INTERVISTA SUL MUCCHIO DI SETTEMBRE!

I BOOKS SONO UNO DI QUEI GRUPPI CHE HANNO DAVVERO INVENTATO QUALCOSA, UNA FORMULA MAGICA CHE FONDE SAMPLES E SUONO ACUSTICO IN UN INSIEME PERFETTAMENTE ARMONICO. E’ PER QUESTO CHE LA COSIDDETTA INDIETRONICA DEVE LORO PATERNITA’ DI MOLTE IDEE OGGI APPLICATE AL POP, NEL TENTATIVO DI AFFRANCARSI DALLE BANALITA’ CERCANDO DI RINNOVARE IL CONCETTO DI CANZONE
(DISCO DEL MESE BLOW UP LUGLIO/AGOSTO, VOTO 8)

…LA FINE PROGRESSIONE DI IN THE WAY OUT TESTIMONIA ANCORA UNA VOLTA CHE IN TAL LAVORIO REGNA SOVRANO IL SENSO DI UN SUONO CHE SI FA PRIMA DI TUTTO INGEGNERIA MENTALE PER/TRAMITE MUSICHE E MANIPOLAZIONI
(RECENSIONE BOXATA + INTERVISTA SU RUMORE LUGLIO/AGOSTO, VOTO 8)

SE PERO’ IN LOST AND SAFE LA VOCE DI ZAMMUTO ERA QUASI SEMPRE PRESENTE, IL PIU’ DELLE VOLTE INTENTA A DOPPIARE FRAMMENTI VOCALI RECUPERATI IN QUALCHE OSCURO ANTRO DELLA COSCIENZA COLLETTIVA AMERICANA, QUI C’E’ UN NUOVO E SALUTARE RIMESCOLAMENTO DEGLI INGREDIENTI CHE RAVVIVA LA FORMULA , INTRODUCENDO COSPICUE DOSI DI ELETTRICITA’ E ADDIRITTURA, , IN PIU’ DI UN BRANO , UNA VESTE CHE VERREBBE DA DEFINIRE ROCK (MUCCHIO LUGLIO/AGOSTO, 3 STELLE)

COSA ABBIAMO IMPARATO DI NUOVO MENTRE LORO CHE HANNO REALIZZATO VERI CAPOLAVORI COME THE LEMON OF PINK SE NE STAVANO APPARTATI? POI CI PENSIAMO, MENTRE THE BOOKS SEMBRANO DIRCI: SIAMO SEMPRE CAPACI DI CAREZZARTI CON UNA TRADUZIONE MODERNISSIMA DEL FOLK, DELLA BALLATA (ALL YOU NEED IS A WALL E FREE TRANSLATOR), SAPPIAMO REGALARTI BORDONI DI ARCHI CHE IN UN ATTIMO POTREBBERO TRASFORMARSI IN UNA GIGA (THIRTY INCOMING)… (ROLLING STONE LUGLIO, 3 STELLE)

LE ESPANSIONI CHITARRISTICHE DI UN TEMPO SONO EVOCATE SOLO DA SPAZI VUOTI (CEMETERIES, TITOLO NON CASUALE) E DA CARCASSE DI FREQUENZE ELETTRONICHE OVATTATE E OPPIACEE, GALLEGGIANTI FINO A FARSI SUBLIMINALI (GHOST OF BOOKS); IL POP, CHE COMUNQUE E’ L’HUMUS SU CUI SI MUOVE AVEY, E’ QUINDI TUTTA UNA QUESTIONE DI VOCI MELODIOSE CHE SI SOVRAPPONGONO MENTRE DIETRO PULSA QUALCOSA CHE SA DI DUB PERCHE’ IL DUB E’ DI PER SE’ SIA POP CHE PSICHEDELICO (HEADS HAMMOCK) (BLOW UP DICEMBRE BOXATA, VOTO 7/8)

I NOVE EPISODI DELLA SINGOLARE DISCESA NELL’ANTI-POP, ABITATO DA OMBRELLI E CIMITERI, SONO LA COLONNA SONORA DI UN’ALTRA AMERICA, POLVEROSA E SFUGGENTE COME I ROMANZI DI THMA SPYNCHON (XL REPUBBLICA DICEMBRE)

3 UMBRELLAS E’ UN POP RETROFUTURISTA DEFINITIVAMENTE CALATO IN UNA BOLA ATEMPORALE, DOVE CONCETTI COME PASSATO, PRESENTE E FUTURO SI CIONFONDONO IN UNA BOLLA DI SUONO SOLAR EMA PREGNOP DI NOSTALGIA PER QUALCOSA MAI AVVENUTO. IN QUESTO SENSO, COME LA SUCCESSIVA OLIVE RTWIST, PERSA IN UNA NUVOLAGLIA SONORA IMPASTATA E MANIPOLATA, E’ UN BRANO CHE POTREBBE VENIRE APPARENTATO AD UNO DEI TREND UNDERGROUND DEL MOMENTO, IL COSIDDETTO HYPNAGOGIC POP (BUSCADERO DICEMBRE, 3 STELLE E ½)

REGISTRATO IN UNA VECCHIA CHIESA NEWYORKESE DA JOSH DIBB, ANCH’EGLI MEMBRO DEL COLLETTIVO ANIMALE, IL DISCO NON SI DISCOSTA MOLTO DALLE PROVE DELLA BAND MADRE NEL FONDERE MELODIE POP TRIBALEGGIANTI (3 UMBRELLAS E LA CONCLUSIVA LUCKY 1), ALLUCINAZIONI PSICHEDELICHE (GLI OLTRE SEI MINUTI DI LAUGHING HIEROGLYPHIC), SPERIMENTAZIONI AVANGUARDISTICHE (OLIVER TWIST E IL SUCCESSIVO FRAMMENTO STRUMENTALE GLASS BOTTOM BOAT), INCALZANTE ELETTRONICA WARPIANA (GHOST OF BOOKS O HEADS HAMMOCK) E AMBIENTAZIONI TUTT’ALTRO CHE RASSICURANTI (CEMETERIES E HEATHER IN THE HOSPITAL). (MUCCHIO DICEMBRE)

DIMENTICANDOCI DELLA SBORNIA GLO, È LECITO GUARDARE A DISCHI COME DOWN THERE COME UNA NUOVA POSSIBILITÀ DI CANTAUTORATO POST-’00 (E POST-REVIVAL ’80), CON TUTTI I CRISMI E STRATI COMPOSITIVI A CUI CI DOBBIAMO ABITUARE AL VOLTAR DEL DECENNIO.
(SENTIRE ASCOLTARE NOVEMBRE, VOTO 7)

SE L’INIZIALE JAM OF THE WITCHES È UNA LUNGHISSIMA IMPROVVISAZIONE A BASE DI CHITARRE SATURE E RITMICHE MOTORIKE, IN UN BUON NUMERO DELLE TRACCE RIMANENTI LA FORMULA PREFERITA SEMBRA ESSERE QUELLA DELLA BALLATA ELETTROACUSTICA E DILATATA, IDEALE PUNTO DI INCONTRO TRA L’INFLUENZA DEI NUMI TUTELARI SUMMENZIONATI ED ESPERIENZE PIÙ RECENTI COME SPACEMEN 3 E TELESCOPES, CON UNA PUNTA DI PINK FLOYD E UNA DI COUNTRY COSMICO A FARE DA CONTORNO. (BOXATA SU MUCCHIO DICEMBRE)

UN DOPPIO BLISTER DI BARBITURICI PER SCIVOLARE IN UN  SIOGNO COLORATO (RUMORE RETROPOLIS DICEMBRE)

DIMOSTRANDO CHE TRA VELVET UNDERGROUND E GRATEFUL DEAD POTESSERO ESSERCI COMUNANZA E COMUNELLA, VIEPIÙ SE SI ATTRAVERSAVANO LE LANDE GRIGIE ABITATE DA LOOP E SPACEMEN 3. SENZA SPOSTARSI DALLA CALIFORNIA, SI RECAVANO ALLA CORTE DELLA BOMP! DEL COMPIANTO GREG SHAW PER DEI PRIMI PASSI GIÀ SICURI, SUI QUALI RINFRESCANO OGGI LA NOSTRA MEMORIA COL PROPRIO MARCHIO ZAP BANANA E RIPESCANDO DAL CASSETTO UNA MANCIATA DI DEMO E INEDITI ASSOLUTI. (SENTIRE ASCOLTARE DICEMBRE VOTO 7,4)

IN UN CERTO SENSO I LORDS OF FALCONRY L EVOLUZIONE POST STONER DEI PLAN 9. O, SE VOLETE, LA DE-EVOLUZIONE. MICIDIALI
(RECENSIONE BOXATA – VOTO 8 - ED ARTICOLO SU RUMORE DI DICEMBRE)

L’IMPIANTO SONORO DI DEAD END CHE ASPRE 8LETTERALMENTE) L’ALBUM DA UN LATO E’ AL SOLITO SCANDITO DAL TRIBALISMO METROPOLITANO DELLA BATTERIA DI HIBBS, MA DALL’ALTRO E’ SFONDATO D AUN AMMASSO DI DETRITI FREE CHE DALL’INTERNO DEFORMA POI IL PEZZO IN LUNGO E IN LARGO (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP DICEMBRE, VOTO 8)