ULTIME COPIE!

UNA DELLE PIU' INFLUENTI FORMAZIONI DEL ROCK ALTERNATIVO AMERICANO CON UN COFANETTO CHE CONQUISTERA VECCHI E NUOVI ADEPTI.
UN CD ED UN SETTE POLLICI RACCOLTI IN UN LUSSUOSO BOX IN LEGNO SOVRAINCISO,
ARTWORK SPETTACOLARE E NUOVA MUSICA PER TUTTI GLI AMANTI DELLA BAND DI BILLY CORGAN
CINQUE BRANI INEDITI CHE VI DARANNO UNA DIMENSIONE DEI NUOVI SMASHING PUMPKINS: A SONG FOR A SON, WIDOW WAKE MY MIND, ASTRAL PLANES, A STITCH IN TIME.
OGNI BOX COMPRENDE ANCHE UN PICCOLO OBELISCO MARMOREO.
PRIMO DI UNA SERIE DI BOX IN STAMPA LIMITATA, VERO E PROPRIO OGGETTO DA CULTO PER I TANTISSIMI FANS DELLA BAND!

E’INCREDIBILE QUANTO ACCADUTO ALLA VOCALIST KAROLINA KOMSTEDT E A JOHAN ANGERGÅRD (THE LEGENDS ED ACID HOUSE KINGS) CHE DOPO AVER PUBBLICATO QUALCOSA COME SEI ALBUM A NOME CLUB 8, DECIDONO IN UNA SVOLTA REPENTINA, AVVINCENTE. "THE PEOPLE’S RECORD" È IL PRIMO DISCO AD ESSER CONCEPITO CON L’AIUTO DI UN ASSISTENTE DI STUDIO ESTERNO.
DEFINIBILE COME ETNO-POP, IL LORO SETTIMO ALBUM È IL FRUTTO DI UNA RICERCA SUI SUONI PUNTUALE, RISULTATO DI UN ILLUMINANTE VIAGGIO IN BRASILE E DELL’ACQUISTO DI ALBUM RISALENTI ALL’EPOCA D’ORO DELLA MUSICA AFRICANA OCCIDENTALE DEGLI ANNI 70. IL SOUND DELLA BAND SFIORA I RITMI TERZOMONDISTI E LA CULTURA TROPICALE. PUR MANTENENDO LIRICHE AGRODOLCI  IMPARENTATE CON LA PIÙ DECADENTE NEW WAVE.

INSEGUENDO IN PARTE IL TREND PROMOSSO DA FORMAZIONI COME VAMPIRE WEEKEND NEGLI STATES, I CLUB 8 DIPINGONO COI COLORI DELL’AFRICA LA LORO MUSICA, IN UN TRIPUDIO PERCUSSIVO CHE È FESTA PER CORPO ED ANIMA.

LOVE AND DESPERATION, E’ IL CLASSICO DISCO DI JOHN MASCIS QUANDO L’EX DINOSAUR JR SI ABBANDONA AI RIFF APERTI E ALL’ALTERNATIVE AMERICANO. BASTA ASCOLTARE IL RITORNO GRUNGE DI HOLD ME, I’M DYING E SORPRENDERSI. VISCERALE, PROFONDO E DI ALTISSIMA QUALITA’ (RUMORE MAGGIO, VOTO 7)

DI SICURO LI’ VA A PARARE LA MUSICA, UN POWER-POP DALLE TINTE HARD E GRUNGE TROPPO RICONOSCIBILI E LINEARI: PIÙ FOO FIGHTERS CHE NIRVANA, QUALCHE REMINDER DEI MEAT PUPPETS DEL MEDIO PERIODO (ALTEZZA TOO HIGH TO DIE), OVVIAMENTE DINOSAUR JR, UNO SBIASCICAMENTO SOFFERENTE ALLA EDDIE VEDDER (NEVER CAME), UNA SPRUZZATINA DI MAINSTREAM-ROCK SPORCHETTO ALLA WHITE STRIPES/DEAD WEATHER, PER CAPIRSI (FLYING UP A MOUNTAIN), UNA BOTTARELLA DI AOR-ROCK DI QUELLO ZUCCHEROSO AL LIMITE DELLA BALLATONA DA ACCENDINO (DEAD MOON) E IL GIOCO È FATTO. (SENTIRE ASCOLTARE GIUGNO)

TENETEVI FORTE PERCHÈ IL NUOVO GRAVE È UNO SPETTACOLO!
OLD SCHOOL DEATH METAL DALLA POTENZA DISTRUTTIVA! DICIAMO INNANZITUTTO CHE L'ESPERIENZA DELLA BAND NEI SUOI 20 ANNI DI CARRIERA SI SENTE ECCOME. "BURIAL GROUND" È UN'AMALGAMA DI POTENZA TOTALE IN CUI CHITARRE E SEZIONE RITMICA DANNO VITA A MICIDIALI BORDATE METALLICHE. BRUTALI E GUTTURALI, I GRAVE NON POSSONO NON FARE BRECCIA NEGLI ASCOLTI DI OGNI DEATH METAL FAN. CON QUESTO NUOVO ALBUM LA BAND SVEDESE RIBADISCE UNA VOLTA PER TUTTE IL SUO PREDOMINIO DELLA SCENA METAL ESTREMA MONDIALE, AVENDONE TRACCIATO I SOLCHI ANNI FA ASSIEME A DISMEMBER ED ENTOMBED. CULTO ASSOLUTO!

QUESTA RACCOLTA, CHE ESCE PER UN’ETICHETTA DI GRANDE SPECIFICITA’ BRITANNICA COME LTM, VENTITRE’ BRANI PER VENTIDUE NOMI – SOLO A SAVAGE REPUBLIC SONO CONCESSI DUE PEZZI – SIN TROPPO EQUAMENTE SI DIVIDE TRA I DECENNI ’80 E ’90, ESSENDO CERTAMENTE IL PRIMO DEI DUE DECENNI A RAPPRESENTARE IL PERIODO AUREO DI IPR, CHE NON SI PREOCCUPAVA DI OSPITARE NEL PROPRIO ROSTER L’ARTY PSICHEDELIA DI HUMAN HANDS, I NEVROTICAMENTE TRIBALI PARTY BOYS , LE INFLUENZE SIXTIES GARAGE DI TEN FOOT FACES, GLI ECLETTICI E VOLENTIERI IRONICI CAMPER VAN BEETHOVEN, IL TRAVOLGENTE POST-PUNK ROMANTICO DI FOR AGAINST, IL VIGOROSO DARK DI DECEPTION BAY E QUELLO STATUARIO DI AUTUMN FAIR, ABECEDARIANS, DEVOTI ALLA FACTORY…(RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP GIUGNO, VOTO 8)

SONO VENTITRE’ TRACCE CHE VANNO A COPRIRE UN ARCO TEMPORALE DI TRE DECENNI, PIU’ IL SOLITO PUNTUALE LIBRETTO AL QUALE NON DIFETTANO INFORMAZIONI. SI VA DAI GRANDISSIMI PADRONI DI CASA , COLTI CON LA VERSIONE A 45 GIRI DI THE IVORY COAST A UNO PSEUDO SKA DAL GUSTO A STELLE E STRISCE DEGLI HUMAN HANDS (DILEMMAS) AI QUALI GLI OFFSPRING DEVONO AVER PRESTATO PIU’ DI QUALCHE ASCOLTO IN GIOVENTU’ (RECENSIONE BOXATA SU MUCCHIO GIUGNO)

UN CD ED UN DVD CHE METTONO ULTERIORMENTE ORDINE NELLA DISCOGRAFIA DI QUESTA TALENTUOSA FORMAZIONE POST PUNK MITTEL EUROPEA. ORIGINARIE DELLA SVIZZERA LE KLEENEX - CHE PRESTO CAMBIARONO NOME IN LILLIPUT - FURONO TRA LE ANTESIGNANE DI UN SOUND CHE IN AMERICA POTEVA CONTARE SU NOMI QUALI ESG, BUSH TETRAS E PULSALLAMA. RARE APPARIZIONI TELEVISIVE ED UN LIVE COMPLETANO QUESTA BELLA ANTOLOGIA.

LA PUBBLICAZIONE ODIERNA, E’ UN BUON, NOSTALGICO, COMPENDIO A QUANTO CONOSCIUTO, PRESENTANDO TRA L’ALTRO ANCHE DIVERSI INEDITI, GETTATI TRA LE DUE ESIBIZIONI DAL VIVO, DI KLEENEX A BIEL NEL ’79 E DI LILLIPUT NELLA NATIVA ZURIGO NELL’83, IN CUI LO SVILUPPO MATURATOSI NEL PASSAGGIO TRA LE DUE GEMELLE ESPERIENZE E’ PALESE…(BLOW UP GIUGNO, VOTO 7)

DIVISO PUR’ESSO FRA PERIODO KLEENEX E LILLIPUT IL CD OFFRE DUE CONCERTI RISPETTIVAMENTE DEL 1979 E DEL 1983 : OVE NEL PRIMO SEMBREREBBERO ALL’OPERA DEI BUZZCOCKS AL FEMMINILE, NEL SECONDO X-RAY SPEX SI POPPIZZANO DECLINANDO NEW WAVE FELICEMENTE DA NIDO D’INFANZIA (MUCCHIO GIUGNO)