IL MURO DEL CANTO

Il Muro del Canto è una voce senza tempo, una voce di popolo, è l’inno alla terra, è il disincanto e la serenata. È un canto accorato di lavoro, è la ninna nanna antica.

Il Muro del Canto è un progetto musicale che commuove, risveglia e infuoca gli animi, che fa piangere, sorridere e danzare.

Tra 2010 e 2011, la band propone il proprio repertorio in moltissime esibizioni, instaurando un legame profondo con il pubblico, che sempre più numeroso affolla i concerti. Gli spettacoli dal vivo superano la dimensione musicale, per finire in quella narrativa, e portano lo spettatore nell’immaginario unico creato dalla band. Nel 2011 Il Muro del Canto vince il Premio Stefano Rosso per il miglior arrangiamento, grazie alla propria versione di E intanto il Sole si nasconde.

L’Ammazzasette (2012, Goodfellas) è il primo album ufficiale e segue il percorso iniziato nel 2010 con il singolo Luce mia e poi con l’Ep di sei tracce Il Muro del Canto.

Un disco che mostra un universo culturale con le radici piantate nei marciapiedi della Capitale; sedici tracce che proiettano l’ascoltatore in un viaggio senza ritorno tra le storie e i personaggi di una grande e decadente giostra.

Il vasto immaginario popolare dalle atmosfere cinematografiche, che il gruppo rievoca, ha portato alla nascita di un progetto parallelo, che ha accompagnato passo dopo passo il percorso del disco: la realizzazione di una serie di videoclip incentrati sulle storie che s’intrecciano nell’universo visivo del Muro del Canto, in cui personaggi, luoghi e racconti si mescolano in una macrostoria cine-musicale. La realizzazione è stata affidata alla regia di Carlo Roberti per Solobuio Visual Factory (già regista di Spiritual Front, Ardecore, Surgery, Dope Stars Inc). Il primo video è stato La spina, al quale sono seguiti quelli di Cristo de legno e di Chi mistica mastica, tutti legati da una narrazione comune. L’Ammazzasette è stato un debutto straordinario, con oltre 3.000 copie vendute e recensioni esaltanti della stampa nazionale, che li ha definiti una splendida rivelazione.

Alcune tra le formazioni responsabili, attraverso linguaggi e metodi compositivi diversi, di quel recupero delle radici che ha segnato la nuova via alla canzone d’autore, propongono il meglio del loro repertorio in questa compilation. Mamma Roma Addio ottiene recensioni nazionali sui maggiori quotidiani e magazine: Repubblica, il Messaggero, Sette del Corriere della Sera.

Il 29 ottobre 2013 il Muro del Canto dà alle stampe il secondo attesissimo album “Ancora ridi”. Il missaggio è affidato all’esperienza di Tommaso Colliva (Muse, Afterhours, Calibro 35), che lo realizza mescolando il dialetto romano con chitarre rubate alla migliore tradizione d’oltreoceano, atmosfere western in stile Morricone e una fisarmonica spiccatamente folk, creando un impasto sonoro che conferma il sound originale e già distintivo della band.  Il disco viene presentato con 2 concerti a Roma entrambi Sold Out ( 8 nov al Circolo degli Artisti di Roma e il 30 nov al Nuovo Cinema Palazzo). “Ancora Ridi” viene accolto con grande favore dalla principali testate specializzate e da diverse testate nazionali ( Il Fatto Quotidiano, XL, Il Mucchio. Blowup, Rumore, Il Corriere dello Sport, Il Messaggero e molte altre)  . Numerosi anche i passaggi radiofonici tra cui spicca la presentazione a Wake Up Revolution su Radio2Rai ed il live all’Auditorium “Demetrio Stratos” sulle frequenze di Popolare Network. Il disco è stato presentato anche ad Radio 3 Alza il Volume e Radio 1 Stereonotte.

Nell’aprile del 2015 viene presentato il nuovo brano e video ” Figli come noi”. Scritto di getto, sull’onda delle frequenti notizie di attualità legate al tema degli abusi compiuti dalle forze dell’ordine in Italia. Il video (regia di Marcello Saurino) è stato realizzato in collaborazione con l’associazione ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa). Hanno accettato di partecipare in prima persona al video: Assalti Frontali, Boris Sollazzo, Chef Rubio, Don Pasta, Elio Germano, Giulia Bosetti, Ignazio Oliva, Luca Bertazzoni, Michele Alhaique, Piotta, Stefano Fresi, Valerio Di Benedetto, Zerocalcare. Il video di “Figli come noi” è stato presentato in anteprima al Festival del Giornalismo di Perugia.

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