UN SENTITO COMMIATO AL GRANDE CO-FONDATORE DI ALAN PARSON PROJECT, SCOMPPARSO PROPRIO IN QUESTI GIORNI. QUESTA LA SUA ULTIMA FATICA DA STUDIO.

DISCO DEL MESE WAVES DI BLOW UP

COME NON APPASSIONARSI ALLE SCIABOLATE DI SYNTH, SU BASSO TRES BANGALTER, DI EPHEMERAL ARTY? ALL’ITALO-DISCO FRA I PIANETI DI 6669? E A QUELLA ADRIATICA MAGNIFICAMENTE CRETINA DI PSYCHIC CHAMS? ALL’IMPLOSIONE FUNKY POP DI DEADBEAT SUMMER? AL ROMANTICISMO PER MOOG E CUORI SOLITARI DI TERMINALLY CHILL? AL SOLIPSISMO META-INDIE DI SHOULD HAVE TAKEN ACID WITH YOU? ALLA PEDANTERIA CHROMEO DI MIND DRIPS? UN PICOLO GIOIELLO DI SOFISMI POST MODERNI
(BLOW UP VOTO 8)

L’EFFETTO CHE FA IL PRIMO ALBUM DEL MESSICANO/TEXANO ALAN PALOMO E’ QUESTO: ANELLO DI CONGIUNZIONE FRA ARIEL PINK E MGMT, TRA LA FOLLIA SPONTANEA E QUELLA PERFETTAMENTE COSCIENTE. CON UN TOCCO DI AIR E UNO DI DAFT PUNK, FRA VOCI MORBIDE E RITMI PIGRI, ATMOSFERE SOLARI E VIDEOGIOCHI, DROGA E RELATIVI TITOLI SU MISURA (SHOULD HAVE TAKEN ACID WITH YOU) (RUMORE DICEMBRE)

DISCO DEL MESE + INTERVISTA SU RUMORE DI DICEMBRE

COME UNA ELETTRICA VISIONE DI WILLIAM BLAKE, ALL AMANIERA DEGLI ATOMIC ROOSTER DI DEATH WALK BEHIND YOU. POSSO DIRLO: CON I NAAM , IL PIANETA HEAVY PSICHEDELICO HA ESTESO  I SUOI CONFINI. (RUMORE)

ALLA FINE DI SOLITA HEAVY PSICHEDELIA SI TRATTA MA COSTRUTTIVA NEI SUOI SONICI EFFETTI MONOLITICI E MESMERICI (BLOW UP DICEMBRE, VOTO 6/7)

GLI HEAVY TRASH NON SONO UN DIVERTISSEMENT DI JON SPENCER. SONO UNA FRECCIA IN PIU’ AL SUO ARCO E MIDNIGHT SOUL SERENADE IL DISCO GIUSTO PER INAUGURARE UN NUOVO DECENNIO DI ROKC’N’ROLL. PER LA CRONACA: IL SETTIMO
(RUMORE, DICEMBRE VOTO 7)

QUI CI SONO CUORE E ANIMA, NON PANTOMIME CHE CERCANO DI ACCODARSI ALL’IMMAGINARIO DI QUEL TARANTINO CHE TUTTAVIA, NESSUN DUBBIO IN MERITO, POTREBBE UTILIZZARE MIDNIGHT SOUL SERENADE COME COLONNA SONORA DI UN SUO FILM
(MUCCHIO DICEMBRE, 3 STELLE)

INSOMMA, MSS E’ UN DISCO DI SERIE B, OROGOGLIOSAMENTE TALE. MANNA DAL CIELO (NERO) PER I DEVOTI. SIAMO PERO’ IN ATTESA DEL QUENTIN TARANTINO DI TURNO CHE, CON LO STESSO MATERIALE, RIESCA NON SOLO A FAR BALLARE I CONVERTITI, MA A VINCERE LA PALMA D’ORO (BLOW UP DICEMBRE, VOTO 6/7)

DISCO DEL MESE DI ROCKERILLA!

TUTTE LE TREDICI TRACCE IN SCALETTA SONO COSTRUITE SU OSCURE BASSLINE CAPACI DI FAR TREMARE I SUBWOOFER DI QUALSIASI IMPIANTO. ROBINSON IMPREZIOSISCE LE AMBIENTAZIONI NOTTURNE DI KEVIN MARTIN CON INTERPRETAZIONI DA MANUALE, MESCOLANDO INFLESSIONI REGGAE , SOUL E  BLUES. LA CONTAGIOSA SINUOSITA’ DUB DI I MAN RICORDA HYMN OF THE BIG WHEEL, LA GIOSTRA CHE CHIUDEVA BLUE LINES DEI MASSIVE ATTACK
( ROCKERILLA VOTO 8)

E’ IL SUONO ETEREO DEL RITORNO A CASA CON LE ORECCHIE SFONDATE, UN MADRIGALE SUBACQUEO GUIDATO DALLO STRAORDINARIO ROBINSON, POETA ANGLOCARAIBICO DIVENTATO CANTANTE. LA COSA PIU’ POP MAI USCITA PER HYPERDUB (RUMORE DICEMBRE VOTO 9)

HAWTHORNE CELEBRA LO SWING CLASSICO DELLA MOTOWN (YOUR EASY LOVIN’ AIN’T PLEASIN’ NOTHIN’), EVOCA IL MARVIN GAYE DI LET’S GET IT ON (A STRANGE ARRANGEMENT) E CITA I TEMPTATIONS (I WISH IT WOULD RAIN). SOUL DAGLI OCCHI BLU, COME SI DICEVA MOLTI E MOLTI ANNI FA
(XL DI REPUBBLICA, VOTO 8)

COMPOSIZIONE E ARRANGIAMENTI DA AUTENTICO FUORICLASSE, TRA LANGUIDE BALLATE D’AMORE (IL PRIMO SCARICATISSIMO SINGOLO JUST AIN’T GONNA WORK OUT), SCALCINATI OMAGGI MOTOWN E PERCUSSIVI NUMERI UPTEMPO IN ODOR DI CURTIS MAYFIELD. (BLOW UP SETTEMBRE VOTO 7)

C’E’ TUTTO, DAL SOUL DI SETA DEI GRUPPI VOCALI AL FUNK PIU’ MORBIDO, IN UN INSIEME ROMANTICO E SOFFICE CHE PARE ARRIVARE DRITTO DAL CATALOGO MOTOWN (RUMORE SETTEMBRE)

ARTICOLO SU SENTIRE ASCOLTARE DI SETTEMBRE

ATMOSFERE LAIDBACK FUMATE E SUPERSEXY, IMMERSE NEL LIQUIDO AMNIOTICO DI SYNTH GALATTICI E BASSI ANALOGICI CHE RISUONANO COME MANTRA. BISOGNA AMARNE ESTETICA E MOOD, MA SE CI STAI DENTRO RISCHI DI NON USCIRNE PIU’ VIVO
(BLOW UP DICEMBRE VOTO 7/8)

L’AMBASCIATORE DEL BOOGIE FUNK PRIMI 80’S DI L.A. E’ UN MAGO RETROFUTURISTA DEI SYNTH, CON CUI CREA ACCORDI MELODICI PERFETTI E LI COMPLETA CON RITMI HIP HOP, TALVOLTA ACCELERATI (FANTASY), E VOCI AL VOCODER, PERFINO ALIENE (BROOKSIDE PARK)
(PIG NOVEMBRE)

MERAVIGLIOSI QUANDO AFFONDANO LE MANI NELLA RADICE BLUES (SCUOLA BO DIDDLEY) DI ANALA E INVISIBLE GIRL, AFFASCINANTI NELL’OPERA DI RESTAURAZIONE FIFTIES DI I’LL BE LOVING YOU. LONTANI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO DA QUALSIASI FORMA MODERNA DI ROCK: SOPRAVVISSUTI? MEGLIO, STRALUNATI, IL CHE LI RENDE POETICI
(RUMORE DICEMBRE VOTO 7)

L’INDOLE LO-FI E L’EQUIPAGGIAMENTO RIDOTTO ALL’ESSENZIALE FANNO DEI KING KHAN & BBQ SHOW UNA SORTA DI SPETTACOLO DI STRADA CAPACE DI CREARE CAPANNELLI: FORTE DELLA PERSONALITA’ BISLACCA DEI DUE PROTAGONISTI E FORTE DI CANZONI CHE SANNO ESSERE ATTRAENTI SENZA TEMPO, NELLA LORO RUDIMENTALE DIMENSIONE (ANALA, TITLE-TRACK E I’LL BE LOVING YOU NON SONO MALE COME INIZIO)
(BLOW UP DICEMBRE, VOTO 7)

QUANDO INVECE IL KING E IL BBQ, CHE SI DIVIDONO LE PARTI VOCALI, PROVANO A FARE LE PERSONE SERIE, PUO’ USCIRNE UN GUSTOSO OMAGGIO A ZIO SAM (COOKE) COME I’LL BE LOVING YOU, UNA BALLATONA STRAPPAMUTANDE ALLA RAY CHARLES (THIRD ALIVE) O PERSINO UNA VERSIONE TRASH DEL CLASSICO PARADIGMA INDIE-ROCK (INVISIBLE GIRL). CILIEGINA SULLA TORTA, LA PRODUZIONE INTUBATA E COMPRESSA CHE ESALTA LE CARATTERISTICHE IPERCINETICHE DEI BRANI, COME NELLA MIGLIOR TRADIZIONE DEL R’N’R LO-FI. LUNGA VITA AL RE, DUNQUE. E ANCHE AL SUO BARBECUE
(MUCCHIO DICEMBRE 3 STELLE)

C’E’ PERSINO UN BRANO DEDICATO A EL TOPO DI ALEJANDER JODOROWSKI, ED E’ AMBIZIOSA BIZZARRIA CINEMATICA, LEZIONE CORRIERE DEL COSMO. TRA LE NUOVE USCITE EUROPEE CERTAMENTE UNO DEI DEBUTTI PIU’ PARTICOLARI ED ECCITANTI. (BLOW UP DICEMBRE, VOTO 7)

UNA PROVA DI CREATIVITA’ CHE TRASCENDE I GENERI E IL MERO SPERIMENTALISMO FINO AD ARRIVARE MAGARI NON LADDOVE NESSUN UOMO E’ MAI GIUNTO PRIMA, MA PER LO MENO IN TERRITORI SONORI QUANTO MAI STIMOLANTI E NON BANALI. MICA POCO (MUCCHIO DICEMBRE, 3 STELLE)

E’ LA TESTIMONIANZA DI UNA BAND STRAORDINARIA CHE, ANCOR OGGI, HA VERAMENTE POCHI EGUALI
(RUMORE DICEMBRE, VOTO 7)

LA STORICA BAND DI SEATTLE SUONA ALL’EL SOL DI MADRID NEL LUGLIO DEL 2007
(BLOW UP DICEMBRE VOTO 7)

LAVORANO SULLA RIPETIZIONE, SECONDO LA SCUOLA MINIMALISTA, POGGIATA SU INFINITE VARIANTI PERCUSSIVE (10 E LODE AI TAMBURI, ESPRESSIVI COME IN UNA PARTITURA AFRO-JAZZ). E MAKE SI SVILUPPA LUNGO 12 MINUTI DI PASSIONE EPICA. 
(ROLLLING STONE DICEMBRE, 4 STELLE)

SORTA DI TESTAMENTO SPIRITUALE, I QUATTRO BRANI INTITOLATI DIDASCALICAMENTE DO, MAKE , SAY, THINK SONO QAUTTRO PICCOLE SINFONIE CHE SI ARTICOLANO IN MOVIMENTI, FUGHE, ESPLOSIONI, RINCORSE E REPENTINI SILENZI E IN CUI VIENE MESSO IN BELLA MOSTRA TUTTO IL REPERTORIO CHE È VALSO AL GRUPPO CANADESE IL GIUSTO E MERITATO SEGUITO DI CULTO DI CUI GODE: CAVALCATE ROCK EPICHE, DIVAGAZIONI JAZZ, MAGNILOQUENTI FANFARE, LANGUIDE APERTURE MELODICHE E DEVIAZIONI MATEMATICHE. PER COMPLETARE IL QUADRO, AGGIUNGETE GLI AKRON FAMILY CHE PROVVEDONO AI CORI INSIEME A LULLABYE ARKESTRA. OTTIMO (RUMORE NOVEMBRE, VOTO 8)

DOPO TREDICI ANNI DI ATTIVITÀ, CINQUE ALBUM ALL'ATTIVO (QUESTO È IL SESTO) E INNUMEREVOLI CONCERTI, LA BAND GUIDATA DA OHAD BENCHETRIT REGALA UN DISCO, OTHER TRUTHS, CHE NE FOTOGRAFA LO STILE NELLA SUA ESSENZA. IL TUTTO RIMARCATO DAI TITOLI SCELTI PER I QUATTRO BRANI CONTENUTI: DO, MAKE, SAY E THINK. UN ULTERIORE TASSELLO VERSO UN SOUND CHE PROVA A ESSERE SEMPRE PIÙ PERSONALE E RICONOSCIBILE, ALL'INTERNO DI UN GENERE, IL POST ROCK, CHE HA ALLARGATO I SUOI CONFINI. CLASSICO (IL MANIFESTO NOVEMBRE)

ALTROVE L’ALBUM ABBANDONA I TRATTI STRUMENTALI DILATATI DELLA PRECEDENTE COLLABORAZIONE DEL MUSICISTA CON I CANADESI SILVER MT. ZION E CON GUY PICCIOTTO DEI FUGAZI PER PROPORRE CANZONI STRUTTURATE, COMPATTE E TALORA AL LIMITE DELLA BELLA MELODIA COME CHINABERRY TREE E SOPRATTUTTO FLIRTED WITH YOU ALL MY LIFE, EFFICACE E PER NULLA MORBOSA NEL DESCRIVERE IL RAPPORTO DELL’ARTISTA CON LA PIU’ ESIGENTE E DEFINITIVA DELLE FIDANZATE
(XL DI REPUBBLICA DICEMBRE, VOTO 8,4)

IL LAVORO ESALTA LE NATURALI CONVERGENZE FRA IL CLASSICO CRESCENDO CANTAUTORALE DI CHESNUTT E LE SONORITA’ CIRCOLARI A SALIRE DI A SILVER MT. ZION, MAI COSI’ MISURATI, FORSE PER DARE PIU’ RESPIRO A CANZONI CHE DIALOGANO CON LA MORTE, CON LA MALATTIA E FANNO RIAFFIORARE I RCIORDI DI UN BIMBO CHE ANCORA POTEVA CORRERE IN BRACCIO ALLA NONNA
(RECENSIONE BOXATA SU JAM NOVEMBRE, 4 STELLE)

…I DUE SANNO CREARE BASI ORIGINALI FRA DUB, REGGAE DIGITALE E BATTUTA LENTA, LIBERI DALLA CAPPA SCURA DEI BRISTOLIANI. HORACE LI RIPAGA CON UNA DELLE SUE MIGLIORI PROVE RECENTI, IN GRAN FORMA E DISPONIBILE PURE A DIVAGARE VERSO IL RAGGA, NELLA PULSANTE BELIEVERS (RUMORE DICEMBRE VOTO 7)

DA UN LATO LE RIME IN MUSICA E DALL’ALTRO LA FEDE MUSULMANA PER TROVARE UN EQUILIBRIO INTERIORE E SOPRATTUTTO PER ESPRIMERE IL SUO TALENTO. C’E’ TUTTO QUESTO IN US, UN ALBUM RIUSCITO, ISPIRATO, INTENSO
(XL DI REPUBBLICA DICEMBRE, VOTO 8)

BASI DRITTE CON SUONI CHE RIMANDANO A BLUES, SOUL E FUNK (PRODUCE ANT DEGLI ATMOSPHERE). RIME FRA IMPEGNO E COSCIENZA CON LA BENEDIZIONE DI UN OSPITE SPECIALE, CHUCK D: SUA E’ LA VOCE NARRANTE CHE APRE IL DISCO
(RUMORE DICEMBRE)

QUI DENTRO TROVATE LE GHIGLIOTTINE ROCK’N’ROLL DEI LORO PRIMI TRE MICIDIALI SINGOLI E DUE PEZZI NUOVI DI ZECCA: BURNING YOUR HOUSE DOWN E’ UNO STOPPOSO BLUES CHE TIRA DAVVERO GIU’ IL SOFFITTO, LACERATO DA UNA CHITARRA CAFONA E DAGLI ZAMPILLI ALCOLICI DEL PIANO DI ELLIOT MORTIMER, ELEMENTAL E’ UNO SCOLO DI SCORIE PUNK/BLUES NAUSEABONDE COLATE GIU’ DALLE TANICHE DI CONTROVERSIAL NEGRO.
(RUMORE DICEMBRE 8)

C’E’ UNA COVER DI ELVIS, UNA DI LITTLE RICHARD E UN PAIO DI BRANI COMPLETAMENTE INEDITI: IL MAGLIO BLUESY BURNING YOUR HOUSE DOWN E UNA ELEMENTAL DERAGLIANTE, DA PORTARE CHUCK BERRY DRITTO DRITTO ALL’INFERNO (BLOW UP DICEMBRE VOTO 7/8)