RISCHIA DAVVERO DI ESSERE IL CAPOLAVORO DEL TRIO DI NEW YORK QUESTO CITY OF STRAW, UN DISCO CHE DISEGNA NUOVE TRAIETTORIE NELL ASFITTICO UNIVERSO DEL NOISE. AMANTI DELLA DILATAZIONE ED ALLA STESSA MANIERA DEI SUONI CONCRETI,I NOSTRI SI ADDENTRANO ULTERIORMENTE IN UNA MASSA SONORA CRIPTICAMA ASSOLUTAMENTE FUTURISTA, COLONNA SONORA URBANA DI UN FUTURO CHE E GIA OGGI. FORAGGIATI DA ENTITA GRIGE COME THURSTON MOORE DEI SONIC YOUTH, BRADFORD COX DEI DEERHUNTER E LO STESSO ANDREW WK, I SIGHTINGS SONO ALLO STESSO TEMPO LA MORTE E LA RINASCITA DEL ROCK. SONO SEMPLICEMENTE UNO DEI GRUPPI PIU ORIGINALI IN CIRCOLAZIONE.

SONO DIECI ANNI CHE I SIGHTINGS INDAGANO GLI ANFRATTI PIU’ RECONDITI DI QUELLO CHE HAI TEMPI CONOSCEMMO COME ROCK. LA FORMAZIONE DI MARK MORGAN, JOHN LOCKIE E RICHARD HOFFMAN ALTRO NON SAREBBE CHE IL PIU’ CLASSICO DEI POWER TRIO: UN CHITARRA-BASSO-BATTERIA (PIU’ VOCE) AL SERVIZIO DI UNSUONO RUVIDO, ELETTRIO E CERTO RUMOROSO, MA NONDIMENO COI PIEDI BEN SALDI NELLA TRADIZIONE. CITY OF STRAW E’ L’ENNESIMO TRAGUARDO DI UN GRUPPO CHE, A OGNI DISCO, NON SMETTE DI MANIFESTARSI PER QUELLO CHE E’: ESSENZIALE, E NULL’ALTRO
(DISCO DEL MESE WAVES BLOW UP APRILE, VOTO 8)

FORGIATO A MANI NUDE NELLA RUGGINE E NEL BATTITO IRREGOLARE DEI PISTONI, CITY OF STRAW E’ IL DISCO PIU’ RABBIOSO E FISICO PUBBLICATO FINORA DAI SIGHTINGS. LA VERA RIVELAZIONE A QUESTO GIRO PERO’ SONO LE SCARICHE DI SACCHARINE TRAPS E SKY ABOVE, MUD BELOVE, UN RINGHIO LUNGO 4 MINUTI IN GRADO DI PIANTARE CREPE NEL TERRENO (RUMORE APRILE, VOTO 8)

SARÀ L’ANNO DEI NOISIA. IL NUCLEO COSTITUITO DA NIK ROOS, THIJS DE VLIEGER E MARTIJN VAN SONDEREN È GIÀ UN’ISTITUZIONE NEI CIRCUITI DANCE PIÙ OFF,  PER LA CAPACITÀ DI RIDURRE IN POLTIGLIA IL RITMO. LA LORO ARTE È QUELLA DI RIMESTARE NEI SINGOLI GENERI, FOSSERO DRUM’N’BASS, BREAKCORE ED HIP HOP. CON ALLE SPALLE PUBBLICAZIONI QUALI ‘THE TIDE’, ‘EXODUS’ (CON LA PRESENZA DEL LEADER DEI BOOGIE DOWN PRODUCTIONS KRS-ONE) E ‘STIGMA’ I NOISIA SI SONO GIÀ CONQUISTATI UN SEGUITO DI FEDELISSIMI. HANNO PRODOTTO UN MANIFESTO DANCE ROCK COME FOR THE MASSES DI HADOUKEN, LAVORATO IN TEAM CON FOREIGN BEGGARS PER IL BRANO CONTACT COLONNA SONORA DI VIDEOGIOCHI GETTONATI QUALI DJ HERO E GRAN TURISMO. GIÀ CON IL SINGOLO MACHINE GUN IL SOUND DI NOISIA RAPPRESENTA UN AVANZAMENTO PER LA CULTURA DEL DRUM’N’BASS. LO STESSO AMON TOBIN HA REMIXATO IL PEZZO IN UNA VERSIONE AL CARDIOPALMA.

IL TRIO OLANDESE HA UN CURRICULUM DI TUTTO RISPETTO. IL MONDO DI RIFERIMENTO E’ QUELLO DEL DRUM’N’BASS, CON RICERCATE APERTURE VERSO UN GLOBAL-BEATS CHE COMPRENDE HIP HOP, HOUSE, BREAKCORE E SCHIZZI ROCK (BLOW UP APRILE, VOTO 6/7)

UN MISCONOSCIUTO CROONER NERO CHE, IN MANIERA NON DISSIMILE DAL PRIMO TERRY CALLIER, GUARDAVA ALLA MATERIA FOLK CON SENSIBILITA’ SPICCATAMENTE SOUL-JAZZ. LA SUA VOCE, NON CERTO VIRTUOSA MA PROFONDAMENTE EMOTIVA, E’ IL FULCRO ASSOLUTO DI UN DISCO CHE SOLCA I DOMINI DEL SOGNO SCEGLIENDO COME CHIAVI ESPRESSIVE DOLCEZZA, STUPORE E MALINCONIA. CON UN PAIO DI COVER CHE ABBRACCIANO VERI E PROPRI CAMPIONI DEL SETTORE COME BILL WITHERS E AL GREEN (BLOW UP APRILE, VOTO 7/8)

TANTO TERRY CALLIER, RICHIE HAVENS E ISAAC HAYES QUANTO JAMES TAYLOR, TANTO POESIA SOCIALE (WHY MUST OUR EYES ALWAYS BE TURNED BLACKWARDS E TO THE ESTABLISHMENT SONO UN’ACCOPPIATA PORTENTOSA) QUANTO SENTIMENTO. FALSETTO DA BRIVIDI, ACCOMPAGNAMENTO ORCHESTRALE PERFETTO, TRACCIA BONUS DAL VIVO TANTO BREVE QUANTO INTENSA, CONFEZIONE E IL LIBRETTO IMPECCABILI COME TRADIZOONE IN CASA LIGHT IN THE ATTIC. UN GIOIELLO. (RUMORE APRILE, RETROPOLIS)

SCORRE - ESTASIANDO - UNA SECONDA CAN­ZONE, IL CURTIS MAYFIELD APOCRIFO CHE CERCA DI TRASFORMARSI IN TERRY CALLIER DI WHY MUST OUR EYES ALWAYS BE TUR­NED BACKWARDS, E PARTE QUINDI TO THE ESTABLISHMENT. L’HO GIÀ SENTITA? MA CERTO CHE L’HO GIÀ SENTITA! CAMPIO­NATA, FRA LE PIEGHE DI UN BRANO DEGLI OUTKAST, E DI UN ALTRO DI BROTHER ALI, E DI UN ALTRO ANCORA DI MOBB DEEP
(MUCCHIO APRILE, BOXATA)

IF THIS IS THE ARENA ROCK OF THE FUTURE, SEND ME A TICKET - PITCHFORK BASTANO QUESTE POCHE - SARCASTICHE - BATTUTE PER COMPRENDERE CHE I FANG ISLAND SONO GIA L OGGETTO DEL DESIDERIO DI MIGLIAIA DI INDIE-ROCKER. UNA STORIA SIMILE A QUELLA DI MOLTI PROTAGONISTI DELLE NUOVE SCENE AMERICANE: LA SCUOLA D ARTE A PROVIDENCE, NEL RHODE ISLAND (COME TALKING HEADS E LIGHTNNG BOLT SE VOLETE) E POI IL TRASFERIMENTO STRATEGICO A BROOKLYN NEW YORK. ROCK N ROLL ASSATANATO CHE SEMBRA IL GARAGE DEGLI ANNI D'ORO RIVESTITO DI UNA PATINA METALLICA, COME UN IBRIDO FORSENNATO TRA JAY REATARD ED ANDREW WK.

DA UN LATO, L’ACCUMULAZIONE DI RIFF INTRICATI, ASSOLI EPICI, POWER CHORDS E CAMBI DI TEMPO COME IN UNA VERSIONE MATH DEL CLASSIC ROCK ANNI ’70. FUCKING CHAMPS E MARNIE STERN A BRACCETTO CON THIN LIZZY E JOURNEY, IN UNA MISCELA ORIGINALE CHE TRASUD AGIOIA E POSITIVITA’ (RUMORE APRILE, VOTO 7)

VENUTI ALLA LUCE NEL 2009 IN QUEL DI SAN FRANCISCO I MOON DUO SONO SANAE YAMADA ED ERIK JOHNSON DIRETTAMENTE DAL COLLETTIVO DEI GRANDIOSI PSYCH ROCKERS WOODEN SHJIPS. DOPO UN MINI DI DEBUTTO PER SACRED BONES E TEMPO DELL ESORDIO LUNGO PER I TIPI DI WOODSIST. UN ALTRO COLPO BEN ASSESTATO AL MINIMALISMO ROCK CON ECHI DI CLUSTER, SUICIDE E SILVER APPLES. UNA DELLE FORMAZIONI PIU ATTESE NEL CIRCUITO INDIPENDETE DI QUESTO 2010.

…PEZZI NON MOLTO DISTANTI DA QUELLI DEI WOODEN SHJIPS, SOLO VIRATI PIU’ SOLIDAMENTE: RITMI METRONOMICI ALLA NEU!, CHITARRE E TASTIERE  PSICHEDELICO-MINIMALI OSSESSIVE E RIPETITIVE, VOCE SPARSA COME POLVERE E SUSSURRATA SULLA DISTANZA VAGAMENTE ALLA SUICIDE
(BLOW UP APRILE, VOTO 7)

BELLISSIMI FREAK D ALTRI TEMPI, I MONDO DRAG CHE ARRIVANO DAL RURALE STATO DELL IOWA SONO UN QUINTETTO CHE PARE FIGLIO DELLA SUMMER OF LOVE. HEAVY PSYCH E LA LEGGE DA QUESTE PARTI, CON UN HARD ROCK LISERGICO CHE CI RIPORTA DIRETTAMENTE ALLE GRANDI INCISIONI DI VOCOKESH (I BLUE CHEER IN PRIMIS) ED AI PINK FLOYD CHE SUONAVANO SULLE MACERIE DI POMPEI. DISCO DELIZIOSO CHE PUR PAGANDO UN GROSSO TRIBUTO ALLA SUA EPOCA HA UNA MODERNA ATTITUDINE SONICA, CAPACE DI COLLOCARLO PROPRIO NEI GIORNI DELLA RIVINCITA STONER.

ARTICOLO SU RUMORE APRILE (FACCE NUOVE)

PER SLUMBERLAND UN ALTRO GRUPPO CHE FARA GRIDARE AL MIRACOLO I NUMEROSI SEGUACI DELLA WAVE PIU GENTILE LEGATA AL SIXTIES SOUND. ATTENZIONE PERO: I BLACK TAMBOURINE VEDEVANO LA LUCE GIA NEL 1989 COME PROGETTO PARALLELO DEI VELOCITY GIRL, GIA DELIZIOSI AUTORI INDIE PER LA SUB POP DI SEATTLE. QUESTA E DUNQUE LA LORO DISCOGRAFIA COMPLETA ED ARRIVA NEL MOMENTO PIU LOGICO, ALL INDOMANI DELLO STRAPOTERE UNDERGROUND CONQUISTATO DA GRUPPI COME PAINS OF BEING PURE AT HEART, DUM DUM GIRLS E VIVAN GIRLS. UN MUST.

ARTICOLO MONOGRAFICO SU RUMORE DI APRILE