COPERTINA MUCCHIO MAGGIO

PIU’ CHE UN CD, QUESTO LUNGO LAVORO MIRA A ESSERE UNA ‘ROCK OPERA’. COUNTRY PERO’: OVVERO IN STILE DESERTICO GIANT SAND (VENERDI’ DI REPUBBLICA 29 GIUGNO)

CIO’ CHE RENDE TUCSON IN QUALCHE MODO DEFINITIVO E’ PIUTTOSTO L’ESSERE EPITOME E PROBABILMENTE ANCHE ATTO RISOLUTIVO DI UN CERTO MODO DI INTEDERE LA MUSICA DI CONFINE. GELB UNISCE CULTURA IN FORMA DI VALZER DI CAMPAGNA  FIATI MARIACHI, CHITARRE MORRICNONIANE E FOLK FERITO DAI CACTUS, PER LA PRIMA VOLTA OPERANDO CON IL FINE DI DIPINGERE NON SOLTANTO ACQUERELLI MA UN VERO E PROPRIO AFFRESCO (MUCCHIO GIUGNO BOXATA, 4 STELLE)

VA DETTO CHE TUCSON GIRA A MERAVIGLIA. PER TUTTA L’ORA E PASSA DI MUSICA HOWE RIESCE A INCANTARE UN MINUTO E DIVERTIRE IL SUCCESSIVVO, GESTIRE VOCI E STRUMENTI IN MODO FLUIDO E COINVOLGENTE, LASCIARE DIETRO OGNI ACCORDO QUEL PROFUMO DI FRONTIERA CHE E’ TANTO FACILE DESCRIVERE MA TANTO DIFFICILE INCONTRARE VERAMENTE. SARA’ PER QUESTO CHE, ASCOLTANDO LA PACE FINALMENTE RAGGIUNTA IN TUCSON, SI PENSA A QUANTI GRUPPI/MUSICISTI SIANO IN DEBITO CON QUESTO SIGNORE DI TUCSON, ARIZONA (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP GIUGNO)

COI CONTROFIOCCHI ANCHE LA CONCLUSIONE DI QUESTI OLTRE 70 MINUTI: CARANITO PORTA LA FIESTA IN TERRITORIO ETNO-MEXICAN, OUT OF THE BLUE E’ UNA TOCCANTE BALLATA SIXTIES IN CUI SI ALTERNANO TUTTI I CANTANTI PRESENTI NELL’ALBUM, NEW RIVER CHIUDE CON UN PIZZICO DI LO-FI SGANGHERATO. GRANDISSIMI GIANT GIANT SAND, COSA FAREMMO SENZA DI LORO? ALTAMENTE CONSIGLIATO (DISCO SEGNALATO BUSCADERO GIUGNO, 3 STELLE E ½)

NON MANCANO LE PARENTSI MARIACHI E OVVIAMENTE SAPORI TEXMES OVUNQUE. PRATICAMENTE UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE RADICI DEL SUONO DEI GIANT SAND (RUMORE GIUGNO, VOTO 7)

IL DESERT-ROCK (DETAINED), IN TAL SENSO, RIMANE IL PROSCENIO DI UNA VITA, UNA CODIFICA CHE POCO HA PATITO DALL’AMMUTINAMENTO DI BURNS E CONVERTINO (CALEXICO). IL SOUND E’ QUI PIU’ CHE MAI ASCIUTTO, VERTEBRA FILIFORME PER UNA VOCE, QUELLA DI GELB, CHE SA DI VIRILE RIMPIANTO E SENESCENZA SOUTH-WEST (ROCKERILLA GIUGNO)

UN’OPERA COUNTRY-ROCK AMBIENTATA IN ARIZONA E SUONATA IN FORMAZIONE ALLARGATA
(RECENSIONE BOXATA SU JAM MAGGIO, 4 STELLE)

INTERVISTA SU JAM GIUGNO

LA FAMIGLIA S’ALLARGA E IL MARCHIO DI FABBRICA S’ADEGUA. UN CONCEPT ALBUM CHE SI DIPANA TRA FUMOSI SALOON, SPORCHE PRIGIONI MESSICANE E CHILOMETRICHE DISTESE DESERTICHE. QUESTO DISCO DIMOSTRA SEMPRE PIU’ LA NATURA DI GELB COME PERFETTO ONE MAN BAND, ATTORNO ALLA QUALE SI AGITANO NAVIGATI COMPRIMARI (SUONO GIUGNO)

“...UN GRAN BEL DISCO DI POP ASSIEME ALTO E ALTRO, MA ALLARGANDO UN PO' LA PROSPETTIVA POTREBBE PERSINO RAPPRESENTARE UN EPISODIO EMBLEMATICO DEGLI ANNI DIECI...BENVENUTI NEL DECENNIO DELLA NEO-TRADIZIONE...”(SENTIREASCOLTARE (7,5/10) – GIUGNO 2012 )

“...IL ROCK, QUI, È OVVIAMENTE DISTANTE ANNI LUCE, MA QUESTO NON DOVREBBE IMPEDIRVI DI GODERE DI TALI ESEMPI DI GRANDE MUSICA.(”BUSCADERO – GIUGNO 2012 )

...SALUTANDO IL PRODIGIO DI QUESTE BELLISSIME PARTITURE, SI PUO' DAVVERO PENSARE CHE L'ARTE DELL'ORCHESTRAZIONE IN AMBITO POP ABBIA RAGGIUNTO UN SUO NUOVO E DINDISCUSSO VERTICE (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP GIUGNO)

"UN ENORME COLLAGE SONORO, SCRITTO CON TALENTO , ARRANGIATO CON GUSTO RAFFINATO, E GRANDE INTELLIGENZA MUSICALE...UN TRENTENNE DI SEATTLE GETTA UN PONTE FRA MUSICA INDIE E CLASSICA, CON LA COMPLICITA’ DI DAVID BYRNE E CAETANO VELOSO"(DISCO DEL MESE JAM MAGGIO, 4 STELLE)

"…BISCHOFF SI E’ MOSSO IN UN TERRITORIO VASTO E PARZIALMENTE INESPLORATO I CUI ESTREMI VANNO ALL’INCIRCA DAL MICHAEL MANTLER DI THE HAPLESS CHILD AL POPOLARISSIMO DANNY ELFMAN, RACCOGLIENDO PER STRADA SPIGOLOSI SPUNTI NEO-CAMERISTICI, UNA CERTA QUAL GRANDEUR CINEMATOGRAFICA A UN PASSO DLA KITSCH, SPRAZZI DI EXOTICA E QUACLHE COLORITURA ANTEGUERRA" (MUCCHIO GIUGNO, 3 STELLE)

“...UN TERZO ALBUM CHE METTE TRA PARENTESI I DADA PROGGHISMI DELL'ARRANGIAMENTO PER CONCENTRARSI SUL CANTO...ASTUTAMENTE FUNK, TRAGICOMICO, DANNATAMENTE ESTIVO...AARON WITH HA ANCORA POTENZIALITÀ ENORMI DA ESPLORARE.(SENTIREASCOLTARE (7,2/10) – GIUGNO 2012)

“...LA VISIONARIETÀ DI UNA MUSICA, TRA POST-PUNK E POP, CAPACE DI PASSARE DALLE DISSONANZE ALLA CAREZZA IN UN BATTER D'OCCHIO...VIVA I VOLCANO!...”(BUSCADERO – GIUGNO 2012)

UN PO’ COME SE GLI ANIMAL COLLECTIVE E I DEERHOOF REINVENTASSERO I REPRTORI DI TALKING HEADS E MUSE. INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO ALBUM (MUCCHIO GIUGNO, 3 STELLE)

TRA BEAT, R’N’B, NORTHERN SOUL, ACID-JAZZ, SUGGESTIONI PSYCH MOLTO VICINE A UN GRUPPO DI CULTO ANNI 60/70 COME GLI AFFINITY E RILASSANTI PAUSE BOSSANOVA (SHALLOW MOON), QUESTO LOST IN SOUND SARA’ PURE RETROMANIACO AL CUBO MA TRASMETTE UN’ECCITAZIONE E UNA VOGLIA DI DIVERTIRSI AI QUALI TROPPA MUSICA INGESSATA DI OGGI CI HA DISABITUATI (MUCCHIO GIUGNO, 3 STELLE)

…UNA DELLE MIGLIORI FORMAZIONI HAMMOND ORIENTED DEL MOMENTO: DIECI BRANI MELODICI MA DI SOSTANZA CHE VIAGGIANO SUI BINARI DELLA TRADIZIONE SOSPESI TRA IL NORTHERN SOUL E CERTA BLACK MUSIC SETTANTA IMBASTARDITI DA UNA BELLA BASE BEAT. (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE GIUGNO)

POCO PIÙ DI MEZZ' ORA GODIBILISSIMA CHE FARÀ, NATURALMENTE, LA GIOIA DI TUTTI I FANS DEL MOD-SOUND E DEL NEO-BEAT. MA NON SOLO: QUANDO C' È LA PASSIONE, VERA E AUTENTICA CHE FA CORRERE LE NOTE, ALLORA NON ESISTONO PIÙ GENERI E COLORI DI PARTE MA SOLO MERAVIGLIOSA MUSICA. INNO ALLA VITA. (DISTORSIONI GIUGNO)