GOODFELLAS NEWSLETTER N°05-08 18/01/08 |
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Jagjaguwar |
"Il nome del gruppo, il titolo dell'album, l'immagine di copertina.E' una strana sensazione essere percorsi dalla certezza - certezza proprio - di trovarsi davanti a una pietra miliare nel momento della sua uscita.....disco dell'anno, finora" Mucchio Selvaggio gennaio '08 "Incrociando malinconia e furia rock, elementi psicotropi
a voci altisonanti, i Black Mountain mostrano il loro vero spirito
nella monumentale Bright Lights, un vero omaggio ai classici Pink
Floyd corredato da un'ascesi sonora dai tratti ieratici.Un'opera violenta
e romantica." "Vancouver, tra acqua, boschi e montagne, un quintetto di giovani e portentosi musicisti è apparso un paio di anni fa, con un album fiammeggiante...Oggi ma potrebbe essere il 1972 e il 2022, arriva In The Future.Angeli, demoni, streghe e regine affollano le nuove 10 tracce dei Black Mountain...canzoni degne di essere messe accanto ai capolavori di Hawkind, Black Sabbath, Deep Purple.Mastodontico." Rodeo Gen '08 "..un nome che per caratteristiche, songwriting e scelta
dei suoni ha altissime chance di finire in copertina su tutti i magazine
alternativi del globo." "Dinamico, sperimentale, decisamente piegato verso un prog della seconda ora, il gruppo canadese - i cui mille progetti collaterali sono una necessità per chi esplode di talento e creatività - mischia nel nuovo cd un po' di incoscenza, una buona dose di coesione acquisita in estenuanti tour e la grinta di chi vuol tirare fuori tutto, proprio tutto." Jam Gen '08 ****(mezza pagina) "Il secondo album del quintetto di Vancouver è un'opera
rock che alterna furore e passione lasciando che la musica si fonda
con il cantato." "Una vecchia conoscenza dell'underground canadese torna
alla ribalta, presentandoci un disco che si sta già candidando
come migliore uscita stoner-hard rock del 2008.....una costante voglia
di suonare rock che si protrae lungo tutto il disco e che ti prende
a partire dal primo ascolto.Semplicemente incredibile."METAL
HAMMER GEN'08 8,5/10 |
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FRED LABEL |
Sempre vestiti di tutto punto e con le idee chiare su una precisa idea di coolness in music, i Gallon Drunk possono considerarsi come la trasposizione in musica di un film noir o se preferite di un romanzo di Raymond Chandler. Dopo la serie di ristampe che ha rimesso in circolo il loro nome e verbo, è tempo di un ritorno, in grande stile. The Rotten Mile ne sancisce lo stile febbrile, il miglior pop iconoclasta in circolazione. Che si abbevera alla fonte dei classici maledetti del rock’n’roll, che prende spunto dalle sfuriate del miglior post-punk inglese e della no-wave newyorkese, che parla una lingua sospesa tra le vette più avanguardiste e gli sprofondi più abietti del dark sound. James Johnston (voce, organo, chitarra, armonica, piano), Terry Edwards (fiati, percussioni, piano e organo), Ian White (batteria, percussioni) e Simon Wring (basso elettrico e contrabbasso), tornano da autentici protagonisti, dopo aver prestato servizio per alcuni dei loro naturali ispiratori: Tom Waits, Tindersticks, Barry Adamson, Lydia Lunch, Pj Harvey e naturalmente Nick Cave & The Bad Seeds. |
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PELICAN
"after the ceiling cracked " |
HYDRA HEAD 0798546229992 HH6661139 DVD 12,50 |
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Dvd live che immortala la foga strumentale della band avant-metal americana. Le riprese risalgono al 20 dicembre 2005, 'il luogo del delitto' è la King Cross Scala di Londra. Una delle occasioni migliori per saggiare l'estro del gruppo di Chicago, che in questo dvd ci consegna una dettagliata intervista, ulteriori spezzoni live dal loro precedente tour americano, il videoclip di Autumn Into Summer ed un'estesa galleria fotografica. Incluso nella confezione anche un cd audio 3 pollici, contenete due versioni di Pink Mammoth - una delle quali concepita con il gruppo hardcore/noise di Seattle These Arms Are Snakes - ed End Of Seasons, praticamente un remix medley curato da Prefuse 73 con estratti dal brano Aurora Borealis e dal pezzo senza titolo tratto da The Fire In OurThroats... |
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BURIAL
"untrue " |
HYPERDUB 5024545486520 HDBCD002 5024545486513 HDBLP002 CD/LPX2 12,00 |
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DA
MERCOLEDI DI NUOVO IN STOCK !!! "Tutto l'album può essere spiegato con una parola sola: capolavoro." (XXXXXL e recensione boxata XL/LA REPUBBLICA) "Una carica emotiva inspiegabilmente intensa ed abissalmente oscura: tutto ciò che la musica ritmica non era più da tempo." 4 stelle e mezzo ROLLING STONE "Miglior disco del 2007, acquisto obbligato." (DISCO DEL MESE DI GENNAIO PIG MAGAZINE) "Un risultato ancora una volta spiazzante, border-line eppure elegantissimo, oscuro ma anche gioioso; un vero ossimoro che spinge le sonorità verso picchi elegiaci e surreali per farli poi precipitare in abissi bui e ossessivi. Un disco incredibilmente cerebrale ma che fa muovere il corpo con la scioltezza della migliore musica ballabile." DISCO DEL MESE ROCKERILLA/SONIC BANG DISCO DEL MESE
SUL NUMERO DI DICEMBRE DI BLOW UP |
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Traduttore delle poesie di Suzanne Vega, piccolo
si presenta tra i cantautori nostrani con un album di esordio registrato
a New York con i musicisti della folksinger americana, tra i quali anche
Mike Visceglia(collaboratore in passato anche di
jackson browne e john cale) che ne’ cura Di lui Suzanne Vega scrive nel blog del suo sito dopo l’apertura
da parte di Valerio Piccolo dell’unico concerto italiano dell’artista
all’Auditorium di Milano : “Mi piace molto il
suo modo di scrivere canzoni. Ce n’è
una che racconta di un clown bloccato in un lavoro quotidiano
‘The clown is stuck between the desk and the chair.’ Un’ottima
opening line.” due anni, oltre all’Italia
Valerio Piccolo si esibisce con una certa frequenza a New York, in
diversi locali dell’East e del West Village. |
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GIUSEPPE
RIGHINI |
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Scritto ed interpretato da Giuseppe Righini, "Spettri Sospetti" è
un album di cantautorato noir sghembo ed onirico, dalle forti suggestioni teatrali e narrative. Atmosfere retrò,
elettronica minimale, rare ma incisive impennate elettriche,
schegge di Sud America ed echi di Vecchia Europa ci confidano amori
e desideri, storie urbane di cemento ed asfalti bagnati, ninne nanne
senza tempo per imprecisate veglie e filastrocche solo apparentemente
innocue. Più in basso, lontana, la voce del faro e l'odore
della salsedine. Ed una sottile, sotterranea ironia, naturale contr’altare d'ogni sofferta
e sincera liricità. Con "Spettri Sospetti"
Righini continua il suo percorso ultradecennale
di sperimentazione musicale e teatrale per arrivare a vestire, oggi,
gli abiti di un atipico crooner che gioca con le sue nuove, antiche
maschere. Le storie che Righini ci racconta sono sottese dalle trame musicali di Andrea Alessi,
Marco Mantovani, Massimo Marches e Diego Sapignoli. “Spettri Sospetti” si avvale di un numeroso e prestigioso cast di ospiti, tra cui Andy (Bluvertigo),
Elena Bucci, Andrea Chimenti, Xabier Iriondo (Afterhours) e Vincenzo
Vasi (Vinicio Capossela). |
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A
NEW DAMAGE |
SEAHORSE |
I campani
A New Damage esordiscono discograficamente dopo una lunga gestazione
con questo album su Seahorse. Formatisi inizialmente come band
di post-grunge rock, si sono trovati senza cantante per lungo
tempo, sperimentando quindi, prima involontariamente, poi con consapevolezza,
le strade del post-rock strumentale, che in questo
album trova un’espressione compiuta, compatta ed affascinante. "Sapete
dove siete capitati? in un sogno, in un viaggio, così si potrebbe
definire. pezzi a tratti introdotti da suoni alla Notwist, a tratti
alla Blonde Redhead, altri alla Air ma quasi
sempre colti da un'irresistibile tentazione di esplodere in un vortice
di chiatarre, intervallate da fiati che spiazzano, tastiere giocattolose
e loop ipnotici" - Voto 7 RUMORE di Gennaio "Con
un suono complessivamente disteso e mai troppo denso o graffiante
mostra che, almeno nel dosaggio dei costituenti essenziali del genere,
una certa personalità e un certo stile ci sono. Nei suoi brani
disciplinati e molto compatti il quartetto di Aversa dimostra di cogliere
il vero significato, ampio ma non troppo, del termine post-rock."
- VITAMINIC "Il
disco è sì strumentale, ma si presenta subito una fluidità
notevole: i brani scorrono senza fatica e si posizionano in quel limbo fatto di correttezza formale
che lascia all’ascoltatore la possibilità di scelta.
Due sono gli elementi messi a contatto nel disco: strumenti elettronici
e strumenti elettrificati, che i A new Damage tengono in
gioco in modo più o meno equilibrato in ogni brano, preferendo
la cura specifica del suono piuttosto che una ricerca dell’architettura
e dell’arrangiamento del pezzo." - MESCALINA |
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SEAHORSE |
Un ottimo esordio per questa giovane band irpina che si
impegna sul fronte di un rock sperimentale ed inquieto, screziato
di psichedelia e noise, maturo e coraggioso. La struttura della rock song viene sconvolta
da inserti noise, accelerazioni post punk e poi stasi improvvise incoraggiate
da tintinnii di glockenspiel. L´unione
sospetta tra melodia e rumore, tra dolcezza e furore. "un
suono che sa di psichedelia, post-rock, blues, noise, ma al tempo
stesso evita di dichiarare apertamente le proprie infatuazioni. Mascherandole
grazie a un processo di rielaborazione che
non lascia quasi nulla al caso, a un amore per le dilatazioni sensate,
a uno stile che riesce ad uniformare i diversi input generando crescendo
viscerali (Charles Bonnet Syndrome), viaggi interstellari (Leave Me
High), distonie (Leaves Of Grass), reminiscenze claptoniane in salsa
post-rock (Only Love To...)." - Sentire Ascoltare "..è blues, è ballad, è psichedelica,
è electro, è punk, è noise. E’ un lavoro
che a volte sa di poesia e altre di tempesta" - Rockshock "Avanguardistici,
fluidi e magmatici, personali nella loro cifra stilistica, i Deny
fondono con grande preparazione indie rock, blues e psichedelia
e si distinguono da tantissime produzioni attuali (anche e soprattutto
provenienti da fuori casa nostra) per un gusto del tutto personale
ed una compattezza inusuale per una band solo alla sua prima fatica"-
Losthighway "Sharing
Ghosts è indubbiamente uno dei più interessanti prodotti
in ambito sperimentale usciti in questi ultimi anni dalla penisola;
i Deny meritano infatti un grande riconoscomento,
che è quello di saper essere stati sperimentali e "avantgardistici"
senza sbilanciarsi e perdere equilibrio, tessendo una musica rara
e personale ma non per questo eccessivamente stramba e inascoltabile."
- Rockline |
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