ANYWHERE
(MIKE WATT,CEDRIX BIXLER ZAVALA...)
  "anywhere "

GLI ANYWHERE NASCONO COME UNA COLLABORAZIONE SULL'ASSE LOS ANGELES/SAN FRANCISCO, CREATA AD HOC DA CEDRIC BIXLER ZAVALA (AT THE DRIVE IN, MARS VOLTA).MUSICISTI CHRISTIAN ERIC BEAULIEU (TRICLOPS! SCUDERIA ALTERNATIVE TENTACLES) E A LORO SI UNISCE NIENTEPOPODIMENO CHE MIKE WATT, L_EX-BASSISTA DEI MINUTEMEN A COMPLETARE IL GRUPPO. RACHEL FANNAN, RECENTEMENTE FUORIUSITO, DAGLI SLEEPY SUN SARA' POI LA CARISMATICA FIGURA CHE AL CANTO DARA ULTERIORE LUSTRO A QUESTO SUPERGRUPPO. TRA PSICHEDELIA, JAZZ ROCK E RITAGLI WAVE UN DISCO DAVVERO SONTUOSO!

IN QUESTO ALBUM DEGLI ANYWHERE, TRADIZIONE ETNO-FOLK PSICHEDELICA E POST-PUNK/JAZZ-CORE ENTRANO IN ROTTA DI COLLISIONE E IL RISULTATO E’ PIU’ INTRIGANTE DI QUANTO SI POSSA CREDERE (BLOW UP GIUGNO)

LA VOLUTTUOSA CIRCOLARITA’ DI KHAMSIN E DEAD GOLDEN WEST RAPPRESENTANO LA PERFETTA COLONNA SONORA PER UN TRAMONTO NEL DESERTO DEL MOJAVE E FANNO DA PROLOGO ALL’IPNOSI CONTROLLATA DI SHAMEN MANTRA E ALLA TITLE TRACK CHE, DAL NULLA, SI TRASFORMA IN FURIOSA IMPROVVISAZIONE (MUCCHIO GIUGNO, 3 STELLE)

PYRAMID MIRRORS E’ UNO STRUMENTALE FRENETICO, CHE RICORDA LA COLONNA SONORA DEL MITICO FILM CHAPPAQUA: MESCALINA + SITAR/RAVI SHANKAR. MENTRE ROSA RUGOSA SEMBRA PIU’ ROBA DA DERVISCI, ETNO-FOLK IPNOTICO DA DESERTO AFGHANO PSICHEDELICO.
(RUMORE MAGGIO, VOTO 7)

  "DIAZ"
original motion picture soundtrack

FANDANGO
8033706214510
RF012002LP
LP 10,75

UNA SCRITTURA ALTA, QUELLA DI DAVID MARTINS, EVOCATIVA E CLAUSTROFOBICA COME IN ALCUNI PASSAGGI DEI TINDERSTICKS (WATER/SAND), DENSA DI UNA MALCELATA TENSIONE CHE SOLO IL TRASCORRERE DEI MINUTI SCIOGLIE A VANTAGGIO DI UN CANTAUTORATO, DI CERTO INTROSPETTIVO, CHE SE HA QUALCHE PUNTO DI CONTATTO CON I PULP (THE TURNING OF THE BONES E REYKJAVIK, BALLATE ETEREE E SUSSURATE) NE HA MOLTI PIU’ CON IL PATHOS DI UN’ILLUSIONE ONIRICA SUL PIU’ BELLO (THE HIVE, WE USED TO TLK) (MUCCHIO GIUGNO, 3 STELLE)

THE SHALLOW È UN CONCEPT SULL'ALIENANTE E DETERIORANTE RAPPORTO UOMO-MACCHINA SEMPRE PIÙ MACCHINA-UOMO E NON SORPRENDE SE AD APRIRE IL DISCO CI PENSANO LE PARTITURE ROBOTO-KRAUTE DI BEACONS, CHE SI TRAMUTANO IN RITMICHE CHE RICORDANO QUELLE DEI PRIMI FOALS TENUTE A FRENO IN MNEMOSYNE E NELLA TITLETRACK. COME SEMPRE È LA VOCE MAI TROPPO SOPRA LE RIGHE DI DAVID - ALLA LONTANA PARENTE DEL BARITONALE MATT BERNINGER, DI TOM SMITH MA PUÒ RICORDARE ANCHE THOMAS COHEN DEGLI S.C.U.M. - CHE HA IL COMPITO DI DISEGNARE PSEUDO-MELODIE SUI FREDDI TAPPETI STRUMENTALI, A VOLTE SCARNI E MINIMALI, A VOLTE INVECE EPICI E GRANDIOSI.
(SENTIRE ASCOLTARE GIUGNO)

22/06/2012 - Monza (Mi) -  Troublefestival 2012 
23/06/2012 - Roma -  Roma Vintage

GALAXY GARDEN AFFINA E METTE A FUOCO ULTERIORMENTE UNO STILE URGENTE E DAI COLORO FOSFORSCENTI, IN GRADO DI ATTINGERE AI MAESTRI DI MANCHESTER PROTAGONISTI DELLA SECONDA SUMMER OF LOVE, A GUY CALLED GERALD E 808 STATE SU TUTTI, MA ANCHE DI DIPINGERE PAESAGGI SONORI DI ESTREMA ATTUALITA’ (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE MAGGIO, VOTO 8)

IL DISCO DELLA CONSACRAZIONE? SECONDO NOI, MATT CUTLER, PUO’ FARE ANCORA DI MEGLIO. MA CHE SIA UN GENIO, UNO DEI PIU’ PURI TALENTI IN CIRCOLAZIONE ORA, LO PENSIAMO GIA’ DA QUALCHE ANNO E DOPO GALAXY GARDEN LO PENSIAMO ANCORA DI PIU’. DECISAMENTE.
(RECENSIONE BOXATA SU MUCCHIO MAGGIO, 4 STELLE)

L’ALBUM APRE CON UN TOCCO DI PSICHEDELIA IN GHIRLANDE DI SCALE MELODICHE (NEW COLOR), SEGUE TRA FRASEGGI ACIDULI DI BASSO, SCIE DI SYNTH E PERCUSSIONI A GRAPPOLO (THE ANIMAL PATTERN), TRIPUDIO DI LIFEFORM SIA GASSOSE CHE BATTENTI (RAINDANCE). L’ALBUM HA LA COSTRUZIONJE SAPEINTE DI CHI CONOSCE LE PIGHE INTIME DELLA TECHNO (BLOW UP MAGGIO)

CI SONO BELLE STOCCATE (SU TUTTE L'ELECTRO LATIN/CARAIBICA DI LYING IN THE REEDS, COL SUO GIOCO DI RALENTI NEL TEMA)
(SENTIRE ASCOLTARE MAGGIO)

FUOCHI D ARTIFICO NEL DEBUTTO IN SOLO DI SIMON PRICE, MEGLIO NOTO PER ESSERE IL LEADER DEGLI PSYCH-ROCKERS BRITANNICI THE HEADS. CRESCIUTO TRA ZAMBIA E MALAWI IL NOSTRO VA AD ARRICCHIRE IL SUO ORIGINALE FUZZ ROCK PROPRIO CON LE POLIRITMIE AFRICANE, COLORANDO DI PER SE UNA MUSICA VOTATA AL PIU AUTENTICO DINAMISMO. NELLO STESSO CALDERONE CITAZIONI AFFATTO BANALI DI KRAFTWERK, NEU!, ENO, MORRICONE, STOOGES, LOOP E SPACEMEN 3.
MUSICA DA VIAGGIO PER DEFINIZIONE.

…UN AFFARE CONTEMPLATIVO ED ESPANSIVO, DOVE I REGISTRI AMBIENT SOSTITUISCONO QUELLI ROCK. LE FIELD RECORDINGS E LA FENDER DISEGNANO IMPRESSIONI IN DAWN HARMONIX MENTRE TUTTO SI DILATA SOTTO I VAPOROSI SOUNDSCAPES DI CERAMY E SOTTO LE SINISTRE SENSAZIONI EMANATE DA WTICHDOCTOR (BLOW UP GIUGNO)

DISCO ANTOLOGICO CON L' INTERA DISCOGRAFIA DI QUESTA SEMINALE FORMAZIONE POST HARDCORE CHE AVREBBE ATTRAVERSATO IN MANIERA FRAGOROSA LA PRIMA META DEGLI ANNI NOVANTA, PER POI ANDARE A PLANARE SU TERRITORI ADDIRITTURA PROSSIMI AGLI SLINT. UNA MUSICA CHE DAGLI STRAPPI EMO-NOISE DEGLI ESORDI SI AVVICINAVA PROGRESSIVAMENTE A PLACIDE STRUTTURE STRUMENTALI CHE AVREBBERI DATO IL VIA AD UNA RIVOLUZIONE NON SOLO ESTETICA, MA ANCHE CONTENUTISTICA PER UNA DELLE RISTAMPE PIU' ATTESE DELL' ANNO.

I MOSS ICON POTREBBERO CONCORRERE ALLO SCETTRO DI BAND PIU’ INFLUENTE CHE NESSUNO CONOSCE. IN AREA POST-HARDCORE SONO CIRCONDATI DA UN’AURA MITOLOGICA. SONO STATI UNO DI QUEI GRUPPI CHE PER OSMOSI, REINVENTADO IL VERBO HARDCORE NELLE SUE FORME, NELLE ESPRESSIONI, NEI SIGNIFICATI, HA REINVENTATO UN’IMPORTANTE FETTA DEL ROCK INDIPENDENTE AMERICANO DEI ’90. IN ALTRE PAROLE POTREMMO QUASI DIRE CHE I MOSS ICON SONO STATI SLINTIANI PRIMA DEGLI SLINT (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP GIUGNO)

Dopo aver pubblicato "Kaleidocristo" nel 2008,  i Kardia tornano con "No”, sempre su Killerpool Records,  un disco in cui convivono gusto retrò e suggestioni moderne, suoni analogici e digitali, cultura mittel-europea e cantautorato italiano.

Kardia si confermano " una delle punte di diamante dell'underground italiano nella scena Indie" [ MetalWave ]