COPERTINA ED ARTICOLO DI 4 PAGINE SU BLOW UP DI NOVEMBRE

"CHIUSO NELLA SUA CAMERETTA A SOGNARE E CAMPIONARE BROADWAY, JENS E' DIVENTATO IL DEAN MARTIN DEI GIORNI NOSTRI."
(OTTIMA RECENSIONE SU XL DI NOVEMBRE, 4 STELLE)

"LEKMAN E' UN CROONER DIVERSO, UN RICHARD HAWLEY TIRATO A LUCIDO E LONTANO ANNI LUCE DA SHEFFIELD"
(OTTIMA RECENSIONE SU ROCKERILLA DI NOVEMBRE, 8/10)

"E' pop all'ennesima potenza quello di Jens, capace di centrifugare melodie, suoni e ritmi di epoche diverse per creare il proprio affresco...Se è la pop music bigger than life il vostro pane, allora questo è un acquisti imprescindibile." (3/5, Buscadero)

"Night Falls Over Kortedala sorprende sin dalle prime note di "And I Remember Every Kiss", una canzone epica, sfarzosa, con archi, cantata con la maestria di un crooner...La semplicità lascia il posto a composizioni imprevedibili." (Hot)

"Un artista tanto curioso quanto geniale alle prese con un'opera ambiziosa e smaccatamente luccicante in ogni sua nota...C'è soul, addirittura qualche spruzzata di musica latina, archi, fiati, un pizzico di elettronica e il tutto convive in un equilibrio lucido e ispiratissimo...Indubbiamente uno dei dischi dell'anno." (8/10, Rockerilla)

Vedi alla voce ineffabile. Un ragazzo privo di preconcetti e portato verso le melodie più carezzevoli e accattivanti. Con l'opera seconda Jens Lekman stacca un biglietto di sola andata verso l'olimpo del pop. (speciale su sentire ascoltare)

Ex enfant prodige dell'indie-pop svedese, l'ineffabile Jens Lekman ha coniato un songwriting a tinte pastello, che riesce sempre a rifuggire l'insidia della leziosità. Sulle orme di Bacharach, tra cd-r, mini cd, Ep e raccolte varie. Fino all'exploit di "Night Falls Over Kortedala", apogeo della sua autoironica malinconia (Focus su Onda Rock)

'UN ALBUM CHE SUONA COESO E MATURO, E DA ALBUM COMUNQUE SI COMPORTERA' NELL'ASSESTARE DEFINITIVAMENTE IL SUO GIOVANE RESPONSABILE SUI LIVELLI ALTISSIMI CHE GLI COMPETONO. QUELLI DI CHI, AD ESEMPIO, NON AVRA' PIU' BISOGNO DI TERMINI DI PARAGONE, FOSSERO ANCHE ILLUSTRISSIMI COME MORRISSEY, COSTELLO, RICHMAN, I TROPICALISTI.' (RUMORE)

DISCO DEL MESE SU RUMORE DI OTTOBRE (9) CON RELATIVA INTERVISTA

'RICOPERTE DALLA STESSA POLVERE DI STELLE USATA DA STEPHIN MERRITT/MAGNETIC FIELDS (O RUFUS WAINWRIGHT, O MORRISSEY) PER PROIETTARE I SUOI SENTIMENTI NEL TEMPO SIDERALE, LE DODICI CANZONI DI QUESTO MEMORABILE ALBUM TRADUCONO UN ABBRACCIO, UNA CENA IMBARAZZANTE O UNA GITA SULLA SPIAGGIA IN PASTELLI INCORNICIATI A GIORNO, NAIF E CONDENSATI COME I PRIMI ACQUERELLI DI UN BAMBINO.' (BLOW UP)

DISCO DEL MESE SEZIONE ROCK & SONGS SU BLOW UP DI OTTOBRE (8)
 
'...A DIMOSTRAZIONE DI COME SPESSO IL POP MIGLIORE SIA QUELLO PIU' ARTIGIANALE' (OTTIMA RECENSIONE SUL MUCCHIO DI OTTOBRE)

'Orchestrazioni pop sopraffine per il terzo disco del songwriter svedese ..' (OndaRock.com)

PUBBLICITA' SU BLOW UP E RUMORE DI NOVEMBRE

ARTICOLO DI QUATTRO PAGINE SUL MUCCHIO DI NOVEMBRE

"UNA CHITARRA ACUSTICA STILE LA'S SI SBROGLIA LUNGO UN BEAT ALLA 1979. SOPRA, THURSTON CON VOCE CAMALEONTICA RIESCE A UNIRE IL MEGLIO DEI PAVEMENT DI CROOKED RAIN, CROOKED RAIN CON UN RITORNELLO CHE PARE J MASCIS CON 20 CHILI IN MENO" (RECENSIONE BOXATA SU ROLLING STONE DI NOVEMBRE)

"MOORE HA VOGLIA DI CANZONI TOUT COURT. HA VOGLIA DI ROMANTICISMO ANCHE. E, COSA IMPORTANTE SOPRA OGNI ALTRA, HA VOGLIA DI DARE ALLE STAMPE QUESTE SUE LIBIDINI SOTTO FORMA DI CANZON(ETTA)"
(RECENSIONE SU ROCKERILLA I NOVEMBRE)

'POCO E CONTENUTO CLANGORE ELETTRICO, GIUSTO UN'IDEUZZA QUA E LA', COME LA SIGLA DI ZORRO, E TANTE BALLATE ACUSTICHE APPARENTEMENTE 'NORMALI' CHE INVECE NE RILANCIANO IL GENIO PROTEIFORME.'
RECENSIONE BOXATA SU XL DI OTTOBRE (4 STELLE)

'UN DISCO MOLTO PERSONALE, INTIMO, BELLO"(OTTIMA RECENSIONE SUL MUCCHIO DI OTTOBRE)

RECENSIONE SU RUMORE DI OTTOBRE

RECENSIONE SU BLOW UP DI OTTOBRE

"ASSOLUTAMENTE NON LINEARE, MA ABBASTANZA COESO DA NON DARE ADITO A DUBBI SUL FATTO DI AVERE ALLE SPALLE UNA PUR DEVIATA PROGETTUALITA', YOU GOTTA PROBLEM WITH ME E' UN ALTRO SQUISITO AFFRESCO LO-FI CHE SA AFFASCINARE E STUPIRE CON TONI NEL COMPLESSO PIU' SOLARI AL PARAGONE CON GLI ULTIMI CITIZEN CAIN'D E DARK ORGASM." (OTTIMA RECENSIONE SUL MUCCHIO DI NOVEMBRE)

"DA ROCKER PRIMITIVO E MAI BANALE QUAL'E' JULIAN, TUTTO QUELLO CHE ESCE DALLA SUA BOCCA NON HA MAI ALCUN TONO PREDICATORIO. YOU GOTTA PROBLEMS SEMBRA SEMMAI UNA DI QUELLE OPERE, COME NEI TARDI SESSANTA, INFLUENZATE DALLA MENTE DI QUALCHE SANTONE PSICHEDELICO, MAGARI DOTATO DI UN PIZZICO DI HUMOUR INGLESE." (OTTIMA RECENSIONE SU RUMORE DI NOVEMBRE, VOTO 8)

"E' COME SE STESSIMO INVECE RIEMPIENDO DEI GAP FRA MUSICHE DIVERSE, INCROCIANDOLE. MA NULLA ERA PREVISTO, ED E' COSI' CHE TUTTORA FUNZIONA PER LA MAGGIOR PARTE DEI PEZZI CHE SCRIVIAMO: JAMMIAMO" (ARTICOLO DI 5 PAGINE SU RUMORE DI NOVEMBRE)

"...IL PERFETTO MIX TRA SUN RA E L'ELETTRONICA (EGGS N'BASS), I PARLIAMENT E L'IMPROVVISAZIONE (CIRCUS 9000), I TORTOISE E LA FOLLIA (SYMBOLIK 180), I BLACK FLAG E I GROOVE PIU' CONTURBANTI ASCOLTATI DI RECENTE (DEATH IS CERTAIN!), INIZIA A FUNZIONARE."
(OTTIMA RECENSIONE SUL MUCCHIO DI NOVEMBRE)

"GLI INTENTI DI LEO SMEE, BASSISTA DEI CATHEDRAL QUI ACCOMPAGNATO DAL FRATELLO MILO E DA UNA DECINA DI MUSICISTI, ERANO DI CONCEDERSI DIVAGAZIONI TRA IL FUNKY E LA DISCO ANNI 70, OMAGGIANDO BLACK SABBATH, SUN RA E IL ROCK PROGRESSIVO DEI GOBLIN." 
(OTTIMA RECENSIONE SU ROLLING STONE DI NOVEMBRE)

"PARTE NORDIC CURSE E TI TROVI DAVANTI AD UN MURO FATTO DI BLACK SABBATH E DI FUNKADELIC, DI BLACK WIDOW E DI PARLIAMENT. UNA SORTA DI CENTRIFUGA SPAZIALE IN CUI SONO FINITI GRUPPI CON UN' UNICA CARATTERISTICA: LA DENSITA' ESPRESSIVA"
(OTTIMA RECENSIONE SU ROCKERILLA DI NOVEMBRE, 8/10)

DAL BIG BEAT DELLA BATTERIA IN 100 DAYS, 100 NIGHTS CON I FIATI CHE ONDEGGIANO E LA VOCE DELLA JONES CHE CORRE COME IL VENTO ALL'INCEDERE PREPOTENTE DI TELL ME, AL FUNK FEBBRILE DI LET THEM TALK. NON A CASO, I DAP-KINGS SONO STATI IN STUDIO CON AMY WINEHOUSE E CON IL DJ E PRODUTTORE MARK RONSON. 100 DI QUESTI GIORNI, 100 DI QUESTE NOTTI, 100 DI QUESTI DISCHI"
(OTTIMA RECENSIONE SU XL DI NOVEMBRE, 5 STELLE)

"QUESTO E' IL LORO TERZO DISCO, ED E' UN' ALTRA PICCOLA BOMBA PER I DISCEPOLI DEL VERBO: VOCE CALDISSIMA DAL FEELING DEBORDANTE, CORROBORATA DA UNA SEZIONE FIATI STAX STYLE AI LIMITI DELLA PERFEZIONE, E UNA RITMICA IMPECCABILE, COME SEMPRE GUIDATA DAL PRODE BOSCO MANN." (OTTIMA RECENSIONE SU BLOW UP DI NOVEMBRE, VOTO 7/8)

"DIECI TRACCE RIGOROSAMENTE IN ANALOGICO, ECCITANTI (TELL ME) E SELVAGGE (LET THEM KNOCK) COME DA MIGLIORE TRADIZIONE, CON LA SEI CORDE SPORCATA DI BLUES E I FIATI IMPREGNATI DI SOUL EPOCA MOTOWN" (OTTIMA RECENSIONE SU RUMORE DI NOVEMBRE, VOTO 7)

"SOUL MUSIC NEL VERO SENSO DELLA PAROLA, CON IL VESTITO GIUSTO ED IL NECESSARIO RISPETTO DI UNA TRADIZIONE CHE, NONOSTANTE GLI ANNI PASSATI, PUO' DARE ANCORA MOLTO" (OTTIMA RECENSIONE SU SUPERFLY DI NOVEMBRE)

PUBBLICITA' SU SUPERFLY E RUMORE DI NOVEMBRE.

"A BRUCIAPELO, ECCO UNO DEI DISCHI  MIGLIORI DELL'ANNO: ALL HOUR CYMBALS" (ARTICOLO SU RUMORE DI NOVEMBRE, FACCE NUOVE)"

"La più bella sorpresa del mese arriva da questo quartetto di Brooklyn, dalla sua musica così difficile da definire e così facile invece da consigliare a cuor leggero." (Voto 8 - Rumore Ottobre 2007)

"RITMO, SIGNORI. DISPARI E SGHEMBO COME SI CONVIENE, BATTERIA E PERCUSSIONI, XILOFONI ADDIRITTURA, E MAGARI IL TRIANGOLO: QUESTO IL BENVENUTO NEL MONDO YEASAYER, CANTILENANTI ALFIERI DEL MORENTE REVIVAL WAVE."
(OTTIMA RECENSIONE SU BLOW UP DI NOVEMBRE, VOTO 7)

PUBBLICITA' SU BLOW UP E RUMORE DI NOVEMBRE.

DISCO DEL MESE SU BLOW UP DI OTTOBRE (8). ARTICOLO DI 3 PAGINE

'SI E' DETTO, NESSUNO OGGI POSSIEDE PIU' DEGLI AKRON/FAMILY L'INTERO CODICE DEL ROCK.'
(RECENSIONE SU RUMORE DI OTTOBRE - VOTO 8)

OTTIMA RECENSIONE SUL MUCCHIO DI OTTOBRE

"...GLYPHIC PROSEGUE SU QUELLA STRADA, SALENDO DI UN GRADINO PER CREATIVITA' E LIVELLO PRODUTTIVO. LO DIMOSTRA SUBITO LA TITLETRACK CON I SUOI DISEGNI DI JAZZ LIQUIDO SU BASSI FLUTTUANTI, PROSEGUE OCTET TRA MOVENZE MAGMATICHE MENTRE IN J DUB LA RADICE DUB EMERGE CON FORZA" (OTTIMA RECENSIONE SU BLOW UP DI NOVEMBRE, VOTO 7/8)

"RISPETTO AL SUO GIA' MIRABILE PREDECESSORE, GLYPHIC E' PIU' VARIO, PIU' INTRISO DI JAZZ (LA TILE TRACK, O LA WINDFALL CHE RICHIAMA ORGANI ZAWINULIANI) OPPURE DI SVILUPPI IN QUALCHE MODO PROPRIO NARRATIVI (KALEID), COSI' COME DI RECUPERI DEL PASSATO (RUSTY BREAK RICHIAMA ALLA MENTE CERTE TRAME RITMICHE DEL DJ SHADOW PIU' SERRATO)" (OTTIMA RECENSIONE SUL MUCCHIO DI NOVEMBRE)

DISCO DEL MESE SU ROCKERILLA NELLA RUBRICA BEAT SOUP

PUBBLICITA' SU BLOW UP DI NOVEMBRE.

"NON FA ECCEZIONE LA CUCARACHA, DECIMO ALBUM DEL GRUPPO, CHE NON TEME DI CONFONDERE GLI ASCOLTATORI PUR ANNOVERANDO EUFORICI PARTY SONG MESSICANE, ELUCUBRAZIONI POSTPUNK IN STILE TUXEDOMOON/RESIDENTS, CANZONCINE FRAT ROCK, TIRATE LATIN PROG A' LA MARS VOLTA" (OTTIMA RECENSIONE SU BLOW UP DI NOVEMBRE, 7)

"QUASI UN' ENCICLOPEDIA DAL GUSTO GROTTESCO. LA CREATURA DI MICKEY MELCHIONDO E AARON FREMAN  NON AMA LE MEZZE MISURE: PASSA CON DISINVOLTURA DAL TEX MEX AL CLASSIC ROCK." (RECENSIONE SU XL DI NOVEMBRE)

"GENE E DEAN WEEN SONO IMPASSIBILI RUMINATORI DI GENERI NELLE CUI GUANCE CAPACI ALBERGA UN BOLO SONORO ZAPPIANO, A BASE DI IMPROBABILI SYNTH, FILASTROCCHE COUNTRY, LO-FI ROCK, BEATLES-ERIE." (OTTIMA RECENSIONE SU RUMORE DI NOVEMBRE, VOTO 7)

PUBBLICITA' SU RUMORE DI NOVEMBRE.