OBLIVIANS
  "desperation "

IN THE RED E' ORGOGLIOSA DI PRESENTARE IL NUOVO ALBUM IN STUDIO DEGLI OBLIVIANS, IL LORO PRIMO DAL LONTANO 1997, QUEL PLAY NINE SONGS WITH MR. QUINTRON CHE CHIUSE DEFINITIVAMENTE UN' EPOCA.

DESPERATION RACCOGLIE L EREDITA DELLA BAND RAPPRESENTANDO COSI UN CONTINUUM TEMPORALE CON IL SUO PASSATO. UNA PRATICA CHE SI CONDENSA IN 14 BRANI PREGNI DEL LORO DISTINTO SOULFUL E TRASHY GARAGE-BLUES, DEFINITO IN PARTI UGUALI DAL ROCK 'N ROLL DEI FIFTIES , DAL PRIMIGENIO GARAGE DEI 60, DAL MEMPHIS SOUL, DAL DELTA BLUES E FINANCHE DAL PUNK IN STILE KILLED BY DEATH (LA SERIE DI COMPILATION CHE AVREBBE RIPORTATO ALLA LUCE OSCURITA' DEL PERIODO POST-77). E NON MERAVIGLIATEVI DI ASCOLTARE ANCHE UNA COVER DI UNO STANDARD CAJUN ZYDECO IN QUESTO MARASMA, TANTO E' RICCA L' OFFERTA DEI RITROVATI OBLIVIANS.

A SEI ANNI DALL’ESORDIO, LA BAND INGLESE SI CONFERMA ISPIRATA E CONSOLIDA UNO STILE CHE A QUESTO PUNTO PARE ESSERNE DIVENTATO DEFINITIVAMENTE MARCHIO DI FABBRICA (RUMORE MAGGIO, VOTO 8)

…METTERE INSIEME I GROOVE ORCHESTRALI DI DAVID AXELROD, IL MORRICONE DE PAURA, UN INCATALOGABILE JAZZ DA CAMERA (PIANO E VIOLONCELLO PROTAGONISTI DI EASTERN BEGENA AD ESEMPIO) E CHITARRE FUZZ LEVANTINE, NON E’ DAVVERO COSA DA TUTTI. QUANTOMENO NON A QUESTI LIVELLI (MUCCHIO MAGGIO, VOTO 8)

MARCATO DA CONTINUI INTERLUDI IL CUI COMPITO E’ SOTTOLINEARE VIEPPIU’ LA VOCAZIONE ASTRATTA E SPERIMENTALE, 13 DEGREES E’ DISCO CAPACE D’INSINUARSI SUBDOLAMENTE SOTTO PELLE, PER RESTARVI A LUNGO COME IL PIU’ GRADITO DEGLI INNESTI ALIENI (BLOW UP MAGGIO)

AD UN IMPROVVISAZIONE JAZZ CHE POTREBBE DURARE DUE ORE, E INVECE VIENE SFUMATA QUASI SUL NASCERE (FREENESS PART-2), SEGUE UN’IPNOTICA BALLATA ACIDA CHE SOLO IL GEORGE CLINTON DEI TEMPI DI MAGGOT BRAIN IN STUDIO CON I METERS AVREBBE POTUTO IMMAGINARE. INEBRIANTE (ROCKERILLA MAGGIO)

GHOSTFACE KILLAH & ADRIAN YOUNGE
  "twelve reasons to die "

LE PARTECIPAZIONI PESCANO DAL MEGLIO DEL WU-TANG; INSPECTAH DECK, U-GOD, MASTA KILLA E CAPPADONNA SONO PARTE ATTIVA. IN BRANI COME RISE OF THE BLACK SUITS E THE SURE SHOT MUSICA E TESTO SONO IN TOTALE SIMBIOSI (ROLLING STONE GIUGNO, 4 STELLE)

“TWELVE REASONS TO DIE” È UN ALBUM AMBIZIOSO, MA NON PESANTE, ANZI AGILE E BEN DELINEATO NEI SINGOLI BRANI CHE RIMANDANO A UNA FORMA HIP-HOP CANONICA E UN PO’ VINTAGE, CARATTERIZZATO DA STILEMI STREET E DA RITORNELLI DI GRANDE RESPIRO, QUASI TUTTI ESEGUITI DA EPICHE E SOLENNI CORALI ALLA MANIERA DEL MORRICONE DEL PERIODO THRILLER/HORROR (“LA CORTA NOTTE DELLE BAMBOLE DI VETRO”, “CHI L’HA VISTA MORIRE?”, AD ESEMPIO, CURIOSAMENTE RIPRESI QUEST’ANNO ANCHE DAI BAUSTELLE, BENCHÉ IN UN CONTESTO PIÙ “ALTO” E METAFORICO). (ONDA ROCK GIUGNO)

RZA CUCE IL VESTITO E ADRIAN YOUNGE, SPECIALISTA DI COLONNE SONORE, PRESTA LA SUA BAND PER UN VIAGGIO TRA COLONNE SONORE, PRESTA LA SUA BAND PER UN VIAGGIO TRA COLONNE SONORE  HORROR ED EXPLOITATION, IN CUI IL PERFORMER DEL WU-TANG CLAN RITROVA VECCHI COMPAGNI COME CAPPADONNA, MASTA KILLA E U-GOD. RISULTATO DA APPLAUSI (RUMORE MAGGIO, VOTO 8)

TATSTIERE VALVOLARI, DISTORSIONI FUZZ, SQUARCI CRIME-JAZZ, PERSINO LA VOCE DI WILLIAM HART DEI DELFONICS. UN DISCO SANGUINOLENTO E AFFASCINANTE (BLOW UP MAGGIO)

E' IL TERZO ALBUM PER QUESTA ENTITA' SCOZZESE PROVENIENTE DA GLASGOW. UNA DELLE PIU' ORIGINALI REALTA DELL' ALTERNATIVE-FOLK D' OLTRE MANICA, CAPACE DIMISCURARSI CON ATMOSFERE A TRATTI OSCURE E A TRATTI BUCOLICHE, MANTENENDO SEMPRE ALTA LA SOGLIA DELL' ORIGINALITA'. IN LORO RIVIVONO CERTAMENTE GLI ECHI DEL REVIVAL FOLK INGLESE, UNITAMENTE AD ALCUNE FEBBRICITANTI DIVAGAZIONI ALTERNATIVE ROCK DI MARCA PIU' STATUNITENSE. UNA CREATURA ECLETTNDO CHE SEMBRA RIMANDARE TANTO AI FAIRPORT CONVENTION CON SANDY DENNY CHE AI FLEETWOOD MAC DI RUMORS.

SI TRATTA DI UN DISCO OSCURO, GRANITICO, PIENO DI FASCINO: VALLEY OF DEATH GIRA DALLE PARTI DELLA MIGLIORE AMY WINEHOUSE E LA CONTAMINA DI FOLK URBANO ALLA FLORENCE & THE MACHINE, DARKNESS E’ APPUNTO UN TUFFO NELL’OSCURITA’ E NELL’INCONSCIO, ODESSA UNA SOSPENSIONE LIRICA RECANTE LA SEDUZIONE DEI GATHERING SHOCK SHOCK E’ SUGGESTIONE ELETTRO-ACUSTICA, FLOWER BOMBS, THE GLUE THAT BLINDS E MURDEROPOLIS SONDANO I TERRENI DELLO SHOEGAZE: BRANI INSOMMA DI GRANDE CARATURA (BLOW UP MAGGIO)

NELL’IBRIDAZIONE TRA FOLK E ROCK ALLA QUALE ACCENNAVAMO PRIMA, INSOMMA, IL SECONDO SI FA LARGO CON SEMPRE MAGGIOR DECISIONE ED ELETTRICTA’. NON SARA’ IRRINUNCIABILE, MA IL TRIO SCOZZESE AMMAZZA OGNI EVENTULAE DUBBIO SULLA SUA CONCRETEZZA (MUCCHIO MAGGIO, VOTO 7)

L’ORIGINARIO FOLK-ROCK DEGLI SCOZZESI SPARROW AND THE WORKSHOP NEL TERZO ALBUM MURDEROPOLIS SI RIVESTE DI DENSI FREMITI INDIE (ROCKERILLA MAGGIO)

INTERVISTA SU ROCKERILLA MAGGIO

GO DOWN ETICHETTA DEL MESE DI RUMORE DI MAGGIO

DIFFICILE NON EVIDENZIARE LE PARTECIPAZIONI DI GIORGIO CANALI (RICHIAMO/RECALL), DIAFRAMMA (POESIA DI LUCE), XABIER IRIONDO CHE CON BRUNO ROMANI DEI DETONAZIONE RIVEDONO PRESAGE. (SUONO MAGGIO)

VENTI BRANI DEL REPERTORIO DELLA FORMAZIONE BASSANESE RILETTI DA ALTRETTANTI MUSICI, LE CUI ESPERIENZE COPRONO L’ULTIMO TRENTENNIO E CONVERGONO QUI: DAI DIAFRAMAM A CANALI, DAI DETONAZIONE (CON IRIONDO E PACORIG), AI RADIOFIERA , DAI PLASTICOX AI SICK TAMBURO  (XOX E HARDCORE TAMBURO), DAI DEGADA SAF AGLI OJM. UN INTRIGANTE E CORALE RIPASSO, UTILE PER DISTRATTI E ASSENTI (RUMORE APRILE, VOTO 7) 

QUESTO TRIBUTO E’ UN PASSO IN PIU’ PER RESTITUIRE AI VENETI UN POSTO NELLA MEMORIA COLLETTIVA, E ALLORA NON E’ POI COSI’ STRANO CHE A RICORDARE SIANO CHIAMATI COLORO CHE QUEI TEMPI LI HANNO VISSUTI IN DIRETTA, A PARTIRE DAL MEMBRO FONDATORE STEVE DAL COL E I SUOI RADIOFIERA, PER CONTINUARE CON I DIAFRAMMA , COMPAGNI DI SCUDERIA NEI GIORNI DELL’I.R.A. (ROCKERILLA APRILE)

NELLA RACCOLTA SI NOTA COME LA LETTURA PIU’ ARDITA QUELL' AVANT DI PRESAGE AD OPERA DEL TERZETTO ROMANI, IRIONDO E PACORIG, COSI’ COME SI SEGNALANO LE PRESENZE DI FAUST DEGADA DEI DEGADA SAF (NATURAL MENTE) , DI FIUMANI (POESIA DI LUCE), MISS XOX E SICK TAMBURO (PUSH), DI GIORGIO CANALI CON UNA VERSIONE IN ITALIANO, RICHIAMO, DI RECALL , VERO CLASSICO DELLA WAVE ITALIANA , RIPROPOSTA COME BALLAD , IN CHIUSURA, DA RADIOFIERA (BLOW UP APRILE)

QUESTA VOLTA SI TRATTA DI UN DISCO IN CUI GRUPPI , QUELLI DI OGGI E QUELLI DI IERI, INTERPRETANO I LORO PEZZI: OCCHIO AI PHINX (IL VENERDI DI REPUBBLICA APRILE, 4 STELLE)

TRENT’ANNI DI CARRIERA RIPERCORSI IN QUEST’ALBUM , REINTERPRETATI DA ARTISTI DI GRANDE IMPATTO (ALIAS APRILE 3 STELLE)

SONO STATI UNO DEI GRUPPI PIU' ORIGINALI LANCIATI DA IN THE RED NELL' ULTIMO LUSTRO, ACCASATISI DA TEMPO PRESSO GONER, GLI HUMAN EYE RILASCIANO LA NUOVA FATICA, MEMORI ANCHE DELLE PROVE SOLISTE DEL PAZZOIDE LEADER TIMMY VULGAR, CHE CON LA SIGLA TIMMY' S ORGANISM E' STATO ATTIVO ANCHE PER SACRED BONES. CON IL NUOVO ALBUM DELLA BAND MADRE LE COSE SI FANNO DAVVERO INTERESSANTI, UNA SORTA DI SPACE-ROCK DAL RETROGUSTO GLAM, COME DEGLI HAWKWIND COSTRETTI A MUSICARE IL ROCKY HORROR PICTURE SHOW! RIUSCITE A IMMAGINARVI UNA COSA DEL GENERE?

QUESTO 4: INTO UNKNOWN E’ IL LORO ULTIMO BELLISSIMO DISCO E TRASUDA SOFFERENZA,  COME FUNHOUSE DEGLI STOOGES. NON  A CASO: GLI HUMAN EYE SONO DI DETROIT, LE LORO CHITARRE SONO FORGIATE SU QUELLA DI RON ASHETON. QUANDO NON INDULGONO NELLA TRADIZIONE, NON CE N’E’ PER NESSUNO. IMMORTAL SOLDIER STA TRA GLI STOOGES DI TV EYE E GLI ESPERIMENTI SIDERURGICI DEI CHROME, SURFACE OF PLUTO E’ PURO DISTILLATO ASHETON, JUICY JAW TANTO DROGATA DA EVOCARE KILL CITY. UN DISCO CUPO E CRUDELE NEL QUALE LA BAND SPARA LE ULTIME CARTUCCE: NOIA, DISTORSIONE E NICHILISMO SPINTO (RUMORE GIUGNO, VOTO 9)

ARRIVA FINALMENTE IL BOX "LONG STORY SHORT", L'IMPONENTE DOCUMENTO SONORO TRATTO DALLA STORICA EDIZIONE (2011) DEL FESTIVAL AUSTRIACO "MUSIC UNLIMITED" CURATA DAL GRANDE SASSOFONISTA TEDESCO PETER BROTZMANN. LA MUSICA SI DIPANA IN DICIOTTO PERFORMANCES SUDDIVISE SU BEN CINQUE CD, UN TOUR DE FORCE NEL QUALE BROTZMANN APPARE ALLA GUIDA DI QUELLA CHE POTREMMO DEFINIRE UNA "PRIMA LINEA" DEL FREE-JAZZ E DELLA MUSICA IMPROVVISATA ODIERNA. UN FOLTO GRUPPO DI PESI MASSIMI PROVENIENTI DA EUROPA, STATI UNITI, E GIAPPONE. UN CAST ECCEZIONALE DA CUI SPICCANO I NOMI DI MATS GUSTAFSSON, KEN VANDERMARK, JOE MCPHEE, JOHN TCHICAI, BILL LASWELL, HAMID DRAKE, TOSHINORI KNONDO, MASSIMO PUPILLO, PAAL NILSSEN LOVE, JASON ADASIEWICS + I GRUPPI CHICAGO TENTETT, DKV, HAIRY BONES, FULL BLAST E CASPAR BROTZMANN MASSAKER. UN MONUMENTO SONORO DICHIARATAMENTE ANTI RETROSPETTIVO E TOTALMENTE PROIETTATO VERSO IL FUTURO DELLA MUSICA CREATIVA!!!

LA MUSICA, ANCORA UNA VOLTA SUPERBA, E’ UN LUNGO, GIOIOSO, INNODICO ULRO DI COMUNIONE E FRATELLANZA PER FERITE DA RIMARGINARE INSIEME, UNA VERA FESTA CHE NEL CAOS CREATIVO TROVA LA PALINGENESI DALAL DISTRUZIONE ESALTANDO LE VIRTU’ COMUNICATIVE DEL JAZZ QUALE MUSICA REALMENTE DI POPOLO (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP GIUGNO)

CON LA PUBBLICAZIONE DI "JAZZ RESISTANT" IL SECONDO ALBUM DEL GRUPPO "COMANDA BARABBA" LA RUDI RECORDS SI LANCIA ANCORA UNA VOLTA NEL CUORE DELL'UNDERGROUND JAZZISTICO ITALIANO. "COMANDA BARABBA" E' UNA FORMAZIONE ATTIVA GIA' DA DIVERSI ANNI E SI BASA SULLA FORZA DI UN COLLETTIVO DI CINQUE ELEMENTI, TIM TREVOR BISCOE E CHRISTIAN FERLAINO (SASSOFONI E CLARINETTI) NICOLA GUAZZALOCA (PIANO) LUCA BERNARD (BASSO) E GAETANO ALFONSI (BATTERIA). UNA SORTA DI BAND MANIFESTO DEL JAZZ MENO ALLINEATO PROVENIENTE DALLA SEMPRE ATTIVISSIMA FUCINA MUSICALE BOLOGNESE. IL JAZZ PRODOTTO DA "COMANDA BARABBA" E' APERTO ED INCISIVO NELLA SUA NATURA DICHIARATAMENTE ONNIVORA. L'ISPIRAZIONE COMPOSITIVA DEI SINGOLI ELEMENTI SI ESTENDE NATURALMENTE VERSO IL LINGUAGGIO AMPIAMENTE METABOLIZZATO DELL'IMPROVVISAZIONE COLLETTIVA. MUSICA ORGOGLIOSAMENTE DI RESISTENZA CHE VIBRA LIBERAMENTE TRA TRADIZIONE E AVANGUARDIA.

RECENTEMENTE PROTAGONISTA ANCHE DELLA COLONNA SONORA DELL' ULTIMO SORRENTINO LA GRANDE BELLEZZA

RISTAMPA DELUXE IN DOPPIO VINILE PER UNO DEI CLASSICI DEL CANTAUTORE AMERICANO (RACCOMANDATO ALLA STESSA SECRETLY CANADIAN DAL COMPIANTO JASON MOLINA)IL DISCO DEL 2003 E' QUI AMPLIATO DA DEMO ORIGINALI E BRANI DALL' EP JUST IN TIME FOR SOMETHING.