FORMIDABILI QUEGLI ANNI…E ANCHE QUEI 45 GIRI. TUTTI PUBBLICATI DALLA BOLOGNESE ITALIAN RECORDS AGLI ALBORI DELLA NEW WAVE ITALIANA, OGGI RACCOLTI IN UN COFANETTO. (ARTICOLO SU ROLLING STONE GIUGNO)

ARTICOLO ESTESO SU XL DI REPUBBLICA GIUGNO!

ARTICOLO SU BUSCADERO DI GIUGNO!

AD AZIONI STORICIZZANTI DI QUESTA NATURA, NEI NOSTRI CONFINI, NON SIAMO CERTO ABITUATI, ONORE DUNQUE A SPITTLE ARTEFICE DEL BOX QUINTUPLO SU ITALIAN RECORDS, CON UNO SPESSO BOOKLET CHE RIPRODUCE LE COPERTINE DI TUTTI I 7”, COMPRESI I RETRI, RACCOLTI NELLA PANTAGRUELICA ANTOLOGIA E CON GADGET D’EPOCA. IL LUSTRO ITALIAN CHE RESTA TRACCIA INDELEBILE DELLA PRIMA META’ DEGLI ’80 NOSTRANI E’ RIPERCORRIBILE IN CINQUE ORE E MEZZA CHE RIPROPONGONO QUANTO LA LABEL IN QUEL PERIODO PUBBLICO’, IN UN COFANETTO CHE PER IL SUO PUNTIGLIO DOCUMENTARISTICO ESALTA ANCHE QUANDO ALCUNI EPISODI, POCHI, NON SUSCITANO ENTUSISAMO, PARTENDO DAL DERAGLIANTE SINGOLO DEI GAZNEVADA NEVADAGAZ/BLUE TV SET (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP MAGGIO)

NELLA TRANSIZIONE DALLE DRAMMATICHE TENSIONI DEGLI ANNI DI PIOMBO AL VACUO EDONISMO DEGLI OTTANTA, L’ETICHETTA PIU’ PARADIGMATICA, LUNGIMIRANTE E MULTIMEDIALE (VIDEO, FUMETTI, ECC.) DEL NOSTRO NUOVO ROCK IRONIZZAVA SUGLI STEREOTIPI ITALIOTI (VOLARE, ARRIVEDERCI ROMA), LANCIANDO AL TEMPO STESSO MUTAZIONI DISINCANTATE QUANTO ECCITANTI DEI SEGNALI PROVENIENTI DA LONTANE SCENE NO/NEW WAVE (RECENSIONE BOXATA  ED INTERVISTA A ODERSO RUBINI SU RUMORE MAGGIO)

ARTICOLO SU IL FOGLIO LUNEDI’ 6 MAGGIO

ALL’INTERNO DEL COFANETTO OLTRE AI 5 CD, LA BANDIERINA TRICOLORE E LA SPILLETTA DELLA IR, CAMPEGGIA UN BOOKLET DI 112 PAGINE, UTILE GUIDA ALL’ASCOLTO DI QUESTO CICLOPICO ZIBALDONE DI PRIMIZIE STORICHE. LADDOVE LUCCICANO ANCORA LE INTUIZIONI D’INEFFABILI GENIACCI COME THE ELEPHANT MEN, N.O.I.A., CLITO, RATS, WIND OPEN, CAFE’ CARACAS, TATI’S LOVERS, HI-FI BROS, THE SURPRIZE. FRA PUNK, R’NR’, COLD WAVE, BEAT, SKA, POP, FUNK E TUTTE LE POSSIBILI VARIANTI ETICO-MUSICALI DI QUEL PAZZO MONDO DI BATTITORI LIBERI TARGATO ITALIAN RECORDS. L’ALTRA FACCIA DELLA NOSTALGIA (ARTICOLO ESTESO SU ROCKERILLA MAGGIO)

“NON SI ESCE VIVI DAGLI ANNI 80”. COSÌ RECITAVA MANUEL AGNELLI CON GLI AFTERHOURS NELL'OMONIMA CELEBRE CANZONE, MA QUESTA OSSERVAZIONE NON È, FORTUNATAMENTE, DA INTENDERE SOLO IN SENSO NEGATIVO. QUESTA FIN TROPPO BISTRATTATA EPOCA INVECE È STATA, SOPRATTUTTO NELLA PRIMA METÀ, UNA FUCINA INTERESSANTISSIMA DI MUSICA CHE SPESSO ANDAVA AD INTERAGIRE ANCHE CON ALTRE FORME D'ARTE. PUR CONTENENDO TANTO MA TANTO MATERIALE, QUESTA IMPORTANTE RACCOLTA NON PERDE MAI SMALTO MANTENENDOSI SEMPRE SU OTTIMI STANDARD E CON RARE CADUTE DI STILE, RACCONTANDO CON MOLTI STIMOLI UN PERIODO DELLA PIÙ RECENTE STORIA MUSICALE ITALIANA CHE ULTIMAMENTE È OGGETTO DI UNA MERITATA RIVALUTAZIONE. (ONDA ROCK MAGGIO, VOTO 9)

PRESENTAZIONE ALL’INTERNO DELLA TRASMISSIONI BATTITI DI RADIO 3

IN ITALIA NO! SI RITROVANO INSIEME BRANI CHE PALESAVANO INFLUENZE CON LA SCENA NO NEWYORCHESE, TRA I CONTRASTI TRA QUEL CONTAGIOSO ARCHETIPO E UN CANTATO QUASI TIMIDO DI DOUBLE LIFE DI EAZYCON, GLI ARRUFFATI SPONTANEISMI DI MODERN MODEL E NOFUN, LA PARANOIA IMPERANTE IN NO KILL DI DIE FORM, PARTE DEI FUTURI TASADAY, UN ESTRATTO, DOTT.JEKYLL, DA UNO DEI CLASSICI DEL GENERE IN SALSA NOSTRANA, SDS 1984 DI BISCA, GLI ESTREMISMI DI EBDOMERO DI FUNKWAGEN, LE VENATURE POP DI STAIRS DI HAKKAH, SVILUPPATE DA ALESSANDRO PIZZIN ANCHE CON RUINS…(BLOW UP GIUGNO)

UNA FESTA, LA RISPOSTA ALLA NO WAVE NEWYORKESE, UNA SCENA ALTRETTANTO COLORATA E MULTIFORME, CON MUSICISTI DI TUTTO RISPETTO, IDEE CHE HANNO QUASI DEL PROGRESSIVE, FOLLIE SONORE TUTTE DA RISCOPRIRE (ROCKERILLA GIUGNO)

ECCO DUNQUE AGGIUNTO UN ALTRO IMPORTANTE TASSELLO CHE RICOSTRUISCE BENE IL MOSAICO MUSICALE DI UN'ITALIA VERAMENTE VIVA E CHE, NONOSTANTE LO SCARSO SUPPORTO MEDIATICO DOVUTO ANCHE ALLA CARENZA TECNOLOGICA RISPETTO AD OGGI, RIUSCIVA AD ALIMENTARE L'UNDERGROUND CON ASPRE SONORITÀ “CARBONARE”, CHE SOLO IN POCHI RIUSCIRONO A GUSTARSI E CHE ORA FINALMENTE POSSONO GIUNGERE ALLE ORECCHIE DI UN BEN PIÙ AMPIO PUBBLICO. (ONDA ROCK MAGGIO, VOTO 7,5)

UN DOVERE INCARICARE LOBOTOMY DI NEON DI APRIRE UNA RASSEGNA ECCELLENTE, CHE PERALTRO HA QUALCHE PEZZO – AD ESEMPIO DAYS DEI LEGGIADRI JEUNESSE D’IVOIRE , LA VIVACE EYES DI STATE OF ART, L’OTTIMA MINIMAL DI 2+2 = 5, CON PAOLO MAURI, ALLORA WEIMAR GESANG, ALLA VOCE, E FORBIDDEN PLANET DEI N.O.I.A., ACCOSTATI A QUALCHE INEDITO DI INDUBBIO VALORE COME LIGHTS OFF DI DER BLAUE REUTER O LE INCLINAZIONI KRAFTWERK ABBRACCIATE DA MODO IN NIAGARA FALLS (BLOW UP GIUGNO)

IN QUESTA RACCOLTA TROVIAMO VERI E PROPRI PEZZI DARK CHE EVOCANO I JOY DIVISION CON I FIORENTINI NEON (“LOBOTOMY”), I NEW ORDER DEGLI ESORDI CON GLI ACTOR'S STUDIO (“DANCING ALONE”), IL PURO GOTHIC CON GLI STATE OF ART. UN BELL'ESEMPIO DI COLDWAVE È QUELLA DEGLI EIN-ST-EIN CON LA LORO GLACIALE “VARSAVIA”, E POI CI SONO I PRIMI VAGITI DISCO DEI N.O.I.A. , DEGLI OH OH ART, DEI NAIF ORCHESTRA (GIAMPIERO E GIANCARLO BIGAZZI-SQUALLOR) E DEGLI EUROTUNES, QUESTI GIÀ PRESENTI NELLA RECENTE COMPILATION "REF. 907", SEMPRE PUBBLICATA DA SPITTLE. IL LAVORO POI CONTIENE ANCHE QUATTRO TRACCE FINO AD ORA INEDITE DI DER BLAUE REITER, MODO, ACTOR’S STUDIO E LA MAISON. (ONDA ROCK MAGGIO, VOTO 7)

IL DISCO E’ EDITO NELL’81 E SE NELLA SUA NATURALE ETEROGENEITA’ L’INDIE ITALIANO SI SAREBBE MOSSO IN MOLTEPLICI DIREZIONI, IL SUONO CHE EMERGEVA DA QUEI SOLCHI, OLTRE AD AVERE UNA MARCATA E PREZIOSA SPECIFICITA’, NON EBBE CERTAMENTE MOLTI EPIGONI. L’APPROCCIO TIPICO DELLA SCENA BOLOGNESE DELL’EPOCA, ARTY, IRONICO, NERVOSO E STRAVAGANTE, CONGIUNGEVA IN UNO SPIRITO COMUNE LE DIVERSITA’ DELLE CINQUE FORMAZIONI CHE SI SUSSEGUIOVANO SU VINILE (BLOW UP GIUGNO)

VAGITI NEW WAVE, COLPISCE E STRANIA IL SENSO DI URGENZA E CONTAMINAZIONE DI QUESTO MICROCOSMO, NERVOSO E TEATRALE, OBLIQUO E, PERCHE’ NO, ILLUMINANTE (ROCKERILLA GIUGNO)

NON RESTA CHE RICORDARE QUANTO SIA IMPORTANTE RECUPERARE PROGETTI COME QUESTO, IN GRADO DI FAR TORNARE ALLA LUCE TESTIMONIANZE DI UN PANORAMA ARTISTICO CHE ALL'EPOCA AVEVA VERAMENTE TANTI STIMOLI ANCHE NEI NOMI PIÙ SOTTERRANEI E CHE AGIVA IN PARALLELO A GENERI E NOMI STRANIERI (THROBBING GRISTLE, CABARET VOLTAIRE, SCRITTI POLITTI, COIL E NUMEROSI ALTRI) DIMOSTANDO COME, IN QUEL PARTICOLARE PERIODO STORICO, L'ITALIA NON FOSSE AFFATTO IN RITARDO RISPETTO AD ALTRI FERMENTI ARTISTICI OLTRE CONFINE. (ONDA ROCK MAGGIO VOTO 8,5)

ACE
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UN CONCENTRATO DEI MIGLIORI TRUCCHI DELLA CASA (SCRITTURA, PRODUZIONE, ARRANGIAMENTI) NON PIU’ SERVITI SU UN EDULCORATO PIATTO D’ARGENTO, MA FILTRATI ATTRAVERSO LA LENTE DILATATORIA E MIND EXPANDING DELLA LISERGIA ROCK. BENINTESO, VALLE ERA E RESTA (ANCHE QUI) COMPOSITORE FORTISSIMAMENTE LEGATO ALLE FORME CONVENZIONALI DELLA CANZONE, CON UNO STILE CHE POTREMMO QUASI DEFINIRE ‘EASY LISTENING SOFISTICATO’. SOLO CHE STAVOLTA, IN CONTROLUCE, SI AFFACCIA PER LUI UNA PROSPETTIVA INEDITA, PIU’ LUCIFERINA (BLOW UP GIUGNO)

LA RISTAMPA DEI QUATTRO ALBUM CRUCIALI DEL BIONDO CANTAUTORE BRASILIANO (ARTICOLO SUL MUCCHIO MAGGIO)

MARCOS VALLE (1970) SEGNA LA TRANSIZIONE FRA PASSATO E PRESENTE, BALLADS DI STRUGGENTE LUCENTEZZA CHE PRENDONO PER MANO LA BOSS ANOVA, VESTITA A FESTA PER IL NUOVO DECENNIO. GARRA (1971) E’ UNA PIETRA D’ANGOLO CHE SFIOR AIL CAPOLAVORO, SAPIENTE ALTERNANZA DI CANZONI DAL CUORE IN GOLA. VENTO SUL (1972) E’ IL SUO DISCO ‘ROCK’: IN PAISAGEM DE MARIANA GLI HARD ROCKERS O TERÇO FANNO PENSARE AI LOVE DI FOREVER CHANGES ALLE PRESE CON IL SAMBA. INCISO CON I FUTURI COMPONENTI DEGLI AZYMUTH, PREVISAO DO TEMPO (1973) E’ IL MIO PREFERITO: VALEL TESS E' UNA IRRESISTIBILE TELA FUNKY USANDO SYNTHE BASSO ELETTRICO, DILUENDO LE NOTE IN UN MOOD ACQUATICO NEL QUALE E’ BELLO AFFONDARE (BOX SU ROCKERILLA MAGGIO)

FLOATING WORLD
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CD 9,00