ANTON NEWCOMBE PROSEGUE IL SUO VIAGGIO NEI MEANDRI DELLA PSICHE UMANA CON UN DISCO CHE EMANA SAPORI ESOTICI, PUR RISPETTANDO IL CREDO DEI PIU' VISIONARI ROLLING STONES E DEL ROCK LISERGICO CALIFORNIANO IN GENERE. UN ALTRO SUCCESSO ANTICIPATO PER I BJM CHE MAI COME IN QUESTO DISCO SI SONO AVVICINATI ALLE SORTITE NELL'UNIVERSO OCCIDENTALE DI RAVI SHANKAR.

ALL’ANTITESI DI ‘WHO KILLED SGT. PEPPER?’ SEGUE LA SINTESI DI UN ALBUM CHE INGLOBA LA SUA VENTENNALE DISAMINA DEI 60'S AMERICANI, INFIORESCENZE MEDIORIENTALI (PER LO PIU’ VIRATE ALL’ACUSTICO) E SUGGESTIONI MITTLEEUROPEE COME PORTE SPALANCATE VERSO L’ORIENTE (RUMORE MAGGIO, VOTO 8)

IL TERMINE ‘AUFHEBEN’ USATO PER CONTRASSEGNARE IL DISCO NON A CASO HA A CHE FARE COL SIGNIFICATO DI TRASCENDENZA E LA RISPOSTA OVVIAMENTE HA UN PROFUMO INCONFONDIBILEMNTE PSICHEDELICO. CHE POGGIA SU ELEMENTI ETNICI – MEDIORIENTALI IN PANIC IN BABYLON O QUELLI SPERIMENTATISSIMI RAGA IN PEZZI COME FACE DOWN ON THE MOON E STAIRWAY TO THE BEST PARTY – MA ANCHE SU ARRANGIAMENTI DILATATI, QUASI ORCHESTRALI, SUBLIMATI D A SUONI DI FLAUTO E VIBRAFONO O DA TAPPETI IN LOOP (BLOW UP MAGGIO)

LA SENSAZIONE PREVALENTE NON E’ PERO’ QUELLA DELLA RIEVOCAZIONE NOSTALGICA, MA PIUTTOSTO DI UN RECUPERO DELLO SPIRITO E DEGLI INTENTI SOTTOSTANTI UN CERTO MODO DI FAR MUSICA: LO DIMOSTRA APPIENO UNA TRACCIA COME FACE DOWN ON THE MOON, FREMENTE COMUNIONE DI KRAUT MISTICO, PSICHEDELIA ACIDA E POST-ROCK DI ULTIMA GENERAZIONE. UN DISCO CARICO DUI BUONE VIBRAZIONI FIN DALLE PRIME BATTUTE, TANTO PIU’ EMOZIONANTE QUANTO PIU’ INATTESO. (RECENSIONE BOXATA SU ROCKERILLA MAGGIO)

L’ORIZZONTE DI UNA METAMORFOSI IN SENSO POSITIVO SI LASCIA PERO’ INTRAVEDERE, AD ESEMPIO, NEL POP CRISTALLINO DI I WANNA HOLD YOUR OTHER HAND O IN QUELLO NOIR DI STAIRWAY TO THE BEST PARTY. OVVERO: NELLA RINNOVATA OSSESSIONE DI NEWCOMBE PER I SIXTIES BRITANNICI (MUCCHIO MAGGIO, 3 STELLE)

UN PASSO IN AVANTI, AUFHEBEN, E PURE ABBASTANZA DECISO, VERSO DIMENSIONI ALTRE, CON QUALCHE DUBBIO E MOLTE CERTEZZE. NULLA DI CUI STUPIRSI SE DI MEZZO C’È LA FLUTTUANTE CONGREGA GUIDATA DA NEWCOMBE, SEMPRE PIÙ INTENTO A RILEGGERE A MODO SUO 40 ANNI DI ROCK. (SENTIRE ASCOLTARE, VOTO 7)

ANTON NEWCOMBE METTE IN GIOCO TUTTA LA SUA ABILITÀ DI CREATORE DI SUONI NELL'INCONSISTENTE PATCHWORK LIRICO DI "ILLUMINOMI", TRASFORMANDOLO IN UN'ELEGANTE INEZIA POP POST-JOY DIVISION, E ATTENUA IL BRIO FANCIULLESCO DI "WAKING UP TO HAND GRENADES" PER RIEQUILIBRARE CON IRONIA E IMPERTURBABILITÀ IL FLUSSO SONORO DELL'ALBUM, CHE AD OGNI RIASCOLTO APPARE SEMPRE PIÙ COMPATTO E INTRIGANTE, DANDO UN SENSO AL NON-SENSE MUSICALE DI QUESTA NUOVA AVVENTURA PSYCHO-ROCK. NEWCOMBE RESTA SENZA ALCUN DUBBIO L'ANTI-EROE DELLA MUSICA COLTA. (ONDA ROCK, VOTO 7.5)

DAL VIVO

19/06/2012 - Bologna -  Bolognetti on the rocks 

CAPITANATO DALL'ECLETTICA VOCALIST CHANNY LEANAGH, GIA' A LAVORO CON I GAYNGS, IL COMBO DI MINNEAPOLIS E' PUNTELLATO DAL PRODUTTORE E MUSICISTA RYANOLSON E DAL BATTERISTA MIKE NOYCE GIA IN FORZA A BON IVER. GLI 11 BRANI ININ SCALETTA ESALTANO IL CONCETTO STESSO DI INDIE-TRONICA, NELL'INTERSEZIONE TRA R&B DIGITALE, NOSTALGICHE MEMORIE DOWNTEMPO E AMLETICI SQUARCI GUITAR-POP. UNO DEI DEBUTTI PIU' SORPRENDENTI DELL'ANNO.

STREAMING DEL MESE SU XL DI REPUBBLICA
http://videodrome-xl.blogautore.repubblica.it/2012/04/27/polica/

UNICA DATA ITALIANA IL 19 DI LUGLIO A FERRARA SOTTO LE STELLE INSIEME A BON IVER

E’ IL NUOVO LOUNGE DEI NOSTRI TEMPI? E’ SOLO POP AVANGUARDISTICO DI OTTIMA FATTURA? TUTTO QUESTO E DI PIU’. CI SONO DUE BATTERIE, TANTO PER COMINCIARE, E SI SENTONO, CON SCAMBI E RADDOPPI, BUONA TECNICA, MA SENZA VOLER STRAFARE. ALLA FINE TI RITROVI AD ASCOLTARE CANZONI COINVOLGENTI, SOLIDE, MA ALLO STESSO TEMPO SFUGGENTI (RECENSIONE BOXATA CON ARTICOLO SU RUMORE MAGGIO, VOTO 8)

…IL DISCO CRESCE CON GLI ASCOLTI, ANCHE AL DI LA’ DEGLI EPISODI PIU’ IMMEDIATAMENTE OUTSTANDING. PER TUTTI QUELLI CHE PENSANO CHE IL POP E’ BUONO SE DIVERTE E SE HA LE IDEE CHIARE. MIKE NOYCE DI BON IVER FA LE SUE OSPITATE IN LAY YOUR CARDS OUT E NELLA CONFORTEVOLE WANDERING STAR. UN ESORDIO INTRIGANTE (BLOW UP MAGGIO)

SOTTO LE MELODIE VOCALI I RITMI MESCOLANO ROCK ED ELETTRONICA IN QUELLO CHE SI POTREBBE DEFINIRE IL TRIP HOP DEL 2012: RITMI DUB E SOYUL SI ALTERNANO SCALDANDO LE LIRICHE DISINCANTATE DI ‘I SEE MY MOTHER’, ‘DARK STAR’, ‘FORM’ E ‘THE MAKER’ (ROCKERILLA APRILE)

COPERTINA E ARTICOLO RUMORE APRILE

. ..Opus Primum è contemporaneamente spazio siderale e spazio subatomico, tessuto vitale e onda lunga intergalattica: la comunicazione che il SETI non è riuscito a trovare, la scossa elettrica che significa vita. Trascendenza e alchimia, in altre parole. Molti sono i momenti memorabili di un disco che può ingannare per le proprie scelte d’attesa, per il proprio bruciare lento. Ma lo diciamo di nuovo: non fatevi ingannare e resistete fino a quando il cielo s’illumina.(RUMORE)

[…] Un’opera che lascia stupiti per profondità e intensità e, senza scadere in dosi di campanilismo inutili, mi consente di affermare che, nel genere, gli UfoMammut sono ormai in grado di primeggiare con le migliori realtà mondiali. Disco del Mese(BUSCADERO)

... Un incontro fra terra e cielo (notturno), un occhio al doom e l’altro allo stoner (e il terzo, va da sé, alla psichdelia): il tutto appropriamente racchiuso in una stupenda confezione firmata Malleus.(MUCCHIO)

...difficile mettere in discussione l’impianto sonoro sviluppato e portato all’eccellenza dal trio piemontese, che con l’opera prima di “Oro” (il metallo prezioso sì, ma anche ‘io prego’ in latino) ha fissato un altro tassello per collocarsi stabilmente nell’Olimpo dell’heavy sound mondiale...). Gli Ufomammut continuano ad alzare i volumi ma la loro dimensione auditiva amplia la propria portata visionaria, spirituale, esoterica. Oro, ergo doom.(BLOW UP)

L’impatto è talvolta devastante...Inquietante e frastornante. (ROCK HARD)

Ufomammut, maestri del martellamento gargantuesco, iniziano a fondere suono e psiche creando un turbine ritualistico tanto fisico quanto sovrannaturale.
(ROCKERILLA)

NELLA PASTORALE PSICHEDELIA DEGLI U.S. CHRISTMAS, IL GRUPPO DEL NORTH CAROLINA CHE CI HA DELIZIATI CON LE SUE USCITE PER NEUROT, LA TRACCIA AMERICANA E STATA SEMPRE UNA COSTANTE, MA NULLA POTEVA PREPARARCI AL SONTUOSO DEBUTTO IN SOLO DEL LORO LEADER, IL CANTANTE E CHITARRISTA NATE HALL. UNO DI QUEI DISCHI CHE NON PASSA CERTO INOSSERVATO, POTENDO CONTARE SULL'ORIGINALITA DELLA SUA SCRITTURA E SULLA PROFONDITA' DEI TEMI TRATTATI. GREAT RIVER E' SIN DAL TITOLO MOTIVO DI CONGIUNZIONE ASTRALE, DOVE L'ELEMENTO NATURA NON E' MAI PIEGATO ALL'INCEDERE DEL RUMORE URBANO. UN NUOVO UMANESIMO DEL RESTO PREROGATIVA DELL'ETICHETTA CALIFORNIANA, CHE GIA' NEI LAVORI IN SOLO DEI DUE NEUROSIS SCOTT KELLY E STEVE VON TILL AVEVA AMPIAMENTE TESTATO IL TERRENO.

AL SUO ESORDIO IN SOLITARIA, IL FRONTMAN DEI NON TROPPO NOTI U.S. CHRISTMAS PARREBBE PROMETTERE UNA CARRIERA SENZ’ALTRO MERITEVOLE DI ESSERE SEGUITA CON ATTENZIONE, NON FOSSE ALTRO PE RLA CAPACITA’ DI RIMANEGGIARE TOWNES VAN ZANDT INFESTANDOLO DI NUOVI INTERROGATIVI IRRISOLTI (MUCCHIO MAGGIO, 3 STELLE)

FOLK TETRO E PURO COME L’ARIA D’ALTA QUOTA. UN SUONO SIMILE A QUELLO DI UN GRUPPO STONER SCARNIFICATO, CHE ESEGUA BRANI DI TOWNES VAN ZANDT, TRA ACUSTICO ED ELETTRICO/DISTORTO. OPPRESSIVE PSICHEDELICHE BALLATE LUNARI COME DARK STAR E LA CUPAMENTE DYLANIANA THE EARTH IN ONE CELL, SI ALTERNANO A NUDI EPISODI OLD AMERICAN, COME TO WAKE AND DREAM, CON UN BANJO CHE STRIMPELLA NOTE STRIDULE DISPERATE (RUMORE MAGGIO)

IL GRANDE FIUME RACCONTATO DALL’USX NATE HALL SCORRE LENTO E SOLITARIO TRA IL DESERTO ELETTRIFICATO DI LE NOISE (CHE TRAEVA PERO’ MOLTA DELLA SUA FORZA DELLA SCRITTURA E DALLA VOCALITA’ DI YUNG) E IL LIRISMO DOLENTE DEL MAI ABBASTANZA COMPIANTO TOWNES VAN ZANDT, QUI OMAGGIATO CON UNA VERSIONE ALLUCINATA DI KATHLEEN (ROCKERILLA MAGGIO)

VOCE RIVERBERATA TRA I RIFLESSI ARANCIO DEL TRAMONTO E CHITARRE DAL TRATTEGGIO DECISO, CON APPENA QUALCHE SFARINATURA SPACE, RETAGGIO DELLA BAND MADRE (VEDI IL BRANO ELECTRIC NIGHT THEME E LA COVER DI TOWNES VAN ZANDT KATHLEEN)
(BLOW UP MAGGIO)

LA SUA SCRITTURA E’ PIU’ CHE MAI LEGATA AI SESSANTA DI SHOES E DB’S. MERITO DEL FRIZZANTE CHITARRISMO, DELLE RITMICHE POSSENTI E DI QUEI CORI DI UNA BRILLANTEZZA ACCECANTE CHE RENDONO WHAT KIND OF WORLD TANTO PIU’ CONVINCENTE QUANTO MENO SI FA INTROSPETTIVO (RUMORE MAGGIO, VOTO 7)

NON VI E' DUBBIO CHE IL NOSTRO POSSIEDA STILE E CLASSE...IL MEGLIO TUTTAVIA, E’ DESTINATO AI VIOLINI E ALLE DUE VOCI DI PRETTY BABY (L’ECCELLENTE PUNTO D’INCONTRO TRA TINDERSTICKS E BELLE AND SEBASTIAN) E, SOPRATTUTTO, A BAD FOR ME: UNA BALLATA PE RPIANOFORTE, LANGUIDA E NOTTURNA, DI CERTO AUTOBIOGRAFICA, CHE INVOCA JOE JACKOSN ED ELVIS COSTELLO E NELLA QUALE BENSON SI METTE COMPLETAMENTE A NUDO
(MUCCHIO MAGGIO, 3 STELLE)

…BASTANO POCHE E BEN ASSESTATE ZAMPATE DI CLASSE PER PORTARE A  CAS AIL RISULTATO. CITANDO ALLA RINFUSA: IL COMPATTO POWER POP ALLA WHO DI DR. TIME, ASPIRIN MOON E I WAS SILENCE, LA MELODIA MALINCONICA DI SCIENCE MAGAZINE, IL PATHOS PURA MARCA R.E.M. DI MOTHER’S MILK AND MAGNETS, E QUEL CAPOLAVORO DI QUARANTOTTO SECONDI SPACCATI – ATTACO BYRDSIANO, UNA STROFA E UN ‘I KNO I KNOW I KNOW’ IRRESISTIBILE – CHIAMATO HUMAN ZOO (MUCCHIO MAGGIO 3 STELLE)

IL PRESENTE ALBUM, INCISO CON L’AMICO DI SEMPRE TODD TOBIAS, ALTERNA OTTIMI BRANI, IL SOUND E’ GRAFFIANTE, LO-FI. NEI MOMENTI DOVE L’ISPIRAZIONE E’ ALTA, IL NOSTRO AGITA GLI SPETTRI DELLA MIGLIORE TRADIZIONE AMERICANA (ROCKERILLA MAGGIO)

TO FORGET E’ L’OTTIMO RISULTATO DI UN PAIO DI ANNI DI CERTOSINO LAVORO CHE HA PERMESSO ALLA BAND DI HANSKA, MINENSOTA DI AFFINAR EIL PROPRIO SUONO, OLTRE I LIMITI DI UN CONTAGIOSO SHOEGAZE E IN BILICO SU PARTITURE DARK ASSAI RALLENTATE, SPESSO STRUMENTALI (MUCCHIO MAGGIO, 3 STELLE)

I TONI RILASSANTI DI "BLACK SHROUD" E "ALL MY" SONO QUELLO CHE AVRESTE SEMPRE SPERATO ASCOLTARE DAGLI AIR DOPO LE NOBILI GESTA DI "THE VIRGIN SUICIDES": LA PROFONDITÀ EMOTIVA SCARDINA LE DIFESE E PERSUADE, NONOSTANTE NON CI SIA NULLA DI NUOVO O MAI SENTITO. LA POETICA DA SONGWRITER CHE ILLUMINA "EVERY BLADE OF GRASS" CI RACCONTA LA VULNERABILITÀ DI WEST THORDSON, MA TROVA SPAZIO ANCHE PER UNA SOTTILE LINEA RITMICA PIENA DI SPERANZA, E IL DELIZIOSO INTERLUDIO PIANISTICO DI "MAYA'S SONG" CREA LA CORNICE ALLA MIGLIORE TELA DI COLORI DELL'ALBUM, OVVERO "YOUR HAND" LA CREATURA ARMONICA PIÙ MEMORABILE E MALINCONICA DELL'ALBUM. (ONDA ROCK, VOTO 7.5)

DOPO IL DEBUTTO PER SUPERNATURAL CAT CON L 'ALBUM CONTROVERSO GLI I.C.O HANNO INTRAPRESO UNA DECISA SVOLTA STRUTTURALE, FACENDO IN MODO CHE LA LORO TORRENZIALE MUSICA HEAVY SI SCIOGLIESSE IN PASSAGGI PROGRESSIVI ALTAMENTE CINEMATICI. LE STELLE: A VOYAGE ADRIFT, PERFEZIONA QUEL SENSO DI ABBANDONO, IN UN CONCEPT ALBUM IMMAGINARIO, OSCURO. MUSICALMENTE PARLANDO IL NUOVO DISCO E' UN MONOLITE, ATTRAVERSATO PERO DA CORRENTI SOTTERRANEE CHE NTE NE RIBADISCONO LA VISIONE PSICHEDELICA (E PSICOTICA). UN VIAGGIO DA INTRA PRENDERE CON TUTTI I SENSI, UN AVVENTURA FOLGORANTE.

CON LA PARTECIPAZIONE , SIA IN FASE DI COMPOSIZIONE CHE DI REGISTRAZIONE DI URLO E POIA DEGLI UFOMAMMUT

I SUONI DI UN PIANOFORTE E DI UN ORGANO AGGIUNGONO ROMANTICISMO ALLA GIA’ COLLAUDATA FORMULA ESPRESSIVA. GENEVIEVE BEAULIEU  (MENACE RUINE/PRETERITE) CANTA SULLA BELLISSIMA AND I HAVE COME UPON THIS PLACE BY LOST WAYS (ROCKERILLA MAGGIO)

LA FACCENDA CHE QUI INTRIGA TUTTAVIA, E’ TUTTA NELL’INTRECCIO DI CORDE CHE DIALOGANO TRA LORO IN MANIERA QUASI SEMPRE MIRABILE. QUANDO SEMPLICITA’ ED ESSENZIALITA’ FANNO RIMA CON INTENSITA’ (BLOW UP MAGGIO)

IN "THE SUN OF THE NATURAL WORLD IS PURE FIRE", I DENSI BORDONI CHITARRISTICI DEL FILM-MAKER STATUNITENSE ASSURGONO FINALMENTE A PROTAGONISTI ASSOLUTI: UN LENTO, ROVENTE MAGMA ELETTRICO CHE FA PENSARE A UN RE-WRITING DELLA COLONNA SONORA DI "DEAD MAN" CHE NULLA AVREBBE DA INVIDIARE A QUELLA UFFICIALE, FIRMATA DA UN ALLORA ISPIRATO NEIL YOUNG. IL PEZZO DI CHIUSURA È UNA COMPOSIZIONE PER LIUTO CHE CI RESTITUISCE AD ATMOSFERE FOLK DELICATE E CHE CI REGALA, SUL FINIRE, L'UNICO PASSAGGIO VOCALE DELL'INTERO ALBUM: UN FUGACE READING DI VERSI DEL MISTICO POETA SPAGNOLO SAN JUAN DE LA CRUZ, INTERPRETATO DA UN JARMUSCH IN VESTE DI CROONER. (ONDA ROCK, VOTO 7)

MEN
"open your heart "

SACRED BONES
SBR071CD
0616892024248
CD 10,75

ARTICOLO SU RUMORE DI MAGGIO!

DESCRITTI DAL TIME OUT DI NEW YORK COME "THURSTON MOORE & THE E STREET BAND",I NEWYORKESI THE MEN SONO DA CONSIDERARSI IL NOME DI PUNTA DEL CATALOGO SACRED BONES. LA LORO MUSICA ESPLODE DAGLI SPEAKER CON LA NATURALEZZA DEL LE MIGLIORI INDIE BAND DEGLI '80. DAI TARDI HUSKER DU AI PRIMISSIMI REPLA CEMENTES, PASSANDO PER NUMEROSI ALTRI EROI MINORI DI LABEL COME TWIN TONE ED SST. FOLGORATI IN TENERA ETA TANTO DALLA MUSICA HARDCORE QUANTDEL SHOEGAZE E BLACK METAL, IN OCCASIONE DEL TERZO ALBUM - OPEN YOUR HEART - LA BAND VESTE I PANNI DEI BRAVI RAGAZZI DI PERIFERIA_. LARGO DUNQUE A BUCOLICHE SERENATE PSICHEDELICHE, AD EFFICACI RIMEDI SOUTHERN-COUNTRY E A QUALCHE RIFF STRAPPATO DI PESO AD UN_ANTOLOGIA SURF. UNA NUOVA SENSIBILITA POP CHE CI FA CHIEDERE...NEW DAY RISING?

GADJETMANIA!!!

STATUETTE SCOLPITE MAGISTRALMENTE IN POLIRESINA LEGGERA,
DEDICATE A MITICI PERSONAGGI DEL ROCK!
VERI E PROPRI OGGETTI DA CULTA DA AVERE O REGALARE! .