CON UN TITOLO ESPLICITO QUALE "DEAR GOD, I HATE MYSELF", GLI XIU XIU LICENZIANO QUELLO CHE È L’ALBUM PIÙ IN SINTONIA CON L’ESSENZA GOTICA DI JAMIE STEWART. FERMI RESTANDO I LORO PUNTI DI RIFERIMENTO, CHE DALL’ART-ROCK ARRIVANO DRITTI DRITTI ALLA COLD WAVE, SEMPRE PRIVILEGIANDO SUONI DI RICERCA E UN’INDOLENTE ATTITUDINE POST-PUNK, SI NOTA UN’OVVIA PROGRESSIONE NELLO STILE VOCALE DI JAMIE, SEMPRE MOLTO CARATTERIZZANTE, MA OGGI PIÙ APERTO ALL’USO DI MELODIE SUBDOLE. A RAGGIUNGERE STEWART IN QUESTA ENNESIMA AVVENTURA, LA NUOVA ENTRATA ANGELA SEO, CHE SI DEDICA AL PIANO, AL SINTETIZZATORE ED ALLA DRUM MACHINE. LA PRODUZIONE DELL’ALBUM È CURATA DALLO STESSO LEADER, IN COMBUTTA CON IL BATTERISTA DEI DEERHOOF GREG SAUNIER, CHE PRESTA IL SUO CONTRIBUTO IN STUDIO, UNITAMENTE ALL’ ALTRO GRANDE PERCUSSIONISTA CHES SMITH (JOHN ZORN, TERRY RILEY E MARC RIBOT). APPARIZIONE CAMEO È QUELLA DELL’ALTRO DEERHOOF JOHN DIETERICH, NEL TRADITIONAL "CUMBERLAND GAP". SORPRENDENTE INVECE L’INTERVENTO DELLA IMMACULATA CATHOLIC SCHOOL ORCHESTRA IN "THIS TOO SHALL PASS AWAY (FOR FREDDY)", UN’ACCORATA ODE ALLA SERENITÀ ED ALLA SALUTE, CHE SUONA COME UN IBRIDO PAZZESCO TRA HARRY PARTCH E JOHN FOXX!
"DEAR GOD, I HATE MYSELF" CAMBIERÀ NUOVAMENTE – IN MEGLIO - LA VOSTRA PROSPETTIVA SUGLI XIU XIU.

C’E’ IL TANTO ADORATO SYNTH-POP COME MATRICE DI BASE, SPORCATO CON DIGRESSIONI DODECAFONICHE, PAUSE DA CRASH EMOZIONALE, VOCALITA’ LIBERE, CONTROCANTI. CI SONO POCHI ARTISTI CHE, MENTRE COMPONGONO CON MASOCHISTICA SCHIETTEZZA, SANNO GUARDARTI NEGLI OCCHI CON LA FORZA DI JAMIE
(ROLLING STONE MARZO, 4 STELLE)

NON E’ UN CASO CHE I DUE PEZZI MIGLIORI (HYUNHIE’S THEME E IMPOSSIBLE FEELING) SIANO QUELLI PIU’ VARI E DISSONANTI. MENO ALLINEATI A UNA LOGICA GOTH-POP CHE SEMBRA CORREGGERE DI CONTINUO LE POTENZIALITA’ DI UNA MUSICA CHE DOVREBBE ESSERE LASCIATA ESPRIMERSI SENZA RESTRIZIONI DI SORTA
(BLOW UP FEBBRAIO, VOTO 6/7)

IL DISCO SI APRE CON IL PANTANO MARCIO DI "GRAY DEATH", FRA UNA CHITARRA ACUSTICA ELEVATA ALL'ENNESIMA POTENZA E FOLATE ELETTRONICHE CAUSTICHE E IMPROVVISE. SEGUE A RUOTA IL BELLISSIMO SINGOLO "CHOCOLATE MAKES YOU HAPPY", DECISAMENTE UNA DELLE MIGLIORI CANZONI DEGLI XIU XIU, TRASCINATA DA UNA DELIZIOSA SEZIONE RITMICA SECCHISSIMA, XILOFONO E GENTILI SCREZI IN SALSA VAGAMENTE SHOEGAZE.
(ONDA ROCK MARZO, VOTO 7)

QUANTO SI ARRABBIEREBBE INTERNET SE DICESSIMO CHE JAMIE STEWART E’ IL MORRISSEY DI QUESTA GENERAZIONE? (OTTIMA RECENSIONE SU VICE MAGAZINE)

SI ESPONE FRA DOLCEZZE INFANTILI E CASCATE DI RUMORE, COMPRESSO - SIN DAL TITOLO - FRA MEMORIE DEGLI ANNI 80 E ABBANDONI, IN PURO STILE MORRISSEY. TORMENTI ESISTENZIALI SOLCATI DALL'OMBRA DEI JOY DIVISION E LINEE ELETTRONICHE CON ARCHI STRIZZATI SULL'ORLO DI BARATRI INDIVIDUALI
(IL GIORNALE DELLA MUSICA, MARZO)

KILL ROCK STARS
759656048422
KRS484
653225007813
AK078
CD/LP
10,75/ 8,00

JJ
  "jj n°3 "

SI FA UN GRAN PARLARE DI QUESTA BAND SVEDESE CHE CON IL SUO SECONDO ALBUM 3 SEMBRA AVER CONVINTO NON SOLO UN PUBBLICO DI APPASSIONATI, MA ANCHE LA CRITICA D OLTREOCEANO. LICENZIATO IN AMERICA DA SECRETLY CANADIAN IL DISCO E' UN TESORO DI RITMI DA CLUB TRANSLATI IN MOVENZE INDIE-ROCK, UN ETEREA PASSIONE PER IL SUONO DI DEAD CAN DANCE E COCTEAU TWINS INCROCIATA AI MORBIDI GIRI TRANCE DELL ELETTRONICA PRIMI ANNI 90. NON E UN CASO CHE I NOSTRI SIANO LA OPENING BAND DEGLI XX NEL LORO TOUR AMERICANO PRIMAVERILE.

COPERTINA DEL MENSILE PIG.

...SUONANO COME UNA VERSIONE MENO INCAROGNITA E ADOLESENZIALE DEGLI XX (CON CUI HANNO ANCHE SUONATO). POP ELETTRONICO INFLUENZATO DA TIMBRICHE (LA BALLATA URBAN MY LIFE) E RITMICHE HIP-HOP (LET GO) (RUMORE MARZO, VOTO 8)