INSTANCABILI, NON TROVIAMO ALTRI AGGETTIVI PER DESCRIVERE I MELVINS, ORMAI ENTITA' MUTANTE IN CUI LA LEADERSHIP SPETTA UNICAMENTE AGLI STORICI KING BUZZO E DALE CROVER. AD OGNI NUOVA OCCASIONE IL GRUPPO CAMBIA ASSETTO, COINVOLGENDO VECCHI E NUOVI COLLABORATORI ED AMPLIANDO A FISARMONICA IL SUO ORGANICO. STAVOLTA LO SCONTRO E TRA TITANI, DATA LA COMPLICITA DI ALTRE DUE VECCHIE CONOSCENZE DEL GIRO ALTERNATIVE COME IL CHITARRISTA PAUL LEARY ED IL BASSISTA JEFF PINKUS. DUE UOMINI PRECEDUTI DALLA LORO FAMA, IN QUAN TO GIA MEMBRI DEI LEGGENDARI BUTTHOLE SURFERS. TRA NOISE-ROCK, GLAM E PSI CHEDELIA SI CONSUMA UNA SAGRA DELL IMPREVEDIBILITA', DOVE L ESTRO DEI PARTECIPANTI BEN SI SPOSA AL TENORE DEL DISCO. NUOVI SCENARI IN QUESTA INEDITA COLLABORAZIONE, PERSEGUENDO LA LEGACY DEI MELVINS.

…BRASS CUPCAKE E’ MELODICA IN SALSA HARD ROCK; CON LE SUE ALLUCINATE CHITARRE IN REVERSE, BARCELONIAN HORSEHOE PIT E’ UN DELIRIO PSICHEDELICO; ONION MAKE THE MILK TASTE BAD E’ UNO STONER BLUES DESERTICO; EYES ON YOU UN INDIAVOLATO BOOGIE COLMO DI GUITR SOLOS (STRABORDANTI LE CHITARRE IN TUTTO IL DISCO); SESAME STREET MEAT UN CARRARMATO DOOM NOISE…(BUSCADERO OTTOBRE)

MELASSONA SLUDGE, TRIBUTI AI KISS, PAURA E DELIRIO IN MUSICA E FURORE ALIENO. YOU CAN MAKE ME WAIT E’ LA MIAPREFERITA, DITEMI COSA SI SONO FATTI QUANDO L’HANNO SCRITTA CHE LO VOGLIO ANCH’IO (ROLLING STONE OTTOBRE, 4 STELLE)

IN HOLD IT IN L’INCROCIO TRA LE DUE TRAIETTORIE DI CUI SOPRA SI MATERIALIZZA IN UN LAVORO A 8 MANI TRA KING BUZZO, DALE CROVER E I DUE BUTTHOLE SURFERS, PAUL LEARY E JD PINKUS. COME A DIRE, GARANZIA DI QUALITÀ MA SOPRATTUTTO DI FOLLIA STRUMENTALE, OLTRE CHE RAPPRESENTAZIONE PLASTICA DI UNA VICINANZA E UNA AFFINITÀ CHE VA INDIETRO NEL TEMPO FINO AL MONDO PRE-INTERNET. ECCO COSÌ TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO, IN UN SUSSEGUIRSI DELLE MOLTE ANIME DEI DUE DUO (SENTIRE ASCOLTARE OTTOBRE)

UN DISCO CHE CAMBIA RADICALMENTE LA PROSPETTIVA MUSICALE DELLA GIOVANE E RISPETTATISSIMA PRODUTTRICE INGLESE. UN SUONO CHE TRADISCE TUTTI I POSSIBILI ASPETTI URBAN, RIVENDICANDO UNA TERRITORIALITA' DECISA ED UN CONTATTO CON LE NUMEROSE GENESI DELLA CLUB CULTURE. LA SENSAZIONE E' QUELLA DI UN PROGRESSIVO AVVICINAMENTO ALLE MORBIDE E SUADENTI LINEE DELL R&B DIGITALE,SOPRATTUTTO NELLE TECNICHE CHE VANNO A RIMODELLARE LA VOCE DELLA PROTAGONISTA. LE LIRICHE DIVENTANO DUNQUE CRUCIALI IN QUESTO LAVORO DALL' ANIMA SCU RA, CHE INCAMERA SICURAMENTE LE RECENTI ESPERIENZE DUBSTEP ED IL LASCITO DELL HOUSE AMERICANA, PUNTANDO PERO' AD UN INCEDERE NARCOTICO, FELPATO. UN NUOVO SENSO DI FISICITA' ED UNA CAPACITA' DI COINVOLGIMENTO PER UN ARTISTA DESTINATA ANCORA A BRILLARE DI LUCE PROPRIA.

TRA SETA E NEBBIA, SI MODELLANO STRUTTURE POP E RELAZIONI AMOROSE, LA VOCE E’ ONNIPRESENTE, FLUTTUA INSIEME ALLE PARTITURE SYNTH & DARK, IN UN AVANZATO MODELLO DI INTRECCIO TRA ANIMO URBAN E BALALD IN MUTAZIONE. UN SENTITO APPLAUSO (BLOW UP OTTOBRE, VOTO 7)

CON WAIT TIL’ NIGHT, COOLY G CONFEZIONA UN ALBUM ATTUALISSIMO MA ANCHE MOLTO PERSONALE. FUCK WITH YOU E 3 OF US RISPONDONO A UNA DELICATA ANTHEMICA E A UNA FRUIZIONE POP, IL RESTO GIOCA SU PROFUMI E MOOD SPECIFICI. UNA POLPA SOUL, UN GIOCO DI EROS E TANATOS, UNA RISPOSTA BRIT ALLE SIRENE DELL’R’N’B AMERICANO. (SENTIRE ASCOLTARE OTTOBRE, VOTO 7)

SU LIKE A WOMAN SHOULD NASCONDE DIETRO IL LUOGO COMUNE DUBSTEP L’EVIDENTE FLIRT COL TRAP, NELLA TITLE TRACK SEMBRA VOLER FARE IL VERSO A IKONIKA TR ABSSI FELPATI E MELMA ANALOGICA E CON YOUR SEX SEMBRA DAVVERO CERCARE DI CAVARE DAL CAPPELLO UNA HIT SBANCA-CLASSIFICHE (ROCKERILLA OTTOBRE)

LAST EX E' IL NUOVO COMBO STRUMENTALE GUIDATO DA SIMON TROTTIER ED OLIVIER FAIRFIELD, PER LUNGO TEMPO PROTAGONISTI DELLA SCENA POST-PUNK E SPERIMENTALE DELLA REGIONE DEL QUEBEC (LA E-TRON RECORDS DELLO STESSO FAIRFIELD), ANCHE SE I DUE SONO MEGLIO NOTI COME MEMBRI DEI TIMBER TIMBRE, DA CUI NATURALMENTE GENERA IL PROGETTO LAST EX. IL TWANG IN STILE SPAGHETTI WESTERN E' SIMULATO DALLA CHITARRA DI TROTTIER, MENTRE I TRATTI MELODICI SONO ANCHE FRUTTO DEGLI ARRANGIAMENTI D ARCHI COMMISSIONATI A MIKA POSEN. LE PERCUSSIONI SONO APPANNAGGIO DI FAIRFIELD, IMMORTALATE CON APPENA DUE MICROFONI DIREZIONALI. LE ECCELLENTI LINEE DI BASSO SONO DEGLI STESSI SIMON ED OLIVIER, MENTRE TAYLOR KIRK (TIMBER TIMBRE) CONTRIBUISCE AD UN LAVORO SULLA SEI CORDE ADDIZIONALE. TRA TORTOISE E CALEXICO, UN PICCOLO CULTO.

LUNGHI STRUMENTALI INCROCIANO LE ARMONIE DEI PRIMNI TRANS AM E DEI COMAGNI DISCUDERIA DI MAKE SAY THINK A MODELLARE ELEGANTI ARMONIE AMBIENT, LO SPETTRO DI GOBLIN E LAMBERTO BAVA E UNA SENSAZIONE DI PIACEVOLE STORDIMENTO CHE CON DIFFICOLTA ABBANDONA L’ASCOLTATORE (MUCCHIO OTTOBRE)

TRATTASI DI PURO POST-ROCK NELL’ACCEZIONE PRIMO-TORTOISIANA: INTERAMENTE STRUMENTALE, DENSO DI MEMORIE CHITARRISTICHE TRADITIONAL CONTRAPPUNTATE CON TRICK ELETTRONICI, TALVOLTA RITMICAMENTE DECISO PER AGEVOLARE I REMIX, TINTEGGIATO DI SUONI ED EFFETTI DA SOUNDTRACK, VAGAMENTE TENTATO DA SVISATE JAZZ-FUSION. (BLOW UP OTTOBRE, VOTO 7)

L’INTERO ALBUM SCORRE CHE E’ UN PIACERE TRA RICORDI DEI LABRADFORD (HOTEL BLUES), DEI CALEXICO (RESURRECTION DRIVE PART I) E DEI PIU’ LONTANI CLUSTER (FLUTE MAGIQUE). LIQUIDO E NOTTURNO (ROCKERILLA OTTOBRE)

POST-ROCK JAZZATO ALLA TORTOISE DEGLI INIZI, KRAUTERIE CINEMATICHE, SLANCI DA HORROR-SOUNDTRACK (CAPE FEAR), APERTURE TRIP-HOP ALLA BRISTOL CHE FU (IT’S NOT CHRIS PAGA PIÙ DI UN PEGNO AI PORTISHEAD) E PASSAGGI AMBIENT-DUB (CITÉ D’OR) FORMANO LO SCHELETRO DI UN LAVORO GODIBILISSIMO, NELLA SUA ETEROGENEITÀ COMPOSITIVA. ETEROGENEITÀ CHE NON VA, PERÒ, MAI A LEDERE L’UNIFORMITÀ DI FONDO, MA ANZI FORNISCE SCREZIATURE E SFUMATURE APPREZZABILI NEL LORO ESSERE DIVAGANTI E STORTE. TRA I TANTI, POI, CITIAMO ALMENO UN PEZZO, L’OPENER HOTEL BLUES, CHE COME UN MUTAFORMA FRINGIANO CAMBIA CONTINUAMENTE PELLE SU MINIME VARIAZIONI, DIVENENDO SUNTO E SUMMA DEL PENSIERO E DEL PROCEDERE DEI DUE. NULLA DI NUOVO, MA ESEMPLARE NEL SUO CONTESTO. (SENTIRE ASCOLTARE OTTOBRE, VOTO 7)

AL DEBUTTO PER SOUTHERN LORD STEVE AUSTIN NON TEME CERTO PARALLELI INGOMBRANTI, LIBERANDO NUOVAMENTE LA SUA VISCERALE PASSIONALITA' IN COSTRUZIONI HEAVY BRUTALI E PROGRESSIVE. I NUOVI COMPAGNI DI VENTURA SONO SEAN CONKLING (REGRESSION, BURN YOUR HALO, SPRAWL) AL BASSO ED UNA VECCHIA CONOSCENZA COME IL BATTERISTA JEFF LOHRBER (ENABLER, HARLOTS). FORSE UNO DEI LAVORI PIU COMPLESSI, PER STESSA AMMISSIONE DEL LEADER, MAI CONCEPITI DAI TODKLINIS THE DAY, CHE METTONO IN MOSTRA TUTTO IL LORO ARMAMENTARIO, RIVELANDOSI ANCORA TRA LE PIU PROLIFICHE E PERICOLOSE ENTITA DEL CIRCUITO POST-METAL. UN DISCO CHE OVVIAMENTE NON PRENDE PRIGIONIERI ED ALZA ULTERIORMENTE L' ASTICELLA DEL DOLORE, RICERCANDO SEMPRE APERTURE NELL' AVANGUARDIA ROCK E NELLA PIU' TORBIDA PSICHEDELIA.

SCONVOLGE L’ACCAVALLARSI DI JOY DIVISION, CONVERGE E CIRCLE JERKS IN SICK OF YOUR MOUTH E, IN GENERALE, IL SISTEMATICO CAMBIO DI TONALITA’ CROMATICHECHE AUSTIN HADATO AL SUO NUOVO DIPINTO. QUASI UNA CIRCOLARITA’ NEL DELIRIO MUSICALE. FRANCAMENTE MPRESSIONTI (RUMORE OTTOBRE, VOTO8)

LA BELLISSIMA COPERTINA DISEGNATA DA SAMANTHA MULJAT, PER DETTA DELLO STESSO AUSTION, CI INTRODUCE NEL MONDO SCIAMANICO DEL DISCO, UN LAVORO CHE PERO’ DI ETEREO HA BEN POCO, ANZI QUI E’ UN ENNESIMO DEVASTANTE REQUIEM FATTO DI SANGUE, VIOLENZA E ODIO (ROCKERILLA OTTOBRE)

UN SUGGERIMENTO: IL PRODUTTORE PHIL EK - CHE IN CARNIERE VANTA PRODUZIONI ILLUSTRI PER BAND OF HORSES, FLEET FOXES,MODEST MOUSE E THE SHINS - E' L 'UOMO IN PIU' DIETRO AL DEBUTTO OMONIMO DI QUESTO TRIO AMERICANO. ANDREW STONESTREET (VOCE E CHITARRA ACUSTICA, ORIGINARIO DELLA WEST VIRGINIA), DANIEL DIXON (CHITARRA, TASTIERE ED ALTRI STRUMENTI A CORDA, DEL NORTH CA ROLINA) E BRADY SWAN (BATTERISTA TEXANO), COSTITUISCONO QUESTO ENSEMBL DAL FUTURO ASSICURATO . LE LORO MELODIE ACCATTIVANTI SONO UN DISTILLATO DI WEST COAST SOUND, UNA VOCALITA AVVOLGENTE CHE MANDA A MEMORIA LA LEZIONE DI CROSBY, STILLS, NASH & YOUNG, GUARDANDO ANCHE AL FLUIDO ROCK FM DEI TARDI FLEETWOOD MAC ED AL DYLAN PIU' ELETTRICO. SI DESTREGGIANO TRA ATMOSFERE ACUSTICHE E MOMENTI DI ELETTRICITA, PONENDO LE BASI PER IL TRIONFO.

UN BELL’ALBUM DI FOLK-ROCK RINFORZATO CON ROBUSTE DOSI DI VOLUME CHIOTARRISTICO HE ARRIVA A SFIORARE L’HARD, RESTANDO PERO’ SEMPRE NELL’ORDINE INDIE. IN PRATICA UNA VARIABILE TR AMOGWAI E LED ZEPPELIN (TERZO ALBUM) CON QUALCHE SVISATA SOUTHERN ROCK. DECISAMETNE INTERESSANTI PERCHE’ SCRIVONO BELLE CANZONI (YOURS TO SHAKE) (BLOW UP OTTOBRE, VOTO 7)

UN CARNEVALE VOODOO, E' FORSE QUESTA LA MANIFESTAZIONE CUI FA RIFERIMENTO UNO DEI PADRI SPIRITUALI DELL' INDUSTRIAL BRITANNICO: WILLIAMM BENNETT. ORMAI DISTANTE ANNI LUCE DALLE CONTROVERSE VICENDE WHITEHOUSE IL NOSTRO SI E' RICAVATO UNO SPAZIO SPECIALE NEI CIRCUITI DELL' ELETTRONICA PIU' CONTAMINATA, PORTANDO A COMPIMENTO UN IBRIDO TRA MUSICA TRIBALE E MINIMAL TECHNO DAL FASCINO MORBOSO. UN AFRICA DISTANTISSIMA E MANIPOLATA E QUELLA CHESI SUONA NEL MECCANICO INCEDERE DELL ALBUM, STATO DELL ARTE PER UN NON GENERE CHE VANTA MOLTISSIMI ESTIMATORI: DAI MANIACI DI RICARDO VILLALOBOS AI PIU' SOFISTICATI CULTORI DEL SUONO ETNO.

FRUTTO DI UNA PERSONALE ATTRAZIONE CHE DA SUBITO SI DIMOSTRA LONTANA DAL PIÙ BIECO E SCONTATO TERZOMONDISMO (FIN DALLA PSEUDO-COMPILATION INDUSTRIAL NOISE EXTREME MUSIC FROM AFRICA, PUBBLICATA NEL 1997, DOVE IL COINVOLGIMENTO DI BENNETT È ANDATO CERTAMENTE BEN AL DI LÀ DEL RUOLO UFFICIALE DI “COORDINATORE”), LA PROPOSTA CUT HANDS TRAE ISPIRAZIONE DAL MONDO PERCUSSIVO PATRIMONIO DI GHANA, CONGO E HAITI, ATTRAVERSO SECCHE PERCUSSIONI ELETTRONICHE VOLUTAMENTE INNATURALI NELLA LORO METRONOMICA PRECISIONE, PROGRAMMATE IN AVVILUPPAMENTI POLIRITMICI DALL’EFFETTO IPNOTICO E STRANIANTE, SPESSO APPOGGIATE SU UN RUVIDO TAPPETO RUMORISTA. (SENTIRE ASCOLTARE OTTOBRE, VOTO 7,5)

DEVASTANTE FORMAZIONE IN STILE HARDCORE ANNI 80, COMPOSTA DA MEMBRI DI BLACK MOUNTAIN ED ELEMENTI ASSORTITI DI DUE CHIACCHIERATE FORMAZIONI HARD & HEAVY DEL GIRO TEE PEE (SAVIOURS E NIGHT HORSE). SANGUE AGLI OCCHI E FURIA ICONOCLASTA PER UN DISCO IN BILICO TRA DISCHARGE, PRIMISSIMI BLACK FLAG E POISON IDEA. REGISTRATO DA CHRIS OWENS (LORDS, COLISEUM, YOUNG WIDOWS)PRESSO GLI STUDI DI DAVE GROHL IN APPENA 3 GIORNI, IL LAVORO E STATO P FU MIXATO DAL RE MIDA KURT BALLOU (CONVERGE, HIGH ON FIRE, BLACK BREATH). INTENSITA E FEROCIA DAL PRIMO ALL ULTIMO MINUTO, CON QUALCHE BIZZARRA IN VENZIONE HEAVY-PSYCH CHE ALLA FINE VI SORPRENDERA.

LA MISCELA ESPLOSIVA E COMPATTA DEL GRUPPO NON E’ QUASI IN NULLA DIVERSA D AQUELLA DEGLI ZEKE, SE QUALCUNO SI RICORDA DI LORO. E PERCHE’ NOI, DEI GBH. UN ASSALTO HARCORE PUNK ALL’ARMABIANCA, CON IL BASSO CHE ARE CON LA FRASE CHE VERRA’ RIPETUTA DALLA CHITARRA BUZZSAW E, A SEGUIRE, UNA VOCE ABRASIVA E TAGLEINTE (RUMORE OTTOBRE, VOTO 7)