CANTATA, PIU’ O MENO FIOLK-ROCK, CHE SI RIPETE INRAMEZZATA DA CONTINUI, CANGIANTI ASSOLI DI CHITARRA. CREDETEMI, PERO’, SE VI DICO CHE QUESTA, QUASI QUASI, E’ PURE MEGLIO: A DAR MANFORTE A SPARHAWK IN QUESTA TRACCIA, TROVIAMO INFATTI IL GRANDISSIMO NELS CLINE, IL CHITARRISTA EXTRAORDINAIRE DEI WILCO (RECENSIONE BOXATA SU BUSCADERO MAGGIO, 3 STELLE E ½)

E SE CAN’T WALK OUT E’ UNA POSSENTE LEZIONE DI STONER DILATATO DOVE LA VOCE FA FATICA A FARSI SENTIRE, SEPOLTA DAL VOLUME DEGLI AMPLIFICATORI, SEVEN E’ , A BEN GUARDARE, UNA COMPOSIZIONE DEI LOW CHE SI INFILA IN UN TUNNEL DI SPECCHI RIFRANGENTI, UNA BALLAD ELETTRICA LA CUI MALINCONIA TROVA IL SUO SFOGO ATTRAVERSO LE EVOLUZIONI INAFFERABILI DELLA CHITARRA DI NELS CLINE, OSPITE D’ECCEZIONE PERFETTAMENTE SINTONIZZATO SULLO SPIRITO DELL’OPERAZIONE (MUCCHIO MAGGIO, VOTO 7,5)

LA PRIMA E’ UNA FEBBRILE SUCCESSIONE DI FEEDBACK, PESANTI RIFF E RITMICHE A PIENI GIRI, MENTRE LA SECONDA UN ESPANSO MANTRA IPNOTICO, PERCORSO DAI RICAMI VIRTUOSI DELLE CHITARRE DI SPARHAWK E DELL’OSPITE NELS CLINE (ROCKERILLA MAGGIO)

IL SESTO ALBUM DEI THERMALS - E LORO DEBUTTO PER L ETICHETTA SADDLE CREEK - PORTA IL TITOLO DI DESPERATE GROUND ED E' STATO PRODOTTO DA JOHN AGNELLO (DINOSAUR JR, SONIC YOUTH) AL RINOMATO WATER MUSIC STUDIO DI HOBOKEN, NEW JERSEY.DAL PUNTO DI VISTA TESTUALE, L ALBUM E' UNA VIVIDA DESCRIZIONE DELLA VIOLENZA UMANA, UNA NERA CELEBRAZIONE DELL'INEVITABILITA' DELLA GUERRA E DELLA MORTE. UNA PARABOLA DEL GENERE UMANO, CHE IN TERMINI MUSICALI SI TRADUCE IN DIECI STILETTATE CHE RIMETTONO IN CIRCOLO IL PEDIGREE POST-PUNK DELLA BAND, CHE SENZA COLPO FERIRE TORNA AD AGITARSI TRA LE CELLE DEL ROCK ALTERNATIVO, REGALANDOCI UNA IMPAREGGIABILE ED IMPETUOSA OPERA.

NON VI E’ ALCUN EFFETTO SPECIALE, SOLO EMOZIONANTI ANTHEM DI TRE ACCORDI, UNA VENA MELODICA CHE NON E’ MAI STATA COSI’ SICURA E UN’ENERGIA CHE GRONDA DI UTOPISMO POSITIVO. DA APLLAUDIRE SENZA RISERVE (RUMORE MAGGIO, VOTO 8)

MUSICALMENTE PARLANDO TUTTO CIO’ SI TRADUCE NELL’APPROCCIO QUASI GARAGISTA A UN’AMERICANA CHE RESPIRA RIVERBERI VALVOLARI SOMIGLIANDO A UN BATTESIMO DENTRO UN GIORDANO ELETTRIFICATO (MICAJA WITH HIS HANDS UP) E NON LASCIA SPAZIO ALLA LUCE NEANCHE SE RALLENTA IL PASSO (IT’S EASY TO BE STRANGE) (MUCCHIO MAGGIO, VOTO 7,5)

UNSOUNDS
0887516944611
36U
CD 10,50