CST113CD

Stetson-Neufeld, L’ Arte Del Duo

Due dei più acclamati solisti (in veste strumentale) di casa Constellation uniscono le forze in un nuovo album fatto di composizioni originali per violino e fiati. Colin Stetson ha sviluppato una voce unica nei panni di compositore e performer, principalmente utilizzando la forza d’urto del sax basso e tenore, facendo ricorso ad una serie di tecniche estese quali la respirazione circolare, i microfoni a contatto applicati all’interno dello strumento e sul suo stesso corpo ed i vocalizzi nell’ancia. I suoi lavori nonostante le decise componenti avant sono sempre apparsi accattivanti ed organici, sorretti da un’anima oscura e comunque ricercatissimi nell’ambito della musica strumentale contemporanea. La sua brillante trilogiaNew History Warfare (2007-2013) gli ha consentito di guadagnarsi un ruolo di tutto rispetto nei meandri del jazz più avanzato, solleticando anche le fantasie dei cultori del minimalismo, della classica contemporanea, dell’elettronica e di certo avveduto indie-rock.

Il lavoro di violino in solo di Sarah Neufeld è emerso più recentemente, a cavallo tra il 2011-2014, nel periodo in cui la sua band principale – gli Arcade Fire – ha licenziato gli ultimi due dischi. Per nulla estranea alla composizione moderna ed al minimalismo come pratica (la ricordiamo protagonista con la Bell Orchestre dai primordi degli anni zero) la  Neufeld ha forgiato un più distinto linguaggio autonomo, unendo alla sensibilità cameristica la fascinazione per il rock, il folk e la musica, percorso culminato nella pubblicazione del debutto ‘Hero Brother’ del 2013.

I due iniziano a confrontarsi durante i rispettivi tour solisti del 2012, avvicinandosi episodicamente in alcuni e selezionati episodi in scaletta. Un’amicizia ed una stima reciproca, consolidata anche dalle brevi frequentazioni di Stetson con Bell Orchestre e Arcade Fire (la Neufeld assieme al polistrumentista Shahzad Ismaily ha composto poi con il sassofonista un trio d’improvvisazione, celebre per la colonna sonora di  Blue Caprice). Il materiale è stato concepito nel 2014 e testato dal vivo durante alcune  performance nei maggiori appuntamenti internazionali dedicati alla musica di ricerca come il Festival de Musique Actuelle de Victoriaville (Canada) ed il tedesco Moers Festival. ‘Never Were The Way She Was’ è stato registrato senza overdubs, loop o campionamenti, rispettando una piena estetica live nel celebre studio/fattoria di Hans Bernhard nel Vermont e mixato a Montreal da Mark Lawson (Arcade Fire).

Le espansive traiettorie soniche e le molteplici strutture e voci dell’album, rispettano l’economia fondamentale di due strumenti acustici combinati in tempo reale. Il risultato è una narrazione musicale che stabilisce in maniera decisa il suo orizzonte spazio-temporale, un’ipotetica colonna sonora che prevede grande capacità immaginativa. Dagli ostinati poliritmi in filigrana di  “The sun roars into view” e “In the vespers” ai toni allungati di “And they still move”, il drone dark dell’assurdo valtzer “With the dark hug of time” fino all’epico pezzo centrale “The rest of us”, in cui Stetson e la Neufeld offrono un’ incredibile (e diversa) integrazione nelle fasi compositive e performative, dove la sovrapposizione di timbri e tessiture appare impressionante. Mai la somma delle due parti è stata così convincente.

http://www.youtube.com/watch?v=rFUVLGqsgts