‘ALBOROSIE RECUPERA E RINNOVA LO SPIRITO E L’IMPATTO DEI GIORNI D’ORO DEL REGGAE. IL SUO STILE CITA PERFETTAMENTE I MAESTRI DEL PASSATO (DENNIS BROWN SU TUTTI) E TRASMETTE QUALCOSA DI NUOVO E ATTUALE ’ (DISCO DEL MESE SU XL DI SETTEMBRE, 5 STELLE)

‘L’EREDITA’ DELL’ AFROBEAT E’ FINITA IN BUONE MANI ‘ (RECENSIONE SU XL SETTEMBRE, 4 STELLE)

INTERVISTA DI 4 PAGINE SU SUPERFLY AGOSTO/SETTEMBRE

‘A COLPIRE E’ ALLORA LA QUALITA’ DI UNA SCRITTURA CON POCO O NULLA DA INVIDIARE ALL’ELVATO STANDARD PATERNO. ANCORA MENO CHE ALTROVE IN UNA TITLE TRACK DI VAGO RETROGUSTO LATINO E IN UNA MOSQUITO SONG FELICEMENTE FASTIDIOSA ‘ (RECENSIONE SUL MUCCHIO DI SETTEMBRE, 3 STELLE)

‘DA THINK AFRICA, GRAN BIGLIETTO DA VISITA, AL FUNK FURIOSO DI AFRICAN PROBLMS, PASSANDO PER TEMI PURTROPPO MAI SOPITI (NA OIL), FESTE (FIRE DANCE) E UNA MANY THINGS ALL’ALTEZZA DEL RUOLO DI CAPITANO ‘ (RECENSIONE SU RUMORE DI SETTEMBRE, VOTO 8)

‘INUTILE DILUNGARSI MUSICALMENTE, VISTO CHE PARLIAMO DEL RITMO CHE SECONDO BRIAN ENO, INSIEME AL MOTORIK DEI NEU! E IL FUNK DI JAMES BROWN E’ IL PIU’ IMPORTANTE DEI ’70. SULLA SCHIENA DEL VENTICINQUENNE SEUN DOMINA UN TATUAGGIO: FELA LIVES. E’ VERO ‘ (RECENSIONE SU SENTIREASCOLTARE.IT)

COPERTINA SU BLOW UP SETTEMBRE. ARTICOLO DI 4 PAGINE.

‘E’ UN NUOVO INIZIO PER EDWARDS, MA E’ ANCHE LA SUMMA DELLA SUA IDEA DI MUSICA, COSI’ UMILE MA ANCHE COSI’ DETERMINATA. UN ARTISTA INTEGRO, ANCORA FORTE ‘ (RECENSIONE SUL MUCCHIO DI SETTEMBRE, 4 STELLE) 

‘UN SENSO DI INELUTTABILITA’ ATTRAVERSA TUTTO TEN STONES, DISCO TOSTO E SATURO CHE CI MOSTRA LUCI E OMBRE DI CHI VIVE STRETTO DENTRO L’UNIVERSO ALTERNATIVO. QUEL CHE SI ASSUME DAL DISCO E’ INFATTI LA GRANDEZZA DI EDWARDS, UN ARTISTA VERO CHE HA SOLO LA SFORTUNA DI AVERNE TROPPI DAVANTI PER FARSI NOTARE SUBITO ‘ (RECENSIONE SU ROLLING STONE DI SETTEMBRE, 3 STELLE E ½) 

‘PLUMBEO, INCOMBENTE E GOTICO, IL PREDICATORE DI DENVER LASCIA RIAFFIORARE IL LATO PIU’ SELVAGGIO DEL SUO COUNTRY, CONTAMINATO DALLE SCORIE DI UN PUNK ARRIVATO A PLASMARE IL SONGWRITING AL PARI DELLA SUA FEDE NELL’ANTOLOGIA DEL FOLKAMERICANO DI HARRY SMITH ‘  (RECENSIONE SU JAM SETTEMBRE) 

‘FIGLIO DI UN PREDICATORE A SUA VOLTA E DA SEMPRE VICINO AL TEMA DELLA RELIGIONE (QUI, TANTO PER CAMBIARE, SI PARLA UN PO’ IN TUTTO L’ALBUM, DELLA DEVASTAZIONE DEL PECCATO E DELLA DOLCEZZA DELLA REDENZIONE), EDWARDS E’ AUTORE DALLA POETICA AFFASCINANTE' (RECENSIONE SU RUMORE SETTEMBRE) 

ARTICOLO SU SENTIREASCOLTARE.IT

‘SI FA AMICI DEGLI SPETTRI, E CON LORO CAMMINA INCONTRO AL DESTINO ‘ (RECENSIONE SU SENTIREASCOLTARE.IT, VOTO 7,8)

‘OGGI, FINALMENTE RECUPERATO, SUONA ANCORA COME UN COLPO DI GENIO DI FOLK PSICHEDELICO SPORCATO DI SOUL E DI BLUES ‘  (RECENSIONE SU XL DI SETTEMBRE, 5 STELLE) 

‘UN PO’ ARTHUR LEE UN PO’ JOSE’ FELICIANO, RODRIGUEZ E’ UN MISCONOSCIUTO SONGWRITER MESSICANO DI DETROIT CHE NEI PRIMI ANNI ’70 PUBBLICO’ UN PAIO DI ALBUM PATROCINATI E PRODOTTI DA MIKE THEODORE E DENNIS COFFEY. LA SENSAZIONE E’ CHE IL CULTO POSSA FINALMENTE DISPIEGARE APPIENO LE SUE ALI: OTTIMI SONGWRITING, AMBIENTAZIONI FOLK ORIGINALI (OGGI DI GRAN MODA), E ARRANGIAMENTI BIZZARRI E (A TRATTI) SONIC. (RECENSIONE BLOW UP SETTEMBRE, VOTO 7/8) 

‘UN GENIO RISCOPERTO 30 ANNI DOPO. MENTRE STAVA LAVORANDO IN CANTIERE.  NON E’ DIFFICILE CONTESTUALIZZARE L’ALBUM IN QUEL PERIODO IN CUI ANCHE GLI STONES DAVANO L’IMPRESSIONE DI COMPORRE SEDUTI SU UN MARCIAPIEDE, IN ESILIO SULLA MAIN STREET; PIU’ SORPRENDENTE E’ LA GUIZZANTE INQUIETUDINE DELL’EX RAGAZZO DI ORIGINE MESSICANA, LA SUA DISPONIBILITA’ A FARSI ATTRAVERSARE DA MOOD PSICHEDELICI E FOLK, ROCK E BLUES ‘ (RECENSIONE SU ROLLING STONE SETTEMBRE, RISTAMPE 4 STELLE  ½) 

‘DI CHE SI TRATTA? DI POP E FOLK, DYLAN E PSICHEDELIA, CRITICA SOCIALE E VISIONARIO REALISMO DI STRADA, RIUNITI IN DODICI CANZONI CHE HANNO CHE HANNO DEL MIRACOLOSO PER COME RIESCONO A EVOCARE QUEI TEMPI E QUEI LUOGHI CON UNA NITIDEZZA INCREDIBILE, SUONANDO TUTTORA STUPENDE ‘  (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE SETTEMBRE) 

‘SE SUL SERIO L’INIZIALE SUGAR MAN SEMBRA SOTTRATTA A UN ARTHUR LEE IN STATO DI GRAZIA, ONLY GOOD FOR CONVERSATION SCODELLA CHITARRE AL FUZZ DA ED HAZEL AL TOP. SE IN CRUCIFY YOUR MIND BOB DYLAN INCONTRA VAN MORRISON E IN INNER CITY BLUES CHIAMA ALLA COLLABORAZIONE ROVERT KIRBY, IN HATE STREET DIALOGUE FRED NEIL FLIRTA CON IL GARAGE E TIM HARDIN, SALVO PIAZZARE POCO DOPO UNA EVERYBODY’S TALKIN’ PUNTO MINORE INTITOLATA I WONDER ‘  (ARTICOLO DI 1 PAGINA SU MUCCHIO DI SETTEMBRE, CLASSIC ROCK PIETRE MILIARI) 

‘E’ IL DEBUTTO (INEDITO DA NOI) DI RODRIGUEZ, MISCONOSCIUTO AUTORE DI ORIGINI MESSICANE CON ALL’ATTIVO SOLO UN PAIO DI LP (QUESTO E’ IL DEBUTTO, DEL 1970): STRANE INCURSIONI POP NEL SOUL PSICHEDELICO, CON TESTI CHE OGGI DEFINIREMMO URBANI ‘ (RECENSIONE SUL VENERDI ‘ DI REPUBBLICA) 

‘NEL PIENO DI QUEL GRANDE CASINO CONOSCIUTO COM GLI ANNI SESSANTA , RODRIGUEZ NON RIESCE A ENTRARE NELL’ESERCITO, ASCOLTA QUALSIASI DISCO DELLA MOTOWN E POI DYLAN, I BEATLES, LEONARD COHEN E TANTE ALTRE COSE. UN GIORNO ICNOTRA DUE TIPI: DENNIS COFFEY, IL CHITARRISTA DEI LEGGENDARI FUNK BROTHERS, LA BAND DI STUDIO DELLA MOTOWN E MIKE THEODORE, IL SUO PARTNER IN CRIME NEL MONO DELLA MUSICA. QUEI DUE LO PORTANO IN STUDIO E NEL MARZO DEL 1970 LA SUSSEX PUBBLICA COLD FACT, IL PRIMO, BELLISSIMO ALBUM DI RODRIGUEZ. QUALCHE BUONA RECENSIONE, QUALCHE PASSAGGIO RADIOFONICO E NULLA PIU’. ORA QUEL DISCO E’ STATO RIPUBBLICATO. E’ BELLISSIMO. ORA TOCCA A VOI, CIOE’ A NOI ‘ (DISCO DEL MESE SU SUPERFLY AGOSTO/SETTEMBRE)

‘E’ UN DISCO CURIOSO, ANCHE PE RIL COINVOLGIMENTO IN VESTE DI CO-PRODUTTORE DEL CHITARRISTA DENNIS COFFEY, VER AICONA DELLA BLAKC MUSIC E DEI FUNK BORHERS CHE SI METTE AL SERVIZIO DELLA MUSICA, PROFONDAMENTE BIANCA DI RODRIGUEZ ‘  (RECENSIONE SU JAM SETEMBRE)

‘PER CHI NON LO CONOSCESSE, TRATTASI DI PIACEVOLE SORPRESA. LA RISTAMPA DELLA LIGHT IN THE ATTIC E’ UN LUSSUOSO DIGIPACK CON ESAUSTIVO LIBRETTO CONTENENTE, TRA FOTO E CURIOSITA’, UN’ INTERVISTA AL MUSICISTA ‘ (RECENSIONE SU SENTIREASCOLTARE.IT)

‘SOLO I THROBBING GRISTLE REGGONO IL PARAGONE CON I SUICIDE COME BAND DALL’IMPATTO PIU’ FORTE DI TUTTA LA NEW WAVE E TRA I PIU’ FORTI DI TUTTA LA STORIA DELLA MUSIC APOPULAR. QUELLO CHE FACEVANO ERA MILLE MIGLIA AVANTI A QUALUNQUE ALTRA WAVE E (OVVIAMENTE) QUALUNQUE PUNK ALLORA COME ANCORA OGGI ‘ (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP SETTEMBRE, REWIND VOTO 10)

‘QUESTO COFANETTO RACCHIUDE SEI CD CONTENENTI LE REGISTRAZIONI INTEGRALI DI TREDICI CONCERTI TENUTI DAL DUO TRA IL 1977 E IL 1978: SONO CD SPORCHI, VERI E SOPRATTUTTO CATTIVI. MOLTO CATTIVI.  (RECENSIONE SU XL DI SETTEMBRE , 4 STELLE)

‘RACCOLTA AFFATTO CONVENZIONALE, QUEST ALIVE 1977-1978, CHE , DI CERTO, VERRA’ RICORDATA COME LA PIU’ VERA, CRUDA E FANTASTICA TESTIMONIANZA DI UNDICI MESI IN CUI I SUICIDE SONO RIUSCITI A COSTRUIRSI – SUI PALCHI DI MEZZO MONDO – QUELLA REPUTAZIONE CHE, ANCOR AOGGI, LI RENDEINIMITABILI ‘ (RECENSIONE BOXATA SUL MUCCHIO DI SETTEMBRE, CLASSIC ROCK)

‘NON SEI DISCHI QUALSIASI. E NON SOLO MUSICA. SI TRATTASSE DI QUELLO, E’ PIU’ COME UN REPORTAGE DA UNA ZONA DI GUERRA. POICHE’ I 13 SHOW DEI SUCIDIE QUI DOCUMENTATI AVEVANO DAVVERO QUALCOSA DI BELLICO ‘ (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE DI SETTEMBRE)

‘L’ALBUM E’ STRUTTURATO COME UN’UNICA SUITE DIVISA IN TRE SEZIONI DISTINTE CHE CERCANO DI INDURRE UN EFFETTO IPNOTICO ATTRAVERSO UN TAPPETO UNIFROME I TASTIERE, BASSO E PERCUSSIONI, IN CUI LA VOCE SCOMPARE QUASI DEL TUTTO E LA CHITARRA PURE, NON FOSS’ALTRO CHE PER ALCUNI PSICHEDELICI EFFETTI DI SOTTOFONDO’ (RECENSIONE SU BLOW UP SETTEMBRE)

‘…ASCOLTIAMO QUESTA PRIMA PARTE DEL TRITTICO, COMPOSTA DA TRE LUNGHI BRANI QUASI INTERAMENTE STRUMENTALI, PER CIRCA QUARANTA MINUTI DI MUSICA: COMPOSIZIONI DALLA NATURA RIPETITIVA, SORTA DI IMPROVVISAZIONI IN STUDIO PARECCHIE OSCURE E DAL PIGLIO VARIAMENTE KRAUT…’ (RECENSIONE SUL MUCCHIO DI SETTEMBRE)

‘IN REALTA’ QUESTO SECONDO ALBUM DA UNA PARTE SEMBRA DI CROSBY, STILLS, NASH & YOUNG, MENTRE DALL’ALTRA LE CANZONI NON SONO NIENTE MALE ‘ (RECENSIONE SU ROLLING STONE SETTEMBRE, 3 STELLE)

‘ANCHE SE REGISTRATO A BROOKLYN L’ALBUM SI PORTA DIETRO UNA SCENA LUMINOSA DA CALIFORNIA ANNI SETTANTA CHE SPLENDE DALLA PROGRAMMATICA CALIFORNIA BREEZES (SCRITTA CON JAY BENNET DEI WILCO DI CUI DAVID MI PARE DECISAMENTE SUPERIORE) SINO AI TEENAGE FANCLUB VIRATI SAUSALITO DI KNOWLEDGE OF EVIL ‘ (RECENSIONE SU RUMORE DI SETTEMBRE, VOTO 7)  

‘SIAMO DALLE PARTI DEL GARY LOURIS SOLISTA, CHE PERO’ AL SUO DISCO CI E’ ARRIVATO DOPO AVER ESPULSO UN BEL PO’ DI SUDORE CON I JAYHAWKS ‘ (RECENSIONE SUL MUCCHIO DI SETTEMBRE) 

‘VIENE DA PENSARE CHE VANDERVELDE SI ESPRIMA AL MEGLIO SOPRATTUTTO COME PRODUTTORE: IL PRIMO PUNTO DI RIFERIMENTO CHE BALZA ALLA MENTE E’ IL LINDSEY BUCKINGHAM DI TUSK, CON LA SUA CAPACITA’ DI FAR COESISTERE UNA MOLTEPLICITA’ DI STRUMENTI E VOCI DIFFERENTI, MENTENENDO PERO’ I SUONI PULITI E DISTINTI, E LASCIANDO SEMPRE SOCCOMBERE IL RUMORE ALLA MELODIA ‘ (RECENSIONE BOXATA SU SENTIREASCOLTARE.IT, VOTO 7,4)

‘VI DIRANNO CHE SONO DEI CLONI DEI CANADESI ARCADE FIRE: E’ VERO, MA LA COSA BELLA E’ CHE I LOSANGELINI BODIES O WATER SONO PERSINO MEGLIO ‘ (RECENSIONE SU ROLLING STONE SETTEMBRE, 3 STELLE)

‘E’ UN DISCO DI SUGESTIONI FILMICHE DAGLI SPAZI CONFINATI, GIOCATO SOVENTE SOPRA LE RIGHE, SOPRATTUTTO NEGLI ARRANGIAMENTI VARIEGATI, TALVOLTA PROG, E NELLE LINEE MELODICHE CORALI ALLA POLYPHONIC SPREE ‘ (RECENSION SU JAM SETTEMBRE)

‘POTREBBE ESSERCI UN FUTURO IMPORTANTE DAVANTI A BODIES OF WATER, NATI A LOS ANGELES UN TRE O QUATTRO ANNI OR SONO DALL’UNIONE ANCHE ARTISTICA DI DAVID E MEREDITH METCALF, GIA’ COPPIA NELLA VITA; PRESTO ALLARGATISI A QUARTETTO E DI FATTO OGGI, IN QUESTO CHE E’ IL LORO SECONDO ALBUM, UN OTTETTO. CHE POTREBBE ESSERE DI CULTO, IN SCIA A UN GRUPPO COME AKRON/FAMILY, O AL LIVELLO UN PO’ PIU’ ALTO, RAGGIUNTO IN BARBA A UNA STRAVAGANZA DISCRETAMENTE SPICCATA, DI UNA SIGLA DI NOTORIETA’ DIFFUSA COME POLYPHONIC SPREE ‘ (RECENSIONE SU AUDIOREVIEW, VOTO 7)

‘OBJECT 47 (UN RIFERIMENTO ALLA LORO PRODUZIONE DISCOGRAFICA) E’ PIU’ ACCESSIBILE E PIU’ MELODICO RISPETTO AL CLAUSTROFOBICO SEND, USCITO CINQUE ANNI FA. ONE OF US E’ UN BRANO PERFETTO, MOLTO VICINO AI NEW ORDER. MA SPRUZZI DI QUEL SUONO SPIGOLOSO CHE LI HA RESI LEGGENDA SCHIZZAN FUORI ALL’IMPROVVISO, E HARD CURRENCY RIPORTA ALLE PREMONIZIONI OSCURE DEGLI ALLIEVI MASSIVE ATTACK ‘ (RECENSIONE SU XL SETTEMBRE, 4 STELLE)

‘UN’ IRADIDDIO DI DISCO IN CUI PIU’ CHE CELEBRARE LE PROPRIE RADICI GIOIOSAMENTE LE CALPESTANO, METTENDO IN FILA NOVE BRANI POTENTI E APPUNTITI, PUNK MA ANCHE ACIDELLI, QUI GOTICI E Lì POP. UNA LEZIONE DI VITA E DI MUSICA NON SOLO AI PISTOLS MA A TANTI, TROPPI PISCHELLI ODIERNI ‘ (RECENSIONE BOXATA SU AUDIOREVIEW, VOTO 8)

‘CIO’ CHE NE SCATURISCE E’ UN BEL DISCO I INDIE-FOLK, MOLTO FRANCESE NEL GUSTO, ELEGANTE E MODAIOLO, OLTRE CHE MEMORE DELLA LEZIONE DI JOHNNY CASH E SERGE GAINSBOURG ‘ (RECENSIONE SU BLOW UP SETTEMBRE, VOTO 7)

‘LA SENSUALITA’ DIFFERITA DA SUICIDE GIRL REDENTA DI LISA SI SPALMA SUL SOUND COME MIELE MERO (ASCOLTATEVELA NELLA SORDIDA DOLCEZZA DI ROOM N. 5), MA I MERITI DI PELLEGRINI E COMPAGNI NON VANNO CERTO MESSI IN SECONDO PIANO (SENTITEVI CON QUALE DISINVOLTURA CALANO LA CARTA GRANDADDY IN TIMELESS MELODY), E ALLA FINE SE IL DISCO CONVINCE E’ PER LA COESIONE TRA LE PARTI IN GIOCO ‘ (RECENSIONE SU SENTIREASCOLTARE.IT, VOTO 7,2)

‘ENORMI L’AMORE E LA COMPETENZA NEL MUOVERSI TRA IL FUNK PIU’ DATATO E CLASSICO, L’AFRO BEAT, IL JAZZ ETIOPICO DEL MAESTRO MULATU ASTATQE, LA PSICHEDELIA PIGRA E STONATA DEI CONNAZIONALI CAN, IL CARNEVALE INTERPLANETARIO DELL’ARKESTRA DI SUN RA ‘ (RECENSIONE SU RUMORE DI SETTEMBRE, VOTO 8)

INSIEME AD UN PUGNO DI TURNISTI DI MONACO DI BAVIERA E ALLA SEZIONE FIATI DEI POETS OF RHYTHM, I TRE HANNO MESSO IN PIEDI UN GRAN DISCO CHE MESCOLA DEEP FUNK, AFRICANISMI VARI (DAGLI ORMAI IMMANCABILI FELA E MULATU AD INFLUENZE DELLE MUSICHE TRADIZIONALI DI GHANA E MAROCCO), SENSIBILITA’. ARRIVATI IN FONDO A QUESTO SAHARA SWING, INFATTI, VIENE SUBITO VOGLIA DI RICOMINCIARE DA CAPO, PER MEGLIO COGLIERE TUTTE LE SFUMATURE DI UN ALBUM PREGNO DI VALORE MUSICALE E ALLO STESSO TEMPO PIACEVOLISSIMO ‘   (FREE) JAZZ E RADICI KRAUT-ROCK. (DISCO DEL MESE SU SUPERFLY AGOSTO/SETTEMBRE)

‘UN TRAGITTO CHE INTROSPETTIVAMENTE VA DA EST A SUD O MINIMIZZANDO, DAL GRIME AL DUBTEP. MARGIN MUSIC TRASFORMA GEOGRAFIE URBANE IN SUONO’ (DISCO DEL MESE BLOW UP SETTEMBRE, RITMI & BLACK, VOTO 8)

‘FORSE IL PRIMO VERO CONCEPT A USCIRE DAL MONDO DUBSTEP. MARGINS MUSIC E’ UN VIAGGIO NOTTURNO DEI PRODUTTORI DAN FRAMPTON (DUSK) E MARTIN CLARK (BLACKDOWN) – QUEST ULTIMO UN’ AUTORITA’ IN MATERIA, COMPILATORE DELLA RACCOLTA THE ROOTS OF DUBSTEP E COLUMNIST DI PITCHFORK, TRA LE ALTRE COSE – ATTRAVERSO I QUARTIERI PERIFERICI DI LONDRA, LE LORO DIVERSE COMPOSIZIONI ETNICHE E LE DIVERSE SONORITA’ CHE LI ANIMANO ‘ (RECENSIONE SU RUMORE DI SETTEMBRE, VOTO 8)

ARTICOLO SU SENTIREASCOLTARE.IT

‘COME I CLASH O LA MANO NEGRA AVEVANO ATTINTO IDEE DA KINGSTON E DA LIDI INCONSUETI PER INTACCARE IL SUONO STANTIO DEL ROCK, ANCHE QUI SI SCOPRE CHE LO SPRAWL PUO’ ESSERE DESCRITTO SOLO VIVENDO SU PIANI DIVERSI. EXPAT DUB SULLA STRADA DEL SUCCESSO ‘ (RECENSIONE SU SENTIREASCOLTARE.IT)

ARTICOLO SU BLOW UP SETTEMBRE (SONATINE) 

‘A UN PRIMO ASCOLTO SEMBRA UN DISCO DI TECHNO MOLTO MINIMALE, SOLO STRUTTURATA ATTORNO A RITMICHE REAGGE ANZICHE’ A UNA VARIANTE DEL CLASSICO 4/4 ‘ (RECENSIONE SU ROLLING STONE SETTEMBRE, 4 STELLE)  

‘ATTRAVERSO IL FILTRO DELLE CONSUETUDINI DI CASA RHYTHM & SOUND, IL BEAT PIUTTOSTO CHE RALLENTARE PRENDE VIGORE IN PREVISIONE DEL DANCEFLOOR, RISULTANDO IN UN’ INSIEME DI MUSICHE CHE TENDONO ALLA SCUOLA TECHNO MINIMALISTA TANTO QUANTO A SOTTINTESE CORRENTI DEEP HOUSE ‘ (RECENSIONE SU RUMORE SETTEMBRE) 

‘CENTRARE LA NUOVA NIGHT (SINGOLO CULTO DEL GUERRIERO BENGA) NON E’ DA TUTTI , MA QUI CI STIAMO AVVICINANDO DI BRUTTO ALLA LIMATURA PERFETTA (RECENSIONE SU SENTIREASCOLTARE.IT)

‘RIMANE LA STRUTTURA SEMPLICE DEL PUNK MODERNO: BOTTA SONORA, MURO DI CHITARRE E IL GIUSTO TOCCO POP CHE SERVE PER FAR PASSARE I PEZZI IN RADIO, MA GRANT NICHOLAS, TAKA HIROSE E MARK RICHARDSON SEMBRANO AVER CAPITO CHE CON IL ROCK SI PUO’ ANCHE CREARE EMOZIONI ‘ (RECENSIONE SU ROLLING STONE DI SETTEMBRE, 3 STELLE E ½)

‘C’E’ PASSIONE, UN SUONO POTENTE E LA VOGLIA DI SCROLLARSI DI DOSSO LE MALINCONIE AGITATE SOPRAVVENUTE ALLA MORTE DEL BATTERISTA ORIGINALE (JOHN LEE), MA RARE SONO LE OCCASIONI IN CUI UNA PATINA DI ROCK BUONO PER TUTTE LE STAGIONI LASCIA IL POSTO ALLA VITA VERA: IL RIVERBERO DI UN ORIZZONTE TENUO IN HEADS HELD HIGH E L’INCEDERE MID-TEMPO DI GUIDED BY A VOICE PERSO TRA IDLEWILD E THE POSIES ‘ (RECENSIONE SU RUMORE SETTEMBRE)

ARTICOLO SU RUMORE SETTEMBRE (FACCE NUOVE)

ARTICOLO DI 6 PAGINE SU BLOW UP SETTEMBRE.

UN BLOCCO SCOLPITO DI RIFF PREISTORICI, MA MODERNI; DISTORTI SECONDO MODALITA’ CHE AFFONDANO LA LORO METODOLOGIA NELLA LEGGENDARIA ERA SST. NON SI SA FINO A CHE PUNTO INFLUENZATI DAI MELVINS – QUEL MODO STRASCICATO CELEBRATIVO DI ESPELLERE LA VIOLENZA – E DA FORME DI ESTENUATO, LIRICO POSTORCK; E IN PIU’ SENTITE UN PO’, DA UN CLASSICO E SANGUIGNO ROCK SUDISTA ALLA ZZ TOP ‘ (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE DI SETTEMBRE, VOTO 9)

ARTICOLO SU RUMORE SETTEMBRE

‘INNAMORATI DEL PROG VISIONARIO E VAGAMENTE GOTICO DI GRUPPI COME MAGMA ED UNIVERS ZERO, I GUAPO HANNO SAPUTO DAR VITA AD UNA PERSONALE RIVISITAZIONE IQUESTI SUONI CALANDOLI NEL CONTESTO CONTEMPORANEO ATTRAVERSO L’USO DELL’ELETTRONICA E NOTEVOLI APERTURE AL RUMORE’ (RECENSIONE BLOW UP SETTEMBRE, VOTO 7)

ARTICOLO SU RUMORE SETTEMBRE

‘MA QUALI SONO INVECE LE ISPIRAZIONI DEI GONGA? EDGAR BROUGHTON BAND, PINK FAIRIES, MAY BLITZ, RAMESSES, ELECTRIC WIZARD E METTIAMOCI ANCHE I TELESCOPES. GRUPPI HEAVY PSICHEDELICI LONTANI TEMPORALMENTE TRA LORO, MA SPIRITUALMENTE VICINI, IN QUELLO CHE POTREMMO DEFINIRE UN VERO E PROPRIO ACID PANTHEON ‘ (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE SETTEMBRE, VOTO 9)

‘BAND INGLESE DI STONER CLASSICO DALLA POTENZA DI FUOCO NON INDIFFERENTE, I GONGA METTONO A REFERTO IL LORO ATTO SECONDO PER MARCARE I CAMBIAMENTI AVVENUTI IN CORSA NELLA LINE-UP’ (RECENSIONE BLOW UP SETTEMBRE)

‘I QUATTRO SFODERANO UN COMEBACK DI TUTTO RISPETTO PER SUONI, PRODUZIONE E RISULTATI SPECIALMENTE COME QUANDO RIESCONO (SANDSTORM) AD EVADERE DA QUELLA CHE E’ LA PECCA MAGGIORE DELL’ALBUM : NON SMARCARSI MAI, CIOE’, DA UN CITAZIONISMO EVIDENTE E REFERENTE. (RECENSIONE SU SENTIREASCOLTARE.IT)