UN TERZO ALBUM AMBIZIOSO PER IL DUO DI 24ENNI COMPOSTO DA SAM FRANCE E JONATHAN RADO, UN DISCO DOPPIO CHE NELLE LORO INTENZIONI VUOLE RICOLLEGARSI ALLA STORIA AUREA DEL ROCK 'N ROLL, PROPRIO ATTRAVERSO QUEI MITI E LEGGENDE CHE NE HANNO RESO L' IMMAGINE COSI AMBITA NEI CIRCUITI DELL 'ARTE POP. LAVORO DI CONCETTO E FINE ARTIGIANATO IL DISCO CONTIENE UNA PLETORA DI BRANI, CONTRADDISTINTI DA UNA SPREGIUDICATEZZA DI FONDO. UN DOPPIO ALBUM SPARTI ACQUE TRA L' OGGI ED IL DOMANI, RICONOSCENDO COMUNQUE IL FASCINO DI QUEI CAPOLAVORI CONCEPITI A CAVALLO TRA I TARDI 60 ED I PRIMI 70. SEMBRANO SALTATI FUORI DA UN REMAKE UNDERGROUND DELLA PELLICOLA ALMOST FAMOUS, CON UN IMMAGINE A MEZZA VIA TRA IL GLAM E LE BARBARIE ROCK DI PERIFERIA. SONO GIA' UNO DEI GRUPPI PREFERITI DEI FLAMING LIPS, IL SEGNALE E CHIARO.

LA SUITE BAROQUE AND ROLL FULMINANTE DI STAR POWER. E ANCORA: TRACCE DI BIG STAR. ALL AND OATES. STONES. I MALEDETTI STONES ANNI 70. UN SACCO DI MELODIE CON IL FARFISA. MAGNETIZZANTI. CHE POSSIEDONO UNA FORZA SEMPLICE E HANNO LA CAPACITA’ DI CAMBIARE VELOCEMENTE SCENARIO.(RECENSIONE BOXATA SU RUMORE OTTOBRE, VOTO 9)

C’E’ DA SCOMMETTERE CHE ACCANTO AI SANTINI DI RICHARDS E JAGGER, IL DINOCCOLATO SAM FRANCE ABBIA QUELLI DI MAR CBOLAN O DIE FRATELLI DAVIES E CHE, IN UNO DEI SUOI POMERIGGI ANNOIATI, DAL SUO IMPIANTO STEREO VINTAGE FACCIA USCIRE IN SEQUENZA TODD RUNDGREN, FRANK ZAPPA E (NEANCHE A DIRLO) QUALCHE DOSE DI SANA PSICHEDELIA SIXTIES. (MUCCHIO OTTOBRE, VOTO 7,5)

UN DOPPIO ALBUM CON IL CUORE NEI ’70; UN INCROCIO DI DAVID BOWIE E PINK FLOYD. E’ STRUTTURATO COME UN DOPPIO VINILE (IV SIDES PER ALTRETTANTI SOTTOCAPITOLI). E’ DIVISIO IN REGIONI: CANZONI SINUOSE E PSICHEDELICHE, SUITE RUMOROSE E LIBERE, COLLAGE SONORI E RUMORI TROVATI. IL TUTTO, BADATE, RIGOROSAMENTE DIGERIBILE. OSPITI ADATTI (I FLAMING LIPS TRA GLI ALTRI) COMPLETANO IL MENU (BLOW UP OTTOBRE)

I FOXYGEN NON SONO CERTO I NUOVI VELVET UNDERGROUND, MA IN ESSI V’E’ QUEL QUID LUCIFERINO D’EFFERVESCENZA NEO-GLAM IN GRADO DI FARNE DEGNI PROSELITI, SENTORE CHE RIAFFIORA NEL SOSTANZIOSO DOPPIO…AND STAR POWER. LE VARIABILI ARCHETIPICHE DEL CASO TROVANO TERRENO SU PINGULI LATITUDINI ART ROCK E 24 SCHEGGE DI LIBIDINE MESCALINA MAI PAGA, SORTA DI SINTESI-PASTICHE DELLO SCIBILE POP IN SALSA SCIENTEMENTE LO-FI (ROCKERILLA OTTOBRE)

SEMPRE PIU' INDIRIZZATI VERSO LE PROFONDIT'A SIDERALI DEL SUONO E DELLO SPAZIO, GLI INGLESI HELIOCENTRICS REALIZZANO UN ALTRO SOGNO, AFFIANCANDO LA LORO ENFASI COMPOSTIVA AI CONTRIBUTI SPOKEN DI UN UOMO CHE E' GIA' LEGGENDA : MEL VIN VAN PEEBLES. UNA DELLE COLONNE PORTANTI DI TUTTA L' ICONOGRAFIA BLAXPLOITATION E' COSI AL CENTRO DI UNA NUOVA ESTESA COLLABORAZIONE, CHE PREMA ANCORA IL DESIDERIO DI PARTNERSHIP DELLA BAND DI MALCOM CATTO. DOPO AVER RIACCESO IL FUOCO DEL JAZZ ETIOPE CON MULATU, VIAGGIATO AL FIANCO DEL MUSICOLOGO LLOYD MILLER E AVER CONQUISTATO L' ANCESTRALE BEAT AFRO CON ORLAND JULIUS, GLI HELIOCENTRICS SCELGONO LA VIA DEL FUTURISMO ANTROPOLOGICO. UN DOPPIO SENSAZIONALE - IL SECONDO E INTEGRALMENTE STRUMENTALE - CHE SI ALLINEA ALLE COSTELLAZIONI DI SUN RA CON UN FLOW PROTO-HIP HOP.

UN CONNUBIO SOLO APPARENTEMENTE FORZATO: D AUN LATO IL CONCLAMATO SUONO HELIOCENTRICS, PARIEMNTI DEBITORE DI SUN RA COME DELLA PSICHEDELIA PIU’ SPIRITUALE, DALL’ALTRO UN REGISTA/COMMEDIOGRAFO/COMPOSITORE  CHE – FORSENONTUTTISANNO – E’ LAUREATO IN ASTRONOMIA E HA SEMPRE CONSERVATO UN AVIDO INTERESSE NEI MISTERI DLE COSMO. L’ENNESIMO VIAGGIO AI CONFINI DELLA REALTA’ DI UN GRUPPO CHE, PUR GUARDANDO AL PASSATO, NON SMETTE MAI DI SORPRENDERE NE’ DI INNOVARE (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP DI OTTOBRE)

VAN PEEBLES RECITA TESTI APOCALITTICI TRATTI DA UNA FANTOMATIC AODISSEA DELLO SPAZIO CON IL TONO CHE AVEVA WILLIAM BURROUGHS NELLE SUE COLALBORAZIONI CON BILL LASWELL. LA VOCE DEL PADRE DELLA BLAXPLOITATION SI IMMERGE COME UN GUANTO DI VELLUTO NEI GROOVE JAZZ, FUNK E PSYCH-SOUL ORCHESTRATI DA MALCOM CATTO, JAKE FERGUSON E LA LORO STRATOSFERICA BAND. (ROCKERILLA OTTOBRE)

REDUCI DA UN FORTUNATO TOUR REUNION, GLI INSPIRAL CARPETS TORNANO AD AFFACCIARSI IN STUDIO CON UN ALBUM NUOVO DI ZECCA. TRA GLI ALFIERI DEL SUONO MANCUNIANO ASSIEME A STONE ROSES E AI DROGATISSIMI HAPPY MONDAYS I NOSTRI HANNO FATTO DANZARE UN INTERA GENERAZIONE. CON IL SINGOLO APRIPISTA SPITFIRE CHE NE RIPERCORRE I I SALIENTI TRATTI STILISTICI, DI BUON AUSPICO LA STAFFILATA GARAGE PUNK LET YOU DOWN, CHE VEDE LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DEL POETA OFF JOHN COOPER CLARKE. PRODOTTO CON L AUSILIO DI JIM SPENCER (THE CHARLATANS, ETC.) IL DISCO RIPERCORRE I FASTI DI QUELLA INCONTAMINATA MADCHESTER.

VERSIONE DELUXE IN DIGIPAK, CON UN DVD CONTENENTE MATERIALE AUDIO EXTRA, ESTRATTI LIVE DALLO SHOW BAND ON THE WALL DELLO SCORSO GIUGNO, I FILMATI CURATI DAI FAN STESSI PER IL VIDEO BUTTERFLY (DALLA STESSA TRASMISSIONE), IL VIDEOCLIP DI SPITFIRE ED UN ESTESA INTERVISTA ALLA STESSA BAND.

IN QUESTO SENSO IC E' IL DIRETTO SUCCESSORE DI LIFE. COME AI TEMPI DELL'ESORDIO, L'HAMMOND DI BOON (CHE NON E' MAI STATO ACIDO COME SU MONOCHROME E SPITFIRE) SOVRASTA LE ESILI STRUTTURE DEI BRANI, MENTR EI RITMI INCALZANTI PUNTANO DRITTO VERSO ANTHEM A PRESA RAPIDA. (RUMORE OTTOBRE, VOTO 7)