CANZONI INTIME, SPOGLIE, CON LA VIOLINISTA JESSY GREENE E IL BATTERISTA JIM KELTNER (JAM GIUGNO, 3 STELLE)

ILLUMINATO DA UN RIVERBERO DI VERITÀ CHE NEMMENO LE BUGIE DEGLI AMANTI POSSO NEGARE: "YOU WERE AS CLOSE TO THE TRUTH AS ANYTHING EVER WAS", È IL SUSSURRO DI "LOVE NEVER ASKS YOU TO LIE". NON È UNA MENZOGNA, LA PROMESSA CHE SEMBRA TRADITA: È UN PUNTO DI FUGA CHE NÉ LA PUREZZA DELL'AMORE, NÉ LA SUA FRAGILITÀ POSSONO CONTENERE. UNA SOFFERTA CERIMONIA DI LAUREA, IL SEGNO DELL'INNOCENZA RITROVATA. (ONDA ROCK)

DOVENDO SOPPESARNE IL VALORE, NON RESTA CHE RELATIVIZZARLO: PIÙ NORMALE (MOLTO) DI UN M. WARD O DI UN SUFJAN STEVENS, MENO BANALE PERÒ D’UN JAKOB DYLAN, PIÙ SPERSO E IMPRENDIBILE D’UN RYAN ADAMS... OK, DIFFICILE USCIRNE CON
UN RITRATTO BEN DEFINITO. MA IL BRUTTO È CHE NON SEMBRA VALERNE TROPPO LA PENA. (SENTIRE ASCOLTARE GIUGNO)

KOUROSH YAGHMAEI E' STATO UNO DEI PIU SOFISTICATI RAPPRESENTANTI DELL 'UNIVERSO NOTO COME MIDDLE EASTERN POP. BACK FROM THE BRINK E' UN DOPPIO LAVVORO CHE METTE IN FILA MUSICHE RISALENTI AL PERIODO 1973-79, SONORITA IN BILICO TRA POP AUTOCTONO E ROCK ACIDO. NON A CASO KOUROSH E' CONSIDERATO IL PADRINO DEL ROCK PERSIANO. ASSIEME AL FRATELLO KAMRAN IL DUO HA CREATO UNO STILE PER CERTI VERSI AFFINE A QUELLO DELL'HENDRIX DEL BOSFORO ERK KORAY. MA LE LORO CANZONI, IMPRONTATE SULLE TECNICHE DI MEDITAZIONE COME SULLA PROFONDA SOLITUDINE DELL'ANIMO UMANO SONO FARINA DEL LORO SACCO. RECUPERANDO ANCHE INNUMEREVOLI SINGOLI RIMASTI NEL CASSETTO PER VIA DELLE DISPOSIZIONI DELLA MONARCHIA LOCALE, NOW AGAIN VA A COLMARE UN VUOTO PNEUMATICO DI OLTRE 5 ANNI ..BOOKLET DI 52 PAGINE, CON FOTO ESCLUSIVE ED ESAUDIENTI LINER NOTES…

ORGANI LIQUIDI, BASSI GALOPPANTI E CHITARRE ELETTRICHE E FUZZ (SUONATE DAL FRATELLO KAMRAN). BACK FROM THE BRINK CI METTE UN PO’ A CATTURARE LE NOSTRE SMALIZIATE ORECCHIE OCCIDENTALI MA CI IMPIEGA MOLTO PIU’ TEMPO A FARSI TOGLIERE DAL LETTORE (RECENSIONE BOXATA SU MUCCHIO LUGLIO/AGOSTO)

ANCCOR PIU’ DELL’ATIPICO E LIRICISSIMO MELANGE SONORO, AVVINCE PERO’ IL RACCONTO IN PRIMA PERSONA DI YAGHMANEI NEL LIBRETTO DI 52 PAGINE, RICCO DI IMMAGINI ESOTICHE E ANEDDOTI SUGGESTIVI SU CIO’ CHE HA SIGNIFICATO SEGUIRE LA VOCAZIONE ROCK-POP OSTEGGIATI D AISTITUZIONI E CENSURA (RUMORE LUGLIO/AGOSTO)

SE ANCORA ESISTE UN APPROCCIO SPERIMENTALE ALL' INDIE ROCK IL MERITO E' ANCHE DI PERSONAGGI QUALI NAT BALDWIN. IL COMPOSITORE E CONTRABBASSISTA E ALLIEVO DELL' IMMENSO ANTHONY BRAXTON, ED IL SUO STILE E' STATO GIA' MESSO A DISPOSIZIONE DI DIRTY PROJECTORS. PRENDENDO LE COSTRUZIONI DELLA MUSICA CAMERISTICA A MODELLO, BALDWIN COSTRUSICE AFFRESCHI AVANT POP, CHE NON POSSONO CERTO PRESCINDERE DALLA NOMENCLATURA FOLK & JAZZ. IL DISCO SI APRE CON UNA MAGISTRALE RILETTURA DI A LITTLE LOST DEL COMPIANTO ARTHUR RUSSELL, PER POI INSTRADARSI SU LIVELLI DI ECCELLENZA ASSOLUTA.

GLI ESTIMATORI DI DIRTY PROJECTORS NON AVRANNO DIFFICOLTA’ A PERCEPIRE L’ARIA DI FAMIGLIA, GRAZIE ALLE MELODIE OBLIQUE E SPIAZZANTI CHE NON LASCIANO SPAZIO A DUBBI SULLA LEZIONE TRATTA DALLA LUNGA MILITANZA DI NAT A FIANCO DI DAVE LONGSTRETH (RUMORE LUGLIO/AGOSTO, VOTO 8)

NAT BALDWIN BASSISTA E CONTRABBASISTA DEIDIRTY PROJECTORS, DA ANNI PORTA AVANTI UNA CARRIERA PARALLELA, CONSACRATA A UNA RICERCA ESPRESSIVA A TUTTO CAMPO SUL SUO STRUMENTO (MUCCHIO LUGLIO/AGOSTO, 3 STELLE)

QUELLO CHE EMOZIONA E’ IL DIALOGO TRA L’ETEREA LIRIC AIN FALSETTO E IL CONTRALTARE CORPOSO E GREVE DEL SUOP STRUMENTO, L’ALTERNARSI DI BUCOLICHE APERTURE E DISSONANZE, L’EQUILIBRIO TR AMINIMALISMO E FOLK SPERIMENTALE (ROCKERILLA GIUGNO, VOTO 7)

PIU’ PIANO, ACUSTICO ED ELEGANTEMENTE AVANT DEI DP, PEOPLE CHJANGES TROVA UN PERFETTO EQUILIBRIO NELLA SUA BREVITA’, EVITANDO DI AGGIUNGERE INUTILE ZAVORRA – OGNI TRACCIA E’ LETTERALMENTE PERFETTA – E DANDO IN QUADRO REALISTICO DELLE GRANDI CAPACITA’ DEL SUO AUTORE E DEI SUOI COLLABORATORI (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP MAGGIO, VOTO 8)

SECRETLY CANADIA
0656605023526
SC235CD
0656605023519
SC235LP

CD/LP 10,75/11,00

TORNANO GLI ESTERINA CON UN NUOVO ISPIRATISSIMO ALBUM IN STUDIO. CINQUANTACINQUE MINUTI  TRA INTENSE E RAFFINATE BALLATE CANTAUTORIALI, STRALCI DI ROCK RUVIDO E SONORITA' OBLIQUE E RICERCATE, A BASE DI ELETTRONICA "VINTAGE", FIATI, RHODES, GLOCKENSPIEL, HARMONIUM E ALTRI OGGETI SONORI ALTAMENTE EVOCATIVI

UN LAVORO CHE CRESCE AD OGNI ASCOLTO, METTENDO A FUOCO LA CIFRA ORIGINALE DEL GRUPPO.
IL SEGRETO MEGLIO CUSTODITO DELL'INDIE ROCK ITALIANO (V.BARONI, RUMORE, GIUGNO, VOTO 8)

DA QUANDO LI ABBIAMO VISTI ED ASCOLTATI NEL 2008 COME SUPPORTER DI NEIL YOUNG, ANDIAMO DICENDOE SCRIVENDO CHE GLI ESTERINA, SONO UNO DEI MIGLIORI GRUPPI ITALIANI. (G. SUSANNA, ROCKERILLA lUGLIO/AGOSTO, VOTO 8)

ETERINA È UN DIESEL CHE SI AFFACCIA SULLE MIGLIORI PRATERIE DEL ROCK ITALIANO ANNI NOVANTA... (BLOW UP VOTO 7/8)


UNA MUSICA A LETTERE MINUSCOLE, MA SANGUIGNA E CONCRETA, ARTIGIANALMENTE INTENTA A DARE IL MEGLIO DI SE, CON UN SUONO CHE SPIEGA, RIANNODA E COMPLICA INSOLITE RELAZIONI (DA BATTISTI AI RADIOHEAD, DA MONTALE AI TORTOISE
OTTENENDO ESITI CORROSIVI E MAI DI MANIERA (V. BARONI: "FACCE NUOVE", ARTICOLO SU ESTERINA, RUMORE LUGLIO).

TORNA L'INSTANCABILE PAOLO ANGELI, A CAVALLO DI UN NUOVO PROGETTO, NATO NEL CUORE DELLA SCENA CREATIVA DI BARCELLONA. LA PICCOLA ORCHESTRA GAGARIN E' FORMATA OLTRE CHE DAL SUPER ATTIVO, CHITARRISTA SARDO, DAL VIOLONCELLISTA SASCHA AGRANOV E DAL BATTERISTA ORIOL ROCA. LA MUSICA DEL GRUPPO, TRANSITA NEI TERRITORI DELLE MUSICHE MULTI IDIOMATICHE. UN SUONO ONNIVORO, BASATO SU MELODIE APERTE E RTITMI ALTAMENTE ELABORATI, ELEMENTI CENTRALI DI UN ALBUM "CONCEPT" IN PERFETTO EQUILIBRIO TRA JAZZ, IMPROVVISAZIONE, ROCK PROGRESSIVO E MUSICHE TRADIZIONALI, PROVENIENTI DA LUOGHI E GEOGRAFIE DIVERSE.

RRESISTIBILE...QUESTA PICCOLA ORCHESTRA GAGARIN ESPLORA CON SCOPPIETTANTE FANTASIA I CIELI IMPRO-FOLK, CAMBIANDO SEMPRE PELLE SENZA DISPERSIONE DI CALORE, PIONERISTICI E VAGAMENTE RETRO'(VOTO 8 BLOW UP LUGLIO-AGOSTO)